venerdì 22 marzo 2019

Renault: primi test su larga scala della ricarica bidirezionale in corrente alternata

Il Gruppo Renault avvia, nei Paesi bassi e in Portogallo, le prime sperimentazioni su larga scala della ricarica bidirezionale in corrente alternata dei veicoli elettrici. 

 Una flotta di 15 ZOE a ricarica bidirezionale sarà sviluppata nel corso del 2019 in Europa, per poter elaborare le future offerte di ricarica del Gruppo e predisporre le norme, con il supporto dei partner. Le sperimentazioni cominciano a Utrecht (Paesi Bassi) in un ecosistema sviluppato da We Drive Solar e sull’Isola di Porto Santo (arcipelago di Madera in Portogallo) con Empresa de Electricidade da Madeira, una utility energetica. Seguiranno sviluppi in Francia, Germania, Svizzera, Svezia e Danimarca.
“Con questa iniziativa – spiega Gilles Normand, Direttore Veicoli Elettrici del Gruppo Renault - il Gruppo Renault svolge pienamente il suo ruolo di leader della mobilità elettrica per tutti, nonché di protagonista della transizione energetica. La ricarica bidirezionale è una colonna portante degli ecosistemi elettrici intelligenti sviluppati dal Gruppo Renault. Abbiamo scelto una tecnologia a bordo che consente anche di ottimizzare il costo della colonnina di ricarica e, pertanto, di facilitare lo sviluppo su larga scala della mobilità elettrica”.

I vantaggi della ricarica bidirezionale  
Il principio della ricarica bidirezionale, altrimenti nota come vehicle to grid, modula il caricamento e lo scarico della batteria del veicolo elettrico in funzione delle esigenze dell’utente e dell’offerta di elettricità disponibile sulla rete. La ricarica viene effettuata ai massimi livelli quando l’offerta di elettricità è più abbondante rispetto al fabbisogno, in particolare in corrispondenza dei picchi di produzione delle energie rinnovabili. Tuttavia, i veicoli sono in grado anche di trasmettere energia elettrica alla rete nei momenti di picco dei consumi. I veicoli elettrici possono quindi fungere da unità di stoccaggio temporanee di energia e diventano un elemento chiave per sviluppare le energie rinnovabili. La rete elettrica ottimizza, così, la fornitura di energia rinnovabile locale e riduce i costi delle infrastrutture. I clienti invece beneficiano di consumi elettrici più economici, più verdi e peraltro sono remunerati per il servizio che offrono alla rete elettrica.

Preparare la futura offerta di ricarica bidirezionale del Gruppo
La ricarica bidirezionale sarà testata in diversi progetti (ecosistemi elettrici o servizi di mobilità), in vari Paesi e in collaborazione con diversi partner, allo scopo di preparare la futura offerta del Gruppo Renault. L’obiettivo è duplice: valutare la fattibilità su larga scala e quantificare i potenziali guadagni. In particolare, tali test consentiranno di:
* convalidare i vantaggi tecnici ed economici di una soluzione a bordo dei veicoli elettrici;
* dimostrare concretamente il valore dei servizi offerti alla rete elettrica locale e nazionale, come favorire i consumi di energia solare ed eolica, controllare la frequenza o la tensione della rete e la riduzione dei costi infrastrutturali;
* lavorare sul quadro normativo di un dispositivo mobile di accumulo di energia, individuarne gli ostacoli e proporre soluzioni concrete;
* elaborare norme comuni, conditio sine qua non per uno sviluppo su larga scala.   







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