Ma poteva essere un successo ancor più clamoroso,
ridimensionato nella nebbia degli ultimi tornanti dell’ultima prova speciale.
Dopo quasi cinque tappe condotte nelle primissime posizioni, sempre
praticamente in testa alla gara, anche se con distacchi minimi sugli avversari
a causa di una gara asciutta che ha visto sempre una classifica “cortissima”,
Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Lancia
Fulvia HF 1600 si vedevano svanire il sogno dell’assoluta nelle nubi
dell’ultima prova notturna di Loda che pian piano si diradavano col salire dei
concorrenti partiti più tardi. Da 1° a 92° in classifica generale la dice lunga
sulle difficoltà di una prova lunga quasi 50 km percorsa praticamente alla
cieca. E così a trarne vantaggio sono stati Perfetti-Kessel su Alpine Renault A 110 che hanno fatto
loro il “Monte” 2016 davanti ai francesi Hasler-Blondeau su Escort RS200 MK2 che per tutta la gara
hanno tallonato gli alfieri del team milanese. L’alloro del vincitore azzurro
va dunque a un veterano del MonteCarlo, Gianmaria Aghem in coppia con Cumino,
per l’occasione con i colori fortunati della squadra lombarda, che hanno chiuso
al 3° posto assoluto con la Fulvia Coupè 1200 mettendo a frutto l’esperienza di
ben 15 partecipazioni al rally monegasco e conquistando la 1° piazza tra gli
equipaggi iscritti in media lenta.
I primi, al volante del Maggiolone 1303S, spariscono praticamente alla seconda prova, dopo un ottimo primo crono, a causa di una panne elettrica che li estromette praticamente dai primi 200; i secondi con la Mini Cooper S sono vittima prima di un’uscita di strada che “acceca” la macchina nella notte e poi si fermano per guai al motore. Ma il MonteCarlo 2016 è da ricordare per la Milano Autostoriche anche per la splendida prestazione dei “rookies” della scuderia, a partire da Damiani-Raggi su A 112 Abarth, 23i al debutto, a Argenti-Amorosa su Porsche 911T, 24i e vincitori di classe, che chiudono i top twenty five tricolori. Più in là troviamo Mercattilj-Gianmarino, 72i con la splendida Triumph TR2 del 1954, Basilico-Barla su Golf GTI (97i) e De Angelis-Sisti su Golf GTI, ben messi fino a metà gara e poi precipitati a posizione 100.
Cavagna-Seneci su Fulvia
Coupè 1300 disputano gran parte della gara senza strumenti e chiudono al
173° posto, poco davanti a Roveta-Roveta su Fiat 124 Spider 1600 bravi nelle
fasi iniziali ma rallentati da un grave problema tecnico sul Turini che li
affossa in175a posizione, così come Galvagni-Bernini su Porsche 911 SC afflitti
da svariati guai, 207i. Delle due Fiat 127 debuttanti con i colori della Milano
Autostoriche, solo quella di Rossi-Agrati vede il traguardo, attardata in 234a
posizione, mentre Seno-Ferrari si arrendono sulla prova numero 7. Delle 18 auto
messe in pista dalla Scuderia Milano Autostoriche, ben 15 hanno visto il palco
di arrivo dopo oltre 2500 chilometri di gara, e le prime 5 classificate hanno
contribuito al successo di scuderia al XIX Rallye di MonteCarlo Historique.
La Scuderia Milano Autostoriche (www.milanoautostoriche.it)
raggruppa principalmente gli amanti delle auto d’epoca ma anche gli
appassionati di sfide su strada e in pista col cronometro.
Nato nel 2006 dal gruppo dei soci fondatori, tutti amici che
gareggiavano insieme già da oltre dieci anni, il sodalizio conta attualmente
quaranta soci, tutti appassionati in piena attività, con un parco vetture
datate tra il 1930 e il 1980. Tra queste alcuni esemplari di indubbio valore
storico-collezionistico. Presente con propri equipaggi in tutte o quasi le principali
gare di regolarità disputate in Italia, è molto conosciuta anche all’estero,
avendo gareggiato in Francia e in Corsica, in Spagna, in Portogallo, in Grecia.
Al Rallye MonteCarlo Historique la Scuderia Milano Autostoriche ha conquistato
il trofeo “ecurie” nel 2010, e nel 2011 e 2015 i suoi piloti si sono
aggiudicati la vittoria assoluta nella gara monegasca.
Peculiarità della Scuderia Milano Autostoriche è lo spirito
che accomuna tutti i soci ed i simpatizzanti: amicizia e sportività.
Lo scopo della scuderia storica è quello di aiutare i soci
con consigli e suggerimenti per la loro attività agonistica e per la corretta
preparazione della vettura e della gara, contribuendo a creare sinergie che
riescono a ridurre i costi e le tempistiche organizzative e burocratiche
caratteristiche di determinati tipi di manifestazioni.
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