La nuova Tiguan 4Motion offre un ulteriore vantaggio in termini di sicurezza sulla neve
La Tiguan 4Motion affronta con grinta l’inverno grazie alla
modalità Snow della trazione integrale -
Versioni a trazione integrale con
4Motion Active Control e selezione del profilo di guida di serie
La Tiguan 4Motion
1. La Volkswagen offrirà almeno un SUV in ogni segmento
rilevante entro la fine del decennio.
2. I SUV rappresentano la tipologia di veicolo in più rapida
ascesa al mondo (oltre 30%).
3. La Tiguan debutta con il nuovo sistema 4Motion Active
Control.
4. Il guidatore può utilizzare in modo più mirato che mai la
trazione integrale grazie al nuovo sistema 4Motion Active Control.
5. Il sistema 4Motion Active Control offre le modalità
Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individual.
6. I test al circolo polare artico dimostrano che la
trazione integrale 4Motion e la modalità Snow garantiscono un significativo
aumento in termini di sicurezza offerta.
7. La modalità Snow migliora la trazione nella guida in
rettilineo e la tenuta di strada in curva.
8. Sei delle otto varianti di motorizzazione sono
disponibili in combinazione con la trazione integrale (per quattro è di serie).
9. Frontale offroad disponibile a richiesta con angolo di
attacco di 25,6°.
10. La prevendita della Tiguan è già iniziata in Europa.
Winter Drive – Test
estremi per la Tiguan 4Motion al circolo polare artico
Di primo acchito, questa località poco sotto il circolo
polare artico appare inospitale e abbandonata. Tuttavia, le strade e le
numerose aree di prova intorno alla cittadina svedese di Arvidsjaur pullulano
di vita. Si tratta, infatti, di un centro importante per l’industria
automobilistica. Anche la Volkswagen vanta una base fissa proprio nel cuore
della Lapponia. Da un lato, ad Arvidsjaur sono di casa gli esperti della
Volkswagen Driving Experience: i Clienti di tutto il mondo arrivano fin qui per
partecipare a corsi di guida e vivono momenti indimenticabili provando drift
sul ghiaccio. Ma dall’altro, qui lavora 24 ore su 24 anche un team del reparto
Sviluppo e Qualità a temperature che arrivano a -40 gradi, per testare le auto
di domani. Ad Arvidsjaur, prototipi, nuovi allestimenti e intere flotte di
veicoli vengono provati, controllati e sottoposti alle condizioni atmosferiche
più estreme. In poche parole, vengono accuratamente testati prima che siano
pronti per l’impiego di tutti i giorni. Come tutte le Volkswagen, anche la
nuova Tiguan ha dovuto sottoporsi a queste ardue prove. Un anno e mezzo fa, il
modello (all’epoca ancora allo stadio di prototipo) è stato esposto al freddo
artico. Da quel momento, circa 100 collaboratori locali hanno lavorato con il
team di Wolfsburg per trasformare i prototipi in una vettura di serie per i Clienti
di tutto il mondo. Test di questo tipo non hanno però luogo solo in condizioni
di freddo, ma anche di caldo estremo. Oltre che al freddo glaciale, le vetture
sono infatti testate anche nelle regioni più calde al mondo, per esempio nel
deserto del Nevada, con una differenza di temperatura anche di 80 gradi
rispetto ad Arvidsjaur. Ogni nuova Volkswagen deve dunque dimostrarsi
all’altezza di queste prove.
La famiglia Tiguan.
La nuova Tiguan è il primo SUV del Gruppo Volkswagen a essere basato sul
pianale modulare trasversale MQB. Si tratta di una configurazione che permette
di disporre di veicoli più leggeri, efficienti, spaziosi, comodi e dinamici
(sotto il profilo sia estetico, sia della tecnologia della trazione). Così la
Tiguan non è solo più lunga, bassa e larga, ma presenta anche proporzioni più
caratteristiche, sportive e decisamente più imponenti. La Casa tedesca
sfrutterà questo nuovo DNA automobilistico per creare un’intera famiglia di
prodotti partendo dalla Tiguan. Accanto alla versione a passo lungo, è previsto
il lancio di un crossover lifestyle dal design caratteristico. Inoltre, il tema
dell’elettrificazione all’interno della gamma, sarà sempre in primo piano.
Lancio di nuovi SUV.
I SUV (Sport Utility Vehicle) stanno conoscendo un autentico boom, tanto da
rappresentare la tipologia di veicoli in più rapida ascesa al mondo (oltre
30%). La Tiguan, con oltre 2,8 milioni di esemplari venduti, è uno dei modelli
di maggior successo di questa categoria. La Volkswagen intende potenziare la
propria gamma SUV con il lancio di nuovi prodotti di categoria inferiore o
superiore alla Tiguan. Entro la fine del decennio, la Casa automobilistica
leader in Europa mira a offrire almeno un SUV in ogni segmento rilevante. Così,
in futuro, ogni quattro Volkswagen vendute, una sarà un SUV. All’interno del
Marchio, i nuovi Sport Utility Vehicle appositamente studiati per le esigenze
specifiche dei diversi mercati internazionali daranno così vita a una nuova
gamma di modelli che plasmerà il volto della Volkswagen di domani con un
linguaggio stilistico indipendente.
La Tiguan 4Motion
Frontale offroad disponibile a richiesta. A bordo della
Tiguan viene utilizzata la nuova generazione del sistema di trazione integrale
4Motion. Rispetto ai modelli a trazione anteriore, l’altezza dal suolo di tutte
le 4Motion è stata aumentata di 11 mm (si passa così da 189 a 200 mm). La
Tiguan 4Motion è disponibile a richiesta con uno speciale frontale offroad. In
questo caso l’angolo di attacco misura 25,6° (anziché 18,3°), mentre quello di
uscita è di norma pari a 24,7°. Per la Tiguan 4Motion sarà da subito possibile
scegliere tra due motorizzazioni (entrambi motori sovralimentati a iniezione
diretta): il Turbodiesel 2.0 TDI 150 CV e il 2.0 TSI turbo benzina da 180 CV.
La Casa di Wolfsburg completa la gamma dei modelli a trazione integrale con
altri due TDI (190 e 240 CV) e due TSI (150 e 220 CV). Per le motorizzazioni a
partire da 180 CV è previsto l’abbinamento di serie a un cambio automatico a
doppia frizione DSG, disponibile a richiesta per le versioni 150 CV.
La trazione integrale
4Motion in dettaglio
Ripartizione della trazione in funzione della situazione di
marcia. La trazione integrale 4Motion si basa su un’innovativa frizione a
lamelle per la ripartizione continua della trazione tra asse anteriore e
posteriore. In condizioni normali, la nuova Tiguan si presenta come una
classica vettura a trazione anteriore, e ciò si traduce in una superiore
economia dei consumi. Tuttavia, non appena può verificarsi una perdita di
trazione, l’asse posteriore viene azionato nell’arco di qualche frazione di
secondo. Il sistema 4Motion funge quindi da trazione integrale permanente: la
ripartizione delle forze di trazione su tutte e quattro le ruote risulta
infatti già attiva prima che inizi lo slittamento. Si esclude così quasi del
tutto la perdita di trazione. Mentre molti automobilisti sperimentano nella
guida a quattro ruote motrici ripartizioni del carico pari a 100:0 (quindi 100%
della trazione sull’asse anteriore in condizioni normali) e 40:60 (60%
sull’asse posteriore), con l’utilizzo di moderni sistemi di regolazione dello
slittamento si può beneficiare di una ripartizione precisa del carico su tutte
e quattro le ruote. E tutto questo ancora prima che si verifichi una situazione
critica, come precedentemente accennato. Non si ha quindi una ripartizione
fissa delle forze di trazione. La ripartizione viene infatti adattata
costantemente alle condizioni di marcia. Se tuttavia si verifica uno
slittamento su una ruota, la forza viene trasmessa laddove necessaria.
Funzionamento della
frizione a lamelle. Come precedentemente accennato, l’asse posteriore viene
attivato all’occorrenza in un batter d’occhio. Il funzionamento del sistema è
semplice. Una centralina calcola in modo permanente la coppia di trazione
ideale per l’asse posteriore della Tiguan 4Motion, regolando la chiusura della
frizione a lamelle mediante l’azionamento della pompa dell’olio. Durante tale
fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla
coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata
sulle lamelle della frizione consente così di variare in modo continuo la
coppia trasmissibile. In fase di partenza rapida e accelerazione, ciò previene
lo slittamento delle ruote. La centralina provvede, infatti, a regolare la
ripartizione della coppia in base ai carichi dinamici sugli assi. La frizione a
lamelle viene azionata in primo luogo in funzione della coppia del motore
richiesta dal guidatore. Parallelamente, la centralina del sistema di trazione
integrale riconosce le condizioni di marcia del veicolo, analizzando
determinati parametri, quali numero di giri delle ruote e angolo di sterzata.
In base alla necessità, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di
trazione sull’asse posteriore. In fase di manovra o percorrendo curve strette
si evita un serraggio eccessivo della catena cinematica riducendo la coppia
sulla frizione a lamelle. In caso di brusche accelerazioni avviene invece
esattamente il contrario e la coppia applicata alla frizione viene aumentata in
pochi secondi.
La pre-attivazione in funzione della coppia del motore viene
invece ridotta a velocità elevate per ridurre al minimo i consumi. In questo
caso prevale la trazione anteriore. Il 4Motion funge tuttavia anche in questa
situazione da sistema di trazione integrale permanente, dato che l’asse
posteriore viene riattivato immediatamente con maggiore forza non appena si
rileva uno slittamento a carico dell’asse anteriore oppure qualora si registri
una maggiore accelerazione trasversale della nuova Tiguan.
EDS e XDS+.
Parallelamente al bloccaggio longitudinale tra asse anteriore e posteriore cui
provvede la frizione a lamelle, i bloccaggi elettronici dei differenziali
(EDS), integrati nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione
(ESC), assolvono alla funzione di bloccaggio trasversale su tutte e quattro le
ruote. In questo modo, bastano poche frazioni di secondo affinché la forza
motrice di una ruota che gira eventualmente a vuoto venga trasmessa alla ruota
con maggiore aderenza sul lato opposto. Tutte le Tiguan 4Motion sono inoltre
dotate della funzione supplementare XDS+ sui due assi. In curva, la funzione
XDS+ frena le ruote interne alla curva stessa, migliorando così il
comportamento di guida (angolo di sterzata più preciso). Nel contempo, in curva
la trazione viene ulteriormente migliorata e l’agilità aumentata, poiché sono
possibili velocità più elevate grazie al grip superiore all’uscita dalla curva.
Tecnicamente l’XDS rappresenta un’estensione funzionale del differenziale a
bloccaggio elettronico.
Il sistema 4Motion
Active Control in dettaglio
Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individual. Il selettore
intuitivo del nuovo sistema 4Motion Active Control si trova nella consolle
centrale. Con questo comando il guidatore attiva quattro modalità principali e
diversi menu pop-up. Ruotando il selettore rotondo verso sinistra, chi si trova
al volante seleziona i due profili stradali Onroad e Snow. Ruotandolo verso
destra, vengono invece selezionati i due profili fuoristrada Offroad
(impostazione automatica dei parametri offroad) e Offroad Individual
(impostazioni variabili). Premendo il selettore, sullo schermo del sistema di
infotainment viene visualizzato il menu pop-up relativo alla modalità attivata.
Grazie al sistema 4Motion Active Control i sistemi di assistenza possono essere
adattati in un attimo alle diverse situazioni di marcia con un unico gesto.
Modalità Onroad.
Onroad è la modalità standard della trazione. A seconda della situazione di
marcia, la Tiguan attiva così in automatico la ripartizione delle forze di
trazione su entrambi gli assi. Portando il selettore del sistema 4Motion Active
Control in modalità Onroad, il guidatore richiama la selezione del profilo di
guida, di serie su tutte le Tiguan 4Motion. Qui sono disponibili i profili
Normal, Sport, Eco e Individual. Se la Tiguan dispone della regolazione
adattiva dell’assetto DCC (disponibile a richiesta), è possibile anche optare
per il profilo Comfort. A seconda del profilo di guida vengono modificati i
parametri per gestione del motore, cambio (in presenza di cambio a doppia
frizione DSG) e sterzo, nonché dotazioni a richiesta quali regolazione
automatica della distanza ACC, luci di svolta dinamiche e DCC (regolazione adattiva dell’assetto).
Modalità Snow. Se
viene attivata la modalità trazione integrale Snow, la Tiguan è pronta in un
batter d’occhio ad affrontare strade innevate. In questo caso la curva
caratteristica dell’acceleratore diventa più piatta. In questo modo si evitano
del tutto accelerazioni involontariamente eccessive, disponendo così sempre
della trazione ottimale. Chi si trova al volante percepisce una migliore
dosabilità del pedale. Parallelamente, l’elettronica fa sì che il DSG passi
alla marcia superiore in anticipo per poter così sfruttare al meglio le
eccellenti doti di trazione della Tiguan. Viene poi adattata anche la curva
caratteristica dell’ASR (regolazione antislittamento). Questo sistema comunica
tra l’altro con l’acceleratore elettronico e utilizza i sensori del numero di
giri dell’ABS. Non appena l’ASR registra uno slittamento su una delle quattro
ruote motrici, il sistema riduce la potenza del motore ottimizzando così
trazione e stabilità di marcia. L’ASR reagisce in modo mirato a stati di
funzionamento concreti del SUV. Se la Tiguan viaggia in rettilineo in modalità
Snow, il punto in cui interviene l’ASR viene aumentato assicurando sufficiente
potenza al motore. In curva succede esattamente il contrario: il punto in cui
si attiva il sistema viene abbassato. Queste regolazioni, percepite chiaramente
dal guidatore, si concretizzano in un aumento della capacità di trazione nella
guida in rettilineo e migliore tenuta di strada in curva. In modalità Snow
l’ACC passa infine al profilo di guida Eco (massima economia dei consumi),
mentre le luci di svolta dinamiche sono attivate nel profilo Sport (massima
reattività).
Modalità Offroad.
Su strade non asfaltate, a bordo della Tiguan 4Motion è anche possibile
attivare la modalità di trazione integrale Offroad premendo l’apposito selettore.
Il programma supporta il guidatore con una strategia di trazione completamente
modificata. Già il nome parla da solo. In modalità Offroad, motore e cambio
passano alla curva caratteristica offroad. Al pari del programma Snow, chi
guida percepisce una migliore dosabilità dell’acceleratore. Se la nuova Tiguan
4Motion è dotata di DSG, il passaggio alla marcia superiore per il cambio a
doppia frizione viene ritardato. Se il guidatore privilegia la modalità di
innesto manuale del cambio DGS mediante il selettore (+/-), si evita il comando
forzato (tramite kickdown). Il freno motore è così disponibile in caso di
necessità. La funzione di disaccoppiamento automatico del motore (il motore
viene disaccoppiato per sfruttare l’energia cinetica in movimento) viene quindi
disattivata. Lo sterzo passa al profilo Sport (più diretto), il DCC
(regolazione adattiva dell’assetto) al profilo Comfort e le luci di volta
dinamiche al profilo Offroad (cono di luce più chiaro e largo nella zona
immediatamente antistante la vettura). In questa modalità non viene utilizzato
il sistema start/stop, mentre la regolazione automatica della distanza ACC
commuta sul profilo Normal. La dosabilità dell’acceleratore è più precisa, come
accennato all’inizio.
Si attiva poi una
curva caratteristica offroad per l’ESC con ABS e l’EDS. Prendiamo, per
esempio, l’ABS. Modificando l’intervallo di regolazione dell’ABS, nella
modalità Offroad gli pneumatici formano un cuneo di sassi e sabbia in caso di
frenata di emergenza su sterrato per ridurre lo spazio di arresto. Per quanto
riguarda invece gli altri sistemi, il grado di bloccaggio viene aumentato
nell’EDS e si evitano interventi non necessari dell’ESC. In automatico si
attivano sistema di assistenza nelle partenze in salita e funzione di marcia assistita
in discesa. Quest’ultimo evita accelerazioni involontarie su percorsi in
pendenza. In presenza di una pendenza superiore al 10%, la velocità viene
limitata a un valore minimo di 2 e massimo di 30 km/h. Il guidatore può variare
in qualsiasi momento la velocità entro questi limiti accelerando o frenando. La
funzione di marcia assistita in discesa si disattiva in presenza di pendenze
inferiori al 5%. Il sistema di assistenza nelle partenze in salita facilita
invece la partenza da fermo in presenza di forti pendenze, a garanzia di
maggiore sicurezza su fondi instabili.
Modalità Offroad
Individual. Scegliendo la modalità Offroad Individual, il guidatore può
regolare numerose impostazioni della modalità Offroad. Per le curve
caratteristiche di motore, cambio, sterzo e DCC è ora possibile, per esempio,
mantenere il profilo Normal. Per il DCC è disponibile anche il profilo Sport.
Rispetto alla modalità Offroad, in questo caso è possibile deselezionare il
sistema di assistenza nelle partenze in salita e la funzione di marcia
assistita in discesa. L’EDS può essere portato nel normale profilo Onroad,
mentre per regolazione automatica della distanza ACC e Front Assist sono
disponibili i profili Normal, Eco o Sport come nella modalità Onroad. Le luci
di svolta dinamiche possono essere regolate nei profili Normal, Eco o Sport.
Inizio della
produzione e lancio sul mercato
Tre linee di allestimento. La produzione della nuova Tiguan
è partita puntualmente a inizio anno. A metà gennaio è iniziata la prevendita
in Europa. La Tiguan è disponibile nelle linee di allestimento Trendline,
Comfortline e Highline. Tutte le versioni 4Motion possono essere ordinate a
richiesta con il frontale offroad specifico (angolo di attacco anteriore
modificato). In alternativa, le versioni onroad possono essere personalizzate
con i pacchetti R-Line di nuova concezione. Come accennato in precedenza, in
fase di prevendita saranno disponibili unicamente due motorizzazioni.
Contestualmente al lancio sul mercato (previsto a partire da fine aprile in
Germania e inizio maggio in tutta Europa) sarà invece possibile scegliere tra
ulteriori motorizzazioni e allestimenti.
Breve storia della
trazione integrale Volkswagen
Dai prototipi T2 alla nuova Tiguan 4Motion - Nel 1975 il
Bulli è stato il primo veicolo Volkswagen a trazione integrale - Con l’Iltis,
nel 1978, i veicoli a trazione integrale entrano nella produzione in serie
Volkswagen - Nel 2007 debutta sul mercato la Tiguan 4Motion di prima
generazione
Le vetture e i veicoli commerciali a trazione integrale sono
ormai una costante nella gamma di prodotti Volkswagen. I modelli 4Motion a
quattro ruote motrici vengono proposti pressoché per tutte le serie di veicoli.
Il motivo è chiaro: la trazione integrale migliora la sicurezza attiva
soprattutto in presenza di condizioni climatiche avverse, ma anche su strade
con fondo convenzionale. Numerosi veicoli Volkswagen con logo 4Motion si
dimostrano poi anche perfettamente all’altezza di strade non asfaltate. Volendo
sintetizzare: oggi la trazione integrale è una tecnologia chiave per i veicoli
Volkswagen di tutti i tipi. Gli inizi di questo successo risalgono a circa
quattro decenni fa. Un breve excursus storico delle pietre miliari in tema di
trazione integrale della Volkswagen.
Prototipi – Bulli T2.
Per la Volkswagen la storia della trazione 4x4 ha inizio nel 1975 con il
Transporter T2, soprannominato Bulli dagli appassionati. A quei tempi esisteva
un ristretto gruppo di prototipi con motore boxer due litri di cilindrata,
cambio a 4 rapporti e convertitore di coppia preinserito, che integrava l’asse
anteriore nel gruppo propulsore.
Inizio della produzione in serie – L’Iltis. L’Iltis segna il
debutto della trazione integrale nella produzione in serie della Volkswagen, un
veicolo versatile che inizia a essere utilizzato dalle forze armate tedesche
nel 1978. L’Iltis aveva trazione posteriore, con trazione anteriore inseribile
manualmente. A partire dalla primavera del 1979 l’Iltis diventa disponibile
anche in versione per uso civile e come robusto fuoristrada per impiego nei
settori forestali e agricolo. Il veicolo era personalizzabile con due porte,
moquette, sedili sportivi, plancia strumenti ottimizzata, cerchi da 15 pollici,
hardtop a richiesta, carrozzerie speciali e rivestimento del frontale
modificato.
Trendsetter – La
Audi quattro. In quel periodo, nel Gruppo Volkswagen, per quanto riguarda il
successo della trazione integrale, anche il marchio consociato Audi assume un
ruolo di trendsetter, forte dei successi riportati nei rally e con la prima
vettura a trazione integrale di propria produzione: la Audi quattro. In una
fase successiva, infatti, è proprio da questa sportiva che la trazione
integrale viene mutuata e adattata alle altre autovetture.
Grande serie con motore longitudinale – La Passat. La
trazione integrale permanente e la denominazione syncro fanno il loro ingresso
a bordo delle Volkswagen prodotte in grande serie nel 1984 con la Passat
seconda generazione, sulla quale il sistema 4x4 era proposto in abbinamento a
motori longitudinali. All’inizio del 1985 viene presentata anche una variante
syncro del Transporter T3 con lo stesso sistema.
Grande serie con
motore trasversale – La Golf. Se la concezione del sistema di trazione
della Passat Syncro era ancora strettamente imparentata con il sistema Torsen della
Audi, la Golf Syncro seconda generazione del 1986 (motore montato
trasversalmente) presentava già un sistema più avanzato con giunto viscoso. In
questo caso la gestione della trazione era affidata a un carter cilindrico
riempito di olio siliconico, al cui interno erano presenti delle alette, in
funzione rispettivamente di rotore e statore. Se durante la guida si
verificavano differenze di regime, per esempio su fondo sconnesso o tratti in
curva, le alette presenti nel carter ruotavano a regime diverso, producendo
automaticamente un adeguamento della forza motrice tra i due assi. In caso di
ridotta aderenza, la trazione era garantita da bloccaggi del differenziale
inseribili.
Precursore dei SUV –
La Golf Country. Un ruolo speciale tra le Golf di seconda generazione è stato
svolto dalla Golf Country, presentata nel 1990. Era una Golf CL Syncro con
esterni offroad che a Steyr in Austria veniva successivamente rialzata di 120
mm: il precursore dei fortunati SUV introdotti sul mercato ad anni di distanza.
Da allora le Golf, le Passat e il Bulli di tutte le generazioni sono sempre
stati disponibili anche con trazione integrale, sebbene con il cambio di
denominazione da syncro a 4Motion nella seconda metà degli anni ’90, anche le caratteristiche tecniche siano mutate.
Comfort assoluto –
La Phaeton. Dagli anni ’90 in poi per quanto riguarda la sede di montaggio del
motore sulle vetture 4Motion si è sempre operata una distinzione tra frizione a
lamelle e differenziale Torsen. A partire dal lancio della Passat quinta
generazione (1996), sulle vetture con motore montato longitudinalmente la
ripartizione della forza motrice è a carico del differenziale Torsen. E proprio
di un differenziale Torsen high-tech è dotata l’ammiraglia Volkswagen: la
Phaeton 4Motion, introdotta sul mercato nella primavera del 2002, sulla quale
la Volkswagen è stata la prima Casa automobilistica al mondo a proporre il
binomio trazione integrale/sospensioni pneumatiche.
Massima capacità di
superamento delle pendenze – La Touareg. Nell’autunno dello stesso anno
viene presentata la prima generazione della Touareg, SUV di classe superiore,
oggi presente sul mercato come Touareg 4Motion e Touareg 4Motion Terrain-Tech.
La Touareg 4Motion è dotata di trazione integrale con ripartitore di coppia
Torsen autobloccante (pendenza superabile 31°). La vettura è dotata di serie
anche di un programma di marcia Offroad che consente all’ABS, all’EDS, all’ASR
e al cambio automatico di adattarsi all’impiego fuoristrada. Viene inoltre
attivata la funzione di marcia assistita in discesa. Nella versione Touareg
4Motion
Terrain-Tech la pendenza superabile da parte del SUV è di
45°; il sistema di trazione integrale comprende un differenziale centrale
bloccabile con bloccaggio a lamelle a regolazione elettrica e ingranaggio di
riduzione.
Efficienza allo stato
puro – La Tiguan. Per quanto riguarda le vetture con motore montato
trasversalmente, nel 1998 viene presentata per la prima volta una vettura (Golf
quarta generazione) con frizione a lamelle collocata sull’asse posteriore, in
cui la ripartizione delle forze di trazione veniva adattata in modo permanente
alle condizioni di marcia. Grazie alla regolazione elettronica, l’intervento
della frizione a lamelle risultava estremamente rapido. Nel 2007 la Tiguan è il
primo SUV dotato di frizione a lamelle. La Tiguan 2016, recentemente
presentata, si avvale del sistema di trazione integrale 4Motion con frizione a
lamelle nella più recente versione.
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