sabato 2 agosto 2014

Auto: a luglio +5% nonostante un mercato ancora debole


Per invertire la rotta occorre lavorare ad una riforma della fiscalità dell’auto, con urgenti interventi strutturali di riduzione del prelievo, che ammonta, nel 2013, a 70,5 miliardi di Euro, il 16,5% del totale delle entrate tributarie - Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a luglio il mercato italiano dell’auto totalizza 113.777 immatricolazioni, pari al 5% in più rispetto a luglio 2013. Nei primi sette mesi del 2014, i volumi immatricolati si attestano a 871.334 unità, il 3,6% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

    “Il segno positivo di luglio è ancora frutto del buon andamento della raccolta ordini nella prima metà dell’anno - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Il nostro, tuttavia, è un mercato ancora strutturalmente debole e lontano dal ritorno ai livelli fisiologici, pari a circa 1,8 milioni di unità all’anno. Le maggiori criticità si ravvisano nel canale dei privati - con una quota del 58,7% nel primo semestre 2014, in calo di 2,7 punti rispetto a un anno fa - a causa di uno scenario economico globale ancora incerto. Ma anche per il comparto delle auto aziendali, che ha sostenuto i  volumi  di  mercato  nei  primi  mesi  dell’anno,  i  problemi  non  mancano.  Soltanto riportando la deducibilità del costo di acquisto e di utilizzo ai livelli vigenti nel resto d’Europa, infatti, si potrà portarne la quota di mercato ai livelli degli altri quattro maggiori Paesi europei, che si collocano tra il 43% e il 62% nel 2013, contro una quota italiana del 36%

Per invertire la rotta – ha aggiunto Vavassori – occorre lavorare seriamente ad una riforma della fiscalità dell’auto, basata su urgenti interventi strutturali di progressiva riduzione del prelievo fiscale. Apprezziamo il rinnovato interesse che il Governo ha manifestato in questi giorni nei confronti del settore e ci aspettiamo che, dopo la pausa estiva, venga varato un pacchetto di provvedimenti già discussi e condivisi tra gli operatori in sede di Consulta automotive, che darebbero un primo importante segnale positivo, con un impatto significativo anche sul rinnovo del parco circolante, a beneficio dell’ambiente e della sicurezza sulle strade”.
     Le vetture diesel raggiungono una quota del 55,6% del totale immatricolato nel mese, mentre nei primi sette mesi del 2014, la quota diesel si attesta al 55,9%.

Secondo l’indagine ISTAT, a luglio l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base
2005=100) diminuisce a 104,6 rispetto al 105,6 del mese precedente. Riguardo alla situazione economica del Paese, i giudizi sulle condizioni attuali restano stabili (il saldo
è a -78), mentre per le attese si rileva un peggioramento (il saldo passa da 10 a 6).
Per quanto riguarda l’opportunità di acquisto di beni durevoli, diminuiscono i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato (a -79 da -76 il saldo); anche per le intenzioni
future di acquisto degli stessi beni si registra una diminuzione, con il saldo che raggiunge
il valore di -100 da -82 di giugno.
Le consuete domande trimestrali relative ad alcune spese di particolare rilievo, invece, sembrano  confermare  i  pareri  favorevoli  dello  scorso  trimestre.  In  particolare
aumentano lievemente i saldi relativi alle intenzioni di acquisto dell’autovettura a -165
da -168.

Secondo le stime preliminari ISTAT, inoltre, a luglio l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,1% rispetto a luglio 2013 (contro il +0,3% di giugno 2013).
Il  rallentamento  dell’inflazione  è  sostanzialmente   imputabile   all’ampliarsi   della flessione su base annua dei prezzi dei beni energetici regolamentati. Tra i fattori che
hanno contenuto il calo su base mensile, inoltre, si collocano i rialzi mensili dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+0,8%).
A luglio 2014, infatti, si rilevano aumenti congiunturali dei prezzi di tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina aumenta dell’1,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da
+0,5% di giugno). Il prezzo del Gasolio segna un incremento congiunturale più contenuto
(+0,7%) e un rallentamento di due decimi di punto percentuale del tasso tendenziale (+0,2%, da +0,4% del mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti aumentano su base mensile dello 0,6% – per effetto principalmente del rialzo del GPL – e mostrano una crescita su base annua dello 0,3% (era +0,1% a giugno).

      Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a luglio 2014 gli ordini raccolti ammontano a quasi 102.000, sugli stessi livelli di luglio 2013. Nei primi
7 mesi del 2014, gli ordini si attestano a quasi 860.000, circa il 7% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.

      Le  marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel            mese 31.258 immatricolazioni (-1%), mentre nel progressivo da inizio 2014 i volumi ammontano a 244.365 unità (-0,5%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 31.054 immatricolazioni nel mese (-1,4%) e 243.145 immatricolazioni (-0,7%) nei primi sette mesi dell’anno.
Segno positivo, a luglio, per i marchi Fiat (+6%), Jeep (+45,5%), Ferrari (+68,7%) e
Maserati (+805,9%). Anche Lamborghini chiude il mese in rialzo (+400%). Nei primi sette mesi  del  2014,  risultati  positivi  per  Fiat  (+1,4%),  Jeep  (+37,3%),  Ferrari  (+5,8%)  e Maserati (+627,6%).

Sono sempre cinque i marchi italiani presenti nella top ten dei modelli più venduti a luglio. Si conferma in testa alla classifica Fiat Panda (8.953 unità), seguita, in seconda posizione, da Fiat Punto (5.285), che risale di due posti rispetto al mese precedente e, al terzo posto, da Fiat 500 (4.348). In quinta posizione troviamo Lancia Ypsilon (3.610), che risale di un posto rispetto a giugno, mentre in sesta posizione si colloca Fiat 500L (3.459).
In testa alla top ten diesel del mese, troviamo Fiat Punto (2.529 unità), che conquista ben otto posizioni rispetto al mese precedente. Al secondo posto si colloca Fiat Panda
(2.300), in risalita di tre posizioni, seguita da Fiat 500L (2.132), terza in classifica. Al decimo posto, infine, troviamo Alfa Romeo Giulietta (1.332).

      Stabile sugli stessi livelli di un anno fa, come già il mese scorso, il mercato dell’usato, che a luglio totalizza 364.390 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Nel cumulato da inizio 2014, si registra un leggero ribasso (-1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2013, per un totale di 2.474.716 unità.


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