Dal 6 maggio torna il
bonus di 5.000 euro per acquistare veicoli ecologici. Rispetto al 2013
scendono i costi per Rc auto e carburante, ma non i prezzi di listino delle
vetture.
Il Governo Renzi rilancia gli incentivi per le auto
ecosostenibili: dal 6 maggio torna disponibile il bonus di 5.000 euro per
comprare un veicolo elettrico, ibrido o a biocarburante. L’Osservatorio SuperMoney (http://www.supermoney.eu/)
ha fatto i conti in tasca a un automobilista che voglia approfittarne: rispetto
al 2013, si spende il 5,7% in meno per assicurazione e carburante e si
confermano le agevolazioni sul bollo. Unico neo i prezzi di listino: essere
green anche al volante è vantaggioso, ma solo se ci si può permettere l’investimento
(esattamente come l’anno scorso).
Ecoincentivi: a volte
ritornano. Il 6 maggio si riapre la corsa al bonus statale di 5.000 euro
per comprare un’auto elettrica, ibrida o a biocarburante. L’annuncio del
Governo stuzzica molti italiani, ma quanto si spenderebbe con un veicolo green?
L’Osservatorio SuperMoney, portale online per il confronto delle assicurazioni
auto, ha fatto i conti anche per questa tranche di agevolazioni e ha scoperto
che si risparmierebbe il 5,7% rispetto al 2013.
L’analisi ha preso in considerazione le spese di gestione
per due piccole auto della stessa casa costruttrice, la Citröen C1 e la Citröen
C-Zero, modelli analoghi in tutto tranne che per l’alimentazione
(rispettivamente a benzina e a energia elettrica). Come emerge dal confronto
dei dati, da un anno all’altro sono scesi i costi legati all’assicurazione auto
e al carburante:
L’auto elettrica
è sicuramente più conveniente rispetto ai modelli alimentati in modo
tradizionale. Tenendo conto anche dell’esenzione totale dal bollo (o delle
forti agevolazioni previste in altre Regioni), l’Osservatorio SuperMoney ha
calcolato un risparmio annuo di 852,35 euro, a cui si aggiungono anche i
vantaggi derivanti dalla possibilità di circolazione illimitata nelle ZTL e i
parcheggi sempre gratuiti in città.
Corsa agli ecoincentivi dunque? Probabilmente l’iniziativa
sarà un successo anche quest’anno, ma non risolve il vero problema legato
all’ancora scarsa diffusione delle vetture ecologiche sulle nostre strade: i prezzi
di listino delle auto. Esattamente come l’anno scorso, infatti, comprare una
quattroruote ad alimentazione tradizionale costa molto meno dell’equivalente
“eco”.
La Citröen C1 ha un prezzo base di 9.950 euro, la sorella
green C-Zero costa invece 30.690 euro. Il confronto è impietoso anche scorrendo
le proposte di altri marchi: 30.369 euro per comprare la Peugeot i-On, contro
solo i 10.100 dell’equivalente a benzina Peugeot 107; l’ecologica Nissan Leaf
costa 18.690 euro, mentre la Micra 11.250.
“La conferma degli ecoincentivi, sebbene con stanziamento
complessivo ridotto e con condizioni di accesso molto più limitanti, è un
segnale positivo che si aggiunge in un panorama sempre più sensibile alle
tematiche ambientali – commenta Andrea
Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – Evidentemente non basta
però a colmare il gap fra chi può e chi non può permettersi l’investimento
sulla mobilità green”.
“Forse serve una politica più attiva nei confronti delle
case madri, che permetta di produrre queste auto a costi più competitivi e di
offrirle sul mercato a prezzi più vantaggiosi. Del resto – conclude Manfredi –
i bonus fiscali non possono durare per sempre, e già su questi non è ben chiaro
dove il Governo reperirà le coperture necessarie”.
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