* Terminata con successo l’impegnativa gara di 430 chilometri,
11 passi dolomitici e 44 prove cronometrate * Protagoniste la Giulietta SZ del 1960 e la Giulia TI Super del 1963 del Museo
Storico Alfa Romeo * Le preziose vetture storiche Alfa Romeo superano con
disinvoltura i 4 passi dolomitici di oltre 2.000 metri * Al loro fianco l’affascinante Alfa Romeo
4C e la nuova Giulietta MY 2014 2.0 JTDM
2 da 150 CV * ‘Trofeo TAG Heuer Barozzi’: l’Alfa Romeo Giulia TI Super si è
classificata brillantemente al terzo posto
Si è conclusa la 26esima edizione della ‘Winter Marathon 2014’, gara
internazionale di regolarità per auto storiche in programma dal 23 al 26
gennaio a Madonna di Campiglio. Per numero d’iscritti e qualità delle vetture
partecipanti, è il terzo appuntamento più importante in Italia preceduta solo dalla
Mille Miglia e dal Gran Premio Nuvolari.
Protagoniste dell’evento due preziose vetture appartenenti
alla collezione del Museo Storico Alfa Romeo: la Giulietta SZ del 1960 e la
Giulia TI Super del 1963. Al loro fianco l’affascinante supercar compatta Alfa
Romeo 4C e la nuova Giulietta Model Year 2014 equipaggiata con l’inedito 2.0
JTDM 2 da 150 CV: è la migliore dimostrazione di quel fil rouge che lega le
vetture del passato e quelle di attuale produzione.
Tanto suggestivo quanto difficile per le condizioni meteo,
il percorso di gara si è snodato per circa 430 chilometri e prevedeva il valico
di 11 passi dolomitici e ben 44 prove cronometrate, alcune in notturna.
Inoltre, i 130 equipaggi iscritti hanno dovuto superare 4 passi dolomitici di
oltre 2.000 metri (Pordoi, Falzarego, Valparola e Gardena) dove si sono formati
grossi accumuli di neve di riporto creando notevoli difficoltà che sono
state superate con disinvoltura dalle vetture Alfa Romeo.
A margine della ‘Winter Marathon 2014’ si sono svolti sul
lago ghiacciato di Madonna di Campiglio il ‘Trofeo APT’, sfida a eliminazione
diretta riservata ai primi 32 equipaggi iscritti, e il ‘Trofeo TAG Heuer
Barozzi’ dove l’Alfa Romeo Giulia TI Super si è classificata brillantemente al
terzo posto. Un risultato che conferma l’indole sportiva della leggendaria
versione 'ready-to-race' - realizzata in 501 esemplari, quasi tutti in tinta
"Biancospino" - con l'emblema del Quadrifoglio sulle fiancate e sul
cofano del bagagliaio.
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