Al Salone
dell’Automobile di Parigi, Michelin presenta non solo tre nuovi pneumatici e una tecnologia unica, ma anche, e
soprattutto, un’iniziativa innovativa
nel campo di Ricerca e Sviluppo: la creazione di un laboratorio “in tempo
reale” per i più diversi tipi di utilizzo stradale.
Al Salone dell’Automobile di Parigi, Michelin illustra i
fondamenti della strategia MICHELIN Total Performance, che permette di riunire
in un unico pneumatico prestazioni tra loro antagoniste grazie all’impiego
delle tecnologie più avanzate, sviluppate dai ricercatori Michelin.
Ogni anno, Michelin investe più di 640 milioni di euro in
Ricerca e Sviluppo, settore in cui lavorano 6.600 ricercatori. Michelin
esegue 75.000 test con i consumatori in tutto il mondo e monitora circa 11.000
clienti.
Oggi, Michelin sperimenta una nuova fase di sviluppo,
realizzando un inedito e grande laboratorio di ricerca sugli utilizzi stradali
per studiare le condizioni e le abitudini di guida degli automobilisti, grazie
a strumenti di misurazione che utilizzano le ultime tecnologie, e che saranno
installati su 2.800 veicoli in tutta Europa. Lo studio, che durerà tre anni,
raccoglierà in tempo reale dati specifici, quali numero di chilometri,
velocità, tipo e condizioni stradali, monitorando ogni momento,
dall’accelerazione alla frenata. L’analisi dei dati permetterà a Michelin di
comprendere meglio le reali abitudini di guida in modo da sviluppare tecnologie
sempre più specifiche ed efficaci e per rispondere precisamente ai bisogni dei
consumatori.
Michelin presenta inoltre tre nuovi pneumatici, realizzati
secondo i canoni della strategia MICHELIN
Total Performance:
MICHELIN Alpin 5, lo pneumatico invernale di ultima
generazione
MICHELIN Latitude Sport 3, pneumatico ad alte prestazioni
omologato per SUV come Porsche Macan, Porsche Cayenne, BMW X5
MICHELIN Tall &
Narrow, pneumatico dalle insolite dimensioni, ad alta efficienza
energetica, che equipaggerà il prototipo Renault EOLAB
Nella stessa
occasione, Michelin svela anche, per la prima volta in Europa, la tecnologia
MICHELIN EverGrip™.
Presentata lo scorso gennaio negli Stati Uniti, MICHELIN
EverGrip™ Technology permette alla scultura dello pneumatico di rigenerarsi.
Questa tecnologia contribuisce alla sicurezza, fornendo aderenza ottimale su
strade bagnate, anche quando lo pneumatico è usurato. Oggi, è integrata nello
pneumatico MICHELIN Premier A/S destinato al mercato americano. MICHELIN
EverGrip™ Technology potrà essere adattata in funzione delle specifiche
tipologie di utilizzo in altri Paesi.
Caratteristiche
tecniche di MICHELIN EverGrip™:
Dei canali nascosti sotto la spalla dello pneumatico
appaiono progressivamente con l’usura dello pneumatico, che sembra così
“autorigenerarsi”. Più di 150 altri canali evacuano l’acqua e contribuiscono a
un’aderenza ottimale per tutta la vita dello pneumatico.
Una mescola di gomma unica migliora l’aderenza, soprattutto
sulle superfici bagnate.
I canali per l’evacuazione dell’acqua si allargano con il
tempo. Nella maggior parte degli pneumatici, con il progredire dell’usura, meno
profondi diventano i canali, meno efficace è l’evacuazione dell’acqua. MICHELIN
EverGrip™ technology capovolge la situazione. I canali si allargano a mano a mano
che lo pneumatico si usura: così, la quantità d’acqua evacuata resta costante
anche se la profondità dei canali diminuisce.
A Parigi, infine, Michelin offre una panoramica della storia
dell’automobile attraverso le innovazioni dello pneumatico. Un nuovo capitolo
si è aperto lo scorso mese in Cina, quando si è dato il via al Campionato FIA
di Formula E per monoposto elettriche, tutte equipaggiate con pneumatici
Michelin altamente innovativi.
Focus su:
Il nuovo pneumatico
MICHELIN invernale offre aderenza ottimale sull’asciutto, sul bagnato e sulla
neve1.
MICHELIN Alpin 5 beneficia di due tecnologie avanzate, che
riguardano la concezione del disegno della scultura del battistrada e la
composizione della mescola di gomma.
Una nuova scultura del battistrada che offre tre prestazioni
1. L’effetto
cremagliera, per un miglior ingranamento sulla neve e per spostare i limiti
di insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning.
MICHELIN Alpin 5 ha una scultura direzionale molto
intagliata, specifici tasselli di gomma ed un elevato tasso di intaglio,
maggiore del 17% rispetto al suo predecessore. Lo pneumatico forma un’impronta
sulla neve e dà inizio all’effetto dell’ingranamento. Quest’effetto è stato
migliorato grazie alla nuova scultura direzionale ed alla nuova forma dei
tasselli. Vi sono il 12% in più di settori nella scultura che migliorano
l’effetto cingolo nella neve e quindi la capacità di trazione dello pneumatico.
Inoltre, il nuovo orientamento dei canali laterali smaltisce meglio l’acqua e
sposta i limiti d’insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning.
2. L’effetto artiglio
per una migliore trazione sulla neve
Le lamelle agiscono come migliaia di piccoli artigli che si
aggrappano al suolo. Ciò contribuisce sensibilmente alla motricità sulla neve.
Questo effetto è tanto più efficace quanto maggiore è il numero delle lamelle e
la loro forma specifica. Il nuovo MICHELIN Alpin 5 dispone, rispetto al suo
predecessore, del 16% di lamelle in più.
3. L’effetto
superficie al suolo per una maggiore precisione di guida
Maggiore è la superficie di gomma a contatto con il suolo,
migliore è l’aderenza. Lo pneumatico si deforma a ogni giro della ruota e, con
esso, si deformano i suoi elementi. Gli ingegneri Michelin hanno rielaborato la
forma dei tasselli ed il loro orientamento, per ottenere un miglioramento della
funzione autobloccante degli elementi della scultura del battistrada che
consente una maggiore rigidità, quindi una migliore qualità del contatto con il
suolo e di conseguenza una migliore precisione di guida.
Una nuova mescola
efficace sull’asciutto, sul bagnato e sulla neve
Per una buona
aderenza su suolo bagnato freddo, la mescola di gomma deve contenere un’elevata
percentuale di silice. MICHELIN ha scelto, per la prima volta in una gamma di
pneumatici invernali, di aggiungere degli elastomeri funzionali nella mescola.
Si tratta dell’Innovativa Tread Compound Technology.
1 In media, MICHELIN Alpin 5 consente una minore distanza di
frenata rispetto al suo predecessore MICHELIN Alpin 4 (5% in meno sul bagnato,
3% in meno sulla neve). Test TÜV Süd e Applus IDIADA realizzati da novembre
2013 a gennaio 2014 nella misura 205/55R16 91H.
Il ruolo di questi elastomeri funzionali è di rendere la
mescola più omogenea, con un’elevata
percentuale di silice. Si migliorano così le prestazioni in termini di
aderenza su suolo bagnato e innevato, mantenendo alto il livello di efficienza
energetica.
La nuova mescola di gomma è il risultato della tecnologia
Michelin Hélio Compound di 4a generazione. Contiene olio di girasole, che
permette di ottimizzare il funzionamento dello pneumatico a bassa temperatura.
Grazie a queste innovazioni, nell’ambito dell’etichettatura
europea degli penumatici, MICHELIN Alpin 5 è classificato B in frenata sul
bagnato, mentre il predecessore era C.
MICHELIN Alpin 5 è disponibile in 42 misure diverse, da
195/65R15 a 225/55R17.
Contatto stampa: 02 3395 3609
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