La stagione 2013
della Superbike tricolore si chiude nel segno di Kallio e della Michelin. Al Mugello, nel decimo ed ultimo round
dell’anno, il fuoriclasse finlandese ha concesso il bis, dominando la gara come
aveva già fatto il sabato. Per il trentenne Mika, impegnato nel mondiale Moto
2, è stato un week end perfetto: pole position, partenze impeccabili,
supremazia mai apparsa in discussione, giro più veloce in entrambe le giornate
e record assoluto del Mugello per la categoria migliorato in progressione.
Kallio ha inoltre regalato il primo successo dell’anno nel CIV alla BMW ed al Team Thevent.
Dopo il secondo posto di Manuel Poggiali ed il settimo di Chris Bergman ottenuti nella prima gara, la squadra ufficiale
Michelin ha all’attivo nel round domenicale anche la quarta posizione dello
svedese, tornato dunque ai livelli che gli sono congeniali, ed il dodicesimo di
Gianluca Vizziello.
Oltre a Simone Saltarelli, che per un problema tecnico ha
dovuto dare forfait fin dal sabato, e a Diego Tocca, che ha rinunciato a
prendere il via dopo una scivolata nel warm up mattutino, manca purtroppo all’appello Poggiali.
Il campione sanmarinese, in sella alla Ducati del team
Grandi Corse, è andato lungo alla Bucine al nono dei quattordici giri a causa
del mancato inserimento della marcia, dopo una lunga digressione nella ghiaia
non ha potuto evitare che la moto affondasse e si appoggiasse su un fianco, è
ripartito, ha provato caparbiamente a rimontare dalla 25.a posizione ma, nel
corso dell’ultima tornata, ha terminato la sua corsa alla Casanova.
Ma il racconto della gara di Poggiali sarebbe incompleto se
non facesse riferimento alle sue posizioni ed ai tempi sul giro. Partito non
benissimo, l’ex-iridato, girando in 52”4, si è rapidamente aggregato al
gruppetto degli inseguitori di Kallio, composto anche da Mercado e Canepa, e si
è adeguato al passo del plotoncino, che viaggiava sul 53” basso. “Avevo
un’andatura più veloce – ha poi spiegato Poggiali – e avevo quindi elaborato
una strategia per attaccare prima Canepa e in seguito Mercado, all’ultima
S.Donato, per poi provare a resistere in seconda posizione fino all’arrivo.
Purtroppo l’errore alla Bucine ha vanificato il mio piano”.
Anche Bergman ha disputato una gara da ricordare, grintosa e
proficua, dalla quale è scaturito il miglior piazzamento stagionale. Il
ventiquattrenne della BWG Racing, in sella alla Kawasaki Italia, è partito
molto bene poi ha perso leggermente terreno ma, dopo uno spettacolare duello
con Magnoni, caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è riuscito ad
agganciare insieme a Goi il gruppetto che inseguiva Kallio.
Nella spettacolare bagarre che ne è seguita, Bergman è
riuscito a mantenere sempre un’ammirevole lucidità e, nonostante la velocità di
punta inferiore a quella dei rivali, nell’ultimo giro è riuscito a sorpassare
Canepa, conquistando il quarto posto. “Moto e gomme perfette” ha detto lo
svedese appena terminata la gara. “Sono molto soddisfatto anche per aver
mostrato il mio potenziale nell’impegnativo confronto con i piloti del mondiale
1000 stock, guidando particolarmente bene nel tratto misto del circuito”.
Al termine di un week end travagliato Gianluca Vizziello, in
sella alla BMW del Team Motoxracing, ha preferito non correre rischi
accontentandosi di un dodicesimo posto che non riflette pienamente il suo
valore. “Ammetto di aver sofferto per l’assenza del tecnico delle sospensioni,
io sono un pilota che ha bisogno di tutto e di tutti, ma la tenacia della
squadra mi ha dato la spinta giusta” ha dichiarato Vizziello. “La gara di
sabato è finita troppo presto, per un incidente di cui non ho nessuna
responsabilità. Oggi ho pensato soprattutto a consolidare il piazzamento in
classifica, avrei potuto tentare di recuperare altre posizioni ma ho scelto una
tattica più prudente”. Vizziello chiude così il CIV 2013 al settimo posto.
“E’ stato un week end estremamente positivo che ci fa
chiudere la stagione in bellezza” dichiara Piero
Taramasso, Responsabile attività competizione moto Michelin. “Kallio è
stato perfetto, comportandosi con quella professionalità che gli è unanimemente
riconosciuta. Poggiali e Bergman hanno dimostrato di potersi battere per il
podio. Il Mugello ha quindi coronato i nostri
sforzi e ci ha fatto dimenticare alcuni episodi sfortunati che hanno
punteggiato la stagione. Un’altra soddisfazione per Michelin – prosegue il
dirigente sportivo – deriva dall’interesse che le nostre prestazioni hanno
suscitato in altri team che sono venuti a complimentarsi e ad interessarsi per
avviare eventuali collaborazioni. Nel 2014 saremo ancora presenti in forma
ufficiale al CIV – annuncia Taramasso – con l’intenzione di vincere gare e
campionato. Intanto inviamo un sentito ringraziamento ai team e ai piloti che
ci hanno permesso, con il proprio impegno, di raggiungere questi risultati.
Infine i nostri complimenti vanno al campione italiano Eddi La Marra:
conosciamo il suo valore e avremmo voluto che fosse stato in pista per poterci
confrontare con un avversario come lui”.
La Superbike tricolore 2013 si chiude per la squadra
ufficiale Michelin, oltre che con il settimo posto di Vizziello, anche con il
decimo di Kallio e l’undicesimo di Bergman. Quattordicesimo assoluto Poggiali,
con il secondo posto nel nono round del Mugello; a punti sono andati anche il
francese Seb Gimbert, sostituito al Mugello da Kallio, Saltarelli e Tocca.
Mika Kallio (BMW –
Team Thevent), 1°: “E’ stata una gara molto simile a quella di ieri; la
risposta degli pneumatici è stata immediata quindi nei primi giri ho potuto
tirare con ancora maggiore convinzione per poter guadagnare subito un po’ di
margine. Poi la temperatura più elevata si è fatta sentire e ho preferito
amministrare, stando attento a non commettere errori. Sono molto soddisfatto
per la Michelin, per il team e, a livello personale, per aver consecutivamente
migliorato il record assoluto del Mugello”.
Manuel Poggiali
(Ducati – Grandi Corse), rit.: “Sono dispiaciutissimo, soprattutto per il
team e per Michelin, perché si sarebbe potuta bissare la doppietta di ieri. Per
me questa era una stagione particolare, quella del rientro dopo una lunga
assenza, e posso dire che, dal punto di vista lavorativo, è stato uno degli
anni più belli della mia vita. Mi è piaciuto il metodo di lavoro adottato con
la squadra per costruire qualcosa di concreto, partendo da un pacchetto
completamente inedito, mentre la presenza di un’azienda come la Michelin mi ha
dato sicurezza. Dal punto di vista dei risultati non posso naturalmente essere
soddisfatto, si può e si deve migliorare ma questo è il nostro lavoro. Ci
voglio essere anche nel 2014, mi auguro ancora con Michelin”.






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