Nasser Al-Attiyah ed Édouard Boulanger si sono portati al secondo posto del Rally Dakar con un’altra ottima prestazione dei Dacia Sandriders, che partecipano per la prima volta a quest’evento molto impegnativo del Campionato Mondiale FIA di Rally-Raid. Sébastien Loeb e Fabian Lurquin, costretti al ritiro, abbandonano la gara.
Dopo aver lasciato Bisha, nella zona sudorientale dell’Arabia Saudita, in terza posizione in classifica generale dopo la tappa Crono di 48 ore, il pilota originario del Qatar Al-Attiyah e il suo co-pilota francese Boulanger ce l’hanno fatta a concludere la Tappa 3 ad Al Henakiyah registrando il sesto miglior tempo. Una prestazione che ha permesso loro di ottenere il secondo posto in classifica con una Dacia Sandrider alimentata da carburante sostenibile.
Al-Attiyah e Boulanger erano partiti quinti, due posizioni davanti ai compagni di squadra Sébastien Loeb e Fabian Lurquin.
Avendo subito un ritardo di 40 minuti domenica a causa di un problema elettrico, Loeb si era riproposto di recuperare il tempo perduto durante la Tappa 3, ma i suoi buoni propositi si sono volatilizzati quando il pilota francese ha avuto la sfortuna di ribaltarsi al chilometro 12. Sebbene Loeb e il co-pilota belga Lurquin siano usciti illesi dall’incidente avvenuto a grande velocità grazie agli efficienti sistemi di sicurezza integrati nel design di Dacia Sandrider, l’auto ha subito gravi danni.
A seguito dei danni riportati alla cellula di protezione, Sébastien Loeb è stato costretto al ritiro dai commissari di gara che hanno fatto un’ispezione sulla #219 Dacia Sandrider.
La sicurezza per Dacia è di primaria importanza, i Dacia Sandriders condividono la delusione di Sébastien Loeb e Fabian Lurquin in seguito alla decisione dei Commissari Sportivi e hanno deciso di presentare ricorso.
Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno sono ripartiti dal 26° posto, dopo essersi ritirati dalla Tappa 2 per un problema al servosterzo. Hanno concluso la Tappa 3 registrando il 14° miglior tempo, dopo essersi fermati brevemente per fornire assistenza a Loeb e Lurquin e, un’altra volta, a 80 chilometri dal traguardo, per cambiare uno pneumatico danneggiato.
“Oggi non è stato per niente facile, con tutte quelle pietre e le difficoltà di navigazione. Abbiamo cominciato con un buon ritmo, sentivo che stavamo perdendo tempo, ma quando abbiamo superato le tre Toyota, abbiamo cercato di spingere al massimo, almeno per creare un distacco – dichiarato NASSER AL-ATTIYAH (QATAR), PILOTA, DACIA SANDRIDERS - Ma poi, quando abbiamo attaccato gli ultimi 100 chilometri, abbiamo dovuto stare sempre all’erta. Sono proprio contento della nostra prestazione e di aver ridotto il distacco in classifica generale, ma ci resta ancora tanta strada da fare. Sono certo che anche domani avremo una buona posizione”.
Così Cristina Gutierrez: “Abbiamo cominciato con un buon ritmo. Ho visto Sébastien fermarsi e ho immaginato che avesse avuto un incidente perché si vedeva la fibra di carbonio. Abbiamo verificato che andasse tutto bene e lui ci ha chiesto di dargli alcuni ricambi e una ruota di scorta perché non ne avevano più. Glieli abbiamo dati e lui ci ha detto di continuare e seguire Nasser. A ottanta chilometri dal traguardo abbiamo forato e non avevamo più ruote di scorta, per cui abbiamo ridotto drasticamente la velocità per non doverci fermare ancora. È stato un po’ un pasticcio per Sébastien, ma abbiamo fatto del nostro meglio”.
Tutta la delusione di Sebastien Loeb: “Siamo finiti in un piccolo fosso che era pericoloso. Non so se fossimo sulla pista o se avevamo sbagliato strada, ma non era segnalato. Ho preso un colpo, non troppo forte, ma il problema è stato che l’auto si è spostata di lato, siamo ricaduti e ci siamo ribaltati. Avevamo due gomme fuori dai cerchi, le abbiamo cambiate in fretta e cinque minuti dopo siamo ripartiti. È stato giusto continuare, ma all’improvviso ha ceduto il braccio dello sterzo anteriore, penso a causa dell’incidente. Non avevamo il pezzo di ricambio perché lo avevamo perso nel ribaltarci. Per cui abbiamo dovuto aspettare Cristina per fare la riparazione. Poi abbiamo avuto un problema con la temperatura del motore che era sempre troppo caldo, per cui la potenza era molto ridotta. Abbiamo cercato di concludere la tappa e alla fine ce l’abbiamo fatta, ma abbiamo perso un’ora”.
RISULTATI PROVVISORI DELLA TAPPA 3 DEL RALLY DAKAR
(NON UFFICIALE)
Bisha-Al Henakiyah
Distanza Tappa: 327 km / Distanza collegamento: 465 km / Distanza totale: 792 km
6°: Nasser Al-Attiyah (QAT)/Édouard Boulanger (FRA), 3h20m26s
15°: Cristina Gutiérrez (ESP)/Pablo Moreno (ESP), 3h27m20s
45°: Sébastien Loeb (FRA)/Fabian Lurquin (BEL), 4h20m12s
CLASSIFICA GENERALE PROVVISORIA DEL RALLY DAKAR DOPO LA TAPPA 3
(NON UFFICIALE)
2°: Nasser Al-Attiyah (QAT)/Édouard Boulanger (FRA), 19h12m10s
52°: Cristina Gutiérrez (ESP)/Pablo Moreno (ESP), 55h19m41s
RALLY DAKAR: IL NUMERO DA NON DIMENTICARE
327: a causa delle terribili tempeste che hanno imperversato nella regione di Al Henakiyah, la Tappa 3 è stata abbreviata passato dai 496 previsti a poco meno di 327 chilometri.
TAPPA 4, AL HENAKIYAH-ALULA, 8 GENNAIO
Per la Tappa Al Henakiyah-Alula ci aspetta un terreno più unico che raro, con colline vulcaniche che si alternano ai pittoreschi canyon per cui è famosa questa regione. Ma, con il micidiale formato Marathon, l’attenzione si concentrerà più sul raggiungere il traguardo e affrontare i tratti tecnici nei pressi di Alula piuttosto che sul godersi gli spettacolari panorami.
Distanza Tappa: 496 km / Distanza collegamento: 349 km / Distanza totale: 845 km
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