mercoledì 27 settembre 2023

Audi: ad Ingolstadt produzione carbon neutral

Dal 2024 produzione carbon neutral per il sito di Ingolstadt, dove verrà realizzata Audi Q6 e-tron, primo modello del Brand basato sulla piattaforma elettrica PPE. Audi Mission:Zero: tutti gli stabilimenti dei quattro anelli certificati carbon neutral entro il 2025.

 

La produzione carbon neutral presso lo stabilimento Audi di Ingolstadt prenderà il via l’1 gennaio 2024. A partire dal prossimo anno, il sito presso l’headquarter dei quattro anelli realizzerà Audi Q6 e-tron, primo modello full electric del Brand basato sull’innovativa piattaforma PPE. Dopo i complessi industriali di Bruxelles, in Belgio, carbon neutral dal 2018, e Gy?r, in Ungheria, carbon neutral dal 2020, Audi Ingolstadt sarà il terzo stabilimento Audi a ottenere la prestigiosa certificazione di sostenibilità. A queste realtà si affianca, dal 2020, il sito d’eccellenza Audi Böllinger Höfe, “culla” della Granturismo Audi e-tron GT. Nell’ambito del programma ambientale strategico Audi Mission:Zero, la Casa dei quattro anelli mira a raggiungere la carbon neutrality di tutti i propri stabilimenti nel mondo entro il 2025. Entro due anni avverrà la conversione di Neckarsulm, in Germania, e San José Chiapa, in Messico.

Gerd Walker, Membro del Board per la produzione e la logistica di Audi AG, sottolinea che: “La sostenibilità è uno dei cardini della strategia industriale Audi. La conversione del sito di Ingolstadt all’utilizzo di fonti rinnovabili è uno dei perni per l’evoluzione carbon neutral del Brand”. Per raggiungere questo obiettivo, Audi implementa quattro pilastri strategici.

 

Quale primo pilastro, Audi migliora l'efficienza energetica dei propri siti così da scongiurare l’emissione d’ingenti quantità di anidride carbonica. Nel 2022, le misure adottate hanno permesso allo stabilimento di Ingolstadt di risparmiare oltre 35.000 Megawattora (MWh) d’energia evitando l’emissione di 5.000 tonnellate di CO2.

Parallelamente, Audi produce internamente energia rinnovabile, secondo pilastro della strategia industriale dei quattro anelli. Ad oggi, presso lo stabilimento di Ingolstadt sono stati installati moduli fotovoltaici su di una superficie di 23mila metri quadrati. Nei prossimi anni, Audi implementerà ulteriormente la quantità di energia autoprodotta.

Quale terzo pilastro del programma Audi Mission:Zero, il Brand attinge esternamente ad energia da fonti rinnovabili. Dal 2012, Audi produce vetture a Ingolstadt ricorrendo esclusivamente ad energia green.

 

Riscaldamento sostenibile

Rüdiger Recknagel, Responsabile della protezione ambientale di Audi AG, spiega: “L'impianto di riciclaggio dei rifiuti urbani nei pressi dello stabilimento di Ingolstadt alimenta il sito produttivo mediante calore di scarto a zero emissioni. Al contempo, possiamo contare su ingenti quantità di biogas”. 

Grazie alla doppia strategia di approvvigionamento, il sito copre pressoché l’intero fabbisogno energetico mediante fonti rinnovabili.

Come quarto e ultimo pilastro, tutte le emissioni inevitabili (un massimo del 10% delle emissioni di CO2 originali) vengono compensate acquistando carbon credit certificati secondo i più alti standard qualitativi, come il Gold Standard. Nello stabilimento di Ingolstadt, tale strategia include le emissioni legate alla logistica interna.

 

Mission:Zero: oltre la decarbonizzazione. Le iniziative del programma ambientale Mission:Zero si spingono oltre la decarbonizzazione e abbracciano l’applicazione dei principi della circular economy, la protezione e la conservazione della biodiversità. Audi mira all’implementazione dei cicli chiusi delle materie prime altamente energivore come acqua, plastica, alluminio, vetro, acciaio e carta. Dal 2019, il sito di Ingolstadt può contare su di un moderno centro di approvvigionamento idrico che consente il riutilizzo delle acque reflue. Al contempo, Audi è il primo costruttore premium al mondo ad aderire all’Alliance for Water Stewardship (AWS), impegnata nel favorire e certificare l’uso responsabile delle risorse idriche. Entro il 2035, il consumo d'acqua per veicolo prodotto verrà dimezzato. Una radicale ottimizzazione che il Brand intende estendere a tutti i livelli della supply chain e che vede agire quale pioniere lo stabilimento di San José Chiapa, in Messico, che dal 2018 realizza automobili senza reflui.

In quanto membro dell'iniziativa “Biodiversity in Good Company", la Casa dei quattro anelli si impegna nel proteggere la biodiversità presso tutti i propri stabilimenti. Il complesso di Münchsmünster, nei dintorni di Ingolstadt, costituisce l’habitat ideale per animali e vegetali. Audi ha convertito 17 ettari di terreno in fondi semi-naturali dove, sinora, hanno trovato casa molteplici specie di piante e api selvatiche.

 

Piano “360factory” per la gestione sostenibile del territorio. Audi mira alla sostenibilità tenendo sotto controllo tutti i livelli della supply chain: il piano “360factory”, vera e propria rappresentazione organica del futuro dei quattro anelli, prevede un avanguardistico approccio che dedica pari attenzione a temi quali la sostenibilità economica e ambientale, la flessibilità e l’attrattività. Quanto alla gestione sostenibile del territorio, un esempio d’efficienza è rappresentato dall’IN-Campus: una joint venture con la città di Ingolstadt dove Audi AG ha recuperato l’ex complesso della raffineria di Bayernoil nel rispetto dei requisiti ambientali. L’IN-Campus, che copre un’area di 75 ettari, ospita oggi un parco tecnologico e l’innovativo Audi Vehicle Safety Center, il nuovo centro per i crash-test dei quattro anelli. Strutture che non hanno richiesto l’utilizzo di nuovi terreni, consentendo di destinare 15 ettari ad aree di compensazione ambientale.

 

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