lunedì 25 maggio 2020

Subaru: ecco come si riparte in Italia e nel mondo

 Per far fronte alla attuale situazione senza precedenti, la Casa delle Pleiadi ha posto in essere azioni a diversi livelli: supporto a concessionari e clienti; servizio di manutenzione con officine aperte anche durante la fase più critica; sicurezza e benessere del proprio staff.

 I mesi appena trascorsi sono stati senza precedenti e pieni di incertezze. In questa nuova realtà difficile da decifrare e in continua evoluzione, Subaru Italia ha elaborato una serie di contromisure che prendono in esame varie aree del business e coinvolgono tutte le persone che a più livelli fanno parte o si relazionano con l’azienda. 

La salute e il benessere dei propri dipendenti rappresentano sempre una priorità assoluta per SBR (Subaru Corporation) e Subaru Italia. Sin dalle prime notizie riguardanti il contagio, le azioni intraprese nel nostro Paese sono state improntate alla massima prudenza. Per tutto lo staff della sede di Milano è stato possibile lavorare in regime di smart working sin dal 24 febbraio (i casi di Codogno e Vò iniziarono a destare molta preoccupazione ed attenzione venerdì 21), limitando gli accessi agli uffici alle sole attività improrogabili e non gestibili a distanza.
“Inoltre, abbiamo continuato a garantire le nostre operazioni di magazzino in questa situazione difficile, prendendo tutte le contromisure per prevenire il contagio del nostro personale al fine di fornire pezzi di ricambio a chiunque ne avesse urgente bisogno” dichiara Kunichika Koshimizu, Presidente di Subaru Italia.
Nella struttura di Ala di Trento si è adottata una turnazione e un régime orario ridotto per limitare l’accesso dei dipendenti pur garantendo comunque tutte le attività.

A partire dal 18 maggio, in ottemperanza a tutte le norme di sicurezza di recente emanazione, anche gli uffici di Milano sono nuovamente accessibili per i dipendenti, anche in questo caso con una turnazione per prevenire l’affollamento dei locali. A tutti i dipendenti saranno messi a disposizione tutti i dispositivi di protezione necessari ed è stato spedito direttamente a casa un piccolo stock di mascherine da utilizzare in ogni frangente. “Non forzeremo comunque nessuno a rientrare in ufficio. Diamo comunque l’opportunità di continuare a lavorare in smart working tenendo conto delle esigenze dell'azienda e del proprio dipartimento” ha dichiarato Koshimizu.

Subaru a livello globale si è inoltre impegnata a dare supporto alle comunità in cui opera.
In Giappone, in collaborazione con i propri fornitori, è stata avviata la produzione di schermi per il viso per gli operatori sanitari in terra nipponica. Ad aprile Subaru ha donato circa 400 di questi schermi a istituzioni mediche che operano vicino allo stabilimento di produzione di Gunma e prevede di produrne ulteriori 7.000 unità entro la fine di maggio per donazioni a istituzioni e organizzazioni mediche nelle comunità in cui la Casa delle Pleiadi ha le sue strutture.

Negli USA Subaru of America, insieme al supporto dei suoi due distributori indipendenti regionali, ha annunciato il suo costante impegno a sostegno delle persone colpite dall’emergenza contribuendo a fornire 50 milioni di pasti a Feeding America, la più grande organizzazione per la lotta alla fame negli Stati Uniti. La donazione aiuterà a rispondere alla crescente necessità per le persone più colpite dalla pandemia.

Il Gruppo Subaru continuerà a impegnarsi per fornire assistenza agli operatori sanitari e rispondere ad altre esigenze a supporto delle comunità nella lotta globale contro il COVID 19.


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