martedì 29 gennaio 2019

Opel: 120 anni di passione

 
… e per festeggiare, un’edizione speciale della Opel Corsa: la “120th Anniversary”. Con prezzi che partono da 15.500 euro.

 
Nel 2019 Opel festeggia 120 anni di produzione automobilistica, ossia 120 anni di innovazioni alla portata di tutti. La storia del marchio tedesco è caratterizzata dalla capacità di portare rapidamente le innovazioni tecnologiche nella produzione di serie. Questa strategia ha reso la mobilità accessibile a molti clienti e le vetture più sicure, pulite, comode e pratiche.
La campagna pubblicitaria lanciata in occasione del 120° anniversario “Opel.
 
Nata in Germania. Dedicata a tutti noi” si riferisce proprio a questa filosofia, applicata alla prima Opel, la Patentmotorwagen “System Lutzmann” del 1899, e a tutti gli altri modelli che si sono susseguiti negli anni, dalla “Doktorwagen” alla “Laubfrosch”, alla P4 e alla Kadett. Oggi questa filosofia viene rappresentata alla perfezione da Opel Corsa.
 
Le varie versioni di Corsa sono adatte per i single, le coppie o le famiglie. Non è quindi un caso che dal 1982 ne siano state prodotte più di 13,5 milioni. “Corsa resta uno dei nostri modelli più importanti in Europa”, ha dichiarato Xavier Duchemin, Managing Director Sales, Aftersales e Marketing. A questa vettura di grande successo spetta quindi un ruolo da protagonista in questo anno speciale. “Opel democratizza la mobilità da ben 120 anni”, ha aggiunto Duchemin.
 
“Nelle nostre automobili mettiamo a disposizione di tutti tecnologie e funzioni di comfort all’avanguardia. Questa è la nostra filosofia e il miglior esempio è proprio la Corsa! Nella gamma concepita in occasione di questo anniversario c’è il giusto modello per ogni cliente, con tante dotazioni a prezzi eccezionali”.
L’equipaggiamento di serie di questa edizione limitata di Corsa si posiziona al di sopra dell’allestimento “Advance” e comprende sistemi di assistenza alla guida come l’Assistente al parcheggio e il Cruise Control. Il comfort aumenta grazie ai sedili e al volante riscaldabili e ai tappetini in velour. I modelli “120th Anniversary” montano inoltre cerchi in lega e sfoggiano eleganti elementi cromati, il logo “OPEL” sulle soglie battitacco e la scritta “120th Anniversary”.
 
I prezzi di Opel Corsa “120 Anniversary” partono da 15.500 Euro (prezzo chiavi in mano in Italia). (Corsa 1.2 con 51 kW/70 CV e cambio manuale 5 rapporti: consumi1, 2: ciclo urbano 7.4- 7.3 l/100 km, extra-urbano 5.0-4.9 l/100 km, combinato 5.9-5.8 l/100 km, 134-132 g/km CO2).
 
Dal 1899: tecnologia per l’uso quotidiano e non fine a se stessa
Opel Corsa in generale e l’edizione limitata “120th Anniversary” sono la dimostrazione di una delle caratteristiche fondamentali del marchio, ovvero offrire ai clienti più di quello che possono aspettarsi da una specifica categoria di veicoli. Le basi di questa filosofia furono gettate alla fine del XIX secolo dalla Opel “System Lutzmann”. Il breve listino prezzi dei tempi comprendeva infatti già due innovazioni a richiesta: la prima erano gli pneumatici, inventati da Robert William Thomson nel 1845 ma ancora non diffusi nel campo della produzione automobilistica.
 
La seconda era il seggiolino per bambini amovibile a richiesta montato sul piccolo veicolo biposto a motore, il cui motore monocilindrico da 3,5 CV consentiva di viaggiare a una velocità di 20 km/h. Già questo esempio dimostra che cosa è sempre stata una vettura Opel: tecnologia adatta all’uso quotidiano e non fine a se stessa.
 
La prima “piccola” della storia automobilistica
Nel 1909 la Opel 4/8 hp fu una pioniera della mobilità accessibile. Si trattava di una vettura moderna, dotata di una robusta tecnologia, facile da utilizzare e da manovrare, che consentiva quindi agli ambiziosi proprietari di guidarla da soli invece di doversi affidare a uno chauffeur, riducendo così notevolmente il costo di proprietà totale. La qualità dei materiali e delle lavorazioni ispirava fiducia. La prima vettura ufficialmente denominata “piccola” nella storia dell’automobile era considerata perfetta per l’uso quotidiano. Questo veicolo, secondo la pubblicità ideale per “medici, veterinari e avvocati”, era disponibile a un prezzo compreso tra 4.000 e 5.000 marchi, mentre molte altre vetture costruite negli stessi anni costavano intorno ai 20.000 marchi. Da mezzo di trasporto esclusivamente destinato alle classi agiate, l’auto a motore diventò così un veicolo accessibile alla classe media, proprio grazie alla ‘Doktorwagen’.
  Nel 1924 la Casa di Rüsselsheim si spinse ancora più in là, rivolgendosi al “consumatore medio” e portando una grande innovazione nel mondo automobilistico. Dopo tutto, fin dall’inizio Opel si era impegnata a produrre automobili nel modo più efficiente possibile, rendendole così accessibili al grande pubblico.
 
In linea con questa strategia, la 4/12 hp coincise con l’avvento della produzione con catena di montaggio in Germania. Per ridurre al minimo i tempi di produzione, la vettura, che raggiungeva i 60 km/h, era disponibile esclusivamente “in un rilassante e gradevole colore verde”. Ogni giorno dalla catena di montaggio uscivano ben 25 “auto per tutti” a due posti. Negli anni seguenti un’intera famiglia di veicoli venne realizzata sulla base della tecnologia della Laubfrosch. Più la produzione era fluida, maggiore era il vantaggio di costo che Opel riusciva a trasferire ai propri clienti. Incredibile ma vero: il prezzo della serie 4 hp, di cui vennero prodotte 119.484 unità, nel 1931 era sceso di quasi il 40 per cento rispetto al lancio.
 
Un’auto del popolo con tecnologie di vertice a un prezzo ridotto
Nel 1935 i tempi erano maturi per il lancio di un’auto veramente popolare, e fu proprio Opel a farlo. La P4 fu presentata a novembre e uscì poco dopo dallo stabilimento di produzione. La vettura aveva quattro posti e un motore quattro tempi a quattro cilindri, secondo la brochure della P4 “come la vettura più costosa del mondo”, ma la versione di base costava solo 1.450. “Come è possibile? Come si fa a offrire un’automobile fatta e finita che supera ogni aspettativa a un prezzo così basso?”
 
La risposta era chiara: grazie a una produzione in serie all’avanguardia. Le stesse caratteristiche si ritrovarono anche subito dopo nella Kadett 1, che riprese il design della Opel Olympia. Fu una delle prime automobili tedesche con carrozzeria autoportante di acciaio, molto più comoda, sicura e resistente della tradizionale struttura a telaio e longheroni.
 
Ma la vera auto popolare fu la Kadett A del 1962. I bassi costi di manutenzione furono uno degli ingredienti del successo di questa vettura due porte. Le linee erano semplici e moderne e l’abitacolo era molto più spazioso di quello tipico di una piccola. La pubblicità prometteva “sedili dalle forme accoglienti e tanto spazio per le gambe. Abbiamo eliminato le strutture metalliche superflue e tutti i fronzoli inutili, che sarebbero solo costati un mucchio di denaro”. Il cofano era un vero e proprio vano bagagli e il bocchettone del serbatoio si trovava all’esterno! “Non sentirete mai puzza di benzina nel bagagliaio”, si diceva strizzando l’occhiolino a Wolfsburg. Grazie al moderno motore anteriore raffreddato ad acqua, la Kadett aveva un ulteriore vantaggio rispetto al Maggiolino. “Opel Kadett, in breve: O.K.” – Opel ne costruì quasi 650.000 unità a partire dal 1965.
 
Tanto spazio su una piattaforma di dimensioni ridotte
Nel 1982 Opel riuscì ancora una volta a raggiungere un incredibile successo con una piccola vettura: entrò infatti in gamma la Corsa A, posizionata al di sotto della Kadett, che era ormai diventata un modello compatto. Progettata da Erhard Schnell, il responsabile dell’ufficio stile che aveva realizzato anche la leggendaria Opel GT, Corsa era lunga solo 3,62 m e si distingueva per i prominenti passaruota, simili a quelli di una vettura rally, e per un basso coefficiente di resistenza aerodinamica, pari a 0,36.
 
Offerta inizialmente in versione due porte a due e tre volumi, e in versione cinque porte a partire dal 1985, ancora una volta Corsa dimostrò la capacità di Opel di creare spazio su una piattaforma piccola. La versione GSi da 100 CV era frugale ma allo stesso tempo divertente. Originariamente concepita come modello d’ingresso per chi aveva un budget più limitato, la Corsa A raggiunse nel 1993 un totale di 3,1 milioni di unità vendute, posizionandosi in vetta alle classifiche.
 
Corsa supera i 14 milioni di unità e punta alla mobilità elettrica
Opel resta ancorata al centro della società. Con la sua gamma, il marchio offre dotazioni che si trovano solitamente su vetture dal costo molto più elevato. Corsa è arrivata alla quinta serie, ed è un tipico esempio di democratizzazione della mobilità. La piccola Opel si dirige verso i 14 milioni di immatricolazioni in Europa, grazie anche all’edizione speciale “120th Anniversary”, offerta a un prezzo molto interessante con un gran numero di tecnologie all’avanguardia e dotazioni di design e di comfort di serie.
 
La prossima generazione di questa vettura pratica elegante e dinamica sarà lanciata tra pochi mesi e avrà anche una versione elettrica. Grazie a Corsa, nel 2019 i 120 anni di produzione automobilistica di Opel, che hanno portato la mobilità a milioni di persone, proseguiranno con un nuovo capitolo, importante e rivoluzionario.





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