Nuovo Rifter è una
proposta totalmente inedita per il mercato perché coniuga la versatilità e
la capacità di carico dei multispazio con lo spirito avventuroso dei SUV.
L’altezza maggiorata da terra, i codolini a protezione dei passaruota e le
protezioni sui paraurti sono un chiaro messaggio di cosa possa fare il Nuovo
Rifter.
Certamente, la presenza del rivoluzionario Peugeot i-Cockpit aiuta molto a farlo
riconoscere come una moderna realizzazione della Casa del Leone, ma c’è ancora
dell’altro. È il suo spirito avventuroso che lo identifica fortemente perché
fonde il meglio di due tipologie di auto. Se da un lato la spaziosità, la
versatilità e quella sensazione di accoglienza a bordo rappresentano un elemento
tipico dei monovolume, o multispazio che dir si voglia, è quel guardare
fortemente al mondo dei SUV che fa presagire quanto possa essere appagante
impiegarlo per affrontare l’avventura quotidiana. Avventura che può essere nel
caos delle nostre città o, meglio ancora, avventura per evadere e riscoprire il
contatto con la natura, andando oltre i confini delle metropoli, ma sempre
rispettandone gli spazi e gli equilibri.
Meglio ancora se, come in questo caso, Nuovo Rifter viene vissuto con la tenda Overland montata sul tetto
e facilmente ripiegabile: una struttura in grado di ospitare due persone al suo
interno e di far vivere realmente il contatto con la bellezza della natura,
specie se ci si spinge sulle Dolomiti, andando ad esplorare i dintorni del lago
di Misurina. Se poi la tentazione di andare ancor oltre è irrefrenabile, si può
sempre contare sulla mobilità garantita dall’Andvanced Grip Control disponibile
in opzione per andare dalle Cinque Torri al Passo Giau, passando per Selva di
Cadore, in provincia di Belluno.
Avventura sì, dunque, ma potendo contare sulla sicurezza
data da un pacchetto avanzato di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) di
ultimissima generazione, in grado di elevare ancor più la qualità della vita a
bordo di Nuovo Rifter.
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