giovedì 25 ottobre 2018

Subaru da’ voce ai veri “subaristi” con la nuova campagna “Storie di guida vera”

 
Le voci dei “subaristi” che le macchine le vivono davvero: Gianni, Alberto e Marco raccontano di come (e quanto) le Subaru siano affidabili, sicure e divertenti.
È ufficialmente partita la nuova campagna Subaru “Storie di guida vera” e la casa giapponese ha scelto di dar voce a chi, meglio di ogni altro, ne incarna con entusiasmo i valori: i “Subaristi”. L’obiettivo è di realizzare delle auto che siano versatili, divertenti e sempre più sicure e le storie raccontate dai clienti testimoniano come la strada che Subaru sta percorrendo sia quella giusta.

 
Subaru Italia ha identificato 3 Subaristi che hanno raccontato le storie uniche ed emozionanti, vissute al volante della loro Subaru. Le “storie di guida vera”, che è anche il claim della nuova campagna, ci parlano di quanto il legame che si instaura con la propria auto possa essere speciale, rafforzato dai chilometri percorsi alla guida e dalle situazioni straordinarie che ci si trova ad affrontare.

Gianni: “La mia Outback ha già fatto un milione di km”
Il primo racconto è quello di un cliente che con la sua Outback MY2007 ha superato il traguardo di 1.000.000 di chilometri percorsi. Gianni per lavoro deve coprire ogni giorno grandi distanze e più di 10 anni fa ha deciso di farlo con una Subaru. Dopo una vita passata insieme, e solamente tre interventi meccanici di poco conto, per lui la sua Outback è qualcosa di più di una semplice auto: “Dopo che stai 10 anni insieme… per me è una persona perché io l’ho rispettata sempre, come una moglie. Però lei mi ha ricompensato non lasciandomi mai a piedi”. 

La storia raccontata da Gianni può sembrare qualcosa di unico e irripetibile. Tuttavia dietro l’impresa di un guidatore e della sua Subaru che hanno solcato insieme una distanza superiore a 25 volte il giro del mondo c’è un dato che ci riempie d’orgoglio: il 98% delle nostre auto dopo oltre 10 anni sono ancora circolanti, a testimonianza della robustezza e dell’affidabilità dei prodotti e delle tecnologie Subaru.

Alberto: “La mia Forester mi ha salvato la vita”
La seconda storia di guida vera è quella di un veterinario che si prende cura degli animali sui monti piemontesi. Alberto è subarista da oltre 3 anni. Da quando ha scelto una Forester non solo per spostarsi per lavoro, ma anche per assecondare la sua passione per lo sport e la montagna. Con il suo grande spazio su sedili posteriori e bagagliaio è inoltre perfetta anche per il fedele amico a 4 zampe, che lo accompagna in tutte le escursioni.
Ciò che ha reso Alberto un convinto appassionato della casa delle Pleiadi è però il lieto fine della sua storia: durante uno dei suoi spostamenti per lavoro in una giornata nevosa è rimasto coinvolto in un incidente con una dinamica e una velocità altamente pericolose. “Però è andata benissimo, la Forester si è comportata alla grande, e io a parte un mal di schiena da contraccolpo, non ho subito nessun danno”.

La storia di Alberto è stata scelta perché per Subaru la sicurezza è fondamentale per proteggere la vita delle persone a bordo e fuori dalla vettura. Per questo SBR si è posta come obiettivo di eliminare le morti per incidenti stradali* entro il 2030. Il sistema Eyesight – il quale sviluppo, iniziato nel 1989, è arrivato alla terza generazione – avrà un ruolo determinante nell’ottenimento dell’ambizioso risultato. Già oggi concorre all’ottenimento dei maggiori punteggi in tutte le certificazioni di sicurezza mondiali.
Ultimi modelli certificati – in ordine cronologico – i modelli Impreza e Subaru XV che hanno ottenuto il massimo punteggio mai ottenuto dai test JNCAP e uno dei punteggi massimi nell’EURO NCAP.

* Morti in incidenti stradali di conducenti e passeggeri di Subaru e di persone, inclusi pedoni o ciclisti, con cui le auto Subaru possono entrare in collisione.

Marco: “Con la mia SUBARU XV continuano 30 anni di passione”
Il terzo racconto è quello di un automobilista che nutre una passione vera e profonda per la casa delle Pleiadi: un amore nato più di 30 anni fa, vedendo una Subaru 1.800 – Leone, e proseguito fino all’attuale SUBARU XV. Per Marco l’auto deve essere versatile, spaziosa e capace di destreggiarsi sia nel contesto urbano che in off-road, tutte caratteristiche imprescindibili delle vetture del nostro brand.
La scoperta della versatilità e dell’affidabilità della trazione integrale permanente Symmetrical AWD ha stregato Marco che dal 1987 non perde occasione di mettere in moto la sua Subaru per divertirsi su percorsi non convenzionali. Da più di un anno, inoltre, assieme alla moglie e tanti altri Subaristi, condivide la passione per il brand, il piacere di guida e l’avventura con il Subaru4Fun, il club che porta i possessori della Casa delle Pleiadi alla scoperta di luoghi affascinanti attraverso percorsi e scenari capaci di stupire. Perché, come ricorda Marco: “il viaggio non è tanto la meta, il punto di arrivo. Il viaggio è il mentre, il durante”.


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