lunedì 25 settembre 2017

Volkswagen: “L’intelligenza artificiale sta diventando un fattore concorrenziale chiave”

 
L’Information Technology Center Munich (Data Lab) è il centro di competenza del Gruppo Volkswagen per il machine learning e l’intelligenza artificiale (IA) - Gli esperti conducono ricerche e testano le applicazioni all’interno del Gruppo
Come pensano le persone? Su che basi prendono decisioni? Come può l’intelligenza artificiale aiutarle in futuro? All’Information Technology Center Munich (Data Lab) del Gruppo Volkswagen, un team internazionale di esperti cerca le risposte. La squadra include specialisti IT e di robotica, data scientist, programmatori, fisici e matematici che collaborano strettamente.
Insieme stanno preparando il Gruppo Volkswagen per il futuro. Su decine di monitor si visualizzano righe di codice, grafici e diagrammi 3D. Quello che compare sugli schermi in linguaggio macchina potrebbe aiutare in futuro ad accelerare i processi aziendali, a ottimizzare il flusso del traffico e a guidare i veicoli autonomi in sicurezza nel traffico.
 
L’Information Technology Center Munich (Data Lab) è il centro di competenza del Gruppo Volkswagen per il machine learning e l’intelligenza artificiale (IA)
“Studiamo e creiamo algoritmi che possano identificare e predire schemi e regole in modo sempre più affidabile” ha affermato Patrick van der Smagt

“Stiamo sviluppando sistemi di apprendimento, studiamo e creiamo algoritmi che possano identificare e predire schemi e regole in modo sempre più affidabile” ha affermato Patrick van der Smagt, responsabile per la ricerca sull’IA al Data Lab. Uno dei campi di studio di cui si occupano lui e il suo team sono le reti neurali artificiali, nelle quali l’algoritmo raccoglie informazioni in numerose fasi e le compara con ciò che ha già appreso. In questo modo, il sistema riesce a individuare schemi e regole in maniera sempre più affidabile. “Stiamo conducendo della ricerca di base in questo ambito” ha affermato van der Smagt. “Il Gruppo Volkswagen è all’avanguardia”.

 
Specialisti di varie discipline al lavoro nell’Information  Technology Center Munich (Data Lab)
“Quali procedure aziendali e operazioni sono adatte per l’impiego dell’IA e come si può implementare questo approccio?” chiede Duman

A qualche porta di distanza, lungo un corridoio vetrato, alla teoria segue la pratica. Hakan Duman e il suo team si occupano dell’applicazione di questi sistemi di intelligenza artificiale così avanzati. Nel Data Lab, Duman è a capo del reparto Data Science e IA applicata. “Testiamo i sistemi e ci poniamo sempre molte domande: dove possono essere utilizzati in modo efficace? Quali procedure aziendali e operazioni sono adatte per il loro impiego e come si può implementare questo approccio?” afferma Duman.
 
Il suo team sta lavorando a svariati progetti che si concentrano principalmente sulle applicazioni e sulle procedure all’interno dell’Azienda che includono, per esempio, sistemi di IA per robot intelligenti che in futuro dovranno lavorare a fianco degli esseri umani. Un altro progetto si focalizza sull’ottimizzazione del flusso del traffico di prossima generazione. Il team sta lavorando anche alla possibilità di proteggere i dati sensibili dagli attacchi degli hacker usando sistemi di IA avanzati.

Ci spostiamo nello stabilimento di Wolfsburg, sede del Gruppo Volkswagen. Il CIO Martin Hofmann siede in un ufficio arredato in modo essenziale. “L’intelligenza artificiale sta diventando un fattore concorrenziale chiave e costituirà un elemento fondamentale per molte tecnologie e procedure aziendali” ha dichiarato Hofmann. “Ecco perché stiamo gettando le basi per lo sviluppo indipendente e l’utilizzo di sistemi di IA altamente performanti nel Gruppo. Abbiamo un obiettivo chiaro: non vogliamo lasciare il know-how agli altri”.

Non si tratta solo di una questione di fattibilità: “Lavoriamo molto sugli aspetti etici. Per noi l’uso dell’intelligenza artificiale non è fine a se stesso, ma deve essere sempre sensato. Questa è un’altra ragione per cui adottiamo sistematicamente un approccio open source. Ampie parti del software sono rese disponibili al pubblico e il lavoro di sviluppo viene portato avanti dagli specialisti in modo trasparente e verificabile. Hofmann sottolinea: “L’intelligenza artificiale darà supporto alle persone, ma saranno sempre loro a prendere decisioni”.

Martin Hofmann, CIO del Gruppo, sottolinea: “L’intelligenza artificiale darà supporto alle persone, ma saranno sempre loro a prendere decisioni”

Nell’Information Technology Center Munich, centro di competenza sull’intelligenza artificiale del Gruppo, le persone tengono il dito sul pulsante. Qualche volta nel vero senso della parola, ad esempio quando qualche riga di codice non funziona come dovrebbe. A volte tutto ciò che si può fare, anche in un centro high-tech, è premere il pulsante di riavvio.

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