Per la prima volta dopo la Dakar, la PEUGEOT 2008 DKR è di nuovo pronta
a gareggiare. Lanciate su un percorso
ispirato alla mitica
Via della Seta,
dal 29 agosto all’11 settembre,
due vetture parteciperanno al Silk Road
Rally in uno dei percorsi più famosi
della Cina.
Il Team Peugeot Total
si impegnerà in un’odissea mozzafiato sul territorio che ormai rappresenta il primo mercato del
Marchio del Leone. Questa partecipazione al “China Grand
Rally”, noto ora
come Silk Road Rally, è
un momento cruciale nell’intensa preparazione in vista
della Dakar 2016.
Le due vetture saranno pilotate dagli equipaggi francesi formati da Stéphane Peterhansel/Jean-Paul Cottret e
Cyril Despres/David Castera, che accetteranno la sfida di un percorso tanto
mitico quanto selettivo.
La PEUGEOT 2008 DKR
mostrerà evoluzioni tecniche
decisive. Infatti, sarà schierata in Cina con una configurazione tecnica nota con la
denominazione « 2008 DKR 2015 + ». La vettura fa tesoro degli insegnamenti appresi lo scorso gennaio
durante la prima Dakar disputata da Peugeot dopo venticinque anni e presenta notevoli evoluzioni
sotto il cofano, soprattutto a livello
delle sospensioni e del
motore. Monta anche nuovi pneumatici Michelin che
permettono di ridurre il peso e
di aumentare le prestazioni, a fronte di
un identico livello di robustezza.
Questa vettura è una versione
intermedia che prefigura quella che
parteciperà alla Dakar il prossimo
gennaio e ha a bordo numerosi componenti già provati nei mesi
scorsi in una serie di prove
in Marocco. Ma solo l’intensità
di una gara permette di testare al meglio gli sviluppi. L’iscrizione di due vetture al
“China Silk Road Rally” rappresenta, dunque, una tappa
decisiva dello sviluppo tecnico della
PEUGEOT 2008 DKR.
Sviluppo che prosegue in modo intensivo perché, mentre Stéphane Peterhansel e Cyril Despres
correranno in Cina,
Carlos Sainz, a
qualche migliaio di chilometri
dai suoi compagni di squadra,
continuerà a lavorare strenuamente alla preparazione della vettura
2016.
“Il Silk Road
Rally si presenta
come una mini-prova generale della
Dakar - pensa Stéphane
Peterhansel, undici volte vincitore
del rally raid
più mitico e
che scoprirà il China Silk Road
Rally - Questa prova è preziosissima
per noi perché è il test più lungo che faremo. Potremo ripetere il tipo di
pianificazione e di condizioni che incontreremo in Sud America. Tra l’altro alcune
piste sono molto simili”.
Per Cyril Despres non sarà solo
un’occasione per perfezionare il
suo apprendistato su quattro ruote dopo una
scintillante carriera in moto. Avrà, infatti, anche l’opportunità di abituarsi al suo nuovo
copilota: David Castera. Quest’ultimo,
invece, dovrà acquisire familiarità con il suo nuovo ruolo.
“Ho ancora molto da
imparare sulla guida di una
vettura alla Dakar e
David dovrà imparare ancora
più di me -
sottolinea Cyril Despres -
ma penso che sia
bene farlo insieme e aiutarsi a vicenda.
Per noi sarà importante crescere come equipaggio. Ho molta fiducia nelle
sue capacità”.
David Castera è lungi dall’essere uno sconosciuto nel mondo del Rally Raid:
ha partecipato a numerose Dakar
in moto e ha avuto come miglior
risultato un terzo posto nel
1998. “Non avrei
mai pensato di poter diventare
copilota di Cyril. Davvero, quando
me lo ha
proposto la prima volta, pensavo che
scherzasse. La mia voglia di gareggiare non è mai venuta meno - spiega l’ex motociclista - La vivo solo in modo diverso. Ora
che si è presentata questa nuova
sfida, sono impaziente di accettarla!”
Il “China Silk Road Rally” partirà da Xi’an, che si trova a
circa 1000 chilometri a Sud-Ovest da
Pechino. Quest’antica capitale della Cina (prima conosciuta con il nome di
Chang’an) è famosa in tutto il mondo per
il suo Esercito di Terracotta, costituito da 6000
statue di guerrieri a grandezza naturale.
Il percorso, che
è stato disegnato da Hubert Auriol, ex vincitore e
organizzatore della Dakar,
porterà gli equipaggi all’ombra della
Grande Muraglia cinese e nei deserti aridi caratterizzati da
impressionanti dune di
sabbia. Sulle orme
di Marco Polo,
il rally affronterà strade di
montagna e piste in
foreste molto fitte,
per un totale di
6500 chilometri suddivisi in 13 tappe, che attraverseranno cinque provincie: Shaanxi, Ningxia, la Mongolia interna, Gansu e
Xinjiang.
Per il Team Peugeot Total
e Red Bull, sarà un test
decisivo, come spiega Bruno
Famin, direttore di Peugeot Sport : «Il nostro primo obiettivo
è portare avanti lo sviluppo della vettura con i nostri
equipaggi e provare nuovi elementi durante una gare
vere. Inoltre, la Cina è
un mercato estremamente
importante per noi. Oltre
alla preparazione, non perderemo l’occasione di distinguerci,
se ne avremo
la possibilità, in
quello che si preannuncia un ottimo percorso di gara».
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