martedì 25 agosto 2015

PEUGEOT 2008 DKR in Cina: alla conquista del Silk Road Rally

 
Per la prima volta dopo la Dakar, la PEUGEOT 2008 DKR è  di  nuovo   pronta  a gareggiare. Lanciate su un percorso  ispirato  alla  mitica  Via della  Seta,  dal 29 agosto all’11  settembre, due vetture  parteciperanno al Silk Road Rally in uno dei percorsi più famosi  della  Cina.

 
Il Team Peugeot Total si impegnerà in un’odissea mozzafiato sul territorio che  ormai rappresenta il primo  mercato del  Marchio del  Leone.  Questa partecipazione al  “China Grand  Rally”,  noto   ora   come  Silk Road   Rally,  è  un  momento  cruciale nell’intensa preparazione in vista della Dakar 2016.
Le due vetture saranno pilotate dagli  equipaggi francesi formati  da  Stéphane Peterhansel/Jean-Paul Cottret e Cyril Despres/David Castera, che accetteranno la sfida di un percorso tanto mitico quanto selettivo.
 
La PEUGEOT 2008  DKR mostrerà evoluzioni  tecniche decisive.  Infatti,  sarà schierata in Cina con una  configurazione tecnica nota con la denominazione « 2008  DKR 2015  + ». La vettura fa tesoro degli  insegnamenti appresi lo scorso gennaio durante la  prima  Dakar disputata da Peugeot dopo  venticinque anni e presenta notevoli  evoluzioni  sotto il cofano, soprattutto a livello  delle   sospensioni e  del  motore. Monta anche  nuovi  pneumatici Michelin  che  permettono di ridurre  il peso e di aumentare le prestazioni, a fronte  di un identico livello di robustezza.

 
Questa vettura è una versione intermedia che prefigura quella  che parteciperà alla  Dakar il prossimo gennaio e ha a bordo numerosi componenti già provati  nei mesi  scorsi  in una serie  di prove  in Marocco. Ma solo  l’intensità di una  gara permette di testare al meglio  gli sviluppi. L’iscrizione di due  vetture al  “China  Silk Road  Rally” rappresenta, dunque, una tappa decisiva  dello sviluppo tecnico della PEUGEOT 2008  DKR.
Sviluppo  che  prosegue in modo intensivo  perché, mentre Stéphane Peterhansel e  Cyril Despres  correranno  in  Cina,  Carlos   Sainz,  a  qualche migliaio   di  chilometri  dai  suoi compagni di squadra, continuerà a lavorare strenuamente alla preparazione della  vettura
2016.
 
“Il Silk Road   Rally  si  presenta  come una   mini-prova generale  della   Dakar   -  pensa Stéphane Peterhansel, undici  volte  vincitore  del  rally  raid  più  mitico  e  che  scoprirà il China Silk Road Rally - Questa prova  è preziosissima per noi perché è il test  più lungo  che faremo. Potremo ripetere il tipo di pianificazione e di condizioni  che  incontreremo in Sud America. Tra l’altro alcune piste sono molto simili”.

Per  Cyril Despres non  sarà solo  un’occasione per  perfezionare il suo  apprendistato su quattro ruote dopo  una  scintillante carriera in moto. Avrà, infatti,   anche l’opportunità di abituarsi al suo  nuovo  copilota: David  Castera. Quest’ultimo, invece,  dovrà  acquisire familiarità con il suo nuovo ruolo.

“Ho ancora molto da  imparare sulla  guida  di una  vettura alla  Dakar  e  David  dovrà imparare ancora più  di me  -  sottolinea Cyril Despres -  ma  penso che  sia  bene farlo insieme e aiutarsi a vicenda.  Per noi sarà importante crescere come equipaggio. Ho molta fiducia nelle sue capacità”.

David Castera è lungi dall’essere uno sconosciuto  nel mondo del Rally  Raid:  ha partecipato a numerose Dakar  in moto e ha  avuto  come miglior  risultato un terzo  posto nel 1998.  “Non  avrei  mai  pensato di poter diventare copilota di Cyril. Davvero,  quando me  lo ha  proposto la prima  volta,  pensavo che  scherzasse. La mia  voglia  di gareggiare non è mai venuta meno -  spiega l’ex motociclista - La vivo solo  in modo diverso.  Ora  che si è presentata questa nuova  sfida, sono impaziente di accettarla!”

Il “China Silk Road Rally” partirà da Xi’an, che si trova a circa 1000  chilometri a Sud-Ovest da Pechino. Quest’antica capitale della Cina (prima conosciuta con il nome di Chang’an)  è famosa in tutto  il mondo per  il suo  Esercito  di Terracotta, costituito da  6000  statue  di guerrieri  a grandezza naturale.
Il percorso, che  è  stato disegnato da  Hubert Auriol, ex vincitore  e  organizzatore della Dakar,  porterà gli equipaggi all’ombra della  Grande Muraglia cinese e  nei  deserti aridi caratterizzati  da   impressionanti  dune   di  sabbia.  Sulle  orme  di  Marco  Polo,   il  rally affronterà strade  di  montagna e  piste   in  foreste  molto  fitte,  per  un  totale di  6500 chilometri suddivisi in 13 tappe, che attraverseranno cinque  provincie: Shaanxi,  Ningxia, la Mongolia interna, Gansu e Xinjiang.

Per il Team Peugeot Total  e Red Bull, sarà un test  decisivo,  come spiega Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport : «Il nostro primo  obiettivo  è portare avanti  lo sviluppo  della vettura con  i nostri  equipaggi e provare nuovi elementi durante una  gare  vere. Inoltre,  la Cina  è  un  mercato  estremamente  importante per   noi.  Oltre   alla   preparazione, non perderemo  l’occasione di  distinguerci,  se   ne  avremo  la  possibilità,  in  quello   che   si preannuncia un ottimo percorso di gara».

Nessun commento:

Posta un commento