Il talento degli ingegneri: il fulcro della crescita e dello
sviluppo del CTS - Le principali aree di lavoro del CTS: riduzione delle emissioni di CO2, connettività, design e
sicurezza - SEAT è il primo investitore
industriale nel settore Ricerca e Sviluppo in Spagna, con un investimento di
1,4 miliardi di Euro negli ultimi cinque anni
44 anni fa la SEAT prese una decisione che avrebbe
rivoluzionato il proprio futuro per sempre. L’Azienda decise infatti di creare
un Centro Tecnico, divenuto realtà nel 1975 e concepito con l’obiettivo di
garantire il progresso della Casa di Martorell, di creare un’identità e uno
stile unici e impiegare costantemente le tecnologie più avanzate per i propri
modelli.
Quest’anno, il Centro Tecnico SEAT (CTS) celebra il suo 40°
anniversario. La sua nascita ha rappresentato una pietra miliare nella storia
della Società e dell’industria automobilistica spagnola. Fin dall’inizio, il
CTS ha plasmato il DNA SEAT affermandosi come cuore pulsante del Marchio di
Martorell, attualmente primo investitore in Ricerca e Sviluppo in Spagna, con
un investimento di 1,4 miliardi di Euro negli ultimi cinque anni.
40 anni di Ricerca e
Sviluppo
Inaugurato nel 1975, il CTS occupava un’area di 130.000 m2,
con una forza lavoro di 211 persone. Attualmente, il CTS si estende su 200.000
m2 e conta oltre 900 ingegneri e tecnici, numero destinato a toccare quota
1.000 entro la fine dell’anno. Nei suoi 40 anni di storia, il CTS è cresciuto e
si è progressivamente evoluto. Non sono stati ampliati solo gli spazi; la forza
lavoro è quadruplicata e nelle aree circostanti sono sorti altri importanti
centri e strutture, tra cui spicca lo stabilimento di Martorell. Inaugurato nel
1993, attualmente è uno dei centri produttivi più moderni e sostenibili
d’Europa, in grado di produrre 2.100 unità al giorno (443.000 nel 2014). Oggi,
la SEAT vende i suoi modelli in 75 Paesi.
Il CTS è responsabile della creazione delle vetture più
iconiche del Marchio, tra cui Leon, Ibiza, Toledo, Alhambra, Malaga, Marbella,
Cordoba, Altea e Arosa. Grazie al CTS, tutti i modelli seguono un processo di
sviluppo comune, che conferisce loro le forme e caratteristiche che
contraddistinguono le SEAT.
Il CTS ha inoltre progettato concept car dallo stile
futuristico o dalle dotazioni innovative rispetto ai modelli precedenti. Queste
vetture costituiscono parte fondamentale della particolare storia e patrimonio
dell’industria dell’automobile in Spagna: dalla prima Ibiza Cabrio (1986) e i
successivi Proto TL e Proto C (1990) alla 20V20 (2015), passando per modelli
come Marbella Playa (1991), Concept T (1992), Concept T Cabrio (1993), Cordoba
Cabrio (1996), Bolero (1998), Formula (1999), Salsa (2000), Salsa Emocion
(2000), Tango (2001), Cupra GT (2003), Leon Prototipo (2005), Ibiza Vaillante
(2006), Altea Freetrack (2007), Tribu (2007), Bocanegra (2008), IBZ (2009), IBE
(2010), IBX (2011), IBL (2011), Toledo Concept (2012) e Ibiza Cupster (2014).
Oltre a progettare vetture e concept car, il CTS ha sviluppato
e implementato le più avanzate tecnologie, gli ecologici motori Ecomotive e
innovativi sistemi di connettività.
Unico con capacità
per lo sviluppo completo dei veicoli
Grazie al Centro Tecnico, la SEAT è di fatto l’unica Azienda
del settore automobilistico in Spagna in grado di progettare, sviluppare,
produrre e commercializzare le proprie vetture, oltre a partecipare ai progetti
del Gruppo Volkswagen.
Dall’idea iniziale alla produzione in serie di una vettura,
il processo di creazione segue alcune fasi ben definite: progettazione del
design, estetica ed ergonomia, fattibilità del progetto, generazione di dati in
3D/prototipazione digitale (DMU), simulazione, prototipo e convalida.
Quindi lo sviluppo di un modello inizia con il processo di
progettazione presso il Centro di Design SEAT. Una volta definito il prodotto
da sviluppare, i designer danno inizio alla parte creativa del loro lavoro. In
questa fase, ispirazione e creatività la fanno da padrone nella ricerca del
giusto equilibrio tra tecnologia, design, creatività e funzionalità. Il design
è uno degli aspetti più importanti per la SEAT ed è sempre finalizzato a
soddisfare le esigenze dei conducenti. Grazie alla creazione nel 2007 del
Centro Design SEAT, uno dei più innovativi e funzionali al mondo, il design è
diventato il segno d’identità dei nuovi modelli del Marchio.
Parallelamente a questa fase, il reparto tecnico analizza il
lavoro dei designer e si occupa della fase di rifinitura di carrozzeria e
interni, verificandone le caratteristiche ergonomiche e la fattibilità dal
punto di vista tecnico e definendo poi l’applicabilità futura del progetto. Una
volta completata la fase di sviluppo del modello, si passa all’analisi della
coerenza dell’architettura del telaio, e vengono studiate l’aerodinamica e la
rigidità, tra le altre qualità.
Prima di trasformare la versione virtuale in un modello
reale, il CTS sfrutta la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’assemblaggio
(Digital Mockup), elemento fondamentale per lo sviluppo delle vetture del Marchio:
la simulazione consente infatti il collaudo e la conseguente ottimizzazione del
modello. Grazie all’utilizzo della tecnologia digitale, il CTS può eseguire le
prime simulazioni del comportamento statico e dinamico, sia per i singoli
componenti sia per il modello completo, e sottoporlo a crash-test virtuale, tra
gli altri test di sicurezza.
Infine, prima di dare il via alla produzione di serie e alla
commercializzazione della vettura, il CTS garantisce in fase di collaudo la
fattibilità del progetto. In questa fase ha luogo un processo accurato e
meticoloso, basato sui test e sulle sperimentazioni con la vettura.
Uno sguardo al futuro
Oggi il CTS è un knowledge hub: uno spazio dove si cerca di
concepire come sarà l’automobile del futuro e dove cercare risposte alle sfide
che impone l’industria automotive. Attraverso processi di sviluppo
all’avanguardia, al CTS si lavora per anticipare le tendenze del settore. La
sua attività è incentrata sulla creazione di vetture innovative, oltre che
sullo sviluppo di tecnologie che permettano alle vetture di essere “più
intelligenti”, di sfoggiare un design più accattivante, di essere sempre più
connesse e più rispettose dell’ambiente.
La SEAT sta già sviluppando, e applicando, le tecnologie più
avanzate per contribuire all’innovazione nei quattro aspetti chiave
dell’industria automobilistica: riduzione delle emissioni di CO2, design più
innovativo, funzionale ed efficiente, connettività della vettura e, infine,
l’estensione delle misure di sicurezza attiva e passiva e perfino di guida
autonoma.
Per quanto riguarda le emissioni di CO2, per esempio, negli
ultimi otto anni la SEAT ha già ridotto le emissioni medie del 21%. Questa
riduzione è stata resa possibile grazie all’ottimizzazione dei motori,
all’introduzione di sistemi start/stop, al miglioramento delle qualità
aerodinamiche e alla struttura leggera. Così, il 66% delle vetture vendute
dalla SEAT in Europa vanta emissioni inferiori a 120 g/km. In questo senso,
l’Azienda ha già investito in sistemi di propulsione alternativa quali il gas
naturale compresso (CNG), includendo nella propria offerta commerciale la Leon
TGI e la Mii Ecofuel, entrambe alimentate a metano, oltre a essere pronta per
promuovere le vetture elettriche.
Sul fronte sicurezza, negli ultimi anni il Centro Tecnico ha
sviluppato innovazioni volte a ottimizzare le dotazioni di sicurezza attiva e
passiva, dotando le proprie vetture di innovativi sistemi di assistenza alla
guida quali l’assistente di mantenimento di corsia, il rilevatore di stanchezza
e intelligenti sistemi di frenata (tecnologia adaptive cruise control).
Il CTS si impegna affinché le innovazioni siano integrate a
bordo dei propri modelli. Novità tecnologiche come la connettività attraverso i
dispositivi mobili e lo sviluppo di app per il sistema di infotainment della
vettura, la comunicazione e la connessione Car-2-Car per permettere il comando
di alcune funzionalità della vettura tramite lo smartphone sono, e
continueranno a essere negli anni a venire, i tratti comuni di tutti i modelli
della Casa spagnola. Oltre a facilitare la mobilità urbana del conducente,
queste innovazioni favoriranno un’interazione ancora più efficace con la
vettura.
La Leon rappresenta la massima espressione dello sguardo
della SEAT verso il futuro: un modello che ha segnato un punto di svolta nella
storia della SEAT e sta raggiungendo risultati eccellenti nei test comparativi.
Per questo l’Azienda ha intrapreso un processo di “leonizzazione” del Marchio
(reinterpretazione in chiave Leon), che comprende il trasferimento dei valori
della “formula Leon” su tutti i nuovi modelli: design, funzionalità, massima
qualità, accessibilità, affidabilità e soluzioni tecnologiche innovative.
La forza trainante
nel settore Ricerca e Sviluppo in Spagna
La SEAT è uno dei pilastri dell’industria spagnola e la
prima Azienda nel settore automotive, che attualmente costituisce il 10% del
PIL spagnolo. La Casa di Martorell rappresenta circa l’1% del PIL spagnolo e il
4% del PIL della regione catalana. Numerose aziende di piccole e medie
dimensioni, infatti, dipendono in quanto fornitori dalla produzione della SEAT
che, direttamente o indirettamente, dà lavoro a circa 70.000 persone.
Nel corso degli ultimi 40 anni, la SEAT è diventata motore
trainante per l’industria automobilistica sia a livello locale, sia nazionale e
ad oggi agisce come forza motrice che stimola lo sviluppo tecnologico tra
aziende, istituzioni, università e fornitori dell’Azienda.
Lo sapevate che…?
* L’anno scorso presso il CTS sono state effettuate 55.000
simulazioni e oltre 1.200.000 km di test in fase di collaudo
* Nel 2014, il CTS ha lavorato a 360 progetti e sviluppato
58 prototipi
* Il CTS si estende su un’area di 200.000 m2 e conta oltre
900 ingegneri di specialità diverse
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