Soddisfazione dei Dealer: vince Seat

 

Seat è il Marchio che fa segnare il maggiore incremento nella Soddisfazione dei Dealer rispetto al 2014. È quanto rilevato dall’indagine indipendente DealerSTAT, che dal 2004 si occupa di rilevare e analizzare la relazione fra Case Automobilistiche e Rete di Concessionari attraverso il livello di soddisfazione dei Dealer italiani. I risultati dell’indagine sono stati presentati a Verona, in occasione della 12a edizione dell’Automotive Dealer Day.

Lo studio, sviluppato da Quintegia in collaborazione con i Docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia tra gennaio e marzo, ha visto 1.210 Concessionari e società del settore analizzare in modo libero e anonimo i diversi aspetti del rapporto di mandato con le Case Automobilistiche che rappresentano, nonché i singoli aspetti della collaborazione e dell’attività gestionale, esprimendo il proprio grado di soddisfazione ed evidenziando eventuali aree critiche e spazi di miglioramento per ciascun Marchio.

La SEAT, grazie all’impressionante miglioramento dei punteggi ricevuti rispetto allo scorso anno, si è aggiudicata il premio “Maggior Incremento nella Soddisfazione dei Dealer 2014 – 2015”, uno tra i tre ambiti riconoscimenti in palio, rientrando nell’11a posizione della classifica dei Top 20. Era dal 2009 che il Marchio spagnolo non compariva tra le prime 20 Case automobilistiche.

Gianpiero Wyhinny, Direttore di SEAT Italia, ritirando il Premio, ha dichiarato: “Questo riconoscimento è la prova tangibile dell’importante crescita che noi, come SEAT, stiamo vivendo. I traguardi che abbiamo segnato finora, in particolare legati al successo che la famiglia Leon sta riscuotendo nei nostri Clienti, e le sfide a cui stiamo andando incontro, in primis il lancio nei prossimi 24 mesi di due importanti nuovi prodotti (la nuova Ibiza e il Suv), non sarebbero pensabili senza la fattiva e proficua collaborazione che ci lega alla nostra Rete. La SEAT sta cambiando, i numeri sono dalla nostra parte, e siamo pronti ad affrontare con grande responsabilità ed ottimismo il nostro futuro”.