“Michelin winter test drive”: Mercedes-Benz ci mette le auto
e Michelin gli pneumatici, ovviamente invernali. Così, al volante della
rinnovata Classe B ci siamo cimentati in un Milano-Courmayeur andata a ritorno,
provando il nuovo pneumatico Alpin 5 destinato a utilitarie, monovolume,
berline compatte e station wagon che, grazie alla sua mescola di gomma
contenente un’elevata percentuale di silice, ha dimostrato di garantire
un’ottima aderenza sul suolo bagnato e freddo (purtroppo non lo abbiamo provato
sulla neve per mancanza di… neve).
“Rispetto alla generazione precedente – ha spiegato Paolo
Albano responsabile tecnico Michelin - i benefici delle due nuove tecnologie
utilizzate sono il 5% in meno x distanza di Frenata su strada bagnata e il 3%
in meno x Distanza di Frenata su strada innevata”.
Michelin
considera la sicurezza una priorità, un requisito indispensabile che
rappresenta l’attesa più importante per gli automobilisti. Questa prestazione è
più complessa da ottenere in inverno, stagione durante la quale le condizioni
climatiche possono essere molto diverse.
È opinione comune che gli pneumatici invernali migliorino la sicurezza solo sulla neve,
infatti molti automobilisti li acquistano per questa caratteristica. Uno studio
realizzato nel 2011 dalla società GFK rileva che solo il 6% degli automobilisti si aspetta che gli pneumatici invernali offrano
una migliore aderenza su tutti i tipi di fondo stradale in inverno, con o senza
presenza di neve al suolo.
La realtà è diversa e più complessa della percezione degli
automobilisti. Basti considerare che, in
Europa, le strade in inverno sono coperte di neve solo per qualche giorno.
Perciò, in inverno l’automobilista europeo si trova a viaggiare per lo più su
strade fredde, asciutte o bagnate.
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Vediamo le cose dal punto di vista della sicurezza stradale.
Secondo degli studi fatti dalla Cattedra di Incidentologia dell’Università di
Dresda, il 92 % degli incidenti stradali avviene su strade asciutte o bagnate
mentre solo l’ 8 % avviene su strade innevate o ghiacciate.
Lo stesso studio rivela che in inverno, su uno stesso tratto di strada, le probabilità di avere un
incidente sono due volte più alte su suolo bagnato. Inoltre, un incidente
su tre accade su fondo stradale freddo e bagnato.
Unico punto di contatto del veicolo con la strada, lo
pneumatico è un elemento fondamentale per la sicurezza. Quindi è essenziale,
nell’interesse di tutti gli automobilisti, scegliere quello che offre la
migliore aderenza in tutte le condizioni invernali e in tutte le condizioni di
guida.
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Michelin Winter
Solution: un’offerta globale per l’inverno
Iniziata nel 2013 con il lancio di due nuove gamme destinate
ai veicoli ad alte prestazioni e ai SUV, Pilot AlpinPA4 e Latitude AlpinLA2,
MICHELIN completa il rinnovamento della sua offerta invernale con il nuovo Alpin 5.
Tutto ciò è stato possibile grazie a grandi investimenti nel
settore Ricerca e Sviluppo – circa 622
milioni di euro investiti nel 2013 – e ai 6.600 ricercatori – ingegneri e chimici in Europa, America e Asia –
che si occupano della progettazione, dei materiali e della produzione
industriale degli pneumatici del futuro.
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Il MICHELIN Alpin 5
è il nuovo pneumatico destinato ad utilitarie, monovolume, berline compatte e
familiari che beneficia di due tecnologie
avanzate, che riguardano:
- La scultura del battistrada.
- La composizione della mescola di gomma.
Una nuova scultura di gomma che offre tre prestazioni:
1. L’effetto cremagliera, per un miglior
ingranamento sulla neve e per spostare i limiti di insorgenza del fenomeno
dell’aquaplaning.
MICHELIN Alpin 5 ha una scultura direzionale molto
intagliata, specifici tasselli di gomma ed un elevato tasso di intaglio,
maggiore del 17% rispetto al suo predecessore. Lo pneumatico forma un’impronta
sulla neve e dà inizio all’effetto dell’ingranamento. Quest’effetto è stato
migliorato grazie alla nuova scultura direzionale ed alla nuova forma dei
tasselli. Vi sono il 12% in più di settori nella scultura che migliorano
l’effetto cingolo nella neve e quindi la capacità di trazione dello pneumatico.
Inoltre, il nuovo orientamento dei canali laterali favorisce l’evacuazione
dell’acqua e sposta i limiti d’insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning.
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2. L’effetto artiglio
per una migliore trazione sulla neve
Le lamelle agiscono come migliaia di piccoli artigli che si
aggrappano al suolo. Ciò contribuisce sensibilmente alla motricità sulla neve.
Questo effetto è tanto più efficace quanto maggiore è il numero delle lamelle e
la loro forma specifica. Il nuovo MICHELIN Alpin 5 dispone, rispetto al suo
predecessore, del 16% di lamelle in più.
3. L’effetto
superficie al suolo per una maggiore precisione di guida
Maggiore è la superficie di gomma a contatto con il suolo,
migliore è l’aderenza. Lo pneumatico si deforma a ogni giro di ruota e, con
esso, si deformano i suoi elementi. Gli ingegneri Michelin hanno rielaborato la
forma dei tasselli ed il loro orientamento, per ottenere un miglioramento della
funzione autobloccante degli elementi della scultura del battistrada che consente
una maggiore rigidità, quindi una migliore qualità del contatto con il suolo e
di conseguenza una migliore precisione di guida.
Questa è la tecnologia MICHELIN ALPIN 5, eccellente
sull’asciutto, sul bagnato e sulla neve grazie all’INNOVATIVA TREAD COMPOUND
TECHNOLOGY
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Per una buona
aderenza su suolo bagnato freddo, la mescola di gomma deve contenere
un’elevata percentuale di silice. MICHELIN ha scelto, per la prima volta in una
gamma di pneumatici invernali, di aggiungere degli elastomeri funzionali nella
mescola. Si tratta dell’Innovativa Tread Compound Technology.
Il ruolo di questi elastomeri funzionali è di rendere la
mescola più omogenea, con un’elevata
percentuale di silice. Si migliorano così le prestazioni in termini di
aderenza su suolo bagnato e innevato, mantenendo alto il livello di efficienza
energetica.
La nuova mescola di gomma è il risultato della tecnologia
Michelin Hélio Compound di 4a generazione. Contiene olio di girasole, che
permette di ottimizzare il funzionamento dello pneumatico a bassa temperatura.
Rispetto alla generazione precedente, i benefici delle due
nuove tecnologie, sono:
5% in meno x distanza di Frenata su strada bagnata:
3% in meno x Distanza di Frenata su innevata
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1 In media, MICHELIN Alpin 5 consente una minore distanza di
frenata rispetto al suo predecessore MICHELIN Alpin 4 (5% in meno sul bagnato,
3% in meno sulla neve). Test TÜV Süd e IDIADA realizzati da novembre 2013 a
gennaio 2014 nella misura 205/55R16 91H.
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Offerta dimensionale
MICHELIN ALPIN 5
disponibile in 27 misure, dalla 195/65R15 alla 225/55R17
Diametro: da 15 a 17 pollici
Serie da 65 a 45
Categoria di
velocità: T, H, V
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MICHELIN Pilot
AlpinPA4, MICHELIN Latitude AlpinLA2
Tecnologie condivise per due gamme di pneumatici invernali destinati
ai veicoli ad alte prestazioni e ai SUV. I nuovi pneumatici invernali Michelin
integrano una nuova tecnologia, denominata Ridge-n-flex, che si basa
sull’unione di due elementi:
Disegno del battistrada fortemente scolpito (Maxi Edge), le
cui lamelle autobloccanti (StabiliGrip) contribuiscono alla rigidità ottimale
dei tasselli per una migliore precisione di guida e migliore grip.
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Pilot AlpinLA2 vs
generazione precedente
Spigoli: FINO A +
74%
Lamelle: FINO A +
135%
Latitude AlpinLA2 vs
generazione precedente
Spigoli: FINO A +
40%
Lamelle: FINO A +
75%
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Mescola HelioCompound 3G
a base di silice e olio di girasole, che conserva l’elasticità anche a
basse temperature per migliorare l’aderenza su ghiaccio e strada bagnata.
Rispetto alla generazione precedente, i benefici della nuova
tecnologia denominata Ridge-n-Flex, ideata dall’équipe di Ricerca e Sviluppo
del gruppo, sono:
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Pilot AlpinPA4
(vetture ad alte prestazioni)
Neve: 3 metri in meno
Ghiaccio: 4 metri in meno
Migliore comportamento in tutte le condizioni invernali
Più motricità su strade innevate
Latitude AlpinLA2
(per SUV)
Neve: 2 metri in meno
Ghiaccio: 3 metri in meno
Migliore comportamento in tutte le condizioni invernali
Più motricità su strade innevate
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Pilot AlpinPA4
(vetture ad alte prestazioni)
Da 17 a 20 pollici
Serie da 55 a 30
Categoria di velocità: H.V.W.
Latitude AlpinLA2
(per SUV)
Da 16 a 21 pollici
Serie da 70 a 35
Categoria di velocità: H.V.
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Ricerca e Sviluppo
Michelin in 6 cifre
622
È, in milioni di euro, la cifra investita ogni anno da
Michelin nel settore Ricerca e Sviluppo.
1
È il Centro di Tecnologia di Michelin. Le sue attività si
sviluppano in 3 siti, in 3 continenti: Europa, America del Nord, Asia.
6.600
È il numero di persone che lavorano nel settore Ricerca e
Sviluppo di Michelin, in 25 siti e tre continenti.
350
È il numero di professioni e specializzazioni nel settore
Ricerca e Sviluppo. Ricercatori, ingegneri, sviluppatori, esperti di tribologia
(scienza fisica che tratta dell’attrito e dei suoi effetti), meccanica dei
fluidi, acustica e metallurgia, oltre a biologi, agronomi, collaudatori,
tecnici.
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1,5
È il numero di misurazioni, in milioni, eseguite ogni anno
nei laboratori Michelin sui materiali e sui prodotti semilavorati (mescole di
gomma e tessuti tessili o metallici).
1,8
È il numero di chilometri, in miliardi, coperto ogni anno
per eseguire test di resistenza e durata in tutti i segmenti, inclusi auto,
camion, moto e genio civile.
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Gruppo Michelin,
fatti e date
Da oltre un secolo, Michelin mette tutto il suo know-how e
la sua innovazione al servizio della mobilità di tutti gli automobilisti,
ovunque nel mondo.
1889: creazione di
“Michelin et Cie”
1891: primi brevetti
sugli pneumatici smontabili e riparabili
1895: Michelin fa
correre la prima vettura su pneumatici: l’Eclair
1898: nascita
dell’Omino Michelin, “Bibendum”
1900: pubblicazione
della prima Guida Michelin
1905: la “suola
Michelin” chiodata migliora l’aderenza e la resistenza dello pneumatico
1910: pubblicazione
della prima Carta Stradale Michelin in scala 1/200.000
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1913: Michelin inventa
la ruota d’acciaio smontabile
1923: primo pneumatico
a bassa pressione per automobile (2,5 bar)
1926: Michelin crea la
sua prima Guida Verde turistica
1930: Michelin deposita
il brevetto dello pneumatico con camera d’aria incorporata
1938: Michelin
commercializza il Metalic, primo pneumatico a carcassa d’acciaio per mezzi
pesanti
1946: invenzione dello
pneumatico a carcassa radiale
1959: Michelin lancia
il primo pneumatico radiale per veicoli Movimento Terra
1979: lo pneumatico
radiale Michelin è campione del mondo di Formula Uno
1981: MICHELIN X Air è
il primo pneumatico radiale per aereo
1992: lancio dello
pneumatico MICHELIN ENERGY™, a basso consumo di carburante
1993: nuovo processo di
fabbricazione degli pneumatici inventato da Michelin: il C3M
1995: la navicella
spaziale americana atterra su pneumatici Michelin
1996: invenzione dello
pneumatico ad aggancio verticale: PAX System
1998: prima edizione
del Michelin Challenge Bibendum, primo evento mondiale per veicoli non
inquinanti
l’Omino
Michelin compie cento anni
2000: Bibendum è scelto
come miglior logo di tutti i tempi da una giuria internazionale
2001: Michelin
commercializza lo pneumatico più grande del mondo per veicoli Movimento Terra
2003: lancio della
gamma di accessori automobilistici con il marchio Michelin
2004: “Michelin, il
modo migliore di avanzare” diventa la firma istituzionale del Gruppo
commercializzazione di MICHELIN XeoBib, il primo pneumatico
agricolo a bassa pressione costante
2006: Michelin lancia
una rivoluzione per gli pneumatici per trasporto pesante con le “MICHELIN
Durable Technologies”
2007: Michelin lancia
il nuovo pneumatico MICHELIN ENERGY™ Saver, che risparmia circa 0,2 litri di
carburante per 100 km ed evita emissioni di circa 4 grammi di CO2 per kilometro
percorso
2008: Michelin lancia
il nuovo pneumatico per trasporto pesante MICHELIN® X® ENERGY™ SAVERGREEN
2009: la guida MICHELIN
Francia festeggia la sua 100a edizione
2010: lancio
commerciale degli pneumatici MICHELIN Pilot Sport 3 e MICHELIN Pilot Super
Sport
2011: MICHELIN
Pilot Road 3, primo pneumatico bi-mescola a lamelle
2012: lancio
commerciale dei nuovi pneumatici MICHELIN ENERGY™ Saver+ e MICHELIN Agilis+
2013 lancio
commerciale dello pneumatico ad alte prestazioni MICHELIN Pilot Sport Cup2,
unico pneumatico delle nuove Ferrari 458 Speciale, Porsche 918 Spyder e AMG SLS
Black Series
2014 al Salone
dell’Automobile di Detroit (NAIAS), Michelin presenta MICHELIN Premier
A/S, pneumatico “autorigenerante”.
Alcune cifre chiave
sul gruppo Michelin
Data di costituzione: 1889
Insediamenti industriali: 69 siti di produzione in 18 Paesi
Numero di dipendenti: 111.000 nel mondo
Centro di Tecnologia: oltre 6.600 ricercatori suddivisi in
25 siti e tre continenti: Nord America, Europa e Asia
Budget R&D: 622 milioni di euro
Produzione annua:166 milioni di pneumatici prodotti, più di
10 milioni di carte e guide vendute in più di 170 Paesi e 970 milioni di
itinerari calcolati da ViaMichelin
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