Più di 80mila presenze nei 4 giorni del Salone. Superato il
boom di 74mila visitatori del 2013. “Questo
è il vero Motor Show d’Italia” dice l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini - “La
chiave di tutto sono le emozioni”.
È stato un successo al di là delle più rosee previsioni.
Abbondantemente superati gli 80mila ingressi nei quattro giorni del Salone
padovano, “Auto e Moto d’Epoca si conferma
il vero Motor Show d’Italia” esulta l’organizzatore Mario Carlo
Baccaglini. Dopo il boom di 74mila visitatori del 2013, la fiera dedicata alle
auto storiche e contemporanee segna un nuovo, sorprendente, record. Ben tredici
le grandi Case automobilistiche che esponevano il meglio delle loro collezioni
storiche e le auto di ultima generazione, a fianco di 4mila auto in vendita –
il primo mercato al mondo – e oltre 2000 espositori.
L’Auto d’epoca non conosce crisi. “La chiave per capire il
successo di Auto e Moto d’Epoca -
spiega Baccaglini - sono le emozioni. Noi ci rivolgiamo a tutti
coloro che amano le automobili: parliamo di storia, tradizioni e futuro
dell’Automotive condividendo la passione con tutti i nostri visitatori.
Continua a premiare la scelta di affiancare auto storiche e
modelli di ultima generazione perché sono due facce della stessa medaglia: il
mondo dell’auto è unico ed è un mondo
dedicato alla bellezza”.
“E’ un circolo virtuoso – prosegue l’organizzatore del
Salone -: Qui gli amanti dell’auto – e sono tantissimi – trovano una fiera
dedicata alla loro passione; le grandi Case, viceversa, trovano il loro
pubblico di riferimento. E, tutti loro, si rivolgono con sempre maggiore
attenzione dell’Heritage”.
Crescono, infatti, – e soprattutto tra le nuove generazioni
- gli appassionati di auto d’epoca, come
dimostra il gran numero di auto vendute quest’anno, che conferma il livello di
scambi del 2013 - e cresce il coinvolgimento delle grandi Case: “Gli uni
cercano il piacere delle guida, delle sensazioni tattili, olfattive, delle
linee uniche; le altre trovano nel Classic il loro tratto identitario e la
garanzia di qualità”.
Così Padova è divenuta un punto di riferimento
internazionale dell’Automotive e la prima fiera europea del settore, capace di
portare il mercato estero in Italia e di coprire l’intero spettro
dell’Automotive.
La trentunesima edizione ha visto 26 incontri, dibattiti,
tavole rotonde e presentazioni letterarie; il raduno delle Porsche 911 Turbo;
la partecipazione di piloti come Sandro Munari e Nino Vaccarella; modelli
d’avanguardia come la Bmw i8, la Model S Tesla, la Peugeot 208 Turbo 16; auto
storiche uniche, dalla SK Collection all’Alfa Zagato/ Aprile 1750 GS della
collezione Lopresto, dai mulotipi Ferrari alla Giulietta Spider di Bertone.
“Il fulcro della passione per le auto d’epoca - e per le auto in generale precisa, in
chiusura, Baccaglini - sono le emozioni
che regalano. Man mano che ci
avviciniamo alle driveless car, quello che succede nel mercato dell’Heritage accadrà all’intero mercato delle auto: accanto ai modelli
‘funzionali’, le persone cercheranno auto che diano piacere a guidarle. «L’ultima auto
prodotta sarà un’auto sportiva» disse Ferdinand Porsche. Ancora una volta la
differenza la faranno le emozioni e la risposta alla domanda sul futuro
dell’automobile arriverà dal suo grande passato”.
Ho trovato su questo sito http://www.motoriretro.com/ diverse occasioni di auto e moto d'epoca. Magari può interessarvi. Annunci gratuiti illimitati.
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