La grande passione per le moto storiche unita alle spiccate
capacità meccaniche, hanno portato Enrico
Farina ad andare avanti con il progetto
Bylot. Dopo il primo prototipo delle Daytona
SixDays 175, presentata l’anno scorso, c’è stata una sapiente revisione del
modello ed una ampliamento della gamma
arricchita dall’80 cc Regolarita
competizione 6v e dalla versione Fangone Cross
- in collaborazione con la Raymer's Ink - dotata di una monoscocca
in alluminio
Il concetto è sempre
quello di costruire moto d'epoca utilizzando pezzi attualmente in produzione:
contenuti e stile retrò, ma materiali moderni per consentirne sia
l'omologazione sia prestazioni al passo con i tempi. Il marchio è e sarà
sempre Bylot, e la scelta deriva dallo stretto legame fra Enrico e la sua
Monza. La produzione di serie partirà con il raggiungimento delle prime 100
richieste. Le moto Bylot verranno esposte al Salone del Motocilo nello stand Alpina Raggi - padiglione 14
Bylot Six days
Daytona 175
Motore Daytona
190 FDX 4 V 4 valvole unicam cilindro orizzontale
raffreddamento aria olio Corsa alesaggio 62 X 62
compressione 12,1 :1 - Cilindrata 187,18 - Potenza 20 cv a 6000
giri Frizione a 6 dischi bagno d olio cambio a 4 marce - peso kg 21,5
- Avviamento kick starter Carburatore Keihin 28 mm -
accensione elettronica rimappabile - Radiatore olio Daytona. Telaio a
doppia culla rialzata imbullonata anteriormente in acciaio peso Kg
13. Sospensioni anteriori forcella idraulica da 35 mm perno in
asse escursione da 190 mm
Ammortizzatori
idraulici posteriori Bitubo da 400 interesse escursione 130
mm. Mozzi alluminio conici da 20
mm cerchi raggi Alpina ruote anteriori 2 75
21 posteriori 3 50 18. Comandi
Domino - Serbatoio alluminio 9,5 litri - Parafanghi in alluminio.
Attacco parafango anteriore in alluminio regolabile in altezza - Cassetta filtro in alluminio.
Interasse 141 mm - Lunghezza alla ruota 208 mm - Peso 77 kg - Altezza
sella 87 mm. Accessori: Orologio riserva di carica 8 giorni - Borsa porta
attrezzi in cuoio - Gonfleur - Targa parafango anteriore.
Variante modello
Bylot 80cc Regolarità competizione 6v
Motore Derbi 2 tempi monocilindrico raffreddato a liquido -
Aspirazione lamellare nel carter Alesaggio e corsa 50,0mm
x40,0mm - Cilindrata 78,50 cc - Carburatore 21PHB. Frizione multidisco in bagno
d olio - Trasmissione cambio a 6 rapporti. Trasmissione
finale Catena ( 14 x 58 ) - Avviamento a kick
starter (anche a marcia inserita). Peso 73 kg - Freno anteriore a disco da 240 mm
Chi è Enrico
Farina
Classe 1957 monzese doc nasce nel quartiere S.Gerardo
in una casa appoggiata sulla riva del Lambro tra il ponte di S.Gerardo e il mulino Colombo . Già durante gli studi,
grazie al padre vespista pilota di gare audax, si avvicina alla due ruote: bici
(la Roma),motocross (Aspes Navaho 50 cc ) e poi il grande amore per la
regolarità grazie al campione delle Fiamme Oro Secondo Mercatelli e all’amico
Franco Acerbis. Anni di gare e di fango che lo trascina anche nella attività
con 30 anni di lavoro e di successi nella prestigiosa Rusconi Editore con
Tuttomoto, Gente Motori, Autoclassic etc etc. Arriviamo così ai nostri
giorni la vita comincia a 50anni,così il lavoro di giornalista dei motori
non basta più come pure il mondo delle moto d epoca da regolarità Ed ecco una
piccola idea costruire una moto, un progetto frutto della passione.
Qualche amico esclama: “ ma c e la crisi il settore moto
soffre lo sai che tu sei veramente un Bilòtt a costruire una nuova moto?” Ed ecco che già nel 2012 nasce il primo prototipo
presentato al Salone del Motociclo nell’area della Factory Italia.
Piace, trasuda passione,
così il progetto si affina in ogni particolare. Telaio, motore
giapponese Daytona serbatoio in alluminio cassetta, filtro in alluminio - particolari unici e raffinati - borsa
porta attrezzi in cuoio e in alluminio sotto il serbatoio, orologio riserva di
carica incastonato nel serbatoio,
gonfleur anni 60, il mitico silenziatore “a manettino” tanto usato sulle racing degli anni ‘50. Il
tutto colorato di verde classico con i filetti fatti a mano e rifiniture
maniacali.
La descrizione dei particolari potrebbe essere infinita ma
il tempo stringe bisogna fare la 80 cc a due tempi, come la mitica categoria
delle Valli Bergamasche, e infine,per pura goduria, la versione cross tutta
alluminio stretta con un bel codone un pò anni ’70. Ecco, questa è la filosofia della Bylot: raffinata retrò quanto basta, ma soprattutto
performante pronta ai pratoni
fettucciati e alle mulattiere viscide,
capace di prestazione vera da
regolarità, vera per le sgasate di domenica mattina, anche d’inverno con la
nebbia e l’aria pungente. Il tutto, però, con stile: abbigliamento
tecnico, ma monocromatico nero verde
scuro o bordeaux senza scritte o colori sgargianti. Tutto corretto e con
eleganza, ma soprattutto con prestazioni di livello quasi da moto moderna. Diciamo una moto vietata ai minori di 30 anni
un pò allergica ai bar e agli aperitivi. W la regolarità!
Bilòtt: termine del
dialetto Monzese che ha diversi significati
Per iniziare, da parte dei “Milanesi” viene usato appunto
per indicare i cittadini di Monza ma può avere altri significati a seconda
dell’impiego che se ne fa ed al contesto in cui si trova. Facilmente viene
usato come termine che indica il membro maschile - èl me bilòtt – Riferito a persone indica
uno stupido - l’è un bilòtt - o a non dire cose sciocche e quindi un
invito a smettere - dì pu bilutàd - E diffusa tradizione che questo termine
derivi dal nome di un generale francese comandante la piazza di Monza durante
la loro dominazione - che parrebbe abbia anche operato nella Francicorta - chiamato Bilotte o Biliotte, noto per le sue
fanfaronate o meglio ordinanze ed editti
inconcludenti che emanava con la grande frequenza. da qui le bilottate - stupidate -
con molte distorsioni dialettali. Il termine può venire usato anche per
definire una buona persona - l’è un bun
bilòtt – E assodato essere un termine proprio ed in uso tipicamante a Monza,
e oggi esportato anche in Brianza.
www.motobylot.it
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