A Vallelunga la giornata del sabato aveva
destato preoccupazioni in piloti e tecnici di Audi Sport Italia, alle prese coi cronici problemi di adattamento
delle gomme slick Avon alle R8 LMS ultra. La penultima domenica del GT3 ha
però rimescolato le carte, con un meteo bizzarro che ha mitigato
il gap con la concorrenza visto in prova e
consentito alla giovane coppia Johan Kristoffersson/Alex Frassineti di nutrire ambizioni perfino
di vittoria. I colleghi Dindo Capello/Andrea Sonvico almeno nella prima corsa
avevano a loro volta flirtato col podio, ma poi difficoltà tecniche li hanno
costretti ad "accontentarsi".
Ma i due, come altri partiti molto forte come loro, man mano
la pista si asciuga devono cedere a chi come la Porsche di Christian Passuti e
l'Audi di Sonvico avevano risparmiato le coperture all'inizio, col comasco
dell'Audi che al decimo passaggio risale brillantemente al secondo posto a
5" dalla Ferrari della Black Bull Swisse. Il pit-stop è anche l'occasione
giusta per passare alle gomme da asciutto, e sono Stefano Comandini
(subentrato a Colombo) e Marco Mapelli (sulla Porsche di Passuti) a voler
mostrare di giocarsi la vittoria. Ben presto si vede che il loro duello ha
un terzo incomodo: lo svedese Kristoffersson, che appena prese le misure a
vettura, gomme e concorrenza infila una serie di giri veloci e riaggancia il
duo di testa a cinque minuti dalla fine. Poi a due dalla bandiera a
scacchi con un gran sorpasso sulla Porsche durato dalla curva Roma al
curvone passa al secondo posto, ma ormai l'arrivo incombe e, pur ottenendo
il suo miglior risultato sulla R8 LMS ultra, lo scandinavo finisce a
solo 0"6 da Comandini, che sigla la terza vittoria consecutiva di una
Z4.
A fine pomeriggio lo sparuto pubblico aveva
nuovamente tirato fuori la dotazione di ombrelli quando la seconda corsa
prendeva il via dietro alla safety-car, rimasta in pista tre
passaggi. Quando si faceva da parte, Kristoffersson (partito in seconda
fila) scavalcava il leader del campionato e poleman Vito Postiglione
portandosi al terzo posto, ma subito rientrava la safety-car per l'uscita
di pista della Z4 di Michela Cerruti alla curva dei Cimini.
La bandiera verde era nuovamente sventolata al settimo giro,
con l'Audi dello svedese che attaccava su un asfalto sempre più viscido,ed al
nono giro passava la BMW di Comandini portandosi alle spalle della Lamborghini
Gallardo di Giacomo Barri (destinato insieme a Giorgio Sanna a concludere
il pomeriggio vincendo la prima gara della stagione). Un'altra tornata e
lo svedese attaccava la Gallardo, ma eccedeva in fiducia andando in testacoda e
scendendo al terzo posto, posizione in cui consegnava la vettura al compagno
Frassineti. Alle sue spalle quarto era Dindo Capello, che aveva fatto valere la
sua esperienza risalendo costantemente dalla settima posizione occupata al
primo giro per poi cedere il volante a Sonvico. Frassineti, rientrato secondo,
faceva a malapena a tempo ad abituarsi alle condizioni meteo che andava in testacoda
dando alla BMW di Colombo l'occasione di riprendergli il secondo posto. Con
altre vetture in pista al limite rientrava la safety-car e tanta era l'acqua
sull'asfalto che anche la vettura staffetta compiva un testa-coda: era
abbastanza per far scattare la bandiera rossa e far dichiarare completato il
terz'ultimo appuntamento del 2013. Manca ormai solo Monza, a fine ottobre.
Emilio
Radaelli (Team Chef Audi Sport Italia): "Ieri è stata una
giornata difficile ed abbiamo visto purtroppo in prova che per le nostre auto
in condizioni ideali gli effetti benefici dell'ultimo Balance Of
Performance sono inesistenti. Oggi le condizioni meteo particolari ci hanno
offerto la possibilità di tornare due volte sul podio e ne siamo contenti, però
il risultato può mascherare solo limitatamente la realtà tecnica di
Vallelunga: quella del sabato".
Dindo Capello (Pilota
Audi R8 LMS ultra N. 4): "Gara 1 tutta da dimenticare per noi: quasi
subito ha cominciato ad accendersi una spia di allarme e la macchina mi
confermava in continuazione col motore che tagliava senza motivo ed anche con
rumori strani che c'era qualcosa che non andava. Non li abbiamo più avuti
questi problemi al pomeriggio, ma ne abbiamo avuti altri: una pista
impraticabile, o meglio, all'inizio siamo partiti con la safety-car quando si
stava ancora in strada, poi con la pista allagata siamo andati un po' allo
sbaraglio. Io ho recuperato posizioni sì, ma si rischiava di girarsi in
rettilineo in quarta. Nel giro di rientro ho fatto un testacoda alla curva
del Semaforo, in frenata, non aggiungo altro".
Andrea Sonvico
(Pilota Audi R8 LMS ultra N.4): "Ho cominciato Gara 1 con cautela
perché non avevamo mai usato le rain Avon. E' stata una buona scelta perché
molti avversari hanno poi alzato il ritmo ed io ho potuto recuperare fino alla
seconda posizione. Poi è stata un po' troppo lunga l'attesa trascorsa in
pista per effettuare il cambio con Dindo. E' vero che quando ha guidato
lui sono venuti a galla dei problemi tecnici, ma quanto meno fino al
cambio eravamo davanti alla Z4 che ha vinto.
Al pomeriggio poi abbiamo perso qualche secondo al
cambio, mentre la mia gara è stata molto breve, visto che ho fatto appena a
tempo a vedere che la pista era allagata veramente al limite che è arrivata
prima il rientro della safety-car e poi lo stop".
Johan Kristoffersson
(Pilota Audi R8 LMS ultra N. 5): "Gara 1 è iniziata con una bella
sorpresa perché temevo di essere molto lento con le slick, invece rispetto a
ieri la pista era molto diversa, era un'altra macchina con un po' di
sottosterzo invece che tanto sovrasterzo come il sabato. Dopo un paio di giri
di adattamento, ho preso fiducia ed ho attaccato, davanti vedevo la BMW e la
Porsche vicine, ho trovato un modo per riscaldare un po' le gomme anteriori
spegnendo la ventola di raffreddamento dei freni per un paio di giri, il che mi
ha permesso di agganciarli. Senza i doppiaggi dei GT Cup avrei potuto attaccare
la Porsche prima invece mi è riuscito solo al penultimo giro e la Z4 ha preso
quel margine di sicurezza che l'ha portata a vincere.
Per la seconda corsa posso dire che dopo aver sfiorato la
vittoria quest'anno in Austria e qui al mattino volevo un primo posto ed ho
pensato solo ad attaccare. Per avere delle possibilità ci voleva la pioggia per
metterci a pari livello con la concorrenza, e quella è venuta giù senza
risparmio. Purtroppo attaccando ho fatto anche un errore, peccato, ma era
necessario provarci".
Alex Frassineti
(Pilota Audi R8 LMS ultra N.5): "Le emozioni oggi sono cominciate la
domenica mattina, con la pista umida. Sono partito bene ed ho cercato di
sfruttare le gomme rain il più possibile, forse perfino un po' troppo perché
nella parte finale del mio stint prima del pit-stop sono calate molto. Peccato
perché dopo varie prove avevo anche trovato delle regolazioni che non
erano male per frenata ed assetto. Sono rientrato abbastanza a ridosso
dei ed il mio compagno ha fatto uno splendido lavoro ed è venuto fuori il
miglior risultato della stagione. In gara due sono ripartito secondo dietro
alla Gallardo ed ho fatto sì e no mezzo giro, neanche il tempo di dire in
radio che la pista era allagata e la macchina è partita in testacoda senza
preavviso. Un doppio podio è bello, peccato però perché poi la bandiera rossa
ha tolto ogni chance di rimediare all'errore. Comunque una bella domenica
sulla mia pista di casa".
Nessun commento:
Posta un commento