Prosegue il cammino per cercare di avvicinarsi
ad una mobilità sostenibile nella capitale con una convenzione per incentivare l’utilizzo
di veicoli meno inquinanti per il trasporto urbano delle merci. Pur facendo i
conti con la diminuzione drastica delle risorse, la città vuole dare un segnale
forte firmando un protocollo d’intesa fra il dipartimento Mobilità di Roma
Capitale, l’Agenzia per la Mobilità, Anfia, Federauto e Unrae, nel quale si
evidenzia - con delibera n.215 18/07/2012- che la Giunta ha stanziato 2.513.300,14 € come incentivi per l’acquisto, previa
rottamazione, di veicoli adibiti al
trasporto merci a basso impatto
ambientale.
Il documento spiega che potranno
beneficiarne i proprietari che rottamano autoveicoli con massa totale a terra
fino a 6,5 tonnellate, alimentati da motori Euro 0, 1, 2 e 3, e che esercitano
attività di trasporto merci, costruzione, riparazione, manutenzione e/o servizi
di pulizia, titolari di permesso annuale di accesso alle Ztl. I richiedenti dovranno però essere iscritti
alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma o, in caso
di esercizio dell’attività in conto terzi, all’Albo dei trasportatori. Ogni
azienda può richiedere un massimo di 5
contributi per l’acquisto di altrettanti veicoli. I veicoli acquistabili sono
quelli a metano (Euro 5 o
superiori), a GPL (Euro 5 o
superiori), elettrici, ibridi (Euro 5 o superiori), oppure quelli fino a 3,5
tonnellate diesel (Euro 5 o superiori).
Il fondo prevede: 1 milione di euro per l’acquisto di veicoli a metano; 600 mila per
quelli a GPL; 400 mila € per quelli con motore diesel e circa 513 mila per veicoli ibridi o elettrici.
Il protocollo fa parte di un disegno più ampio in una prospettiva green: il Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (2009), in prima linea per la riduzione dell’impatto del traffico, il miglioramento della qualità dell’aria e la tutela della salute dei cittadini. Fra le misure, l’introduzione del regolamento sull’accesso per il trasporto merci nelle ZTL (01/11/2011). Previste tariffe più alte per chi inquina di più, meccanismi premiali per chi si dota di mezzi a basso impatto ambientale, accesso senza limitazioni orarie per autocarri elettrici, GPL, metano, ibridi e bimodali.
In merito, il presidente del Consorzio
Ecogas, Alessandro Tramontano, ha positivamente apprezzato il protocollo
sottolineando che “le emissioni dei veicoli,
piccoli e grandi, che trasportano merci nei centri urbani, hanno una forte
responsabilità nell’aumento di livello delle polveri sottili e degli altri
inquinati. Se per la mobilità privata si possono mettere in pratica buone norme
per un migliore utilizzo dei mezzi pubblici, per la consegna delle merci
bisogna necessariamente incidere sui veicoli e sull’utilizzo di carburanti
puliti. Il livello d’inquinamento prodotto da veicoli obsoleti per il trasporto
merci urbano è stato troppo a lungo sottovalutato. Bene che – ha concluso Tramontano – questa volta si parli di Roma non per feste
o malversazioni e la capitale cerchi di dare il buon esempio ambientale, agli
altri il compito di seguirlo, almeno qui”.
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