giovedì 26 febbraio 2015

TEXA E REGIONE VENETO INSIEME PER LA FORMAZIONE DI STUDENTI ED INSEGNANTI DEI CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

Il Presidente di TEXA Bruno Vianello (nella foto a sinistra), il Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Daniela Beltrame firmano un accordo triennale con l’obiettivo di favorire il passaggio dei giovani dal mondo della scuola a quello del lavoro, rafforzando lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio. Presente alla firma anche l’Assessore all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan.

 A Monastier di Treviso l’Impresa incontra il mondo dell’Istruzione. Giovedì 26 Febbraio la Regione Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e TEXA, azienda leader nella costruzione di strumenti di diagnosi e telediagnosi elettronica per veicoli, hanno firmato un Protocollo d’Intesa in base al quale si impegnano a migliorare e potenziare le conoscenze e le competenze degli insegnanti e degli allievi dei Centri di Formazione Professionale del Veneto, adeguando i percorsi scolastici alle reali esigenze lavorative, con l’obiettivo di abbreviare il più possibile la transizione tra scuola e mondo del lavoro.

Il protocollo d’intesa rappresenta per TEXA un ulteriore importante passo in avanti nell’ambito di un impegno sociale che prosegue ininterrottamente dal 2004, anno in cui l’azienda ha dato vita a TEXAEDU, una divisione interamente dedicata alla formazione e all’aggiornamento di studenti ed insegnanti, che supporta le scuole con libri di testo e materiale informatico, fornisce strumenti diagnostici e software, premia gli studenti migliori, organizza stage in azienda e segnala i diplomati alle officine meccaniche del territorio di appartenenza. Questo impegno, che ormai è diffuso in ben 40 scuole italiane (tra le quali 8 in Veneto) e ha coinvolto oltre 3500 studenti, ha già ottenuto il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca per le scuole statali IPSIA. A tutto questo oggi si aggiunge l’importante riconoscimento della Regione Veneto per i CFP, Centri di Formazione Professionale del nostro territorio.

Il Protocollo d’Intesa è stato firmato dal Presidente di TEXA Bruno Vianello, dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Daniela Beltrame. Al momento della firma era presente anche l’Assessore Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan.

TEXA in base al Protocollo d’Intesa metterà in atto specifici programmi formativi e professionalizzanti riservati agli allievi ed agli insegnanti, per far sì che i soggetti coinvolti possano acquisire conoscenze, capacità e competenze per poter operare con la massima professionalità nell’ambito dell’industria dell’autoveicolo, con specifico riguardo al mondo della riparazione.

TEXA fornirà supporti didattici funzionali al miglioramento delle conoscenze degli allievi, interverrà nella progettazione di percorsi formativi e stage, darà vita a percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le officine di fiducia dislocate sul territorio regionale, darà supporto ai docenti con incontri formativi sulle novità introdotte da TEXA nel settore della diagnostica dei veicoli.

Agli studenti che seguiranno i corsi TEXAEDU verrà rilasciato un portfolio delle competenze acquisite e, al termine del Percorso, un Attestato di Specializzazione per "Tecnico Specialista Diagnostico”. Per i docenti è previsto un Attestato di abilitazione all’erogazione dei moduli previsti dal Percorso didattico per "Tecnico Specialista Diagnostico”.
 
“La firma di questo accordo, ha commentato il Presidente di TEXA Bruno Vianello, va nel senso di sostenere una necessità che tanto io quanto la Regione Veneto ed il Presidente Luca Zaia condividiamo: i ragazzi che oggi si impegnano negli studi per imparare un lavoro devono essere ben preparati, devono conoscere le tecnologie più moderne, devono essere al passo con i tempi nel momento del loro inserimento nel lavoro. Non è pensabile che quando un giovane bussa alle porte di un’azienda per chiedere un impiego, sia in possesso di una formazione tecnica ferma a 10 anni prima. Un’azienda, per assumerlo, deve perdere troppo tempo nel suo aggiornamento, e la formazione scolastica del ragazzo si dimostrerà purtroppo servita a ben poco. Con questo accordo la nostra azienda vuole, idealmente, consegnare nelle mani dei giovani Veneti il suo patrimonio di conoscenze, che saranno indispensabili a questi ragazzi quando si inseriranno nel mondo del lavoro”.



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