Il Presidente di TEXA
Bruno Vianello (nella foto a sinistra), il Governatore della
Regione Veneto Luca Zaia e il Direttore
Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Daniela Beltrame
firmano un accordo triennale con l’obiettivo di favorire il passaggio dei
giovani dal mondo della scuola a quello del lavoro, rafforzando lo sviluppo
sociale ed economico del nostro territorio. Presente alla firma anche
l’Assessore all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan.
A Monastier di Treviso l’Impresa incontra il mondo
dell’Istruzione. Giovedì 26 Febbraio
la Regione Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e TEXA, azienda
leader nella costruzione di strumenti di diagnosi e telediagnosi elettronica
per veicoli, hanno firmato un Protocollo d’Intesa in base al quale si impegnano
a migliorare e potenziare le conoscenze e le competenze degli insegnanti e
degli allievi dei Centri di Formazione Professionale del Veneto, adeguando i
percorsi scolastici alle reali esigenze lavorative, con l’obiettivo di
abbreviare il più possibile la transizione tra scuola e mondo del lavoro.
Il protocollo d’intesa rappresenta per TEXA un ulteriore
importante passo in avanti nell’ambito di un impegno sociale che prosegue
ininterrottamente dal 2004, anno in cui l’azienda ha dato vita a TEXAEDU, una
divisione interamente dedicata alla formazione e all’aggiornamento di studenti
ed insegnanti, che supporta le scuole con libri di testo e materiale
informatico, fornisce strumenti diagnostici e software, premia gli studenti
migliori, organizza stage in azienda e segnala i diplomati alle officine meccaniche
del territorio di appartenenza. Questo impegno, che ormai è diffuso in ben 40
scuole italiane (tra le quali 8 in Veneto) e ha coinvolto oltre 3500 studenti,
ha già ottenuto il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione Università e
Ricerca per le scuole statali IPSIA. A tutto questo oggi si aggiunge
l’importante riconoscimento della Regione Veneto per i CFP, Centri di
Formazione Professionale del nostro territorio.
Il Protocollo d’Intesa è stato firmato dal Presidente di
TEXA Bruno Vianello, dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e dal
Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Daniela
Beltrame. Al momento della firma era presente anche l’Assessore Regionale
all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan.
TEXA in base al Protocollo d’Intesa metterà in atto
specifici programmi formativi e professionalizzanti riservati agli allievi ed
agli insegnanti, per far sì che i soggetti coinvolti possano acquisire
conoscenze, capacità e competenze per poter operare con la massima
professionalità nell’ambito dell’industria dell’autoveicolo, con specifico
riguardo al mondo della riparazione.
TEXA fornirà supporti didattici funzionali al miglioramento
delle conoscenze degli allievi, interverrà nella progettazione di percorsi
formativi e stage, darà vita a percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le
officine di fiducia dislocate sul territorio regionale, darà supporto ai
docenti con incontri formativi sulle novità introdotte da TEXA nel settore
della diagnostica dei veicoli.
Agli studenti che seguiranno i corsi TEXAEDU verrà
rilasciato un portfolio delle competenze acquisite e, al termine del Percorso,
un Attestato di Specializzazione per "Tecnico Specialista Diagnostico”.
Per i docenti è previsto un Attestato di abilitazione all’erogazione dei moduli
previsti dal Percorso didattico per "Tecnico Specialista Diagnostico”.
“La firma di questo accordo, ha commentato il Presidente di TEXA Bruno Vianello, va
nel senso di sostenere una necessità che tanto io quanto la Regione Veneto ed
il Presidente Luca Zaia condividiamo: i ragazzi che oggi si impegnano negli
studi per imparare un lavoro devono essere ben preparati, devono conoscere le
tecnologie più moderne, devono essere al passo con i tempi nel momento del loro
inserimento nel lavoro. Non è pensabile che quando un giovane bussa alle porte
di un’azienda per chiedere un impiego, sia in possesso di una formazione
tecnica ferma a 10 anni prima. Un’azienda, per assumerlo, deve perdere troppo
tempo nel suo aggiornamento, e la formazione scolastica del ragazzo si
dimostrerà purtroppo servita a ben poco. Con questo accordo la nostra azienda
vuole, idealmente, consegnare nelle mani dei giovani Veneti il suo patrimonio
di conoscenze, che saranno indispensabili a questi ragazzi quando si
inseriranno nel mondo del lavoro”.
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