Gli esperti della climatizzazione consigliano: i controlli regolari del climatizzatore evitano di trasformarlo in "divoratore di benzina"
Chi vuole risparmiare subito, spesso nel lungo periodo spende molto di più. Per questo eseguire dei controlli e delle manutenzioni regolari sui climatizzatori, per i veicoli commerciali gli esperti consigliano un controllo del climatizzatore ogni sei mesi, non solo evita riparazioni costose e che richiedono molto tempo, ma riduce anche i tempi di inattività. Una manutenzione regolare consente anche di ridurre il consumo del climatizzatore.
Secondo gli esperti di Thermo Management Behr Hella Service, i climatizzatori su cui la manutenzione è assente o molto irregolare sono dei veri e propri "divoratori di carburante". Con un calcolo di modello gli esperti dimostrano che il consumo di un climatizzatore, la cui manutenzione è irregolare, aumenta di circa 0,6 litri ogni 100 chilometri. Considerando un chilometraggio annuo medio di 125.000 chilometri e un utilizzo annuo del climatizzatore del 60 percento si ottiene un aumento di consumo fino a 450 litri. Una manutenzione regolare non solo consente di ridurre le spese correnti, ma che di evitare costi di riparazione elevati e l'approvvigionamento di ricambi molto costosi in caso di guasto prematuro o di danni considerevoli al climatizzatore. L'olio che circola con il refrigerante, ad esempio, lubrifica il compressore del climatizzatore. Dato che ogni anno fino al 10% di questo refrigerante evapora naturalmente, se non si esegue regolarmente la manutenzione è possibile che il compressore si guasti perché la lubrificazione è insufficiente.
Anche l'evaporatore, un elemento essenziale del climatizzatore, può diventare un focolaio di problemi. Tra le sue lamelle si forma della condensa. Con il tempo al suo interno si annidano batteri, funghi e microrganismi, che possono minacciare la salute del conducente. Per questo motivo l'evaporatore deve essere disinfettato regolarmente. Non da ultimo, se il climatizzatore funziona i conducenti viaggiano più rilassati e sicuri. Guidano quindi con maggiore concentrazione e conservano la loro capacità di reazione, consentendo così un'efficace riduzione del rischio di incidenti.
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