giovedì 4 novembre 2021

Il primo ibrido diesel al mondo? La Peugeot 3008 HYBRID4

Esattamente dieci anni fa nasceva il primo ibrido diesel al mondo: Peugeot faceva debuttare nel suo listino la versione con due motori del crossover 3008, nato due anni prima e disponibile fino ad allora con motorizzazioni diesel o benzina. 

Con il lancio di 3008 HYbrid4 dotato di motorizzazione full hybrid, PEUGEOT fu la prima casa automobilistica al mondo a proporre un’offerta inedita in materia di libertà e di sensazioni di guida. 

A distanza di un decennio, le richieste del mercato sono profondamente cambiate e PEUGEOT oggi è in grado di anticipare ancora una volta i tempi, offrendo il 70% dei suoi modelli anche in versione elettrificata (il 100% nel 2024): discendente concettuale del crossover 3008 HYbrid4 Diesel di allora è il nuovo SUV 3008 HYBRID, un moderno ed elegante plug-in che abbina un motore a benzina PureTech turbo ad uno o due motori elettrici, in grado di offrire prestazioni di grande spessore e consumi ed emissioni da record, con la possibilità di viaggiare in puro elettrico fino a 60 km. 

Tecnologia assai raffinata, la propulsione ibrida che associava un motore elettrico ad un propulsore diesel era stata progettata e studiata da Peugeot anni prima: uno dei concept più significativi fu la 308 di prima generazione che nel 2007 venne presentata come prototipo con alimentazione diesel ibrida: il motore HDi da 1.6 litri veniva abbinato ad un motore elettrico capace di 22 CV, allo scopo di ridurre i consumi del 30%. 

Con il lancio del crossover 3008 HYbrid4 dotato di motorizzazione full hybrid, nel 2011 Peugeot fu la prima casa automobilistica al mondo a proporre un modello di serie con tale tecnologia e fu un’offerta inedita in materia di libertà e di sensazioni di guida. 

3008 HYbrid4 era la versione con due motori del crossover 3008, nato due anni prima e disponibile fino ad allora con motorizzazioni Diesel o benzina, esclusivamente a trazione anteriore. Un powertrain full hybrid che combinava un motore Diesel HDi FAP® da 2 litri e 163 CV con un motore elettrico da 37 CV alimentato da una batteria posizionata posteriormente, tra i due assali, per concentrare le masse. 

Una scelta inedita e innovativa, che puntava a coniugare i pregi della motorizzazione Diesel con quelli di un motore elettrico. La scelta del Diesel derivava, infatti, dai bassi consumi ed emissioni di CO2 caratteristici di quel motore e dalla profonda conoscenza di Peugeot della tecnologia e-HDi (il sistema Stop & Start di allora) che consentiva di effettuare molteplici partenze in modo silenzioso e in assenza di vibrazioni, cosa non affatto scontata all’epoca sui propulsori a gasolio di molti concorrenti. 

Il crossover 3008 aveva le 4 ruote motrici, caratteristica resa possibile dal motore termico all’anteriore e da quello elettrico al posteriore, senza così aver bisogno di un albero di trasmissione come nelle vetture 4x4 tradizionali. Il powertrain garantiva 200 CV di potenza e la possibilità di viaggiare in modalità ZEV (Zero Emission Vehicle) per brevi tratti. Accreditato poi di un consumo medio omologato di 3,8 l/100 km, si caratterizzava per emissioni contenute in 99 g/km di CO2, un valore di grande rilievo per l’epoca.
Il guidatore poteva poi scegliere tra 4 modalità di guida: ZEV per quella a zero emissioni (per brevi tratti), 4WD per l’attivazione permanente delle 4 ruote motrici, Sport per far ricorso a tutta la potenza disponibile per una guida dinamica, Auto per gestire le diverse alimentazione in maniera sinergica ed efficiente in funzione della condizione di guida del momento.







 

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