La berlina sportiva a quattro porte con trazione esclusivamente elettrica offre le prestazioni e la connettività tipiche di una Porsche abbinate a caratteristiche che la rendono ideale, per chi se lo potrà permettere, anche per un utilizzo quotidiano.
Il posto d’onore nello stand di Porsche sarà riservato alla
nuova Taycan 4S, diventata il modello d’ingresso di una gamma finora costituita
dalla Taycan Turbo e dalla Taycan Turbo S. La Taycan 4S è disponibile con due
tipologie di batteria: la batteria Performance che genera una potenza fino a
390 kW (530 CV), e la Performance Plus in grado di erogae fino a 420 kW (571
CV).
“Un anno fa, proprio qui a Los Angeles, abbiamo lanciato la
nuova generazione della 911- ha
dichiarato Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche
AG. - Oggi presentiamo la Taycan, la prima vettura sportiva a trazione
esclusivamente elettrica di Porsche”.
Oltre alla Taycan, Porsche ha scelto il Salone di Los
Angeles anche come palcoscenico per presentare in anteprima sul mercato
americano la nuova Macan Turbo. In grado di erogare una potenza di 324 kW (440
CV), la nuova Macan Turbo va a collocarsi ai vertici della gamma di modelli SUV
compatti di Porsche. Parallelamente al debutto di Porsche in Formula E, il 22 e
23 novembre 2019 sarà presentata all’ Auto Show di Los Angeles anche la 99X
Electric, la prima auto da corsa con trazione elettrica a marchio Porsche.
Porsche Taycan 4S: la
terza versione della sportiva a trazione elettrica
Dopo la Taycan Turbo S e la Taycan Turbo, la Taycan 4S viene
dunque proposta come modello d’ingresso della gamma a trazione completamente
elettrica. La batteria Performance, con capacità complessiva di 79,2 kWh, fa
parte della dotazione di serie, mentre la batteria Performance Plus (capacità
complessiva di 93,4 kWh), già presente sulla Taycan Turbo S e la Taycan Turbo,
può essere richiesta come optional.
In entrambi i casi, la Taycan 4S accelera da 0 a 100 km/h in
4,0 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 km/h. L’autonomia di
percorrenza è di 407 chilometri con l’opzione Performance e con la Performance
Plus arriva addirittura a 463 chilometri (secondo la procedura di omologazione
WLTP in ciascun caso). La potenza di massima ricarica (picco) è pari a 225 kW
(batteria Performance) e 270 kW (batteria Performance Plus).
Niente da dire: è
proprio bella
Frontalmente, il profilo della vettura è particolarmente
largo e piatto, con parafanghi dalla sagoma pronunciata. La silhouette è
caratterizzata da una linea del tetto sportiva che si inclina nettamente verso
il basso sul posteriore. Un altro tratto caratteristico è costituito dalle
sezioni laterali molto scolpite. L’abitacolo filante, il montante D ridotto e
le spalle pronunciate dei parafanghi creano un effetto che enfatizza nettamente
la sezione posteriore. Ci sono poi elementi innovativi come, ad esempio, il
logo Porsche dall’effetto vetro, che è stato integrato nella barra luminosa
posteriore.
Anche il cruscotto, con la sua struttura sobria e
un’architettura completamente rinnovata, annuncia l’avvio di una nuova era. Il
quadro strumenti curvo installato come unità free-standing costituisce il punto
più alto della plancia. Lo schermo centrale da 10,9 pollici del sistema di
infotainment e uno schermo opzionale per il passeggero sono disposti in modo da
formare una fascia in vetro integrata dall’effetto visivo di un grande pannello
nero.
La nuova Macan Turbo ha sotto il cofano il nuovo propulsore
biturbo a sei cilindri da 2.9 litri che eroga 324 kW (440 CV) – vale a dire una
potenza che supera del dieci per cento quella del modello precedente – con il
20 per cento di cilindrata in meno.
Abbinata al pacchetto Sport Chrono, disponibile su
richiesta, questa vettura accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi – tre decimi
di secondo in meno rispetto a prima. La velocità massima raggiunta è di 270
km/h, quattro km/h in più rispetto alla precedente versione. La nuova Macan
Turbo è equipaggiata con potenti freni con rivestimento ceramico Porsche
Surface Coated Brake (PSCB) che fanno parte dei sistemi a supporto del telaio
ottimizzato. Grazie ai dischi rivestiti in carburo di tungsteno, questi freni
garantiscono una riduzione fino al 90% della polvere dei freni rispetto ai
freni in ghisa convenzionali.
Dopo più di 30 anni, Porsche torna a gareggiare in un
campionato di Formula Racing. Lo fa con la Porsche 99X Electric, iscritta al
Campionato ABB FIA Formula E 2019/2020 e affidata ai piloti ufficiali, Neel Jani e André Lotterer.
L’ingresso in Formula E e la conseguente riorganizzazione
degli impegni nell’ambito degli sport motoristici rientrano nella Strategia
Porsche 2025, di cui fanno parte sia le GT sportive da strada per veri puristi
sia le sportive con trazione solo elettrica. Essere presente e avere successo
nel mondo del motorsport con vetture da gara a trazione elettrica costituisce
una parte importante della strategia “Mission E” della Casa di Zuffenhausen.
La Porsche 99X Electric rappresenterà inoltre da piattaforma
per lo sviluppo di future vetture di serie con trazione esclusivamente
elettrica. Il fulcro di quest’auto da gara completamente elettrica è il
propulsore noto come Porsche E-Performance Powertrain, il cui sviluppo ha
svolto un ruolo centrale sin dall’inizio. Di fatto, i regolamenti della Formula
E prevedono l’utilizzo di un telaio e di una batteria standard, mentre la
tecnologia di trasmissione viene sviluppata dalla casa costruttrice.
Le prime due gare in Formula E per la scuderia TAG Heuer
Porsche si svolgeranno il 22 e 23 novembre 2019 sul circuito di Diriyah, appena
fuori la città di Riyadh (Arabia Saudita).
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