* Volkswagen e Audi
partecipano assieme a Enel, Verbund,
Renault, Nissan e BMW al consorzio EVA+ per lo sviluppo di una rete
italo-austriaca di ricarica ad alta velocità
* Per Volkswagen questo e altri progetti internazionali
rientrano in una strategia che renderà il futuro del brand elettrico, connesso
e autonomo
* Audi rinnova il suo impegno nella mobilità ecosostenibile:
il progetto EVA+ si affianca al protocollo europeo “Fast charger” e alla
partnership con il consorzio Alta Badia
“Il Gruppo Volkswagen, grazie al contributo di Volkswagen e
Audi, conferma il proprio impegno per lo sviluppo della mobilità sostenibile
aderendo al progetto EVA+, acronimo di Electric Vehicles Arteries, al lancio
oggi a Bruxelles”. Così Massimo Nordio,
Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia, commenta la
partecipazione dei due brand all’iniziativa coordinata da Enel cui aderiscono
anche Verbund (principale utility austriaca) e le Case automobilistiche
Renault, Nissan e BMW. EVA+ ha come obiettivo la realizzazione di
un’infrastruttura di ricarica veloce per veicoli elettrici lungo le principali
strade e autostrade di Italia e Austria. Nel corso di tre anni, il progetto
prevede l’installazione di 200 stazioni di ricarica veloce “multi-standard”,
180 in Italia e 20 in Austria.
EVA+ non è l’unico
progetto che vede Volkswagen impegnata nello sviluppo della mobilità elettrica.
Tra gli altri, come partner del progetto SLAM finalizzato a creare una rete di
stazioni di ricarica dislocate nei punti strategici del traffico in Germania,
il brand di Wolfsburg ha presentato di recente in occasione della fiera di
Hannover, il prototipo Golden Test Device. Questo dispositivo, che riveste un
ruolo di primaria importanza nel progetto SLAM, ha l’obiettivo di testare la
compatibilità tra i nuovi veicoli elettrici e le diverse stazioni di ricarica
prodotte da costruttori diversi. Un ulteriore obiettivo è creare uno standard
di test accettato a livello internazionale.
Volkswagen fa
parte anche del consorzio europeo che sviluppa il progetto V-Charge, in cui si
esaltano le potenzialità della guida autonoma e della mobilità elettrica.
Tramite il sistema V-Charge, i veicoli elettrici a guida autonoma che accedono
ai parcheggi scambiatori opportunamente attrezzati (presso aeroporti o
stazioni, per esempio), sono in grado di ricercare e raggiungere autonomamente
un parcheggio libero o una postazione di ricarica induttiva.
Per quanto riguarda il prodotto, dal 2013 Volkswagen include
nel proprio listino due modelli 100% elettrici: la city car e-up! e la e-Golf
di cui sta per debuttare la versione aggiornata con autonomia aumentata a 300
km. Altri due sono i modelli disponibili con trazione ibrida plug-in, Golf GTE
e Passat GTE. Nel 2020 debutterà il primo modello di una nuova generazione di
Volkswagen elettriche basate sulla specifica piattaforma MEB, anticipato dalla
concept I.D. presentata al Salone di Parigi 2016.
Per Audi la partecipazione al progetto EVA+ si affianca al
protocollo d'intesa con Porsche, BMW Group, Daimler AG e Ford Motor Company
finalizzato a creare la rete di ricarica ad alta velocità più grande d’Europa.
L’obiettivo è la realizzazione entro il 2020 di migliaia di stazioni di
ricarica ultra-veloce e ad alta potenza (fino a 350 kW) per consentire viaggi a
lungo raggio ai conducenti di veicoli elettrici a batteria.
Inoltre a livello nazionale, con il progetto “Emissioni
zero, performance quattro”, Audi ha recentemente installato in Alta Badia una
serie di colonnine di ricarica a disposizione di tutti i possessori di auto
elettriche con la finalità di integrare tecnologie sostenibili con il
territorio.
Attualmente la gamma Audi include due modelli con tecnologia
ibrida plug-in, la A3 e-tron e la Q7 e-tron, e nel 2018 avvierà la produzione
in serie del suo primo SUV puramente elettrico presso lo stabilimento di
Bruxelles. Entro il 2020 la gamma Audi presenterà tre vetture completamente
elettriche ed entro il 2025 l’intera gamma sarà elettrificata.
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