venerdì 18 novembre 2016

Mercato Europeo: a ottobre -0,3%


Beneficiando del contributo positivo di Italia (+9,7%) Spagna (+4%) e Regno Unito (+1,4%), mentre Germania (-5,6%) e Francia (-4%) presentano una performance leggermente inferiore a quella di ottobre 2015 - Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.140.742 unità, perlopiù sui livelli di un anno fa (-0,3%).
Nel periodo gennaio-ottobre 2016, i volumi registrati ammontano a 12.748.741 unità, il 6,9% in più rispetto a gennaio-ottobre 2015.

“Il mercato europeo dell’auto, a ottobre, si stabilizza sui livelli di un anno fa – commenta Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA – beneficiando del contributo positivo di Italia (+9,7%) Spagna (+4%) e Regno Unito (+1,4%), mentre Germania (-5,6%) e Francia (-4%) presentano una performance leggermente inferiore a quella di ottobre 2015.

I cinque major markets pesano per il 72,7% del mercato nei primi dieci mesi del 2016, con 9,32 milioni di nuove immatricolazioni, il 6,6% in più rispetto a gennaio-ottobre 2015.
La mancata crescita di ottobre, da un lato può essere interpretata come un segnale di assestamento, dall’altro può aver raccolto gli effetti di un andamento incerto dell’economia e dell’instabilità politica di alcuni Paesi. In questo contesto, tra i maggiori mercati europei, l’Italia è quello che registra il rialzo più significativo. Ribadiamo che, per sostenere opportunamente questo trend di ripresa e di graduale rinnovo del parco circolante nazionale, è fondamentale che nel passaggio parlamentare della Legge di Bilancio, le misure relative al superammortamento, meccanismo indispensabile per il rinnovo del parco veicoli ad uso strumentale all’attività di impresa, vengano salvaguardate nell'attuale impianto (superammortamento al 140%)”.
In Italia, le immatricolazioni totalizzate a ottobre si attestano a 146.632 unità (+9,7%). Nei primi dieci mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 1.553.394 unità (+16,7%).
Secondo i dati ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione su base mensile dello 0,1% e dello 0,2% su base annua, mostrando nuovamente tendenze deflazionistiche dopo la ripresa (+0,1%) di settembre.

Nel mese, si rilevano rialzi congiunturali dei prezzi di tutti i carburanti. Aumentano, su base mensile, i prezzi della Benzina (+1%) e del Gasolio (+1,3%). Su base annua, per quest’ultimo si assiste a un ridimensionamento della flessione (-1,3% da -2,9% di settembre), mentre il prezzo della benzina registra una variazione nulla (-2,3% a settembre), dopo quattordici mesi di cali tendenziali consecutivi. I prezzi degli Altri carburanti aumentano dello 0,4% a livello congiunturale – per effetto del rialzo del GPL - e segnano un’attenuazione del calo tendenziale (-4,4% da -5,8% di settembre).
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 75.108 immatricolazioni nel mese di ottobre (+6,6%), toccando una quota di mercato del 6,6% contro il 6,2% di un anno fa. Crescita a doppia cifra, nel mese, per tutti i marchi. Nei primi dieci mesi del 2016, le immatricolazioni si attestano a 843.305 unità, con un rialzo del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La quota di mercato passa dal 6,2% dello scorso anno al 6,6%. Tutti i marchi presentano una crescita a doppia cifra nel periodo gennaio-ottobre 2016.
La Spagna totalizza 83.248 immatricolazioni a ottobre (+4%), che segna la settima crescita mensile consecutiva, con il miglior risultato, per questo mese, dal 2009. Nei primi 10 mesi del 2016, i volumi complessivi già si avvicinano al milione di unità, con 957.468 immatricolazioni complessive (+10,8%).
La mancanza del Plan PIVE ha determinato un rallentamento delle immatricolazioni nel canale dei privati, compensato dal buon andamento delle flotte e del noleggio. Negli ultimi anni in cui è stato in vigore, il piano di incentivazione ha permesso la sostituzione di 1,2 milioni di veicoli con un’anzianità media di 16 anni ed è quindi responsabile di effetti importanti e necessari sul piano sociale ed economico. Guardando al progressivo da inizio anno, l’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC stima una chiusura del 2016 sopra 1,1 milioni di unità, in linea con le previsioni. Gli indicatori economici mostrano prospettive favorevoli per il mercato nei prossimi mesi, in un contesto in cui si mantengono buoni i livelli di fiducia dei consumatori e in cui si è chiarito il panorama politico, fattore che gioverà all’economia spagnola grazie al suo effetto trasversale e moltiplicatore.
Il canale dei privati presenta un calo del 2,3% nel mese, mantenendosi in rialzo del 7,7% nei primi dieci mesi dell’anno, con una quota di mercato del 52%. Le vetture aziendali segnano un’altra buona performance, crescendo del 10,9% nel mese e del 14% nel cumulato da inizio 2016. Infine, il brillante andamento del comparto del noleggio ha fatto sì che, negli ultimi mesi, le società di noleggio rinnovassero le loro flotte. L’incremento riportato è del 36,7% nel mese e del 15% nei primi dieci mesi del 2016.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rimarca il secondo calo mensile consecutivo registrato dal mercato delle vetture elettriche a ottobre (-38,1%), mentre nei primi dieci mesi dell’anno il consuntivo è positivo (+51,9%).
In Francia, a ottobre, si registrano 155.194 nuove immatricolazioni, il 4% in meno rispetto a ottobre 2015, percentuale che sale a +0,5% a parità di giorni lavorativi (22 a ottobre 2015 contro 21 a ottobre 2016). Il cumulato dei primi dieci mesi del 2016 è di 1.657.644 unità, il 4,7% in più rispetto al periodo gennaio-ottobre 2015, percentuale che scende a +4,2% a parità di giorni lavorativi (210 giorni nel progressivo 2015 contro 211 nel progressivo 2016).
Il mercato dell’usato, secondo le stime di CCFA, registra 473.773 unità a ottobre, in ribasso del 3,1%. Nel periodo gennaio-ottobre 2016, i volumi complessivi si attestano a 4.693.589 unità, con un incremento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo l’alimentazione, nei primi 10 mesi il mercato, in percentuale, risulta così ripartito: diesel 52,3% di quota e un calo del 5,1% dei volumi; benzina 43,7% di share e una crescita del 20%; alimentazione alternativa 3,9% di quota. Le auto ibride, con 46.091 nuove immatricolazioni, perdono il 6,6% del mercato, mentre le auto elettriche, con 17.634 unità, aumentano del 30,3%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate ad ottobre 262.724 unità (-5,6%), mentre a gennaio-ottobre le nuove immatricolazioni sono 2.818.507 (+4,9%).
A ottobre, le vendite di auto a benzina sono il 53,2% del mercato (-0,3%) e le auto diesel il 44,2% (-12,6%); le auto ad alimentazione alternativa sono il 2,5% del mercato con: 5.011 auto ibride, in aumento del 67,5% (di cui 1.449 plug-in, +40,5%), che rappresentano l’1,9% del mercato; 1.167 auto elettriche (lo 0,4% del mercato) con un calo del 30,8%; 305 auto a gas (in forte calo).
Da inizio anno sono state vendute 38.115 auto ibride (di cui 10.845 plug-in), 8.845 auto elettriche, 2.713 auto a metano e 2.484 a GPL. Le auto ad alimentazione alternativa sono l’1,8% del mercato. Le emissioni medie di CO2 delle nuove auto immatricolate risultano di 126,2 g/km ad ottobre e di 127,5 nei primi 10 mesi.
Nel mese, il peso delle vendite ai privati è salito al 35,2% del mercato, grazie ad una flessione più contenuta (-1,9%) rispetto al mercato totale (-5,6%). Nel cumulato, le vendite ai privati rappresentano il 35,2% del mercato.
Il mercato inglese, infine, a ottobre totalizza 180.168 autovetture (+1,4%), una crescita modesta dopo il boom di settembre, con il cambio delle targhe, mentre nel progressivo 2016 i volumi si attestano a 2.330.663 unità (+2,5%). Le vendite ai privati registrano una flessione dell’1,1% nel mese e una quota del 43,2%, stabilizzandosi dopo un lungo periodo di espansione. Sono le flotte a trainare il mercato, con volumi in crescita del 4,2% e una quota del 53,5%. Sempre più popolari le auto ad alimentazione alternativa, che nel mese registrano un incremento delle vendite del 12,4% rispetto ad ottobre 2015 e una quota del 3,3%; in aumento nel mese anche le vendite di auto a benzina (+4,9%) e in calo quelle diesel (-2,4%). A gennaio-ottobre 2016, le vendite ai privati si attestano al 45,5% di quota, +0,3% l’incremento da inizio anno. Le auto a benzina conquistano il 49% del venduto nei primi 10 mesi e quelle diesel il 48%. Le auto ad alimentazione alternativa, con un incremento tendenziale del 23%, raggiungono il 3,3% di quota e volumi complessivi pari a 75.987 unità, i più alti mai registrati nei primi dieci mesi dell’anno.

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