venerdì 10 giugno 2016
Citroen e il motorsport: born to be different
"Il motorsport, Citroen, ce l'ha nel suo DNA". Così il direttore della comunicazione Eugenio Franzetti alla presentazione dell'anno sportivo di Citroen svoltasi nel piccolo ma molto tecnico circuito Tazio Nuvolari di Cervasina (PV).
Citroen è un marchio generalista che si affida al prodotto, alla comunicazione e al motorsport". Precisa Franzetti prima di elencare i trofei di Citroen Racing: 5 volte vincitori della coppa del mondo FIA Rally-Raid (4 Dakar, '91, '94, '95 e '96); 8 volte campione del mondo costruttori rally-WRC (dal 2003 al 2005 e dal 2008 al 2012); 2 volte campione del mondo WTCC.
Quest'anno Citroen Racing partecipa al FIA World Touring Car Championship (12 tappe in quattro continenti) con 2 C-Elysée WTCC ufficiali affidate a José Maria Lòpez e Yvan Muller e 3 C-Elysée private affidate ad un certo Sebastien Loeb in qualità di direttore tecnico e ai piloti Medhi Bennani, Tom Chilton e Grègoire Demoustier. Nel frattempo, il costruttore si sta preparando alla stagione WRC 2017 mettendo a punto una vettura realizzata sulla base di un nuovo modello della gamma, il cui pilota ufficiale fino al 2018 sarà Kris Meeke.
La mitica Visa Chrono è uno dei pezzi più importanti dell'Heritage del marchio che negli anni '80 conquistò un'intera generazione di giovani appassionati che sognavano un futuro da piloti.
Born to Be Different
La Visa Chrono nasce ufficialmente il 24 marzo 1982 come serie speciale di soli 1000 esemplari - riservati esclusivamente al mercato francese - ispirati alla Visa Trophée, la “Gruppo B” costruita da Citroën in 200 esemplari (come previsto dal regolamento della Federazione automobilistica internazionale) per le competizioni rallistiche.
Dalla “sorella” la Chrono ereditava certe personalizzazioni esterne ed il cruscotto di ispirazione sportiva. Erano di serie i fendinebbia anteriori, i cerchi in lega leggera dipinti in Blanc Meije (come il corpo vettura), i sedili profilati ed una strumentazione completa, di “taglio” anch'essa decisamente sportivo.
Quelle prime mille Visa Chrono furono dotate di un 1360 cc da 93 cavalli, accoppiato ad una trasmissione a 5 marce di serie, capace di spingere la vettura (pesante 850 chili) a 173 km/h e di farla accelerare da 0 a 100 orari in 10 secondi e due decimi.
Strisce colorate spiccavano sul cofano motore, sulle fiancate, sulla coda. I colori? Quelli della bandiera francese: blu e rosso su fondo bianco.
Per l'anno modello 1983, in considerazione del successo riscosso dalla prima serie, furono prodotte altre 1650 destinate a Francia, Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera. E, naturalmente, Italia, dove, a partire dall'aprile del 1983, sbarcarono 400 esemplari, numerati da 001 a 400 e con le bande laterali in rosso e verde su campo bianco.
Infatti, tutte le Chrono furono personalizzate nelle tinte dei Paesi di destinazione: bianco, rosso e blu per la Francia; bande laterali nere, rosse e gialle per la Germania; rosse e bianche per l'Austria; nere, gialle e rosse per il Belgio; rosse e blu per l'Olanda; rosse e nere per la Svizzera.
Anche le motorizzazioni erano diverse in funzione dei mercati: 93 cavalli per la Francia, 80 (il motore della Visa GT) per tutti gli altri Paesi, eccetto che per la Svizzera, dove la potenza scendeva a 72 cavalli a causa delle severe norme antinquinamento in vigore all'epoca in quel Paese.
Il prezzo? In Italia una Visa Chrono costava 10.403.000 lire. La livrea sportiva, la guida estremamente piacevole e divertente, unita alle caratteristiche di abitabilità e comfort tipiche della piccola Citroën ne fecero subito un best seller ed i 400 esemplari andarono rapidamente esauriti.
Divertente. Se c'è un aggettivo adatto a descrivere questa Visa tornata a correre sulle strade italiane, è proprio questo: divertente.
Fu concepita più di trent'anni fa per far divertire giovani e meno giovani, per far scoprire la velocità e per portare la famiglia in gita, per dare a tutti comfort e sicurezza, con l'inconfondibile stile Citroën. Il tutto a costi ragionevoli.
L'esemplare del parco stampa è il 102esimo dei 400 messi a suo tempo a disposizione del nostro mercato da Citroen. Fu immatricolato a Ravenna nel febbraio del 1983 ed, oggi, dopo un attento e documentato restauro, è tornato a nuova vita, pronto a far riscoprire ai “piloti” d'oggi emozioni sopite da tempo. Non solo ai piloti d'oggi ma anche a noi che abbiamo avuto il piacere di provarla in pista. Un bellissimo de ja vu che ci ha permesso di tornare indietro di parecchi anni dove, le cose che davvero contavano, erano la meccanica, il telaio, il motore e la tenuta di strada. Insomma, è stata un'esperienza divertente proprio come, probabilmente, si sono divertiti i 400 "unici" proprietari di allora che hanno la possibilità e la fortuna di acquistarla. In Italia una Visa Chrono costava 10.403.000 lire. Curiosità: con 2.435.927 unità la Visa è stata uno dei migliori successi commerciali della casa francese.
Il restauro
Trovare una Chrono in buone condizioni non è stato certo facile. I tanti anni trascorsi dalla commercializzazione, l'uso fatto nel tempo di queste auto, spesso impegnate nelle competizione e le varie campagne di rottamazione hanno cancellato gran parte di queste Visa dalle strade italiane.
Alla fine, una (la numero 102 di 400) è stata trovata presso un'officina Citroën di Siena.
La vettura si presentava piuttosto bene, ma la ruggine, il più temuto dei nemici delle automobili d'epoca, aveva già colpito e l'aveva fatto in maniera poco apparente, specie sotto alle minigonne in plastica ed all'interno dei passaruota.
Il restauro è stato affidato all'esperto Moreno Tassinari, per moltissimi anni riparatore autorizzato Citroën e grande appassionato della Visa.
Nella sua officina di Sesto Imolese, la Chrono n. 102 è stata smontata sino all'ultimo bullone, per le necessarie verifiche ed eventuali sostituzioni. A partire dal collegamento al suolo, che ha richiesto nuovi ammortizzatori, bracci di sospensione, persino il rifacimento degli attacchi del ponte posteriore che erano seriamente intaccati dalla corrosione.
Il motore, invece, si è rivelato in condizioni migliori rispetto al previsto e l'intervento di Moreno Tassinari è stato limitato ai materiali di consumo - come la cinghia distribuzione ed il complessivo frizione – e ad una regolata generale alle punterie.
Lavoro completato da una eccellente regolazione dei due carburatori a doppio corpo Solex che alimentano il motore a quattro cilindri di 1360cc.
La corrosione che aveva minato la scocca è stata completamente eliminata, con un complesso risanamento della scocca teso a salvare quanto più possibile della vettura originale senza tuttavia eccedere nel riporto di nuovo metallo, sia per non appesantire la vettura sia per non aumentare le zone di rigidità non previste nel progetto originale.
Anche le decorazioni sono state ricostruite fedelmente, con un kit di adesivi che riproduce quelle d'origine per il mercato del nostro Paese.
Il 23 giugno, dopo cinque mesi di lavoro, la Visa Chrono n. 102 era finalmente pronta ed ha potuto fare i primi giri di prova attorno all'officina di Moreno e poi sino all'autodromo di Imola, ad una decina di chilometri di distanza.
Prova superata a pieni voti: i freni, nuovi, potenti ed efficienti, le sospensioni (più rigide della Visa di serie) si sono mostrate all'altezza del compito e la tenuta di strada eccellente.
Scheda tecnica Visa Chrono
Motore: anteriore trasversale, 4 cilindri in linea con monoblocco in lega leggera, 1360 cc (alesaggio e corsa 75 x 77 mm), rapporto di compressione 9,3:1, potenza max. 80 CV a 5800 g/m, coppia max 10,9 kgm a 2800 g/m. Trasmissione: trazione anteriore, frizione monodisco a secco, comando meccanico; cambio meccanico a cinque marce + RM. Corpo vettura: berlina 2 volumi – 5 porte, scocca portante con telaietto ausiliario anteriore in acciaio; avantreno a ruote indipendenti (schema McPherson), ammortizzatori idraulici e barra stabilizzatrice; retrotreno a ruote indipendenti, ammortizzatori idraulici bracci longitudinali, molle elicoidali e barra stabilizzatrice; freni anteriori a disco, posteriori a tamburo. Dimensioni e masse: passo 2,426 m, lunghezza 3,69 m, larghezza 1,526 m (carreggiata ant. 1,302 m; carreggiata post. 1,251 m), altezza a vuoto 1,398 m, peso (a vuoto, in ordine di marcia) 830 kg. Prestazioni: velocità max. 168 km/h.
"Tutte le nostre vetture del motorsport devono avere delle similitudini con le vetture da strada". Così Franzetti nel passare la parola a Massimo Arduini, vero artefice del progetto C3 Max che consisteva nel trasformare una city car (la C3 appunto) in una vettura da corsa. La Citroen C3 Max è messa a disposizione di giornalisti con licenza sportiva e nel 2015 ha conquistato il titolo di Campione Italiano Classe fino a 1.8 turbo nel campionato italiano Turismo Endurance. Quest'anno, oltre al Campionato Italiano Turismo parteciperà anche a 6 gare del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Evoluzione tecnica 2016. Cos'é cambiato rispetto alla C3 Max dell'anno scorso? Lo abbiamo chiesto al giornalista-pilota Massimo Arduini. "Sostanzialmente abbiamo rinforzato la scocca, abbiamo dato più cavalli al motore - 300 a 6.000 giri/min e 290 Nm a 4.600 giri - utilizziamo un nuovo cambio Sadev a 6 rapporti e, per quanto riguarda le sospensioni, all'anteriore utilizziamo uno schema Mcpherson bracci e portamozzi specifici e al posteriore Asse ad H.
La Citroen C4 Aircross
Nella giornata dedicata al Motorsport Citroen Italia ha messo a disposizione anche la nuova C4 Aircross per farci testare le sue capacità fuoristradistiche, con tanto di trasmissione "a la carte".
Secondo le situazioni ambientali, il guidatore di C4 Aircross può selezionare manualmente una delle tre modalità di trasmissione tramite un comando situato dietro la leva del cambio:
- modalità 4 ruote motrici (4WD): ripartisce automaticamente la trasmissione della coppia tra l'assale anteriore e quello posteriore in funzione dell’aderenza della superfici stradale. Per ottimizzare i consumi di carburante e con condizioni di aderenza sufficienti viene privilegiata quasi totalmente la trazione anteriore mentre in condizioni difficili la regolazione del trasferimento di coppia arriva ad una ripartizione del 50% su ogni assale.
- modalità “LOCK”: offre la massima motricità in condizioni difficili o ridotte (sabbia, fango, pendenza…), la centralina aumenta la coppia trasmessa alle ruote posteriori del 50% rispetto alla modalità 4WD.
- modalità 2 ruote motrici (2WD): indicata per l’utilizzo in condizioni di aderenza ottimali ,riduce i consumi di carburante, riducendo il numero delle componenti in movimento (viene, infatti, azionato solo l'assale anteriore).
Citroën C4 Aircross 4WD è disponibile con motorizzazione HDi 115 S&S abbinata al cambio meccanico a sei rapporti. Questo propulsore di 1.6 litri di cilindrata, Euro 6, eroga una potenza di 84 kW/115 CV ed una coppia massima di 270 Nm a partire da 1750 giri/min.
Citroën C4 Aircross HDi 115 S&S 4WD è disponibile in due livelli di allestimenti. L'allestimento Seduction offre, tra l'altro: ESP con Hill Assist ed antipattinamento; sette airbag, retrovisori elettrici riscaldabili e ripiegabili elettricamente; rivelatore bassa pressione pneumatici; accensione automatica dei fari; tergicristallo automatico con sensore di pioggia; cerchi in lega 16” Flinders; volante e pomello del cambio in pelle; Bluetooth, presa USB e presa RCA
L'allestimento Exclusive aggiunge: cerchi in lega 18'' Kariji; fari Xeno con lavafari; Keyless Access & Start per apertura porte e accensione motore senza chiave; retrovisore interno elettrocromatico; sensori di parcheggio anteriori e posteriori; strumentazione con schermo multifunzione a colori.
Citroën C4 Aircross è disponibile anche nella versione HDi 115 S&S 2WD, a sola trazione anteriore, aggiungendo in questo caso anche l’allestimento Attraction, a partire da 24.350 euro, proponendo, tra l’altro: ABS con ripartitore elettronico di frenata; ESP con Hill Assist e antipattinamento; sette airbag; appoggiagomito centrale anteriore; chiusura centralizzata con telecomando; cerchi in lamiera 16'' con copricerchi Kuban; climatizzatore manuale con filtro antipolline; computer di bordo; lunotto posteriore oscurato; retrovisori elettrici e riscaldabili; rilevatore bassa pressione pneumatici; sedile conducente regolabile in altezza; sedile posteriore frazionabile asimmetricamente; volante con inserti Black Cosmos (nero brillante).
Citroën C4 Aircross integra, a pagamento sugli allestimenti Seduction ed Exclusive, anche altri equipaggiamenti di aiuto alla guida come il sistema di Navigazione satellitare Navidrive con schermo touch screen 7”che permette una gestione della cartografia 3D facile ed intuitiva. Inoltre grazie ad una telecamera, all’inserimento della retromarcia, è possibile visualizzare sulle schermo lo spazio di manovra retrostante la vettura per manovre in totale sicurezza.
Infine il tetto in vetro panoramico con illuminazione dell’abitacolo a LED aumenta l’ingresso della luce nell’abitacolo e accresce la sensazione di spazio verso l’esterno.
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