L’11 volte vincitore della Dakar Stéphane
Peterhansel è gasatissimo: “Non ha
mai guidato una vettura
così veloce!” L’obiettivo del test conclusivo che si è svolto nel Marocco
orientale era valutare le prestazioni
e la
resistenza della vettura con i tre equipaggi: Stéphane
Peterhansel/Jean-Paul Cottret, Carlos
Sainz/Lucas Cruz e Cyril Despres/Gilles Picard.
Il rally si svolgerà
dal 4 al 17 gennaio 2015, su un percorso
faticoso di 9000 chilometri che
attraversa 3 paesi.
Come avviene
nella realtà del rally Dakar,
non sempre è possibile dominare
tutti gli elementi naturali. La regione
di Erfoud, in cui si sono svolti i test,
è stata teatro di alluvioni spettacolari, che hanno reso
difficili i percorsi ma che hanno permesso di provare la vettura in questo contesto e di
svilupparla.
Nondimeno, per
preparare la Dakar, più le
condizioni dei test sono difficili più sono realistiche. I
tre piloti sono ora ben
preparati ad affrontare la più
faticosa delle gare automobilistiche,
dopo avere testato la
loro auto in condizioni
molto varie. Tra gli ostacoli incontrati dal team in Marocco:
le pietre, le dune di sabbia, le piste strette in ghiaia e, alle velocità più alte, le grandi distese pianeggianti.
“Sono venuto qui
forse 15 volte nella
mia carriera, ma non ho
mai guidato in modo così veloce:
il modo in cui lavorano le
sospensioni sulla PEUGEOT
2008 DKR è semplicemente
fantastico”, racconta Peterhansel. “Persino sulle dune,
è incredibile avere tanto grip
con due
sole ruote motrici. La vettura è davvero veloce,
anche se è difficile sapere a che
punto è rispetto alle altre. Una cosa è certa, è nata bene. E visto che
è una due
ruote motrici, occorre uno stile
di guida specifico –
non troppo di traverso – e sono riuscito ad adottarlo
durante il test “.
Cyril Despres, il
rookie della squadra, commenta: «Ho ancora molto da imparare ma mi sento a casa
su questa vettura. Il modo di guidare non è molto diverso da quello
di una moto, ma è molto meno faticoso per le gambe e per le ginocchia: per la prima volta da
molto tempo non ho male
da nessuna parte dopo una
serie di test prima della partenza della Dakar. Adesso
capisco fino a che punto era
difficile pilotare e fare contemporaneamente
il navigatore. Mi
chiedo come facessi
prima, ora che
ho imparato a lavorare con il mio
copilota, che si fa carico di moltissimi aspetti! Per me questo
test aveva lo scopo di adattare la mia
esperienza con la moto a quella con una
vettura. In certi punti sarei
stato più veloce con la moto, ma
nella maggior parte dei casi ero
davvero velocissimo con la macchina! ».
Anche Carlos Sainz
ha potuto provare la grande varietà delle
strade africane lavorando sulle
regolazioni ed effettuando lunghe
sessioni di test – più di 250 km
ogni volta – per riprodurre le intense giornate caratteristiche della Dakar.
«Questo programma è una nuova sfida»,
ammette il due volte campione del mondo rally. «Costruire una
vettura per la Dakar è sempre difficile,
ma costruire una vettura che
incarna un concetto completamente nuovo,
è molto interessante ed io ci
credo fino in fondo. Adesso cominciamo a conoscere la macchina e non vedo
l’ora di essere alla partenza del
rally. Siamo riusciti
ad accumulare chilometri
in condizioni significative ed
era questo il nostro obiettivo».
Il rally si svolgerà
dal 4 al 17 gennaio 2015, su un percorso
faticoso di 9000 chilometri che
attraversa 3 paesi.
“Abbiamo lavorato
non-stop per avere le tre vetture
pronte», conclude Bruno Famin, direttore
di Peugeot Sport. “Ora che anche i test
in Marocco sono conclusi e le vetture sono in viaggio alla volta
dell’Argentina, la partenza della corsa
rappresenterà la prossima tappa della nostra avventura”.
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