La città ama smart.
Un amore che vive ogni giorno insieme ai suoi tanti fan con i quali condivide
gioie e dolori. smart ama la città ed è per questo motivo che la regina delle
city car ha lanciato smart FOR city, un inedito contest alla ricerca di idee
per la riqualificazione urbana, in collaborazione con H-FARM, il più importante incubatore italiano di piccole imprese
innovative in ambito digitale. Tra gli 80 progetti proposti, smart ha
selezionato otto finalisti, otto innnovative start up che si contenderanno il
finanziamento di 50.000 euro e tre mesi di incubatore d’impresa in H-FARM.
Ancora una volta smart investe sui giovani e sulle loro
idee. In collaborazione con H-FARM, il principale incubatore di imprese
italiano, smart ha promosso il concorso smart FOR city, invitando i giovani
italiani a proporre, con creatività e passione, un progetto di riqualificazione
urbana. Ben 80 progetti proposti per una short list di otto finalisti che
presenteranno le loro idee per migliorare la città in occasione del Motor Show
di Bologna. In palio, l’opportunità di realizzare il proprio progetto grazie ad
un contributo fino a 50.000 euro e l’assistenza di H-FARM. Inoltre, il progetto
vincente di smart FOR city sarà in tour nelle Università italiane grazie alla
partnership con ItaliaCamp, per poi essere presentato il prossimo anno nel
Padiglione Italia di Expo2015.
Tutte le proposte pervenute entro il 16 novembre 2014 sono
state giudicate da un comitato di esperti che ne hanno valutato pertinenza,
originalità e fattibilità. Oltre al contributo economico per finanziare il
progetto, il team vincitore sarà ospitato per tre mesi ad H-FARM ed inserito
all’interno del programma di accelerazione intensivo H-CAMP, dove riceverà un
sostegno quotidiano nella realizzazione della start up.
Gli spiranti
startupper hanno lavorato su quattro aree di intervento:
- mobilità: rendere la mobilità più smart attraverso
impianti statici o app virtuali;
- work/life balance: rivoluzionare il concetto di tempo;
- sicurezza: rendere la città più sicura;
- sostenibilità
ambientale: ottimizzare i consumi e ridurre l’inquinamento.
Di seguito una breve
descrizione degli otto progetti in short list.
Mobilità
Viable di Alessandro
Paglia e Lorenzo Ruggieri.
Un navigatore per biciclette, senza schermo, che ci guida
con semplicissimi segnali luminosi immediatamente comprensibili, riducendo
l’attenzione richiesta e rendono gli spostamenti più sicuri e piacevoli. Si
collega via Bluetooth allo smartphone da cui cattura i dati di navigazione con
il minimo consumo di batteria. VIABLE è anche una piattaforma per lo sviluppo
di servizi per la mobilità verde urbana sviluppabili da terze parti, grazie al
rilascio di API pubbliche.
Clacsoon di Giuseppe
Collistra.
Un innovativo servizio per il carpooling urbano in real-time.
Si può accedere alla piattaforma attraverso l’app inserendo facilmente
un’offerta o richiesta di passaggio. Il sistema seleziona automaticamente gli
utenti che possono condividere il percorso, anche solo in parte, consigliando
il miglior punto di incontro. Inoltre, calcola automaticamente il valore del
passaggio e, tramite un sistema cashless, si può facilmente ripartire la spesa
tra guidatore e passeggero.
Parcheggiamo di Guido
Guida e Lorenzo Brambille.
Un’app in grado di segnalare che si stà per liberare un
parcheggio, a beneficio di chi dotato della stessa app e lo sta cercando.
Ricorda il luogo dove si è parcheggiata l’automobile e, integrandosi con gli
open data, segnala se si stà parcheggiando correttamente, consentendo il
pagamento del parcheggio direttamente dallo smartphone. Una community di
automobilisti che che desidera risparmiare tempo e denaro, generando
statistiche utili alla collettività.
Work/life balance
Skilled di Alessio
Salzano, Andrea Galli, Diego Busacca e Alfonso Trignano.
Una piattaforma di crowdsourcing per l’incontro immediato e
sicuro tra domanda ed offerta di competenze: un network di utenti referenziati
e geolocalizzati, accessibile tramite una mobile app strutturata per un
utilizzo semplice ed efficace. Sono disponibili due aree: ‘worker’, per chi
vuole offrire le proprie competenze e guadagnare con le proprie prestazioni, ed
‘employer’, per chi invece vuole usufruire dei servizi proposti dagli altri
utenti.
Sicurezza
Eadrone di Massimo
Biancone.
Un drone tecnologicamente avanzato, progettato per impieghi
di pubblica utilità e particolare rilevanza sociale. Dall’assistenza sanitari,
attraverso il trasporto dei medicinali, al supporto nella ricerca delle persone
scomparse, Eadrone è, inoltre, in grado di assicurare un prezioso ausilio nelle
operazioni di monitoraggio del territorio come, ad esempio, il controllo degli
argini dei fiumi e nel pattugliamento di tratti stradali o autostradali
particolarmente critici. La versatilità di Eadrone permette, infatti, di
intervenire in tempi brevi, valutando con largo anticipo le misure di soccorso
più adeguate, con costi estremamente contenuti.
Sostenibilità
ambientale
G4A-Green For All di
Francesca Perricone e Roberta Rotondo.
Un modulo estremamente versatile che consente l’ampliamento
di edifici nuovi e preesistenti. Realizzato in materiali locali riciclati,
consiste di una loggia (serra) dotata di uno schermo solare pieghevole mobile.
Questo innovativo modulo dispone di un piccolo giardino scorrevole alimentato
con sistema compost e utilizza le fonti rinnovabili per la produzione di
energia o di acqua calda.
GECO One di Davide
Troisi, Niccolò Oldani e Antonio Mortello.
Nato per fornire alle smart cities e alle imprese all’avanguardia
spot ecosostenibili di monitoraggio ambientale e di ricarica per dispositivi
mobili. Il nostro prodotto è una smart bench solare, una panchina in grado di
ricaricare qualsiasi dispositivo dotato di presaUsb. Caratteristica
fondamentale è quella di fornire energia pulita in modo gratuito a tutti i suoi
utenti unita alla possibilità di inviare via internet dati sulle condizioni
ambientali circostanti.
Watt-er di Marco
Piero Paolini.
Mini generatore idraulico in grado di produrre in maniera
efficiente energia elettrica per le abitazioni sfruttando in maniera innovativa
il sistema idraulico domestico. Con un flusso d’acqua di 2 m/s un dispositivo
può generare 250 W/h di energia elettrica. Il generatore può essere utilizzato
per l’autoconsumo o può essere connesso alla rete o a un sistema di storage e
divenire una stazione di ricarica per veicoli elettrici o essere utilizzato per
sistemi di illuminazione.
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