mercoledì 30 luglio 2014

Bosch presenta EVOII, la nuova pompa del vuoto meccanica

- Affidabilità della pompa meccanica combinata all’efficienza di una pompa elettrica 
- EVOII: prodotto consolidato e perfezionato nei minimi dettagli
- La struttura modulare permettere di adattare la pompa ai moderni motori a benzina e a gasolio - Con la pompa del vuoto meccanica EVOII, Bosch ha dimostrato come i componenti convenzionali siano ancora interessati da un considerevole potenziale sviluppo. L’azienda ha reso la pompa meccanica più leggera ed efficiente, mettendola alla pari delle pompe del vuoto elettriche, apparentemente più efficienti, ma molto più costose.
EVOII di Bosch offre la migliore combinazione sul mercato e, in modo affidabile, fornisce il vuoto per il servofreno. Se paragonato alle pompe elettriche, tale impianto costa fino al 75% in meno e questa nuova generazione è la soluzione ideale per i moderni motori a benzina e gasolio. Con meno di 0,4 grammi di emissioni di CO2 per chilometro, la pompa garantisce prestazioni a livello dei competitor elettrici. Inoltre, l’unità estremamente resistente è contenuta all’interno del motore, cosicché la rumorosità sia minima.
Il raggiungimento di questo risultato è stato possibile grazie ai numerosi test effettuati da Bosch che, finora, ha prodotto 45 milioni di unità. Questa nuova generazione è più leggera di 300 grammi rispetto alle pompe del vuoto meccaniche e pesa oltre un chilo in meno rispetto a quelle elettriche. La differenza è identificabile nel rotore termoplastico: le sue lame stabili creano il vuoto necessario.
Il principio funzionale della pompa del vuoto meccanica per i motori diesel è ormai consolidato da molto tempo. In tempi recenti, si è registrata una crescente richiesta nei moderni motori a benzina data dalla diffusione dell’iniezione diretta di benzina, che, in combinazione con il ridimensionamento del motore, riduce il consumo di carburante fino al 15%. A partire dal 2013, circa il 40% delle nuove auto in Europa è dotato di iniezione diretta di carburante. Questi sistemi necessitano di una pompa supplementare, dal momento che la pompa del vuoto non può essere controllata a lungo dalla valvola a farfalla.
La pompa del vuoto EVOII mostra che, nonostante Bosch lavori su larga scala, l’azienda pone attenzione nel migliorare le componenti individuali. “Con EVOII abbiamo riesaminato un prodotto affermato, rifinendone ogni dettaglio”, afferma Alessandro Fauda,responsabile  della ricerca e sviluppo  presso lo stabilimento Bosch VHIT di Offanengo (CR). Di conseguenza, il prodotto è progettato in modo tale da fornire la quantità necessaria di vuoto pur continuando a creare il minor attrito rispetto a qualsiasi prodotto sul mercato. Il progetto efficiente di alloggiamento e rotazione degli elementi è il risultato di intense simulazione e stime. Attraverso parametri inevitabilmente mutevoli, Bosch è in grado di trovare la soluzione migliore per l’applicazione ad ogni motore.
Un’altra caratteristica della nuova generazione di pompe da vuoto è il fatto che esse possano essere personalizzate per ogni cliente ed applicazione di motore. La pompa da vuoto Bosch può essere adattata alle differenti esigenze e addirittura integrata con una pompa ad olio o a carburante.
VHIT S.p.A.
All’interno della Divisione Diesel System del Gruppo Bosch, VHIT S.p.A. opera nel campo della generazione del vuoto e dell’idraulica, in particolare: pompe del vuoto per l’automotive, prodotto per il quale la sede rappresenta il Centro di Competenza mondiale per Bosch, comandi idrostatici e pompe volumetriche, sia per il settore automotivotive, sia per trattori, sia per le macchine movimento terra. Nello stabilimento di Offanengo (CR) sono occupati circa 500 collaboratori. VHIT S.p.A. fornisce le principali case costruttrici in tutto il mondo, tra cui: Peugeot, Citroën, Volkswagen, Audi, Porsche, Daimler, Fiat, Iveco, CNH, Jeep, Chrysler, VM Motori.

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