- Affidabilità della pompa meccanica combinata all’efficienza di una pompa
elettrica
- EVOII:
prodotto consolidato e perfezionato nei minimi dettagli
- La struttura modulare permettere di adattare la pompa
ai moderni motori a benzina e a gasolio - Con la pompa del vuoto meccanica EVOII, Bosch ha dimostrato come i
componenti convenzionali siano ancora interessati da un considerevole
potenziale sviluppo. L’azienda ha reso la pompa meccanica più leggera ed
efficiente, mettendola alla pari delle pompe del vuoto elettriche,
apparentemente più efficienti, ma molto più costose.
EVOII di Bosch offre la
migliore combinazione sul mercato e, in modo affidabile, fornisce il vuoto per
il servofreno. Se paragonato alle pompe elettriche, tale impianto costa fino al
75% in meno e questa nuova generazione è la soluzione ideale per i moderni
motori a benzina e gasolio. Con meno di 0,4 grammi di emissioni di CO2 per chilometro,
la pompa garantisce prestazioni a livello dei competitor elettrici. Inoltre,
l’unità estremamente resistente è contenuta all’interno del motore, cosicché la
rumorosità sia minima.
Il raggiungimento di questo risultato è stato possibile
grazie ai numerosi test effettuati da Bosch che, finora, ha prodotto 45 milioni
di unità. Questa nuova generazione è più leggera di 300 grammi rispetto alle
pompe del vuoto meccaniche e pesa oltre un chilo in meno rispetto a quelle
elettriche. La differenza è identificabile nel rotore termoplastico: le sue
lame stabili creano il vuoto necessario.
Il principio funzionale della pompa del vuoto meccanica per
i motori diesel è ormai consolidato da molto tempo. In tempi recenti, si è
registrata una crescente richiesta nei moderni motori a benzina data dalla
diffusione dell’iniezione diretta di benzina, che, in combinazione con il
ridimensionamento del motore, riduce il consumo di carburante fino al 15%. A
partire dal 2013, circa il 40% delle nuove auto in Europa è dotato di iniezione
diretta di carburante. Questi sistemi necessitano di una pompa supplementare,
dal momento che la pompa del vuoto non può essere controllata a lungo dalla
valvola a farfalla.
La pompa del vuoto EVOII mostra che, nonostante Bosch lavori
su larga scala, l’azienda pone attenzione nel migliorare le componenti
individuali. “Con EVOII abbiamo riesaminato un prodotto affermato, rifinendone
ogni dettaglio”, afferma Alessandro Fauda,responsabile della ricerca e
sviluppo presso lo stabilimento Bosch VHIT di Offanengo (CR). Di
conseguenza, il prodotto è progettato in modo tale da fornire la quantità
necessaria di vuoto pur continuando a creare il minor attrito rispetto a
qualsiasi prodotto sul mercato. Il progetto efficiente di alloggiamento e
rotazione degli elementi è il risultato di intense simulazione e stime.
Attraverso parametri inevitabilmente mutevoli, Bosch è in grado di trovare la
soluzione migliore per l’applicazione ad ogni motore.
Un’altra caratteristica della nuova generazione di pompe da
vuoto è il fatto che esse possano essere personalizzate per ogni cliente ed
applicazione di motore. La pompa da vuoto Bosch può essere adattata alle
differenti esigenze e addirittura integrata con una pompa ad olio o a
carburante.
VHIT S.p.A.
All’interno della Divisione Diesel System del Gruppo Bosch,
VHIT S.p.A. opera nel campo della generazione del vuoto e dell’idraulica, in
particolare: pompe del vuoto per l’automotive, prodotto per il quale la sede
rappresenta il Centro di Competenza mondiale per Bosch, comandi idrostatici e
pompe volumetriche, sia per il settore automotivotive, sia per trattori, sia
per le macchine movimento terra. Nello stabilimento di Offanengo (CR) sono
occupati circa 500 collaboratori. VHIT S.p.A. fornisce le principali case
costruttrici in tutto il mondo, tra cui: Peugeot, Citroën, Volkswagen, Audi,
Porsche, Daimler, Fiat, Iveco, CNH, Jeep, Chrysler, VM Motori.
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