La prima costruzione Porsche al mondo. Il ritorno della “P1”
- Fin dalla prima vettura sportiva col nome Porsche, la 356 del 1948, Porsche è diventato il costruttore di
auto sportive leader a livello mondiale. Ma la storia risale a molto tempo
prima: nel 1898, Ferdinand Porsche,
con l’auto elettrica “Egger-Lohner
Modello C.2 Phaeton” (in breve “P1”) presentò la prima costruzione Porsche
al mondo. Dopo 116 anni è stata recuperata la vettura originale e non
restaurata, che arricchirà la collezione del Museo Porsche, diventando elemento
di rilevanza tecnico-storica mondiale. Venerdì
31 gennaio 2014, il Dr. Wolfgang Porsche, Presidente del Consiglio di
Sorveglianza di Porsche AG, e Matthias Müller, Presidente del Consiglio di
Amministrazione di Porsche AG, sveleranno la “P1” agli ospiti invitati. Il
fine settimana seguente, l’1 e il 2 febbraio, si potrà ammirare la “P1” nel
corso della celebrazione per il quinto anniversario del museo al quale, per
l’occasione, si potrà accedere gratuitamente.
Cinque anni dopo l’apertura, avvenuta nel gennaio 2009, il
Museo Porsche arricchisce la propria esposizione permanente con questo pezzo
esclusivo. Oltre alla nuova disposizione delle aree dedicate alla storia del
prodotto e del Motorsport, la “P1”, esposta come punto di riferimento della
prima parte della mostra, diventa il cosiddetto prologo. La “P1”, come concetto innovativo di auto,
costituisce il ponte tra il passato e gli sviluppi del presente, rappresentato
oggi dalla Porsche 918 Spyder. Come baluardo tecnologico, la 918 Spyder
interpreta completamente quella tradizione nata 116 anni fa con la “P1”.
La “P1”, progettata e costruita da Ferdinand Porsche,
divenne uno dei primi veicoli omologati in Austria il 26 giungo 1898 in
circolazione sulle strade di Vienna. Su tutti i componenti importanti,
Ferdinand Porsche impresse la sigla “P1” (Porsche numero 1), dando così il nome
non ufficiale a questo veicolo elettrico. Le numerose idee realizzate e
rappresentate in questa vettura sono ancora oggi degne di nota. La potenza del
propulsore elettrico molto compatto e dal peso di soli 130 kg raggiungeva i 3
CV. In breve tempo, tramite un potenziamento della carica, si potevano
raggiungere addirittura i 5 CV, che consentivano alla P1 di raggiungere 35
chilometri all'ora. La velocità poteva essere impostata su 12 livelli tramite
un regolatore chiamato “controller”. L’autonomia complessiva della vettura
raggiungeva, già allora, 80 chilometri. Una successiva innovazione era
rappresentata dalla carrozzeria modulare Lohner, che consentiva di utilizzare
l’auto sia in estate sia in inverno.
Il primo test per la “P1” era previsto nel settembre 1899 al
Salone Internazionale dei veicoli a motore, nella capitale tedesca Berlino. Già
a quei tempi, la concorrenza era impegnata a fondo nello sviluppo dei sistemi
di propulsione. Il 28 settembre era in programma una “corsa per veicoli
elettrici”, che si svolgeva lungo 40 km per testare le prestazioni di queste
auto. Il percorso metteva a dura prova i partecipanti, che dovevano affrontare
anche dei tratti in salita. Ferdinand Porsche e la sua “P1” vinsero la gara con
tre passeggeri a bordo della vettura e 18 minuti di vantaggio sulla seconda.
Oltre la metà dei partecipanti non portò a termine la gara a causa di problemi
tecnici. Ferdinand Porsche vinse anche nella valutazione dell’efficienza. La
sua “P1” ottenne, infatti, il minor consumo energetico nel traffico cittadino.
Venerdì 31 gennaio
2014, il Dr. Wolfgang Porsche, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Porsche
AG, e Matthias Müller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche
AG, sveleranno la “P1” agli ospiti invitati. Il fine settimana seguente,
l’1 e il 2 febbraio, si potrà ammirare la “P1” nel corso della celebrazione per
il quinto anniversario del museo al quale, per l’occasione, si potrà accedere
gratuitamente.
Il museo è aperto dal
martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 18.00. Maggiori informazioni sono
disponibili all’indirizzo internet www.porsche.de/museum.
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