Il pilota lombardo,
Direttore relazioni pubbliche di Continental Italia, riesce a raggiungere
l'obiettivo traguardo della competizione monegasca, pur soffrendo una serie di
variabili negative che lo hanno estromesso da una “Top 15” decisamente alla
portata .
– Sessanta
posizioni recuperate sull'asfalto dell'ultima tappa in programma, una “spinta
di reni” messa in atto a margine di quattro giorni caratterizzati da nera
sfortuna andati in scena tra il 27 gennaio ed il 1 febbraio scorsi.
Alberto Bergamaschi,
Direttore relazioni pubbliche di Continental Italia, ha archiviato la 16ma
edizione del Rallye Montecarlo Historic con una centosessantesima posizione
assoluta, un riscontro legato principalmente ad alcune variabili negative che
hanno appesantito notevolmente lo “score” del portacolori di Happy Racer.
Partito con l'ambizione di
concretizzare l'ennesima buona prestazione al volante della Volkswagen
Maggiolone 1303S ed affiancato alle note da Danilo Scarcella, Alberto
Bergamaschi si è dovuto fin dalle prime fasi rapportare con problematiche di
natura meccanica, nella fattispecie un problema al cambio “costato” dieci
minuti di ritardo al controllo orario, a margine di una seconda tappa votata
all'aggressività e concretizzata con una risalita nonostante un principio
d'incendio accusato nel corso del trasferimento.
La terza tappa ha fatto
registrare tempi da top ten, alternando gomme termiche Nordic ContilceContact
alle “stradali” ContiWinterContact TS850. Una scelta che ha sorriso al pilota
lombardo ed alla sua “Salzburg” da 1600cc, replica dell'equipaggio
Kallstrom-Billstam del 1973. Una pronta risalita concretizzata con una 43ma
posizione assoluta, prima di un'uscita di strada che, nella speciale numero
dieci, ha costretto Alberto Bergamaschi ad avvalersi dell'ausilio di un carro
attrezzi per tornare in gara. Un intervento che ha compromesso definitivamente
le ambizioni dell'alfiere Happy Racer retrocedendolo in 220ma posizione.
L'ultima tappa, poi, lo ha
visto recuperare ben sessanta posizioni, facendogli calcare il palco d'arrivo
in 160ma piazza assoluta. Grande, il rammarico espresso da Alberto Bergamaschi
a fine gara, pur consapevole di aver espresso e confermato qualità importanti
in una competizione di grande spessore tecnico:
"A differenza della
quasi totalità dei concorrenti, noi abbiamo voluto affrontare il terreno gelato
del Rallye di MonteCarlo utilizzando esclusivamente pneumatici non chiodati
ContinentalContiIceContact per dimostrare che, usufruendo di un prodotto winter
dalle caratteristiche di eccellenza, il chiodo sul ghiaccio non fa poi quella
grande differenza. E infatti nella prova più ghiacciata del rallye siamo
riusciti a segnare un 7° tempo assoluto dove parecchi concorrenti con gomme
chiodate hanno dovuto contare pesanti ritardi. Peccato solo per il mio errore
di guida che ha buttato alle ortiche una prestazione finale entro i primi 15
posti assoluti. Ma comunque sia, ciò che volevamo dimostrare lo abbiamo realizzato"
.
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