Garantiti 1.600
posti di lavoro presso la SEAT e oltre 6.000 nell’indotto
L’investimento
accrescerà la produttività e la competitività dello stabilimento di Martorell
SEAT ha dato il via alla produzione della
nuova Leon. La Casa spagnola ha investito complessivamente 800 milioni di Euro,
che saranno destinati fondamentalmente allo sviluppo della vettura, presentata
recentemente al Salone di Parigi, e allo stabilimento di Martorell (nei pressi
di Barcellona).
Nei piani di espansione
della SEAT la Leon è un modello strategico e contribuirà all’incremento della
produzione nell’impianto dove vengono costruite anche la Ibiza, la Altea, la
Exeo e la Audi Q3. La nuova Leon andrà a inserirsi nel segmento “C”, che in
Europa rappresenta il 38% del mercato, con l’obiettivo di ripercorrere la
storia di successo della Ibiza e diventare così un ulteriore pilastro
fondamentale per la crescita della Casa automobilistica spagnola.
L’inizio della produzione
della nuova Leon è un’ottima notizia anche dal punto di vista lavorativo: grazie
a questa vettura saranno infatti garantiti 1.600 posti di lavoro nella linea di
assemblaggio dello stabilimento di Martorell e oltre 6.000 nell’indotto. In
futuro, l’introduzione di ulteriori varianti di carrozzeria potrebbe aprire le
porte a nuove assunzioni.
“Con la nuova Leon abbiamo incrementato la nostra produttività
del 10% e migliorato la flessibilità, garantendo così l’ottimizzazione dei
costi di produzione” ha dichiarato il
Vicepresidente per la Produzione della SEAT S.A., Andreas Tostmann. “Gli
800 milioni di Euro destinati a questa vettura consolidano la nostra leadership
come primo investitore in Ricerca e Sviluppo in Spagna” ha aggiunto. “La Leon, insieme alla Ibiza, rappresenta l’essenza della
SEAT. È una vettura che esprime forza, precisione e qualità”.
Una famiglia
completa, per soddisfare le esigenze di ogni Cliente
La SEAT ha appena avviato
la produzione della Leon cinque porte che debutterà in Germania, Austria e
Svizzera entro la fine di novembre, e in Spagna all’inizio del 2013. Il
prossimo anno arriveranno la variante tre porte e una versione familiare,
anch’esse prodotte a Martorell. La gamma Leon, quindi, si amplierà e potrà
contare, per la prima volta, su tre modelli distinti: un’offerta in grado di
rispondere alle esigenze di una Clientela ampia e variegata. Dall’introduzione
della Leon di prima generazione, nel 1999, sono stati venduti circa 1,2 milioni
di esemplari di questa vettura.
La nuova Leon rappresenta
il culmine della maggior offensiva di prodotto nella storia della Casa
automobilistica spagnola. Il 2012 è stato un anno particolarmente intenso per
la SEAT, che ha presentato un nuovo modello ogni tre mesi: la city-car Mii, la
bestseller Ibiza, la rinnovata Toledo e, ora, la terza generazione della Leon.
Piattaforma MQB, più
tecnologia e maggiore competitività
Per la nuova Leon sono
state utilizzate le più moderne tecnologie del Gruppo Volkswagen, come la piattaforma
modulare trasversale (MQB), che consente di ridurre significativamente i tempi
di produzione. L’adozione di questa piattaforma si traduce anche in una
maggiore flessibilità: oltre alle tre varianti della Leon, dalla stessa linea
usciranno anche Altea, Altea XL e Altea Freetrack. La SEAT ha inoltre
perfezionato i propri processi produttivi in modo da garantire livelli
elevatissimi di precisione e qualità, servendosi di tecnologie innovative, fra
cui saldatura e misurazione con il laser e stampaggio a caldo.
Un nuovo
linguaggio di design e tecnologia all’avanguardia
La Leon è il primo modello
a sfoggiare il nuovo linguaggio stilistico della SEAT. La vettura è dotata di numerosi dispositivi tecnologici, che
garantiscono maggiore sicurezza e migliore connettività. La nuova Leon è 90 kg
più leggera e 52 mm più corta rispetto al modello precedente, e presenta un
abitacolo più spazioso.
L’offerta comprende 6 motorizzazioni
benzina e 4 Diesel, per rispondere a tutte le necessità della Clientela. La
Leon è la prima vettura a offrire proiettori
full LED, ed è inoltre equipaggiata con il sistema start/stop, che la rende
ancora più efficiente: i consumi sono infatti ridotti in media del 15 %.
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