Un signore, un vero gentleman. Grazie per averci messo nelle condizioni di lavorare al meglio.
Alain Martinez, amministratore delegato di Peugeot, si appresta a lasciare l’Italia a fine mese.
Ecco la sua lettera sincera: più che un addio, per me è un arrivederci.
In bocca al lupo, Monsuer Alain
Cari amici,
a fine mese lascerò l’incarico di Amministratore Delegato di Peugeot Italia per rientrare in Francia, all’interno di Banque PSA Finance, in qualità di direttore Paesi del Nord Europa, Russia compresa.
È, quindi, il momento dei saluti e dei bilanci del mio triennio di permanenza. Cominciamo da quest’ultimi. Qui ho vissuto quella tappa storica che è stata la ricorrenza del bicentenario di attività industriale del Marchio, che, come sapete, ha coinciso con l’anno dei suoi grandi record sul mercato globale.
Ebbene, al successo del Leone ha contribuito in modo significativo anche Peugeot Italia. Il 5,6% di penetrazione dell’anno scorso non era mai stato realizzato nella Penisola, anche se in altre occasioni era stato sfiorato.
Uno dei risultati di cui sono più orgoglioso è quello nel settore dei veicoli commerciali. Nel 2010 abbiamo chiuso all’8%, una quota che ci posiziona al secondo posto assoluto in classifica, primo Marchio importato. E pensare che dieci anni fa praticamente non esistevamo, perché eravamo sotto il 2%.
Ovviamente, i risultati positivi conseguiti nel mio triennio di permanenza in Italia sono stati frutto del lavoro congiunto con i nostri Concessionari che, nonostante la difficile situazione economica internazionale, ci hanno seguito con fiducia e con entusiasmo. I risultati li stanno ricompensando ampiamente. E anche di questo sono orgoglioso.
Ed ora i saluti. In un’occasione del genere si tende a scrivere espressioni di pura formalità. Non è il mio caso. L’Italia mi ha dato molto e, sotto moltissimi aspetti, resterà dentro me. Il contatto con voi è sempre stato piacevole e costruttivo e mi sarebbe piaciuto che fosse più duraturo, ma tant’è … il mondo sta cambiando con una velocità incredibile e nessuno può star fermo al proprio posto a lungo, neppure un amministratore delegato.
Ora passo il timone di Peugeot Italia a Olivier Mornet, che sono certo potrà sempre contare sul vostro contributo che a me non è mai mancato.
Grazie a tutti e… arrivederci
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