La nuova versione Hybrid affiancherà la versione rivisitata della Jazz a benzina e segna la prima introduzione nel segmento B di un veicolo ibrido parallelo. È molto importante il fatto che Jazz Hybrid non perderà assolutamente nessun aspetto della tradizionale praticità di questo modello; la natura compatta del sistema IMA (Integrated Motor Assist) di Honda consentirà infatti a questa nuova versione di mantenere i suoi "sedili magici" ultra flessibili e i 300 litri di capacità del bagagliaio.
Il pacco batterie IMA e la centralina sono stati integrati nell’area sotto il pianale del bagagliaio, conservando lo spazio normale del baule e consentendo il ripiegamento dei "sedili magici" nello stesso modo di quelli delle versioni non ibride. Ciò significa che i sedili si ribaltano completamente, fornendo uno spazio sorprendente (1320 litri fino al tetto) oppure che le basi dei sedili possono essere ripiegate verticalmente, in modo da potere alloggiare gli articoli alti all’interno del veicolo. Un elemento nuovo rispetto alle versioni benzina-elettrico e ad alimentazione convenzionale della Jazz è il sedile posteriore reclinabile, che ora può essere inclinato all’indietro, aumentando così la flessibilità per i passeggeri posteriori.
Il sistema ibrido IMA è lo stesso dei modelli Insight e CR-Z e trae quindi vantaggio dall’affidabilità collaudata di questa importante tecnologia . Dopo quasi due decenni di sviluppo e 10 anni di vendite, il sistema IMA di Honda si è dimostrato flessibile e sicuro, con oltre mezzo milione di veicoli sulle strade che traggono beneficio dall’unione di emissioni ridotte e risparmio di carburante.
Il nuovo modello presenta la stessa propulsione dell’auto ibrida Insight: motore i-VTEC da 1,3 litri abbinato a quello elettrico.
Il nuovo modello presenta la stessa propulsione dell’auto ibrida Insight: motore i-VTEC da 1,3 litri abbinato a quello elettrico.
Il sistema è abbinato a una trasmissione CVT e con soli 104 g/km di CO2 presenta le emissioni più basse di CO2 di qualunque auto automatica nel segmento B. Il consumo di carburante è pari a soli 4,5 l/100 km in base al ciclo di guida europeo combinato.
Esteticamente, Jazz Hybrid si distingue dal resto della gamma Jazz grazie al nuovo stile dei fanali, che presentano un profilo blu cromo, alle luci posteriori trasparenti, a una nuova griglia frontale blu cromo, a un nuovo stile per i paraurti e a una finitura in cromo per il paraurti posteriore. La nuova ibrida è disponibile, oltre che nei tradizionali colori anche in un verde lime metallizzato creato appositamente.
All’interno, l’abitacolo presenta un nuovo look con un cruscotto più scuro monocromatico, in forte contrasto con il blu che illumina i quadranti e la consolle centrale. La nuova ibrida è disponibile anche con finiture in pelle: caratteristica disponibile per la prima volta su un modello Jazz in Europa.
Esteticamente, Jazz Hybrid si distingue dal resto della gamma Jazz grazie al nuovo stile dei fanali, che presentano un profilo blu cromo, alle luci posteriori trasparenti, a una nuova griglia frontale blu cromo, a un nuovo stile per i paraurti e a una finitura in cromo per il paraurti posteriore. La nuova ibrida è disponibile, oltre che nei tradizionali colori anche in un verde lime metallizzato creato appositamente.
All’interno, l’abitacolo presenta un nuovo look con un cruscotto più scuro monocromatico, in forte contrasto con il blu che illumina i quadranti e la consolle centrale. La nuova ibrida è disponibile anche con finiture in pelle: caratteristica disponibile per la prima volta su un modello Jazz in Europa.
Il cruscotto integra una versione della funzione Eco Assist, che utilizza l’illuminazione del tachimetro per informare il conducente dell’impatto che il suo stile di guida sta avendo sul consumo di carburante. La funzione Eco Assist aiuta i conducenti a ottenere il massimo risparmio dalla propria auto nelle situazioni di tutti i giorni e offre all’utente un riscontro in tempo reale sull’effetto dell’uso dei freni e dell’acceleratore sul costo del carburante e sull’impatto ambientale.
Pur rispettando le caratteristiche uniche dell’auto, una serie di accessori originali ne accentuerà ulteriormente il carattere ibrido. È possibile installare elementi decorativi, quali le finiture delle porte, una varietà di adesivi esterni e interni, finiture per il montante B e diversi design di cerchi in lega, a seconda dei gusti personali . Per fornire un maggiore comfort tecnologico sono stati installati un sistema di navigazione con disco fisso SSD, un sistema Bluetooth® a mani libere e un sistema di intrattenimento posteriore. Una gamma completa di accessori originali è disponibile per i clienti che desiderano aggiungere ancora più funzionalità e stile.Motore e sistema IMA
Jazz Hybrid ha lo stesso motore e lo stesso sistema IMA di Insight, su cui si è dimostrato estremamente affidabile. IMA è l’acronimo di Integrated Motor Assist, che consiste in un motore a basso attrito da 1,3 litri che ha la funzione di fonte primaria di alimentazione, un motore elettrico ultra sottile e una batteria leggera e compatta con una trasmissione a variazione continua.
La tecnologia IMA è stata presentata con la prima generazione di Insight lanciata nel 2000, Civic IMA, Civic Hybrid, Insight 2009 e CR-Z in Europa. Con il passare degli anni il sistema si è evoluto ed è diventato più compatto, più leggero e meno costoso da produrre. Il motore e l’unità IPU di Jazz Hybrid sono le ultime versioni condivise anche dai modelli Insight e CR-Z per aumentare l’efficienza di produzione; il sistema è più compatto del 24% rispetto alle generazioni precedenti e garantisce pertanto il mantenimento di una delle caratteristiche più famose di Jazz, la praticità.
Jazz Hybrid ha lo stesso motore e lo stesso sistema IMA di Insight, su cui si è dimostrato estremamente affidabile. IMA è l’acronimo di Integrated Motor Assist, che consiste in un motore a basso attrito da 1,3 litri che ha la funzione di fonte primaria di alimentazione, un motore elettrico ultra sottile e una batteria leggera e compatta con una trasmissione a variazione continua.
La tecnologia IMA è stata presentata con la prima generazione di Insight lanciata nel 2000, Civic IMA, Civic Hybrid, Insight 2009 e CR-Z in Europa. Con il passare degli anni il sistema si è evoluto ed è diventato più compatto, più leggero e meno costoso da produrre. Il motore e l’unità IPU di Jazz Hybrid sono le ultime versioni condivise anche dai modelli Insight e CR-Z per aumentare l’efficienza di produzione; il sistema è più compatto del 24% rispetto alle generazioni precedenti e garantisce pertanto il mantenimento di una delle caratteristiche più famose di Jazz, la praticità.
Lo stesso motore si basa molto sul motore da 1,3 litri della Civic Hybrid e della Insight. Questa unità i-VTEC modificata è stata potenziata ulteriormente e sono migliorati i valori di consumo di carburante. Il design dei pistoni con mantello a basso attrito è stato abbinato ad un catalizzatore super efficiente.
Durante la decelerazione, quando non è applicato alcun carico sui cilindri del motore, la combustione in tutti e quattro i cilindri si arresta e ogni camera viene chiusa ermeticamente. Questo praticamente elimina le perdite di pompaggio, diminuendo la resistenza per consentire al motore/generatore di funzionare in maniera più efficiente ed aumentare il recupero energetico per la ricarica della batteria. La chiusura delle valvole implica che l’aria intrappolata nei cilindri può essere utilizzata come una molla, aumentando l’efficienza senza la necessità di disaccoppiamento dal motore endotermico.
La tecnologia utilizzata per chiudere i cilindri, la gestione variabile dei cilindri (VCM), è impiegata per chiudere i quattro cilindri anche quando è necessaria solo una coppia ridotta; per esempio, viaggiando a bassa velocità. In questa modalità, la Jazz è alimentata solo dal motore elettrico, con i pistoni a vuoto; in tal modo non si utilizza carburante e non si produce CO2. La Jazz Hybrid può rimanere in questa modalità EV leggermente più a lungo della Insight, in virtù della suo peso ridotto e del percorso cavi più corto tra la batteria e il motore. Il guidatore può vedere quando l’auto entra in modalità EV grazie al display multi-informativo (MID), in cui la grafica indica il tipo di alimentazione dell’auto: a motore endotermico, a motore elettrico o con la combinazione dei due.
Inoltre, praticamente tutto il possibile è stato fatto per ridurre l’attrito nel motore, tra cui: un disassamento tra albero motore e biella, la levigatura dei cilindri per una superficie più liscia e una seconda fascia elastica del pistone a basso attrito.
Inoltre, praticamente tutto il possibile è stato fatto per ridurre l’attrito nel motore, tra cui: un disassamento tra albero motore e biella, la levigatura dei cilindri per una superficie più liscia e una seconda fascia elastica del pistone a basso attrito.
Il motore produce da solo 88 CV e 121 Nm di coppia, ma l’elemento chiave dei sistemi ibridi è il supporto fornito dal motore elettrico che può aiutare ad aumentare le prestazioni e al tempo stesso a mantenere al minimo le emissioni ed il consumo di carburante. Il motore elettrico utilizza bobine con avvolgimenti ad alta densità e magneti ad alte prestazioni in grado di produrre 14 CV e 78 Nm. Come nell’Insight e nella CR-Z, il motore è costruito utilizzando avvolgimenti a filo piatto, che hanno una sezione trasversale ovale. L’utilizzo del filo piatto riduce lo spessore dell’avvolgimento, senza ridurne la densità, e questo è ciò che rende il motore abbastanza compatto per essere inserito in un modello esistente come la Jazz.
Eco Assist
Alcuni anni fa, monitorando l’utilizzo di Jazz da parte dei Clienti, il team di sviluppo di Insight riscontrò che le differenze di consumo di carburante tra un guidatore e l’altro erano notevoli. Per esempio: ad una velocità media di 30 km/ora si sono riscontrate differenze fino al 21% nel consumo effettivo di carburante registrato da guidatori diversi. Tenendo presente ciò, gli ingegneri hanno messo a punto il sistema di gestione dell’auto nel tentativo di minimizzare l’effetto dei diversi stili di guida sul consumo di carburante.
Eco Assist
Alcuni anni fa, monitorando l’utilizzo di Jazz da parte dei Clienti, il team di sviluppo di Insight riscontrò che le differenze di consumo di carburante tra un guidatore e l’altro erano notevoli. Per esempio: ad una velocità media di 30 km/ora si sono riscontrate differenze fino al 21% nel consumo effettivo di carburante registrato da guidatori diversi. Tenendo presente ciò, gli ingegneri hanno messo a punto il sistema di gestione dell’auto nel tentativo di minimizzare l’effetto dei diversi stili di guida sul consumo di carburante.
Alla ripetizione delle prove, i guidatori meno efficienti avevano migliorato i propri risultati e la differenza tra tutti i risultati si era ridotta al 12%.
Honda ha messo a frutto questa esperienza nello sviluppo dei modelli Insight, CR-Z e Jazz Hybrid; il risultato è l’interruttore ECON. Quando è attivato dal conducente, questo interruttore comunica al sistema di gestione del veicolo di adottare specifiche impostazioni per migliorare il consumo di carburante. Questo avviene senza alcun impatto sui livelli generali di sicurezza e sull’utilizzabilità generale dell’auto. La modalità ECON nella Jazz Hybrid è stata migliorata rispetto a quella che si trovava originariamente nella Insight. Di recente, questi miglioramenti sono stati applicati anche al modello Insight per migliorare l’economia reale*.
Premendo l’interruttore ECON, Jazz Hybrid entra in modalità "super economy", ottenendo quanto segue:
Honda ha messo a frutto questa esperienza nello sviluppo dei modelli Insight, CR-Z e Jazz Hybrid; il risultato è l’interruttore ECON. Quando è attivato dal conducente, questo interruttore comunica al sistema di gestione del veicolo di adottare specifiche impostazioni per migliorare il consumo di carburante. Questo avviene senza alcun impatto sui livelli generali di sicurezza e sull’utilizzabilità generale dell’auto. La modalità ECON nella Jazz Hybrid è stata migliorata rispetto a quella che si trovava originariamente nella Insight. Di recente, questi miglioramenti sono stati applicati anche al modello Insight per migliorare l’economia reale*.
Premendo l’interruttore ECON, Jazz Hybrid entra in modalità "super economy", ottenendo quanto segue:
· la potenza di uscita è limitata e la coppia è ridotta del 4% (tranne nel caso in cui il guidatore prema il pedale a fondo);
· l’azione del conducente sull’acceleratore è più regolare, per ottimizzare la posizione dell’acceleratore e la velocità del motore. A qualunque velocità del motore esiste un angolo ottimale per l’acceleratore; se mantenuto, si ottiene la migliore efficienza di carburante. Alcuni guidatori, però, applicano al comando acceleratore un approccio più di tipo on/off, spesso premendo troppo sull’acceleratore. Per controbilanciare questo problema, il sistema rende l’azione del conducente più "omogenea" mantenendo l’apertura dell’acceleratore corrispondente alla velocità e alle condizioni. Il conducente può prevalere sul sistema in qualsiasi momento, per eseguire, per esempio, una manovra di emergenza;
· il cambio CVT è più regolare;
· l’energia rigenerativa dei freni è aumentata;
· l’aria condizionata funziona più spesso in modalità di ricircolo;
· la potenza della ventola è ridotta più frequentemente per limitare il consumo di energia del sistema;
· durante la modalità di arresto al minimo (il motore si spegne quando l’auto è ferma), l’aria condizionata si spegne.
*L’economia reale e le emissioni dovrebbero essere ridotte durante la modalità ECON; questo, tuttavia, non incide sul consumo di carburante europeo ufficiale o sulle cifre relative alle emissioni secondo le condizioni NEDC (nuovo ciclo di guida europeo) ufficiali.
Il nuovo cruscotto integra una versione della funzione Eco Assist, che utilizza l’illuminazione del tachimetro per informare il conducente sull’impatto che il suo stile di guida sta avendo sul consumo di carburante. La funzione Eco Assist aiuta i conducenti ad ottenere il massimo risparmio dalla propria auto nelle situazioni di tutti i giorni e offre all’utente un riscontro in tempo reale sull’effetto dell’uso dei freni e dell’acceleratore sul costo del carburante e sull’impatto ambientale. L’Eco Assist è il proseguimento di uno dei temi chiave dell’ibrido: l’utilizzo efficace dell’energia; mostra ai guidatori come minimizzare il consumo di carburante mantenendo l’inerzia del veicolo ed evitando accelerazioni o decelerazioni eccessive.
Sfruttando la stessa logica del modello Insight, il tachimetro di Jazz Hybrid è illuminato in blu quando l’auto è ferma e diventa verde durante la guida economica. Tra i due colori, una sfumatura blu-verde appare quando il conducente supera leggermente il livello migliore di accelerazione o frenatura. Nella sezione inferiore del cruscotto è integrato un interruttore verde "ECON" che attiva le impostazioni più economiche e le emissioni più basse per il veicolo.
Interni
I sedili magici di Jazz vengono mantenuti nella versione ibrida
Uno degli elementi più caratteristici di tutte le generazioni di Jazz , nonché fattore chiave della sua popolarità, è il design dei sedili magici, acclamato per la sua flessibilità e la configurazione multipla merci o passeggeri. Non sorprende il fatto che Jazz Hybrid abbia mantenuto questa disposizione, persino con l’aggiunta della tecnologia ibrida parallela IMA .
I sedili posteriori di Jazz si abbattono fino a diventare completamente piani, fornendo un piano di carico basso; questo è possibile grazie alla disposizione centrale del serbatoio Honda, condiviso dalla Civic europea. Le basi dei sedili si abbassano nello spazio solitamente occupato dal serbatoio, che è stato spostato sotto i sedili anteriori per offrire maggiore spazio posteriore. Anche quando i sedili anteriori si trovano nella posizione più arretrata, i sedili posteriori sdoppiati 60:40 con i poggiatesta retrattili possono essere ribaltati semplicemente abbassandoli con un solo movimento, attraverso una leva posizionata sulla spalla esterna del sedile.
In ‘modalità utilità’, Jazz offre un piano di carico orizzontale, con una lunghezza massima di 1720 mm, sufficiente per contenere tre mountain bike da 66 cm in posizione verticale senza togliere le ruote anteriori. L’ area della superficie è pari a due Samsonite grandi più due molto grandi in posizione orizzontale, analogamente è pari a tre sacche da golf disposte longitudinalmente. Abbattendo solo la parte più larga dello schienale posteriore, c’è spazio e lunghezza sufficienti a contenere una tavola da surf in orizzontale o due mountain bike da 66 cm in verticale. La lunghezza di carico disponibile è perfino superiore in ‘modalità lunga’ in cui il sedile passeggero anteriore è fatto scivolare completamente in avanti con lo schienale reclinato al massimo, creando così uno spazio di carico di 2,4 m di lunghezza.
I sedili magici di Jazz vengono mantenuti nella versione ibrida
Uno degli elementi più caratteristici di tutte le generazioni di Jazz , nonché fattore chiave della sua popolarità, è il design dei sedili magici, acclamato per la sua flessibilità e la configurazione multipla merci o passeggeri. Non sorprende il fatto che Jazz Hybrid abbia mantenuto questa disposizione, persino con l’aggiunta della tecnologia ibrida parallela IMA .
I sedili posteriori di Jazz si abbattono fino a diventare completamente piani, fornendo un piano di carico basso; questo è possibile grazie alla disposizione centrale del serbatoio Honda, condiviso dalla Civic europea. Le basi dei sedili si abbassano nello spazio solitamente occupato dal serbatoio, che è stato spostato sotto i sedili anteriori per offrire maggiore spazio posteriore. Anche quando i sedili anteriori si trovano nella posizione più arretrata, i sedili posteriori sdoppiati 60:40 con i poggiatesta retrattili possono essere ribaltati semplicemente abbassandoli con un solo movimento, attraverso una leva posizionata sulla spalla esterna del sedile.
In ‘modalità utilità’, Jazz offre un piano di carico orizzontale, con una lunghezza massima di 1720 mm, sufficiente per contenere tre mountain bike da 66 cm in posizione verticale senza togliere le ruote anteriori. L’ area della superficie è pari a due Samsonite grandi più due molto grandi in posizione orizzontale, analogamente è pari a tre sacche da golf disposte longitudinalmente. Abbattendo solo la parte più larga dello schienale posteriore, c’è spazio e lunghezza sufficienti a contenere una tavola da surf in orizzontale o due mountain bike da 66 cm in verticale. La lunghezza di carico disponibile è perfino superiore in ‘modalità lunga’ in cui il sedile passeggero anteriore è fatto scivolare completamente in avanti con lo schienale reclinato al massimo, creando così uno spazio di carico di 2,4 m di lunghezza.
Per riportare i sedili posteriori nella posizione di seduta basta tirare semplicemente indietro l’assemblaggio. Il fondo sedile resta bloccato contro lo schienale e viene semplicemente rilasciato sbloccando il supporto della seduta.
Questa azione di blocco della base del sedile aggiunge un’ulteriore innovazione e rappresenta un’offerta unica di Jazz, dal momento che nella “modalità altezza” è possibile lasciare le basi del sedile in posizione verticale e bloccarle contro gli schienali. Fissando la base del sedile a 90° , l’utente può creare una seconda area di carico fra i sedili anteriori e quelli posteriori. Questo spazio dal pianale fino al tetto è in grado di contenere vari oggetti fino a 1280 mm di altezza, come piante alte, due mountain bike con le ruote anteriori rimosse, una sedia a rotelle ripiegata e qualsiasi altro tipo di articolo. Poiché gli sportelli posteriori si aprono a 80 gradi, è facile sfruttare completamente questa opzione.
Questa azione di blocco della base del sedile aggiunge un’ulteriore innovazione e rappresenta un’offerta unica di Jazz, dal momento che nella “modalità altezza” è possibile lasciare le basi del sedile in posizione verticale e bloccarle contro gli schienali. Fissando la base del sedile a 90° , l’utente può creare una seconda area di carico fra i sedili anteriori e quelli posteriori. Questo spazio dal pianale fino al tetto è in grado di contenere vari oggetti fino a 1280 mm di altezza, come piante alte, due mountain bike con le ruote anteriori rimosse, una sedia a rotelle ripiegata e qualsiasi altro tipo di articolo. Poiché gli sportelli posteriori si aprono a 80 gradi, è facile sfruttare completamente questa opzione.
Una nuova caratteristica dell’ultima generazione di Jazz, incluso il modello ibrido, è la possibilità di reclinare i sedili posteriori. Questa nuova caratteristica offre al cliente un livello ancora superiore di flessibilità, con maggiore comfort e con eccellente spazio per le gambe e un’altezza superiore per i passeggeri dei sedili posteriori.
Una delle novità relativa agli interni è la possibilità di richiedere i sedili in pelle. Il diverso materiale utilizzato per i sedili offre una nuova percezione di ancora più alta qualità caratteristica di segmenti superiori.
Una delle novità relativa agli interni è la possibilità di richiedere i sedili in pelle. Il diverso materiale utilizzato per i sedili offre una nuova percezione di ancora più alta qualità caratteristica di segmenti superiori.
Il cruscotto è stato realizzato in un colore più scuro, che nell’Hybrid contrasta molto con la retroilluminazione blu dei quadranti, degli indicatori del livello di benzina e dei display. Il colore della retroilluminazione è unico rispetto alle versioni a benzina che utilizzano l’illuminazione gialla, in sintonia con tutta l’illuminazione del cruscotto.
ESTERNI
Jazz Hybrid presenta solo piccole modifiche rispetto alla versione benzina atte a migliorarne l’efficienza aerodinamica.
La griglia della versione ibrida migliora il flusso d’aria attraverso il frontale del veicolo. Inoltre, il profilo della presa d’aria sotto la griglia è stato ridisegnato per massimizzare l’efficienza aerodinamica, mantenendo un flusso d’aria sufficiente. Queste misure riducono il coinvolgimento dell’area frontale critica della macchina. Le griglie modificate sono combinate con il nuovo disegno dei paraurti anteriori e posteriori, ideati per ridurre la resistenza al passaggio del flusso d’aria sulla carrozzeria del modello Jazz e per evitare turbolenze quando il flusso d’aria si distacca dalla parte posteriore.
Fra le modifiche apportate alla carrozzeria vi è anche l’utilizzo del colore blu per il profilo delle luci anteriori e posteriori trasparenti. La griglia anteriore, i fanali e le luci posteriori sono tutti rifiniti nello stesso blu cromo e differenziano l’auto dai modelli standard. Le luci posteriori sono state messe in risalto grazie a una finitura del portellone posteriore cromata che, insieme al logo “Hybrid” sul retro, caratterizza ulteriormente il modello Jazz a bassissima emissione.
La vernice verde lime metallizzato è disponibile solo come opzione per clienti Jazz Hybrid, offrendo un contrasto forte con le finiture trasparenti e cromate disponibili sulla nuova vettura.
La griglia della versione ibrida migliora il flusso d’aria attraverso il frontale del veicolo. Inoltre, il profilo della presa d’aria sotto la griglia è stato ridisegnato per massimizzare l’efficienza aerodinamica, mantenendo un flusso d’aria sufficiente. Queste misure riducono il coinvolgimento dell’area frontale critica della macchina. Le griglie modificate sono combinate con il nuovo disegno dei paraurti anteriori e posteriori, ideati per ridurre la resistenza al passaggio del flusso d’aria sulla carrozzeria del modello Jazz e per evitare turbolenze quando il flusso d’aria si distacca dalla parte posteriore.
Fra le modifiche apportate alla carrozzeria vi è anche l’utilizzo del colore blu per il profilo delle luci anteriori e posteriori trasparenti. La griglia anteriore, i fanali e le luci posteriori sono tutti rifiniti nello stesso blu cromo e differenziano l’auto dai modelli standard. Le luci posteriori sono state messe in risalto grazie a una finitura del portellone posteriore cromata che, insieme al logo “Hybrid” sul retro, caratterizza ulteriormente il modello Jazz a bassissima emissione.
La vernice verde lime metallizzato è disponibile solo come opzione per clienti Jazz Hybrid, offrendo un contrasto forte con le finiture trasparenti e cromate disponibili sulla nuova vettura.
TELAIO
Il telaio base di Jazz Hybrid è identico a quello del modello Jazz standard, ma le barre antirollio e la regolazione degli ammortizzatori è stata ottimizzata per compensare l’aumento di 70 kg rispetto alla macchina a benzina. Il risultato è una migliore comodità di guida rispetto al modello Jazz del 2008, in particolare sulle superfici stradali irregolari. La sensazione di stabilità offerta dallo sterzo è stata migliorata incrementando leggermente l’attrito intorno al punto centrale. Le leggere modifiche apportate al telaio di Jazz Hybrid consentono una guida più sciolta, una migliore maneggevolezza e una maggiore stabilità, in aggiunta a quello che era già un prodotto molto valido.
Pacchetto sicurezza completo
Jazz Hybrid, come tutti i modelli Honda, è stata sottoposta ad un rigoroso crash test interno nel centro R&D di Tochigi. L’approccio olistico alla sicurezza, insieme all’impegno di sempre per la sicurezza dei pedoni, ha consentito al modello Jazz di ricevere il punteggio 5 stelle nei test EuroNCAP.
Jazz Hybrid, come tutti i modelli Honda, è stata sottoposta ad un rigoroso crash test interno nel centro R&D di Tochigi. L’approccio olistico alla sicurezza, insieme all’impegno di sempre per la sicurezza dei pedoni, ha consentito al modello Jazz di ricevere il punteggio 5 stelle nei test EuroNCAP.
Anche il nuovo modello di Jazz beneficia della tecnologia altamente efficace che offre ai viaggiatori un involucro protettivo in varie condizioni di scontro reali, che possono includere, fra le altre, collisioni frontali fra veicoli di diversa altezza, peso e struttura.
I crash test che vengono condotti per aumentare la sicurezza durante le collisioni che avvengono nel mondo reale vengono effettuati con diversi modelli dal peso e dimensioni vari. Grazie a questo Honda è in grado di assicurare che il modello riesce a ridurre le lesioni provocate agli occupanti di entrambi i veicoli in caso di una collisione.
Una struttura convenzionale della carrozzeria in genere concentra i carichi dell’impatto attraverso due linee portanti che corrono longitudinalmente attraverso la parte inferiore del telaio. La struttura della carrozzeria con tecnologia Advanced Compatibility Engineering™ (ACE™) di Jazz è composta da telai laterali a sezione trasversale poligonale altamente efficienti che assorbono energia, una paratia (telaio superiore) che assorbe la parte superiore dell’energia della collisione e da un elemento inferiore che impedisce il disallineamento dei telai dei veicoli coinvolti. Questo impedisce la deformazione della cabina distribuendo le forze attraverso più linee portanti e lontano dal comparto dei passeggeri. Contemporaneamente tale struttura riduce la possibilità di un disallineamento verticale o laterale tra le strutture di sicurezza di Jazz e di un altro veicolo.
L’energia dell’impatto viene diretta verso la struttura estremamente forte del pavimento formato da elementi trasversali e longitudinali che proteggono il serbatoio centrale della benzina su tutti i quattro lati. Tale struttura offre un’eccezionale compattezza che favorisce anche le prestazioni in caso di impatti laterali in modo da mantenere l’integrità della cabina.
Su tutti i modelli dotati di airbag a tendina vengono aggiunti doppi airbag anteriori e laterali per proteggere gli occupanti anteriori e posteriori. È dotata di cinture di sicurezza con attacco a tre punti in tutti i sedili. Le cinture di sicurezza dei sedili anteriori sono dotate di pretensionatori che limitano il carico. I due punti di ancoraggio ISOFIX sia sui sedili posteriori a destra che a sinistra, insieme ai punti di ancoraggio delle cinture nel tettuccio posteriore, assicurano un’installazione corretta e forniscono dei punti di fissaggio sicuri per i seggiolini dei bambini. Il sistema di controllo elettronico in curva VSA (Vehicle Stability Assist) è di serie come su tutte le versioni, fornendo un’ulteriore sicurezza per quanto riguarda la gestione dell’auto in caso di manovre estreme o in situazioni in cui è facile perderne il controllo.
Jazz Hybrid è inoltre dotata di poggiatesta attivi sui sedili anteriori, come quelli che si trovano sulla Jazz lanciata nel 2008, che riducono le possibilità di lesioni al collo in caso di tamponamenti. Mentre il corpo dell’occupante viene premuto contro lo schienale del sedile, una piastra rigida preme su un perno di collegamento del poggiatesta spingendolo in avanti per supportare la testa.
Sicurezza dei pedoni
Jazz Hybrid incorpora inoltre molte delle caratteristiche progettate per la protezione dei pedoni già presenti sugli altri recenti modelli Honda. Le ricerche condotte mostrano che tali caratteristiche aumentano notevolmente le possibilità di sopravvivenza dei pedoni nel caso in cui vengano urtati da un veicolo in movimento. Le caratteristiche includono perni dei tergicristalli progettati per staccarsi in caso di collisione, supporti frontali e perni del cofano che assorbono energia, nonché un’area non ostruita sotto il cofano che consente uno spazio maggiore per la deformazione.
Sicurezza dei pedoni
Jazz Hybrid incorpora inoltre molte delle caratteristiche progettate per la protezione dei pedoni già presenti sugli altri recenti modelli Honda. Le ricerche condotte mostrano che tali caratteristiche aumentano notevolmente le possibilità di sopravvivenza dei pedoni nel caso in cui vengano urtati da un veicolo in movimento. Le caratteristiche includono perni dei tergicristalli progettati per staccarsi in caso di collisione, supporti frontali e perni del cofano che assorbono energia, nonché un’area non ostruita sotto il cofano che consente uno spazio maggiore per la deformazione.
INFORMAZIONI AMBIENTALI
Jazz viene prodotta, insieme ad altri modelli ibridi, presso la fabbrica di Suzuka in Giappone. Questa fabbrica è circondata da oltre 100.000 alberi piantati da Honda, che assorbono 800 tonnellate di CO2 all’anno. Il tetto della fabbrica presenta un vasto campo di pannelli solari Honda Soltec che generano elettricità per ridurre il fabbisogno elettrico della griglia e le emissioni di CO2.
La fabbrica è stata progettata per ridurre gli sprechi a zero nelle discariche controllate con un massimo utilizzo del riciclo attorno allo stabilimento. Un’altra delle principali tecnologie ambientali è costituita dall’unità di cogenerazione che genera sia il calore per la struttura di produzione sia l’elettricità. Questo assicura la massima efficienza eliminando le perdite di elettricità che si verificano quando si utilizza l’elettricità generata a grande distanza dal punto di utilizzo.
Riciclo delle batterie
Il pacco batterie di Jazz Hybrid è stato progettato per durare per tutta la vita del veicolo ed è coperto da una garanzia di 5 anni, insieme al resto del sistema IMA. Alla fine della vita del veicolo o nel caso in cui il pacco venga danneggiato può essere riciclato tramite un concessionario Honda.
Jazz viene prodotta, insieme ad altri modelli ibridi, presso la fabbrica di Suzuka in Giappone. Questa fabbrica è circondata da oltre 100.000 alberi piantati da Honda, che assorbono 800 tonnellate di CO2 all’anno. Il tetto della fabbrica presenta un vasto campo di pannelli solari Honda Soltec che generano elettricità per ridurre il fabbisogno elettrico della griglia e le emissioni di CO2.
La fabbrica è stata progettata per ridurre gli sprechi a zero nelle discariche controllate con un massimo utilizzo del riciclo attorno allo stabilimento. Un’altra delle principali tecnologie ambientali è costituita dall’unità di cogenerazione che genera sia il calore per la struttura di produzione sia l’elettricità. Questo assicura la massima efficienza eliminando le perdite di elettricità che si verificano quando si utilizza l’elettricità generata a grande distanza dal punto di utilizzo.
Riciclo delle batterie
Il pacco batterie di Jazz Hybrid è stato progettato per durare per tutta la vita del veicolo ed è coperto da una garanzia di 5 anni, insieme al resto del sistema IMA. Alla fine della vita del veicolo o nel caso in cui il pacco venga danneggiato può essere riciclato tramite un concessionario Honda.
SPECIFICHE TECNICHE
MOTORE | 1.3 SOHC i-VTEC | |
2 valvole per cilindro | ||
Alesaggio per corsa | mm | 73 x 80 |
Cilindrata | cc | 1339 |
Rapporto di compressione | 10,8 | |
Potenza massima (motore) | kW/PS | 65/88 |
a giri/min | 5800 | |
Coppia massima (motore) | Nm | 121 |
a giri/min | 4500 | |
Max. Power (Electric Motor) | kW/PS | 10,3/14 |
a giri/min | 1500 | |
Max. torque (Electric Motor) | Nm | 78,5 |
a giri/min | 1000 | |
Sistema di alimentazione del carburante | Iniezione elettronica PGM-FI di Honda | |
Classificazione del carburante | Senza piombo, 95 RON | |
IMPIANTO ELETTRICO | ||
Batteria (motore) Battery (IMA) | Acido di piombo 12 V 28 Ah 110,8 V Ni-MH | |
Alternatore | 35 A | |
TRASMISSIONE | ||
Trazione anteriore | CVT | |
Frizione | Frizione a più dischi in bagno d’olio | |
Rapporti di cambio | 2,526 ~ 0,421 | |
Retromarcia | 4,510 ~ 1,692 | |
Rapporto di demoltiplicazione finale | 5,274 | |
SOSPENSIONE | ||
Anteriori | Montanti MacPherson | |
Posteriori | Assale a barra di torsione | |
STERZO | ||
Tipo | A cremagliera, elettromeccanico | |
Giri volante tra fine corsa | 3,29 | |
RAGGIO DI ROTAZIONE | ||
Al centro delle ruote | 5,11 | |
A livello della carrozzeria | 5,41 | |
FRENI | ||
Anteriori | Dischi ventilati (262 mm) | |
Posteriori | Dischi (260 mm) | |
DIMENSIONI, PESI, CAPACITÀ | ||
Lunghezza complessiva | mm | 4375 |
Larghezza complessiva | mm | 1695 |
Altezza complessiva | mm | 1425 |
Interasse | mm | 2550 |
Altezza da terra | mm | 146 |
Spazio bagagli (sedili ripiegati) | litri | 848 (fino alla linea del finestrino) |
Spazio bagagli (fino al tetto) | litri | 1320 (esclusa l’area sotto al pavimento dell’auto) |
Spazio bagagli (sedili alzati) | litri | 300 |
Peso a vuoto | kg | 1204 |
Carico massimo consentito | kg | 1650 |
Capacità del serbatoio | litri | 40 |
CONSUMI (1999/100/EC) | ||
Urbano | l/100 km | 4,6 |
Extraurbano | l/100 km | 4,4 |
Combinato | l/100 km | 4,5 |
Emissioni di CO2 | g/km | 104 |
PRESTAZIONI | ||
Velocità massima | km/h | 177 |
Accelerazione 0-100 km/h | 12,6 | |
CERCHI E PNEUMATICI | ||
Cerchi | 16x6 | |
Pneumatici | 175/55R16 |
ACCESSORI ORIGINALI HONDA
Pur rispettando le caratteristiche uniche dell’auto, una serie di accessori originali ne accentuerà ulteriormente il carattere ibrido. Una gamma completa di accessori originali è disponibile per i clienti che desiderano aggiungere ancora più funzionalità e stile. Gran parte degli accessori sono disponibili sia per la versione a benzina sia per quella ibrida.
Decorazione esterna
L’ampia gamma di design dei cerchi in lega, Starlight da 15” e Propeller da 16”, oltre ad un City Pack con finiture frontali, posteriori e laterali e i sensori di parcheggio offrono protezione con eleganza e comfort adatti all’uso in città. Calotte degli specchietti retrovisori, calotte delle maniglie, decorazioni per il portellone posteriore, decorazioni per il montante centrale, tutto incluso nel “pacchetto cromature”, disponibili in una finitura cromata brillante che dà un tocco di eleganza in più alla carrozzeria della vostra auto.
32 » Capitolo 8 – Accessori originali Honda
Pur rispettando le caratteristiche uniche dell’auto, una serie di accessori originali ne accentuerà ulteriormente il carattere ibrido. Una gamma completa di accessori originali è disponibile per i clienti che desiderano aggiungere ancora più funzionalità e stile. Gran parte degli accessori sono disponibili sia per la versione a benzina sia per quella ibrida.
Decorazione esterna
L’ampia gamma di design dei cerchi in lega, Starlight da 15” e Propeller da 16”, oltre ad un City Pack con finiture frontali, posteriori e laterali e i sensori di parcheggio offrono protezione con eleganza e comfort adatti all’uso in città. Calotte degli specchietti retrovisori, calotte delle maniglie, decorazioni per il portellone posteriore, decorazioni per il montante centrale, tutto incluso nel “pacchetto cromature”, disponibili in una finitura cromata brillante che dà un tocco di eleganza in più alla carrozzeria della vostra auto.
32 » Capitolo 8 – Accessori originali Honda
Decorazione interna
Guarnizioni illuminate e non, sul battitacco della portiera, offrono una protezione in acciaio inox della portiera.
Comfort tecnologico
Il sistema di navigazione , il Bluetooth® viva voce e il sistema di intrattenimento posteriore Honda offrono comfort tecnologico e intrattenimento extra.
Praticità e flessibilità
Un tappetino di carico perfettamente aderente protegge la tappezzeria originale del bagagliaio, mentre i carrelli e gli accessori per il tetto ampliano la capacità di carico dell’auto. Un portaoggetti per il bracciolo frontale di colore abbinato offre maggiore capienza oltre che comfort.
Guarnizioni illuminate e non, sul battitacco della portiera, offrono una protezione in acciaio inox della portiera.
Comfort tecnologico
Il sistema di navigazione , il Bluetooth® viva voce e il sistema di intrattenimento posteriore Honda offrono comfort tecnologico e intrattenimento extra.
Praticità e flessibilità
Un tappetino di carico perfettamente aderente protegge la tappezzeria originale del bagagliaio, mentre i carrelli e gli accessori per il tetto ampliano la capacità di carico dell’auto. Un portaoggetti per il bracciolo frontale di colore abbinato offre maggiore capienza oltre che comfort.
Honda Jazz
Insieme alla versione ibrida di Jazz, il resto della gamma ha subito modifiche nello stile e nei dettagli per migliorare le già forti credenziali nel segmento B.
Honda Jazz 2011
Ci si è concentrati concentrati al fine di conservare i vantaggi fondamentali per il cliente in termini didi flessibilità, praticità e affidabilità e per migliorare consumi, emissioni, comfort dell’abitacolo ed eleganza.
TraSMISSIONE
Ci si è concentrati concentrati al fine di conservare i vantaggi fondamentali per il cliente in termini didi flessibilità, praticità e affidabilità e per migliorare consumi, emissioni, comfort dell’abitacolo ed eleganza.
TraSMISSIONE
Una delle modifiche principali consiste nel ritorno alla trasmissione CVT che ora è ulteriormente migliorata inserendo nel cambio un convertitore di coppia, con conseguente aumento dell’efficienza e migliore controllo alle basse velocità.
L’uso di un sensore dell’inclinazione permette al cambio di decidere quando l’auto deve muoversi lentamente in avanti, aiutando il guidatore a mantenere il massimo controllo. La trasmissione CVT ha avuto molto successo nella generazione precedente di Jazz e deve il suo ritorno alle richieste dei clienti affezionati che avevano apprezzato le caratteristiche del cambio omogeneo e della facilità di guida.
L’uso di un sensore dell’inclinazione permette al cambio di decidere quando l’auto deve muoversi lentamente in avanti, aiutando il guidatore a mantenere il massimo controllo. La trasmissione CVT ha avuto molto successo nella generazione precedente di Jazz e deve il suo ritorno alle richieste dei clienti affezionati che avevano apprezzato le caratteristiche del cambio omogeneo e della facilità di guida.
Questo cambio è diverso da quello del modello di Jazz Hybrid, che per i suoi requisiti diversi non adotta un’unità di conversione della coppia.
Il cambio CVT permette il controllo manuale grazie alla leva del cambio posta dietro al volante di guida. In modalità “D”, i comandi portano l’auto in un rapporto inferiore, come se si stessero scalando le marce, per poi tornare al cambio automatico. In modalità “S” i comandi danno un controllo manuale completo sulla scelta dei rapporti, per l’accelerazione o la frenata. Il cambio manuale è invariato, con cinque marce di velocità per soddisfare al meglio i requisiti di consumo ed emissioni dell’auto.
ESTERNI
Esteriormente Jazz è stata sottoposta a modifiche rivolte sia all’estetica che al miglioramento del coefficiente di penetrazione dell’aria al fine di migliorare i consumi. L’area principale in cui estetica e aerodinamica hanno maggiormente influenzato il nuovo look dell’auto è costituita dai paraurti anteriori e posteriori. Sono stati progettati per ridurre la resistenza quando il flusso dell’aria passa sulla carrozzeria e per evitare la turbolenza quando si stacca dal posteriore.
La griglia e i fanali anteriori sono stati rivisti insieme ai fanali posteriori in cui è presente più rosso al fine di distinguere ulteriormente le auto a benzina dalla Jazz Hybrid. Per fare omaggio alle linee rivisitate, sono stati aggiunti due nuovi colori alla gamma Jazz per il 2011: il Deep Sapphire Blue brillante e lo Ionized Bronze, un marrone metallizzato.
La griglia e i fanali anteriori sono stati rivisti insieme ai fanali posteriori in cui è presente più rosso al fine di distinguere ulteriormente le auto a benzina dalla Jazz Hybrid. Per fare omaggio alle linee rivisitate, sono stati aggiunti due nuovi colori alla gamma Jazz per il 2011: il Deep Sapphire Blue brillante e lo Ionized Bronze, un marrone metallizzato.
interni
Per gli interni è stato adottato un materiale più scuro per il cruscotto monocromatico, combinato con un nuovo tessuto per i sedili . Per il quadro strumenti è stato scelto un colore arancione unico, che fornisce un contrasto forte con il colore più scuro del cruscotto. Degli anelli cromati ora definiscono le ventole dell’aria, il pannello di controllo della strumentazione e del climatizzatore (laddove presente).
Sedili magici
Uno degli elementi distintivi dell’attuale Jazz e fattore principale del consenso ricevuto è il design dei Sedili magici, acclamato per la flessibilità e le configurazioni di seduta multipla e la capacità di carico. Non sorprende che la nuova Jazz non solo mantenga le disposizioni, ma diventi perfino migliore con un’ulteriore funzione reclinabile. Questa nuova caratteristica offre al cliente un livello ancora superiore di flessibilità, con maggiore comfort e con eccellente spazio per le gambe e un’altezza superiore per i passeggeri dei sedili posteriori.
I sedili posteriori della Jazz si ribaltano fino a diventare completamente piani, fornendo un piano di carico basso; questo è possibile grazie alla disposizione centrale del serbatoio Honda, condiviso dalla Civic europea. Le basi dei sedili si abbassano nello spazio solitamente occupato dal serbatoio, che è stato spostato sotto i sedili anteriori con maggiore spazio posteriore. Quando è abbattuto, non è necessario spostare in avanti i sedili anteriori per dare maggiore spazio libero al sedile posteriore, che è piegato. Invece, anche quando i sedili anteriori si trovano nella posizione più retrostante, lo schienale posteriore 60:40 con i poggiatesta estraibili può essere abbattuto con un semplice movimento verso il basso tramite una leva posizionata sulla spalla esterna del sedile.
Uno degli elementi distintivi dell’attuale Jazz e fattore principale del consenso ricevuto è il design dei Sedili magici, acclamato per la flessibilità e le configurazioni di seduta multipla e la capacità di carico. Non sorprende che la nuova Jazz non solo mantenga le disposizioni, ma diventi perfino migliore con un’ulteriore funzione reclinabile. Questa nuova caratteristica offre al cliente un livello ancora superiore di flessibilità, con maggiore comfort e con eccellente spazio per le gambe e un’altezza superiore per i passeggeri dei sedili posteriori.
I sedili posteriori della Jazz si ribaltano fino a diventare completamente piani, fornendo un piano di carico basso; questo è possibile grazie alla disposizione centrale del serbatoio Honda, condiviso dalla Civic europea. Le basi dei sedili si abbassano nello spazio solitamente occupato dal serbatoio, che è stato spostato sotto i sedili anteriori con maggiore spazio posteriore. Quando è abbattuto, non è necessario spostare in avanti i sedili anteriori per dare maggiore spazio libero al sedile posteriore, che è piegato. Invece, anche quando i sedili anteriori si trovano nella posizione più retrostante, lo schienale posteriore 60:40 con i poggiatesta estraibili può essere abbattuto con un semplice movimento verso il basso tramite una leva posizionata sulla spalla esterna del sedile.
In ‘modalità utilità’, la Jazz offre un piano di carico orizzontale, con una lunghezza massima di 1720 mm, sufficiente per contenere tre mountain bike da 66 cm in posizione verticale senza togliere le ruote anteriori. L’area della superficie è pari a due Samsonite grandi più due molto grandi in posizione orizzontale, analogamente è pari a tre sacche da golf disposte longitudinalmente. Abbattendo solo la parte più larga dello schienale posteriore, c’è spazio e lunghezza sufficienti a contenere una tavola da surf in orizzontale o due mountain bike da 66 cm in verticale. La lunghezza di carico disponibile è perfino superiore in ‘modalità lunga’ in cui il sedile passeggero anteriore è fatto scivolare completamente in avanti con lo schienale reclinato al massimo, creando così uno spazio di carico di 2,4 m di lunghezza. Con i sedili abbattuti, la capacità del bagagliaio della Jazz arriva a 1320 litri di spazio misurato dal tetto ed escludendo lo spazio sotto il pavimento.
Per riportare gli schienali posteriori in posizione di seduta, basta sollevare il supporto di montaggio; così facendo la parte inferiore del sedile resta bloccata allo schienale e può essere sbloccata sollevando il telaio e piegando la seduta del sedile.
Per riportare gli schienali posteriori in posizione di seduta, basta sollevare il supporto di montaggio; così facendo la parte inferiore del sedile resta bloccata allo schienale e può essere sbloccata sollevando il telaio e piegando la seduta del sedile.
Questo semplice movimento per bloccare il sedile è un’ulteriore innovazione e un’offerta unica di Jazz, dal momento che in ‘modalità alta’ è possibile lasciare le sedute sollevate e bloccate contro gli schienali, creando un’ulteriore area di carico tra i sedili anteriori e i sedili posteriori in grado di contenere diversi oggetti fino a 1280 mm in altezza, quali piante alte, due mountain bike senza ruote anteriori, una sedia a rotelle richiusa e tanti altri oggetti. E poiché ora l’apertura degli sportelli posteriori è più ampia, è perfino più semplice sfruttare al meglio tale funzionalità.
Bagagliaio doppio
Gli stessi livelli di innovazione li troviamo nel vano bagagliaio della nuova Jazz che continua ad offrire una capacità tra le più alte della categoria superando alcune delle monovolume compatte del segmento B.
Bagagliaio doppio
Gli stessi livelli di innovazione li troviamo nel vano bagagliaio della nuova Jazz che continua ad offrire una capacità tra le più alte della categoria superando alcune delle monovolume compatte del segmento B.
Sotto il piano del bagagliaio c’è un ulteriore vano deposito e sui modelli da 1,4 il kit di riparazione pneumatici a sostituzione del ruotino di scorta permette di liberare tale spazio, aggiungendo ulteriori 64 litri per ottenere un’eccezionale capacità di carico di 399 litri (VDA) rispetto ai 380 litri della generazione precedente di Jazz (9 litri di spazio sotto il pavimento con il ruotino di scorta).
Il pratico sistema di bagagliaio doppio è un equipaggiamento dei modelli Jazz da 1,4 litri con kit di riparazione pneumatici, che permette maggiore risparmio e un complemento perfetto alla dotazione Sedili magici.
In ‘modalità regolare’, l’area di deposito sotto il pavimento è nascosta da un pannello con doppia cerniera con capacità di 100 kg. Questo pannello può essere ripiegato contro i sedili posteriori in ‘modalità alta’ per sfruttare tutta la profondità dello spazio di carico e permettere il trasporto di oggetti particolarmente alti.
In alternativa, anziché ripiegare tutto il pannello contro gli schienali dei sedili posteriori, è possibile sollevare la metà posteriore fino a portarla in posizione verticale e, usando gli attacchi per il supporto ai lati del vano di carico, è possibile creare una piattaforma di carico di altezza media e separare sostanzialmente lo spazio del bagagliaio in una sezione superiore e in una inferiore, la cosiddetta ‘modalità superiore/inferiore’. La rete all’interno del pannello superiore è perfetta per trasportare oggetti di forma irregolare che altrimenti non starebbero fermi.
Lo spazio a pavimento di 230 mm di profondità è ideale per attrezzi sportivi o impermeabili e ombrelli; inoltre, dopo aver richiuso il coperchio, tiene separati gli oggetti sporchi dal resto del bagaglio.
Lo spazio a pavimento di 230 mm di profondità è ideale per attrezzi sportivi o impermeabili e ombrelli; inoltre, dopo aver richiuso il coperchio, tiene separati gli oggetti sporchi dal resto del bagaglio.
La soglia di carico a 605 mm dal suolo permette carico e scarico agevoli.
MODIFICHE DEL TELAIO
Le sospensioni di Jazz sono state modificate per aumentare il comfort di guida e migliorare la maneggevolezza. Per completare il comfort di guida sul nuovo modello è stato ulteriormente aumentata la resistenza del punto centrale della scatola dello sterzo per aumentare la sensazione di autocentraggio per una maggiore guidabilità. DATI AMBIENTALI
In occasione del lancio del modello di Jazz Hybrid, anche nella Jazz a motore convenzionale sono state ridotte le emissioni di CO2 ed il consumo di carburante. Il nuovo cambio CVT ha eguagliato il consumo e le emissioni del modello precedente i-Shift con motore da 1,4 litri, con un valore di CO2 inferiore a quello del modello manuale, di appena 125 g/km. L’auto con motore da 1,2-litri ora emette solo 123 g/km di CO2 e consuma 5,3 l/100 km di benzina. La gamma superiore di motori da 1,4 registra delle emissioni che partono da 126 g/km con un consumo di 5,5 l/100 km su ciclo combinato.
SPECIFICHE TECNICHE
MOTORE | 1.2 | 1.4 | 1,4 CVT | |||
4 valvole per cilindro | 4 valvole per cilindro | 4 valvole per cilindro | ||||
Alesaggio per corsa | mm | 73 x 71,58 | 73 x 80 | 73 x 80 | ||
Cilindrata | cc | 1198 | 1339 | 1339 | ||
Rapporto di compressione | 10,8 | 10,5 | 10,5 | |||
Potenza massima (motore) | kW/PS | 66/90 | 73/100 | 73/100 | ||
a giri/min | 6000 | 6000 | 6000 | |||
Coppia massima (motore) | Nm | 114 | 127 | 127 | ||
a giri/min | 4900 | 4800 | 4800 | |||
Sistema di alimentazione del carburante | PGM-FI | |||||
Classificazione del carburante | Benzina senza piombo da 95 ottani | |||||
IMPIANTO ELETTRICO | ||||||
Batteria (motore) | 12 V-35 AH | |||||
Alternatore | 12 V-95 A | |||||
TRASMISSIONE | ||||||
Trazione anteriore | 5 rapporti manuale | 5 rapporti manuale | CVT | |||
Frizione | Frizione monodisco a secco con molla a diaframma | Frizione monodisco a secco con molla a diaframma | Convertitore di coppia | |||
Rapporti di cambio | 1a | 3,307 | 3,307 | 2,419 ~ 0,421 | ||
2a | 1,75 | 1,750 | - | |||
3a | 1,171 | 1,235 | - | |||
4a | 0,853 | 0,948 | - | |||
5a | 0,727 | 0,809 | - | |||
Retromarcia | 3,307 | 3,307 | 2,478 ~ 1,481 | |||
Rapporto di demoltiplicazione finale | 4,625 | 4,294 | 4,908 | |||
SOSPENSIONE | ||||||
Anteriori | Mcpherson | |||||
Posteriori | Assale a barra di torsione | |||||
STERZO | ||||||
Tipo | Cremagliera e pignone assistiti elettricamente | |||||
Giri volante tra fine corsa volante da 15”/volante da 16” | 3,42 | 3,42/3,29 | 3,42/3,29 | |||
RAGGIO DI ROTAZIONE | ||||||
Alle ruote (al centro delle ruote) | 4,74 | 4,74 / 4,94 | 4,74 / 4,94 | |||
A livello della carrozzeria | 5,04 | 5,04 / 5,23 | 5,04 / 5,23 | |||
FRENI | ||||||
Anteriori | A disco ventilato | |||||
Posteriori | A disco | |||||
DIMENSIONI, PESI, CAPACITÀ | ||||||
Lunghezza complessiva | mm | 3900 | ||||
Larghezza complessiva (inclusi gli specchietti) | mm | 1695 (2029) | ||||
Altezza complessiva (inclusa l’antenna) | mm | 1525 (1655) | ||||
Interasse | mm | 2500 | ||||
Altezza da terra | mm | 147 | ||||
Spazio bagagli (sedili ripiegati) | litri | 883 (fino alla linea del finestrino) | ||||
Spazio bagagli (fino al tetto) | litri | 1320 (escluso lo spazio a pavimento) | ||||
Spazio bagagli (sedili alzati) | litri | 399 (incluso lo spazio a pavimento) | ||||
Peso a vuoto | kg | 1047 - 1070 | 1051 - 1112 | 1079 - 1140 | ||
Carico massimo consentito | kg | 1580 | 1610 | 1535 | ||
Capacità del serbatoio | litri | 42 | ||||
CONSUMI (1999/100/EC) | ||||||
Urbano | l/100 km | 6,6 | 6,6 | 6,7 | ||
Extraurbano | l/100 km | 4,6 | 4,8 | 4,6 | ||
Combinato | l/100 km | 5,3 | 5,5 | 5,4 | ||
Emissioni di CO2 | g/km | 123 | 126 | 125 | ||
PRESTAZIONI | ||||||
Velocità massima | km/h | 177 | 182 | 175 | ||
Accelerazione 0-100 km/h | 12,5 | 11,5 | 12,6 | |||
CERCHI E PNEUMATICI | ||||||
Cerchi | 15×5 1/2J | 15×5 1/2J 16×6 J | 15×5 1/2J 16×6 J | |||
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