“Sono intenzionato ad intensificare ulteriormente il dialogo con le istituzioni a nome dei produttori europei di veicoli commerciali e autobus e ringrazio Johansson per il prezioso lavoro svolto nel corso del 2010", ha detto Altavilla. "Nel settore dei veicoli commerciali, una delle priorità per il 2011 sarà ancora il pieno recupero dalla crisi finanziaria ed economica. Il nostro settore è stato colpito duramente e occorreranno diversi anni prima di ritornare ai livelli pre-crisi. Tuttavia, siamo ottimisti e fiduciosi di mantenere la nostra posizione di leader tecnologici a livello globale”.
Nel 2010, la produzione di veicoli pesanti ha continuato a diminuire nel primo trimestre, per poi aumentare del 57% e 66% nel secondo e terzo, in recupero rispetto ai livelli del periodo di crisi del 2009. Nel complesso, la produzione di camion è rimasta notevolmente inferiore rispetto ai livelli del 2008 (-53% nei primi tre trimestri). La situazione del mercato è ancora difficile, soprattutto in Europa orientale e meridionale, mentre in altre parti d'Europa, come anche negli Stati Uniti, la prospettiva è migliore. I mercati asiatici e latino-americani stanno invece ottenendo ottimi risultati.
“Invitiamo i decisori politici a fare il possibile per garantire in Europa un ambiente competitivo in termini normativi e di business", ha aggiunto Altavilla, “affrontando questioni che vanno dall’accesso al capitale al rafforzamento dei finanziamenti per le attività di ricerca e sviluppo. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle difficoltà che i fornitori automotive hanno incontrato a causa dei ridotti livelli di produzione. In particolare, i rappresentanti politici dovrebbero prendere in considerazione misure volte a promuovere il rinnovo del parco circolante. Questo darebbe un contributo significativo al miglioramento delle prestazioni ambientali e di sicurezza del trasporto stradale”.
Alfredo Altavilla, 47 anni, è Amministratore Delegato di Iveco, società del Gruppo Fiat Industrial, dal novembre 2010. Entra in Fiat Auto nel 1990 e, nel 2001, diventa capo del Business Development con, successivamente, la responsabilità per la gestione delle alleanze di Fiat Group. Nel settembre 2004 è nominato Presidente di FGP (Fiat / GM Powertrain JV) e Senior Vice President del Business Development di Fiat Auto. Inoltre, nel luglio del 2005, è nominato Amministratore Delegato della TOFAS, quotata alla Borsa di Istanbul. Nel novembre 2006 assume la carica di Amministratore Delegato di Fiat Powertrain Technologies e diventa membro del Group Executive Council del Gruppo Fiat. Nel luglio 2009 entra a far parte del Consiglio di Amministrazione di Chrysler Group LLC e, nel mese di ottobre 2009, è nominato Executive Vice President del Business Development del Gruppo Fiat.
Il settore europeo dei veicoli commerciali
Il settore dei veicoli commerciali è una parte importante dell'industria automobilistica europea e, attualmente, impiega in Europa circa 1,5 milioni di persone, direttamente e indirettamente.
I costruttori continuano ad impegnarsi per sostenere investimenti in attività di ricerca e sviluppo, in particolare nel campo della sicurezza stradale e della riduzione delle emissioni. I requisiti di emissione Euro VI, da soli, rappresentano per le imprese investimenti pari a 6-8 miliardi di euro. Le emissioni di sostanze inquinanti, come l'ossido di azoto e il particolato, sono già state ridotte dell’85% e 95% rispettivamente a partire dalla fine degli anni ‘80.
Un'altra priorità riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica e di carburante, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni globali di CO2. Il settore dei veicoli commerciali ha infatti ridotto il consumo di carburante dei suoi prodotti di oltre un terzo dal 1970. I progressi in questo campo continuano grazie ai motori a combustione più efficienti, ai veicoli commerciali e autobus ibridi, ad altre motorizzazioni innovative e all'uso di carburanti alternativi. Un ulteriore aumento del 20% dell'efficienza di carburante per tonnellata-chilometro (rispetto al 2005) è previsto entro il 2020, fattore che richiederà il massimo impegno dei costruttori in campo ingegneristico e gestionale.
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