“Hyundai Commission 2015”, ospitata nella Turbine Hall della Tate Modern Gallery
a Londra, è un progetto innovativo che esplora i temi del cambiamento, della
natura e della speranza.
La prima installazione scelta è di Abraham Cruzvillegas, artista concettuale messicano. L’obiettivo di
Hyundai: rendere ancor più accessibile il mondo dell’arte e trovare nuove forme
d’ispirazione.
Hyundai e la Tate
Modern Gallery hanno ufficialmente inaugurato la “Hyundai Commission”, uno
spazio espositivo allestito nel cuore della prestigiosa galleria di arte
moderna e contemporanea londinese: è un progetto di sponsorizzazione a lungo
termine, che legherà l’azienda coreana alla Tate Modern Gallery fino al 2025.
Ma già nel Novembre 2014 Hyundai aveva promosso l’acquisto di 9 opere
dell’artista coreano Nam June Paik (1932 – 2006), oggi esposte all’interno
dell’area espositiva della Capitale.
“Empty Lot”, realizzata dall’artista concettuale messicano
Abraham Cruzvillegas sui temi dell’imprevedibilità e della speranza, è il nome
della prima installazione, che inaugura una serie di progetti riservati ad
artisti di fama internazionale. Le opere saranno tutte esposte nella splendida
Turbine Hall, una sala lunga ben 152 metri ed alta oltre 35, forte di
un’atmosfera unica che aiuterà il pubblico a comprendere come si evolverà
l’arte contemporanea nella prossima decade.
L’INSTALLAZIONE
“EMPTY LOT”
Quest’opera esplora importanti tematiche legate al rapporto
fra territori urbani ed il mondo della natura, basandosi sul concetto
dell’imprevedibilità della vita, del cambiamento e della speranza. Domina
incontrastata l’intero spazio della Turbine Hall: due piattaforme triangolari,
scalinate, sostengono una griglia geometrica formata da 240 vasi in legno
riempiti con 23 tonnellate di terriccioraccolto dai parchi e giardini di Londra
(da Peckham Rye a Regent’s Park) ed illuminate da una serie di lampade speciali
create appositamente dall’artista sfruttando materiali riciclati dai rifiuti. I
vasi non sono stati seminati: così facendo fiori, piante ed altri tipi di
vegetazione nasceranno spontaneamente. I visitatori possono esplorare lo spazio
sotto le basi portanti: ma, per una miglior visione d’insieme, è comunque
sempre possibile ammirare l’opera - in costante trasformazione da un giorno
all’altro - da un ponte rialzato all’interno della sala.
L’ARTISTA
Abraham Cruzvillegas
è famoso in tutto il mondo per la propria particolare tecnica artistica, basata
sull’utilizzo di materiali e oggetti recuperati sul territorio. L’artista è
così in grado di realizzare spazi preziosi in cui nulla è prodotto
intenzionalmente dall’uomo e dove tutto può cambiare in maniera spontanea. Nato
a Città del Messico nel 1968, è stato uno dei pionieri del movimento messicano
fra gli anni Novanta e Duemila. Nei primi anni del XXI secolo ha dato vita a
una corrente denominata “Self-construction” che rimanda alle tecniche di
realizzazione delle case di quei messicani che, negli anni ’60, migravano dalle
zone rurali alla capitale. Una generazione che ha costruito in maniera
provvisoria le proprie abitazioni, utilizzando quei materiali che la terra e la
città stessa erano in grado di offrire. Le sue opere sono state esposte nei
principali musei del mondo, dal “Moma” di New York alla “Haus der Kunst” di
Monaco.
L’IMPEGNO DI HYUNDAI NEL MONDO DELL’ARTE E LA PARTNERSHIP
CON TATE MODERN
“Il nostro lavoro va ben oltre la consueta progettazione,
produzione e distribuzione di veicoli: oggi infatti le automobili non sono più
solo semplici mezzi di trasporto, ma giocano un ruolo chiave nel connettere ed
avvicinare le persone”. Euisun Chung, Vice Presidente di Hyundai Motor Company,
spiega così la collaborazione con la Tate Modern. “Questo è lo spirito
innovativo che ci ha convinto a collaborare con la galleria londinese, con
l’obiettivo di generare nuove fonti di ispirazione ed incoraggiare lo sviluppo
di collaborazioni dedicate”.
Il valore dell’arte è molto importante per Hyundai: infatti,
con l’obiettivo di offrire un’esperienza completa nel mondo artistico, già in
passato ha dato vita a diverse attività con enti culturali di tutto il mondo:
dal National Museum of Modern and Contemporary Art Korea (MMCA) al Los Angeles
County Museum of Art (LACMA), fino al Bloomberg Museum.
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