Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi
dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a
maggio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.133.727 unità, il 4,3% in più
rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi cinque mesi dell’anno, i
volumi registrati ammontano a 5.619.263
unità, in rialzo del 6,6% rispetto a gennaio-maggio 2013.
“Il mercato
europeo cresce, a maggio, per il nono mese consecutivo, anche grazie al buon
andamento complessivo dei
cinque maggiori mercati
che, insieme, rappresentano il
73,4% del totale immatricolato nel mese – ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. In alcuni di questi Paesi,
permangono, tuttavia, i segni di rallentamento del trend di ripresa già
mostrati ad aprile. La performance migliore è quella della Spagna (+16,9%) –
anche grazie all’annunciato rinnovo del piano incentivi attualmente in vigore –
seguita dal Regno Unito (+7,7%) e dalla Germania (+5,2%) - che recupera, dopo
la flessione registrata ad aprile - mentre la Francia (+0,3%) rallenta la
crescita e l’Italia (-3,8%) è l’unico mercato che arretra.
Nonostante il buon andamento del portafoglio ordini attenui
le preoccupazioni per i prossimi mesi (a maggio 2014 gli ordini raccolti
ammontano a circa 132.000 unità, in crescita del 3,5% rispetto a maggio 2013) –
ha proseguito Giorda - in Italia le vendite ai privati rimangono basse: nei
primi cinque mesi del 2014 le vetture intestate a persone fisiche rappresentano
solo il 59,3% di tutto l’immatricolato, pari a 2,7 punti in meno rispetto alla
quota di un anno fa. Passato l’effetto trainante, determinato, nei mesi scorsi,
dal rinnovo delle flotte, in particolare del noleggio, il mercato italiano ha
nuovamente evidenziato la sua debolezza, legata alla crisi dei redditi e alle
difficoltà di accesso al credito per le famiglie, oltre agli elevati costi per
l’utilizzo dell’auto. Facilitare l’accesso al credito per chi è intenzionato ad
acquistare un’auto nuova, anche considerando il preoccupante progressivo
invecchiamento del parco circolante italiano e incrementare la quota di mercato
delle auto aziendali, allineandola a quella degli altri principali Paesi
europei, attraverso una maggiore detraibilità dell’IVA e deducibilità fiscale
dei costi, sono i primi interventi da mettere in campo con urgenza per arginare
la flessione”.
In Italia, le immatricolazioni si
attestano a 131.602 unità (-3,8%) registrate nel mese. Nei primi cinque
mesi dell’anno, i volumi immatricolati ammontano a 628.719 unità (+3,2%).
Secondo l’indagine ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al
consumo diminuisce dello
0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,5% nei
confronti di maggio 2013, in rallentamento rispetto ad aprile 2014 (+0,6%).
Il lieve calo
dell’inflazione è parzialmente
bilanciato dall’aumento tendenziale
dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (in flessione nei nove
mesi precedenti), che
segnano un rialzo congiunturale dello 0,2% e una crescita
tendenziale dello 0,8% (da
-2,1% di aprile), su cui incide il confronto con maggio 2013
(in quel mese si registrò un calo congiunturale dei prezzi del 2,7%).
I prezzi dei
carburanti presentano, comunque, dinamiche tra loro diverse. Il prezzo
della
Benzina aumenta dello 0,6% rispetto al mese precedente e,
dopo nove mesi consecutivi di flessione, mostra una crescita dell’1,1% su base
tendenziale (era -2,2% ad aprile), cui contribuisce anche il confronto con
maggio 2013, mese in cui si registrò, invece, un sensibile calo congiunturale
(-2,7%). Il prezzo del Gasolio aumenta dello 0,1% su base mensile e il relativo
tasso tendenziale – sempre dopo nove mesi di valori negativi – torna positivo,
portandosi a +1,3% (da -1,7% di aprile); anche in questo caso l’inversione di
tendenza è risultato del confronto con maggio 2013, quando si registrò un
marcato calo congiunturale (-3,0%). I prezzi degli Altri carburanti segnano un
decremento su base mensile dello 0,9% – dovuto al ribasso del GPL – e mostrano
una netta riduzione dell’ampiezza della flessione su base annua (-2,3%, da
-6,4% di aprile).
Le marche
italiane hanno registrato,
in Europa, 71.806
immatricolazioni nel mese (2,9%). In crescita il marchio Jeep
(+96,7%). Nel periodo gennaio-maggio 2014, le immatricolazioni si attestano a
345.371 unità, con un rialzo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Mantengono il segno positivo
i marchi Fiat (+1,1%) e Jeep
(+39,5%).
La Spagna registra 83.483 immatricolazioni
a maggio (+16,9%), nono mese consecutivo in crescita – il migliore dal
2010, con oltre 4.000 registrazioni giornaliere - mentre nei primi cinque mesi
dell’anno il mercato totalizza 364.784 unità (+16,3%).
Tutti i canali di vendita hanno registrato un andamento
positivo. Il noleggio ha riportato una crescita del 3% nel mese, mentre nel
progressivo da inizio 2014, la variazione positiva è del 10,6%. Il canale dei
privati prosegue la sua ottima performance, sempre grazie agli effetti del Plan
PIVE 5, registrando una crescita del 27,7% nel mese e del
24,3% nel cumulato. Il comparto delle vetture aziendali,
infine, registra il quarto incremento consecutivo, chiudendo il mese di maggio
a +13,5% e il periodo gennaio- maggio 2014 a +7,7%.
L’Associazione
spagnola dei Costruttori ANFAC afferma che la continuità del Plan PIVE
annunciata dal Presidente del Governo spagnolo qualche
settimana fa, darà impulso alla crescita economica e industriale del Paese,
contribuendo a dispensare un messaggio di fiducia anche agli operatori
economici. La vendita di autoveicoli ha un effetto di dinamizzazione dei
consumi e dell’intera
economia, favorendo l’occupazione nell’industria e nella rete di
vendita e incrementando il gettito fiscale. Le varie edizioni del Plan PIVE,
infatti, hanno generato una crescita economica superiore a 6 miliardi di Euro e
un gettito fiscale di oltre 2 miliardi di Euro, oltre a contribuire al rinnovo
del parco circolante – che in Spagna ha un’età media superiore agli 11 anni -
con conseguenti benefici in termini di sicurezza e impatto ambientale (si stima
un risparmio di 272 milioni di litri di carburante, per un valore di circa 380
milioni di Euro).
Anche le Associazioni dei concessionari GANVAM e FACONAUTO,
commentano positivamente l’annuncio del rinnovo del piano incentivi, sperando
che interessi anche i
veicoli usati, esprimendo ottimismo per l’andamento del
mercato nel secondo semestre, compresi i mesi di giugno e luglio,
caratterizzati da un’alta stagionalità nelle vendite.
In Francia, a maggio, si registrano
148.951 nuove immatricolazioni, lo 0,3% in più rispetto a maggio 2013, che
contava lo stesso numero di giorni lavorativi (19 giorni). Le auto diesel
rappresentano il 65,7% del totale immatricolato nel mese (la quota era del
68,5% a maggio 2013).
Il cumulato dei primi cinque mesi dell’anno è di 762.519
unità, il 3% in più rispetto allo stesso periodo del 2013, anche in questo caso
a parità di giorni lavorativi (103 giorni). La
quota delle vetture diesel immatricolate nel periodo
gennaio-maggio 2014 si attesta al
65,3% (contro il 69,2% di gennaio-maggio 2013).
Il mercato dell’usato riporta una flessione del 3% a maggio,
per un totale di 423.601 unità, mentre nel cumulato da inizio anno, risulta in
crescita dello 0,8% grazie al buon
andamento dei passaggi di proprietà della categoria con 5 o
più anni di anzianità (+2,7%). Le vendite di vetture elettriche riportano una
flessione del 16% nei primi cinque mesi del 2014, soprattutto a causa di una
modifica nel calcolo del bonus ecologico per le vetture a noleggio a lungo
termine e in leasing. Il mercato migliora, comunque, a maggio, con le
immatricolazioni di veicoli elettrici in crescita del 31% (902 unità e una
quota dello 0,6% sul totale immatricolato), grazie all’ampliamento dell’offerta
e alla ulteriore diffusione delle formule di car sharing di Bolloré.
Le vetture ibride,
come già ad aprile, registrano un calo di mercato anche a maggio, con una quota
del 2% sul totale immatricolato.
Il mercato tedesco ha registrato a maggio
274.804 immatricolazioni (+5,2%). Nel progressivo da inizio anno il mercato
totalizza 1.260.654 unità (+3,4%).
Gli ordini provenienti dal mercato domestico sono cresciuti
del 3% nel mese, e del 5% nel cumulato.
Il Presidente
dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann,
giudica maggio come un mese molto positivo per il mercato, cogliendo nuovamente
i segnali di un graduale abbandono dell’atteggiamento di disinteresse verso
l’acquisto di una nuova vettura da parte dei consumatori. La stabilizzazione
del mercato
europeo occidentale sta garantendo sviluppi positivi anche
sul fronte della produzione industriale e, quindi, dell’occupazione.
Per il mercato inglese, infine, a
maggio si registra il ventisettesimo segno positivo consecutivo – per un totale
di 194.032 immatricolazioni (+7,7%), il miglior maggio dal
2004 - superando il record del lungo periodo di crescita
registrato a fine anni ’80. Nei primi cinque mesi dell’anno, le
immatricolazioni complessive superano il milione di unità (1.058.974), con un rialzo
dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Le vetture ad alimentazione alternativa riportano una
crescita del 72,3% nel mese e del
56% nel periodo gennaio-maggio 2014, con una quota di
mercato stabile all’1,8%. L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT
sottolinea che, in questo lungo periodo di
crescita, i consumatori, recuperando la fiducia grazie al
miglioramento delle condizioni economiche del Paese, sono stati attratti da
nuovi prodotti caratterizzati da tecnologie innovative e una miglior efficienza
a livello di consumi, oltre che da operazioni commerciali vantaggiose che hanno
reso più accessibile l’acquisto di una nuova auto.
L’Associazione stima una crescita di mercato attorno al 6%
per il 2014, prevedendo, per i prossimi mesi, una progressiva stabilizzazione
della domanda.
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