Elastici, progressivi e pronti: i motori 4 cilindri a benzina della gamma SKYACTIV-G Mazda sono
dotati di iniezione diretta, compressione elevatissima e – a differenza delle
tendenze attuali – sono privi di turbo. Mazda ha scelto una propria strada
attraverso una nuova generazione di propulsori che assicurano consumi ai
vertici della categoria senza compromettere né le prestazioni né il piacere di
guida.
Motori a benzina
aspirati - Ad oggi i motori della gamma SKYACTIV-G sono proposti in tre
diverse cilindrate con cinque livelli di potenza, e sono tutti Euro 5. Si parte
dal motore SKYACTIV-G 1.5 da 74 kW/100 CV, per poi salire allo SKYACTIV-G 2.0
in tre varianti (88 kW/120 CV, 107 kW/145 CV, e 121 kW/165 CV), ed arrivare infine
ai 141 kW/192 CV dello SKYACTIV-G 2.5. Ad accomunarli l’eccezionale frugalità
dei consumi nell'uso effettivo e la capacità di questi motori aspirati di
offrire una genuina esperienza di guida Zoom-Zoom Mazda.
Dati salienti
- Rapporto di compressione 14:1, il più alto al mondo per
vetture di grande serie* (13:1 per SKYACTIV-G 2.5)
- Tutte le versioni sono dotate di componentistica più
leggera ed hanno attriti interni ridotti per una grande combinazione di
prontezza nelle prestazioni e bassi consumi ed emissioni di CO2:
» più leggeri del 10%
» consumi ridotti fino al 20%
» 15% di coppia in più ai regimi bassi e medi**
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* Disponibile da Marzo 2014
Rispetto all'uscente
gamma di motori a benzina MZR
- Innovative soluzioni per una combustione più efficiente e
per ovviare agli svantaggi
dell'alta compressione (come la tendenza alla detonazione) e
ridurre le vibrazioni, quali:
» un sistema di scarico 4-2-1 di concezione specifica
» iniettori multiforo con sei ugelli per migliorare la
polverizzazione del carburante
- Una speciale cavità del pistone per ridurre le perdite da
raffreddamento.
- In contrasto con la tendenza verso motori più piccoli e
sovralimentati:
» motori aspirati per una erogazione costante da zero sino
ai massimi regimi
» sviluppo di unità dalla grande progressione e con anche
coppia straordinaria
- Disponibili con l'innovativo sistema di rigenerazione
dell'energia in frenata Mazda i-ELOOP e con i-stop, il sistema di spegnimento
al minimo più rapido al mondo.
Viaggiare nel futuro
Mazda ritiene che la combustione interna abbia ancora ampi
margini di crescita, e SKYACTIV ne indica la strada SKYACTIV ha aperto una
nuova era in Mazda, portandola a progettare da zero una gamma di vetture
totalmente nuova. Con obiettivi ambiziosi, visto che gli ingegneri volevano
migliorare drasticamente l'efficienza nei consumi e le emissioni di CO2 ma
anche la sicurezza, le prestazioni e la maneggevolezza. Senza alcun
compromesso.
Questi traguardi spesso in conflitto hanno proposto sfide enormi
da vincere, spesso tramite una grande perseveranza da parte di tutti. Il
risultato: la serie di motori, cambi, scocche e telai innovativi e leggeri che
vanno sotto il nome di SKYACTIV Technology. Lanciata in Europa nel 2012 con
Mazda CX-5, il primo SUV compatto realizzato dall'azienda e primogenito di una
generazione totalmente nuova di vetture Mazda, da allora la SKYACTIV Technology
ha riscosso grande apprezzamento e popolarità presso il pubblico. Ora è
disponibile anche sull'ammiraglia Mazda6 e sulla nuovissima compatta Mazda3.
Uno dei cardini del
programma SKYACTIV è il motore a combustione interna.
Qualcuno sostiene che il suo tempo sia agli sgoccioli,
invece Mazda è convinta abbia un ampio potenziale e, per chi lo sappia
sfruttare, un futuro luminoso. Quindi l'azienda punta su motori e cambi di
sempre maggiore efficienza come base per le generazioni attuali e future dei
suoi modelli. Può sembrare una scelta anticonvenzionale, ma questo fa parte
dello spirito tipico del costruttore giapponese.
Mazda ha una lunga storia di realizzazioni 'diverse', di
prodotti commercialmente coraggiosi, come il motore rotativo e la roadster a
prezzo contenuto. Mentre altri costruttori hanno puntato sulla propulsione
elettrica, Mazda si è concentrata sul perfezionamento della tecnologia che
viene tuttora impiegata sul 90% delle vetture oggi in commercio. Attraverso una
meticolosa attenzione ai dettagli, i suoi ingegneri hanno già ottenuto consumi
ai vertici della categoria pressoché in ogni segmento in cui Mazda è presente.
E lo hanno fatto con tutti i modelli Mazda anziché limitarsi ad alcune speciali
(e costose) versioni "ecologiche" di prodotti esistenti. La visione
Mazda: una mobilità personale che sia compatibile con l'ambiente, divertente ed
alla portata di un gran numero di acquirenti.
Sustainable
Zoom-Zoom Una strategia progressiva
Mazda è ambiziosa in tante cose. Questa ambizione è la guida
della sua strategia Sustainable Zoom-Zoom.
Nel 2007, Mazda si fissò l'obiettivo di ridurre del 30% i consumi di
tutti i suoi modelli in gamma entro il 2015 a partire dai livelli del 2008.
Siamo ad una riduzione del 23% dei consumi e delle emissioni di CO2. E senza
compromettere il carattere tipicamente divertente che contraddistingue il
marchio Mazda.
Tornando al presente, i progressi fatti dall'azienda da
allora sono straordinari. I motori SKYACTIV diesel e benzina introdotti in
Europa a partire dal 2012 hanno consumi inferiori di circa il 20% rispetto ai
loro predecessori. E le Mazda con motori SKYACTIV oggi disponibili – nuova
Mazda3, Mazda6 e Mazda CX-5 – rappresentano una quota sempre maggiore delle
vendite. Senza la SKYACTIV Technology, i grandi obiettivi Mazda sarebbero stati
raggiungibili solo se il 50% delle vetture Mazda vendute fossero state ibride o
per circa un quarto esclusivamente
elettriche.
Sustainable Zoom-Zoom
è stata concepita come una strategia progressiva che introducesse in
successione dei sistemi ausiliari destinati a far risparmiare carburante (e a
migliorare la sicurezza). La SKYACTIV Technology rappresenta la base fondante
di questa strategia. Sinora di questi “blocchi” progressivi fanno parte i-stop,
il sistema di arresto del motore al minimo più rapido al mondo nel riavvio, ed
il sistema di rigenerazione dell'energia in frenata i-ELOOP, il solo ad utilizzare un
condensatore per immagazzinare l'energia recuperata. Le due tecnologie sono
state sviluppate da Mazda al proprio interno.
Il passo seguente è di fine 2013 con il lancio in Giappone
della prima Mazda ibrida: la Mazda3 SKYACTIVHybrid (vedi riquadro). I veicoli
elettrici costituiscono un'altra fase dello Sustainable Zoom-Zoom, e da fine
2012 Mazda sta testando anche in Giappone una piccola flotta di Mazda2
elettriche. Inoltre sta lavorando su altre soluzioni, come i modelli ad
alimentazione variabile, che si possano facilmente adattare a vari carburanti
in base a gusti e disponibilità nelle varie zone del mondo. Per il loro elevato
rapporto di compressione, i motori SKYACTIV-G sono particolarmente adatti
all'impiego di carburanti alternativi come gas naturale ed etanolo. E, sempre
per realizzare il futuro, Mazda sta costantemente lavorando per garantire che
le future generazioni di motori SKYACTIV siano ancora più efficienti.
Processi
rivoluzionari
Contestualmente alla finalizzazione del Sustainable
Zoom-Zoom, Mazda iniziò l'altrettanto importante processo di ottimizzazione del
modo in cui opera, dalla produzione alla ricerca e sviluppo, agli acquisti e
così via. L'innovazione Monotsukuri, come fu chiamata, è basata sulla
pianificazione di prodotto nel suo complesso, dalla progettazione allo
sviluppo. Da qui sono uscite le architetture comuni Mazda come la SKYACTIV
Technology, che vede l'uso della stessa tecnologia di alto livello e
prestazioni per tutta la gamma. La produzione flessibile (vedi riquadro nel
capitolo 4), anch'essa conseguenza della Monotsukuri, ha consentito a Mazda di
rispondere con maggiore rapidità alle variazioni del mercato permettendo
contestualmente anche un alto livello di costo-efficienza, che in ultima
analisi va a beneficio del cliente. Ciò permette competitività notevole anche
ad un costruttore relativamente piccolo
come Mazda. In sostanza, l'innovazione Monotsukuri ha cambiato drasticamente il
modo di costruire le vetture dell'azienda. Ha reso Mazda più efficiente – e di
maggiore successo.
Prima e dopo SKYACTIV
L'argomento consumi, ed ora più che mai anche quello delle
emissioni di CO2, è importante non solo in fatto di cambiamenti climatici. Dato
che sempre più paesi si stanno spostando verso una tassazione automobilistica
in base alla CO2, le emissioni hanno un impatto diretto su quanto pagano gli
automobilisti europei anche quando la loro auto è ferma. I modelli Mazda con
motori e cambi SKYACTIV stanno facendo una tangibile differenza.
Mazda3
SKYACTIV-Hybrid - La prima Mazda ibrida è una nuova pietra miliare del
Sustainable Zoom-Zoom
La più recente aggiunta alla gamma SKYACTIV è stata
presentata a Novembre 2013 con il lancio in Giappone di Mazda3 SKYACTIVHybrid.
La prima Mazda ibrida utilizza un motore elettrico a supporto di un motore
SKYACTIV-G 2.0 appositamente modificato, soprattutto ai bassi regimi e con
basso carico. Pur condividendo con il “convenzionale” motore a benzina
SKYACTIV-G 2.0 l'elevato rapporto di compressione 14:1, l'unità a scoppio è
stata dotata di uno specifico collettore di scarico 4 in 1 e di speciali
sistemi di gestione che ne rendono più efficiente il funzionamento in un più
ampio intervallo di regimi. Il gruppo cambio-differenziale suddivide la potenza
proveniente dal motore fra trazione e generatore elettrico, trasferendo così
alle ruote anteriori (attraverso un CVT elettrico) la più efficiente
combinazione di potenza per una accelerazione assolutamente uniforme.
Il sistema SKYACTIV-Hybrid è anche dotato di un sistema
congiunto di rigenerazione dell'energia di frenata, che utilizza due serie di
freni sia per il massimo recupero di energia che per una frenata
straordinariamente uniforme. E la stessa sonorità della vettura è stata tarata
in modo da rispecchiare il regime del motore ed il livello di accelerazione.
La potenza totale della Mazda3 SKYACTIV-Hybrid è di 100
kW/136 CV, con un consumo di benzina di soli 3,2 l/100km*. E con la stessa
eccellente maneggevolezza, avanzata tecnologia di sicurezza, ergonomia e
comfort in abitacolo di tutte le altre nuove Mazda3. E con la stessa linea
affascinante. Una Mazda ibrida.
SKYACTIV Technology -
All'avanguardia del settore
Mazda ha una storia di realizzazioni fatte a modo proprio,
puntando sulla sua capacità di innovare e sfruttando al massimo le proprie
limitate risorse. Nel corso degli anni l'azienda giapponese ha realizzato
grandi cose. É stato il solo costruttore a commercializzare con successo il
motore rotativo – e lo ha fatto per decenni – ed il solo ad avere vinto la 24
ore di Le Mans con una vettura da competizione a motore rotativo: la Mazda
787B. Ha anche dato vita alla mitica Mazda MX-5, l'auto che ha riportato alla
popolarità le roadster, rivitalizzando una categoria di vetture praticamente
estinta.
La SKYACTIV Technology è il capitolo più recente di questa
storia pionieristica di una azienda che non ha mai evitato le sfide. Purché
avessero un potenziale beneficio per i suoi clienti. Prendiamo i motori a
combustione interna. E' uno di quei settori in cui i tecnici Mazda non si
fermano mai. Infatti, una delle tesi centrali alla base di SKYACTIV è che la
combustione continuerà ad essere utilizzata sulla maggioranza dei veicoli
almeno fino al prossimo decennio inoltrato.
E c'è tuttora spazio per migliorarla. Perchè pur essendo
trascorsi più di 120 anni dalla loro comparsa, i motori a combustione interna
sfruttano solo il 20-30% dell'energia contenuta nella benzina che consumano. I
diesel sono un pò più efficienti, ma sprecano comunque oltre la metà del
carburante. Così, migliorando efficienza e consumi senza compromettere la
potenza erogata significa in fondo ridurre la quantità d'energia perduta.
Cogliere tutto il
potenziale
In questo ambito i colpevoli principali sono raffreddamento,
scarico e perdite di pompaggio oltre che gli attriti meccanici. Ridurre queste
influenze negative coinvolge parecchi fattori di controllo, come rapporto di
compressione, fasatura e durata della combustione, il trasferimento del calore
e le differenze di pressione. Si tratta di aspetti del processo di combustione
in cui Mazda ha focalizzato il proprio spirito d'innovazione. L'obiettivo: la
combustione interna ottimale. E il mezzo: la compressione estrema.
Con 14:1, il rapporto di compressione dei premiati motori
diesel puliti Mazda SKYACTIV-D è in assoluto il più basso fra i diesel sul
mercato*. E si affiancano ai motori a benzina SKYACTIV-G ad elevata
compressione: con 14:1, è la più alta al mondo per le vetture di grande serie.
In ciascun caso, i tecnici Mazda hanno usato una speciale combinazione di
innovazioni uniche per ottenere un risultato tanto eclatante quanto avanzato:
motori potenti, leggeri e dai bassi consumi che offrono una erogazione
progressiva e uniforme dal minimo al massimo regime – proprio come si conviene
ad una Mazda.
Soluzioni indiscutibilmente intelligenti e senza
compromessi. Infatti questi motori sono stati sviluppati in un modo moderno e
diverso dal consueto. Anziché far lavorare i singoli in gruppi o reparti
distinti, Mazda ha riunito un piccolo team di ingegneri altamente specializzati
perchè dessero vita alla migliore architettura possibile per i suoi propulsori.
E questa architettura serve come base per l'insieme di tutte le nuove Mazda,
indipendentemente dalla applicazione specifica, del numero di cilindri, o anche
del tipo di carburante.
Mazda si è resa subito conto di avere qualcosa di speciale
con i propri motori SKYACTIV-D e SKYACTIV-G. E tutti i suoi sforzi sono stati
immediatamente ripagati da una eccezionale risposta da parte del mercato verso
i suoi premiati modelli di nuova generazione. Modelli che dispongono tutti
dell'intera gamma delle SKYACTIV Technology, compresi i motori a quattro
cilindri con rapporto di compressione unico ed estremo. Ancora una volta Mazda
offre una alternativa veramente attraente.
Produzione flessibile
- Mazda: una azienda capace di superare le consuetudini produttive
Mazda sta riprogettando da zero l'intera sua gamma di
modelli incentrandola sulla SKYACTIV Technology. Ma da costruttore
anticonvenzionale sta anche trasformando il modo di progettare e produrre le
auto e la loro componentistica.
Tradizionalmente è l'economia di scala il singolo fattore
più importante per una produzione di successo. Prendiamo ad esempio quella dei
motori. Per costruire un singolo tipo di motore, i produttori hanno bisogno di
un impianto specifico pieno di costose attrezzature, ciascuna delle quali è
destinata ad una singola operazione. Pertanto risulta necessario produrre il
maggior numero di esemplari possibile per ammortizzare l'investimento e rendere
l'attività economica.
Quindi i motori devono condividere il maggior numero
possibile di caratteristiche per sfruttare al massimo i macchinari. Così
differenti motori devono condividere lo stesso monoblocco o lo stesso albero
motore e quindi avere la stessa corsa.
Viceversa Mazda vuole costruire motori che ottengano la
migliore combinazione possibile di potenza ed efficienza nei consumi. Ed ha
trovato come farlo in un modo economicamente vantaggioso. La produzione
flessibile consente all'azienda di superare il tradizionale principio delle
economie di scala e risparmiare nel processo.
Come? Utilizzando delle tecnologie adattabili innovative che
non solo permettono di produrre parti differenti durante l'effettuazione di
diversi processi, ma anche a costo inferiore rispetto alle attrezzature
convenzionali.
Per esempio, Mazda ha sviluppato delle linee di montaggio
che possono produrre motori diversi, consentendogli di rispondere in modo
rapido, efficiente ed economico alle variazioni di domanda del mercato.
Mazda è convinta che la produzione flessibile sia il futuro.
Senza temere le sfide, o di scegliere strade diverse, da costruttore
anticonvenzionale Mazda è all'avanguardia del settore. Perché si tratta di
costruire motori per chi guida, non per i macchinari.
SKYACTIV-G - Alta
compressione, giusta cilindrata
Chiave per il piacere di guida nell'uso quotidiano, e chiave
per il mercato di oggi, Mazda ritiene che la combustione interna continuerà ad
essere il cuore delle vetture che useremo nel prossimo futuro. Ma la
combustione interna resta poco efficiente: oggi i classici motori a benzina
utilizzano solo una piccola parte dell'energia contenuta nel carburante per
muovere la vettura, perdendo fino a quattro quinti di essa.
Per rendere questi motori più efficienti è necessario prevenire
la perdita di tutta questa energia. Il che significa mettere sotto controllo le
cause principali di tale perdita, cioè il raffreddamento, lo scarico e le
perdite di pompaggio oltre che gli attriti meccanici. Si tratta di aspetti del
processo di combustione in cui Mazda ha focalizzato il proprio spirito
d'innovazione. Ed in questo un ruolo fondamentale lo ricopre il rapporto di
compressione. L'azienda ha introdotto un altissimo rapporto di compressione sui
suoi motori a benzina SKYACTIV-G: con 14:1, è il più alto al mondo per le
vetture di grande serie*.
Raffreddamento sotto
pressione
L'alta compressione è una materia ben conosciuta con
problemi ben noti. Aumenta l'efficienza termica di un motore a benzina e quindi
riduce i consumi. Produce anche più coppia. Almeno in teoria, perché in un
tradizionale motore a benzina, l'alta compressione tende a provocare battito in
testa. In una configurazione con accensione tramite scintilla, ovviamente, una
candela infiamma la miscela aria-carburante nella camera di combustione. Questo
si suppone avvenga in modo controllato in un punto preciso della corsa del
pistone, cioè quando l'esplosione farà produrre al cilindro il massimo lavoro,
il che significa trasferire la massima coppia all'albero motore. Il battito, così
definito dal rumore che causa, si manifesta quando l'estrema pressione e la
conseguente alta temperatura nella camera di scoppio provocano la detonazione
di sacche nella miscela al momento e/o nel posto sbagliato. Ciò è da evitare
perché vi si associa una perdita di coppia. Il battito riduce le prestazioni e
può anche provocare danni al motore.
_______________________
* Disponibile da Marzo 2014
Questo è il motivo principale per cui i costruttori hanno
abbandonato l'alta compressione. Ma non
Mazda. Dopo aver analizzato le cause del battito in testa, gli ingegneri hanno
sviluppato il giusto cocktail di soluzioni per controllare la temperatura della
miscela e rendere funzionale questo approccio anticonvenzionale.
Nello specifico, la ricetta Mazda prevede iniettori
multiforo per regolare lo spruzzaggio del carburante così da avere una migliore
miscelazione, e include anche l'aggiunta di una cavità sul cielo del pistone
che favorisce una accensione rapida e uniforme migliorando nettamente il
processo della combustione. É stato anche scelto un alesaggio più piccolo per
minimizzare le perdite da raffreddamento, aumentando notevolmente l'efficienza
termica, e l'utilizzo di uno speciale collettore di scarico 4-2-1. Quest'ultimo
riduce la pressione dei gas di scarico caldi che rientrano nella camera di
combustione grazie alla sua maggiore lunghezza rispetto ai sistemi
convenzionali. La temperatura di compressione interna al cilindro sarà
quindi minore, il che aiuta a prevenire
i battiti in testa oltre a migliorare l'efficienza del motore.
Come ridurre le perdite
Uno svantaggio dell'adozione di uno scarico più lungo è che
i gas impiegano più tempo a scaldare il catalizzatore a motore freddo. Mazda ha
risolto questo problema ritardando la fasatura dell'iniezione in fase di
avviamento ottimizzando così anche fasatura e pressione dell'iniezione diretta.
Ciò inibisce anche il battito in testa.
Mazda si è anche focalizzata sulla riduzione delle perdite
di pompaggio, che sono più rilevanti con motore a basso carico. Perciò è stato
adottato un sistema di fasatura variabile con continuità (SV-T) delle valvole
di aspirazione e scarico. Il sistema SV-T controlla il flusso dell'aria secondo
le esigenze del motore minimizzando l'effetto di depressione sul pistone che
provoca le perdite di pompaggio, riducendole del 20% e, insieme al collettore
di scarico più lungo, aumentando la coppia ai bassi regimi*. Inoltre l'alta
compressione consente di recuperare la perdita di pressione nella camera di
combustione causata dal sistema SV-T quando lascia le valvole aperte più a
lungo nella corsa di compressione a basso carico.
Con il programma SKYACTIV-G è stata realizzata una
riprogettazione del motore totale, dando agli ingegneri Mazda una opportunità
unica di applicare la loro predisposizione (ed ossessione) verso la riduzione
dei pesi. Con l'alleggerimento, fra l'altro, di pistoni, spinotti e bielle, ed
il restringimento dei cuscinetti di banco dell'albero a camme, il motore
SKYACTIV-G 2.0 è più leggero del 10% rispetto al predecessore. Grazie alle
valvole ed ai segmenti più scorrevoli, è anche un motore estremamente elastico,
con un abbattimento del 30% degli attriti complessivi del motore*.
_______________________
* Confronto riferito a SKYACTIV-G 2.0 rispetto all'uscente
Mazda MZR 2.0
Di più con meno
A livello pratico i miglioramenti garantiti dall'attuale
generazione di motori SKYACTIV-G sono:
il calo dei consumi e delle emissioni di CO2, in alcuni casi anche di oltre il
20%, ed allo stesso tempo un aumento del 15% della coppia*. Come se ciò non
bastasse, SKYACTIV-G funziona
perfettamente anche con la normale benzina a 95 ottani (RON).
L'approccio Mazda, basato su una compressione elevatissima
senza modificare la cilindrata, è davvero unico nel settore automobilistico. La
maggior parte dei suoi concorrenti ha fatto scelte diverse per ottenere di più
con meno, come ridurre la cilindrata dei loro motori benzina ed aggiungere il
turbo per compensare la conseguente perdita di potenza. In una certa misura ciò
può funzionare in luoghi ideali come il mondo perfetto dei laboratori o dei
banchi prova per auto. Ma nel mondo reale, l'anticonvenzionale Mazda crede che
la propria strategia di avere la "cilindrata giusta" offra ai clienti
il beneficio più tangibile in termini di costi di esercizio, prestazioni,
emissioni, e naturalmente con tutto il piacere di guida delle vetture Mazda
(vedi riquadro per una spiegazione più dettagliata).
La prima generazione di motori a combustione interna
SKYACTIV è alla base del Sustainable Zoom-Zoom, la strategia progressiva di
Mazda che punta ad ambiziosi miglioramenti nei consumi per tutta la sua gamma
di modelli (vedi capitolo 3). L'aggiunta di tecnologie ausiliarie per il
risparmio di carburante sviluppate in casa dal costruttore nipponico, come
i-stop e i-ELOOP, rispettivamente lo spegnimento al minimo ed il sistema di
rigenerazione dell'energia in frenata, hanno aumentato ulteriormente
l'efficienza dei motori SKYACTIV. E Mazda ha anche recentemente lanciato in
Giappone la sua prima auto ibrida: una Mazda3 di nuova generazione dotata di
motore SKYACTIV-G 2.0 con speciali modifiche.
Ma questo è solo l'inizio. Perché gli ingegneri Mazda che
sviluppano i motopropulsori credono che ci sia ancora molta strada da fare per
le future generazioni di SKYACTIV-G. Per esempio, stanno testando l'utilizzo di
compressioni ancora più alte con una miscela aria-benzina straordinariamente
povera ed una accensione per compressione di carica omogenea (HCCI). Simile ad
un diesel, il sistema HCCI usa la compressione per accendere la miscela nella
camera di combustione anzichè utilizzare una candela. E' una grande sfida che l'industria ha già
cercato di affrontare senza successo. Ma Mazda è fiduciosa che un giorno questa
tecnologia possa diventare attuabile, e la sua indiscutibile serie di successi
nell'introdurre concetti non convenzionali nei motori di serie fa ben sperare.
L'azienda ha già fatto un'ottima partenza con gli attuali
motori SKYACTIV-G. L'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti
ha nominato Mazda come il produttore di auto con i migliori consumi sia nel
2012 che nel 2013. Questo è un grande attestato per i motori SKYACTIV-G se si
considera che tre dei quattro modelli Mazda presenti su quel mercato sono
equipaggiati con questi motori. E ciò è ancora più significativo se si
considera che l'azienda ha fatto segnare i valori migliori quanto a consumi di
flotta con i suoi motori benzina dalla giusta cilindrata e senza il contributo
dei suoi diesel puliti SKYACTIV
a grande autonomia, ancora
non disponibili negli Stati Uniti, o - a differenza di Honda e Toyota che
occupano il secondo e terzo posto - senza modelli ibridi ed elettrici.
Cilindrata giusta,
non ridotta - SKYACTIV-G: concepiti per il divertimento e per l'uso quotidiano
I motori più piccoli sono anche più leggeri, quindi in
teoria dovrebbero essere più efficienti. Questa è l'idea che sta dietro alla
riduzione delle cilindrate dei motori, cosa oggi consueta da parte dei
costruttori automobilistici. Le cilindrate si stanno riducendo, e in molti casi
i quattro cilindri sono diventati tre. Per compensare la conseguente perdita di
potenza, si è aggiunto il turbocompressore. E per molti versi questi motori
sono diventati più efficienti di prima.
Mazda, sfidando la tradizione e decisa nelle proprie
convinzioni, segue la propria strada. La gamma di motori a benzina SKYACTIV-G è
ancora aspirata, con quattro cilindri e con la stessa cilindrata di prima. Nel
suo costante impegno nell'ottenere una perfetta combustione interna, l'azienda
è passata ad una compressione molto elevata e ad una innovativa struttura più
leggera per trovare il miglior equilibrio possibile tra potenza ed efficienza
nei consumi.
Ma guarda, non ha il
turbo!
Sebbene non sia la soluzione più rapida e ovvia, la
strategia adottata sta già dando i suoi frutti. Quanto a valori ufficiali, le
prestazioni ed i consumi NEDC* dei
motori SKYACTIV-G di Mazda sono pari o prossimi ai migliori delle loro
rispettive classi. Ma è nel reale uso quotidiano che questi motori emergono
rispetto a quelli di cilindrata ridotta e sovralimentati della concorrenza. In
autostrada, ad esempio, i motori SKYACTIVG hanno consumi inferiori rispetto a
quelli di cilindrata ridotta della concorrenza tranne che ai bassi regimi.
I motori SKYACTIV-G inoltre brillano per uniformità nelle
prestazioni, con maggiore coppia ai bassi e medi regimi (e senza il ritardo del
turbo) e più potenza agli alti regimi. Quindi, in aggiunta ai consumi ridotti,
sono anche perfettamente in linea con il DNA Zoom-Zoom di Mazda. E a goderne
sono i clienti.
I vantaggi della
giusta cilindrata:
- Potenza "sfruttabile" con accelerazione e
risposta pronte e progressive a tutti i regimi e con maggiore potenza agli alti
regimi.
- Consumi ed emissioni** di CO2 molto contenuti nel reale uso
quotidiano rispetto ai motori di cilindrata ridotta, specialmente ai medi e
alti regimi.
- Offre tutti i vantaggi dell'alta compressione, comprese
maggiore coppia ed efficienza termica per minori consumi a parità di potenza.
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