mercoledì 29 gennaio 2014

Nuovo SLT Mercedes-Benz: il truck “stellare”

 
* Il nuovo SLT: uno specialista di alto livello per compiti gravosi * Peso complessivo dell'autoarticolato per il nuovo SLT pari a 250 t * Cabina di guida: postazione di lavoro funzionale e zona giorno confortevole * Per ogni evenienza: ralla scorrevole, due ganci di traino rinforzati * Motorizzazione di punta per un modello di punta: OM 473 Mercedes-Benz * L'unico trattore stradale pesante a 16 marce * Frizione con Turbo Retarder: un sistema unico nel suo genere in fase di spunto e frenata * Torre di raffreddamento: un concentrato di tecniche speciali per i trasporti pesanti * Test intensivi su banchi di prova, sulle piste di collaudo e nella pratica

 
Mercedes-Benz Trucks completa la sua squadra: il nuovo trattore stradale pesante SLT rappresenta il coronamento della sua gamma di veicoli industriali appena rinnovata per l'introduzione della norma sui gas di scarico Euro VI, composta da Actros, Arocs, Antos e Atego. Nel caso dell'SLT si tratta di un progetto interno realizzato da Daimler Trucks con una serie di raffinatezze tecniche. Che si tratti di motore, impianto di raffreddamento, frizione con Turbo Retarder o cambio a 16 marce totalmente automatizzato con programmi di marcia speciali, questo veicolo high-tech con la Stella coniuga una potenza straordinaria con un'estrema sensibilità, ovvero le massime prestazioni con una precisione al centimetro. In altre parole, il nuovo SLT, così come i classici veicoli stradali con la Stella, fissa nuovi parametri di riferimento nel suo segmento. Con un peso complessivo dell'autoarticolato di 250 t, il trattore SLT Mercedes-Benz è disponibile in numerose configurazioni a tre e quattro assi basate sui modelli Actros e Arocs.

 
Trasporti pesanti: la disciplina regina del segmento dei trasporti
Da possenti turbine e trasformatori a motori diesel navali e macchinari, fino a caldaie e impianti eolici: i trasporti pesanti figurano tra i compiti più affascinanti di questo settore. Questi pesi massimi rappresentano una categoria a sé: i trattori stradali pesanti portano carichi di diverse centinaia di tonnellate, a volte da soli fino a 250 t e a volte insieme ad altri, fino a un massimo di tre trattori, con peso complessivo dell'autoarticolato pari a 750 t.
In questo modo possono nascere convogli con una lunghezza complessiva di 50 o addirittura 100 m, che ciò nonostante, grazie a tecniche sofisticate, sono manovrabili al centimetro e con un'attenta pianificazione quasi “militaresca” trasportano il loro carico su strade pubbliche fino a destinazione. Le ambizioni del nuovo SLT sono elevate: già a vuoto, la combinazione di trattore e semirimorchio o rimorchio pesa da 60 a 65 t circa, ovvero 1,5 volte il peso degli autoarticolati generalmente in circolazione sulle strade dell'Europa centrale.
 
Il nuovo SLT: uno specialista di alto livello per compiti gravosi
Con il nuovo SLT (abbreviazione di Schwer-Last-Transporter, ovvero veicolo per trasporti pesanti), Mercedes-Benz ha progettato uno specialista di alto livello per questo segmento estremamente impegnativo. La progettazione è stata guidata dalla divisione CTT (Custom Tailored Trucks) della fabbrica di Molsheim (Francia), in stretta collaborazione con il reparto Sviluppo Veicoli Industriali di Stoccarda. Gli acquirenti del nuovo SLT potranno trarre vantaggio da una gamma di veicoli altamente specializzati prodotta da un unico fornitore con componenti perfettamente armonizzati tra loro: motore, cambio e assali portano tutti la Stella. Il veicolo base dell'SLT viene prodotto nella fabbrica di veicoli industriali di Wörth e completato a Molsheim. Questo gruppo comprende l'imponente torre di raffreddamento dietro la cabina, insieme ai componenti alloggiati al suo interno, il montaggio dell'asse anteriore aggiunto sterzante per le motrici per semirimorchio a quattro assi, oppure i supporti per ganci di traino rinforzati anteriori e posteriori, la ralla scorrevole, una piastra di compressione sulla coda, la cosiddetta “passerella” dietro la torre di raffreddamento e i fari di lavoro.

Ampia gamma di modelli: il trattore stradale per trasporti pesanti su misura
Mercedes-Benz produce il nuovo SLT in una vasta gamma di versioni. Quella di maggiore spicco, sotto ogni aspetto, è l'Actros SLT con sospensioni pneumatiche dotato delle spaziose cabine GigaSpace e BigSpace da 2500 mm di larghezza. L'Arocs SLT con sospensioni meccaniche, realizzato sulla base del robustissimo Arocs Grounder, è disponibile oltre che con la cabina BigSpace anche con la cabina StreamSpace da 2300 mm di larghezza. L'Actros SLT con sospensioni pneumatiche è disponibile nelle seguenti varianti:
* Actros SLT 6x4, passo 3400 mm o 4000 mm
* Actros SLT 8x4, passo 4000 mm
L'Arocs SLT con sospensioni meccaniche è disponibile nelle seguenti varianti:
* Arocs SLT 6x4, passo 3300 mm o 3900 mm
* Arocs SLT 8x4, passo 3900 mm
* Arocs SLT 8x6, passo 4200 mm
* Arocs SLT 6x6, passo 3900 mm
* Arocs SLT 8x8, passo 4850 mm

Le versioni di SLT con trazione integrale con configurazioni 6x6, 8x6 e 8x8 si aggiungeranno nel corso dell'anno e verranno commercializzate prevalentemente nei mercati di esportazione. Come vero e proprio “truck internazionale” l'SLT sarà disponibile con guida sia a sinistra che a destra, anche in versioni speciali, come ad esempio per l'uso fuoristrada con pneumatici di dimensioni fino a 14.00 R 20 per tutte le varianti di trazione integrale.
In ogni caso, questo segmento altamente specialistico dal mercato estremamente ristretto con un numero limitato di unità vendute ogni anno, nell'ordine di poche centinaia, è caratterizzato da un alto grado di personalizzazione. Per questo motivo alcune aziende attribuiscono particolare importanza all'adozione delle proprie versioni di impianti elettrici o idraulici, oppure richiedono una verniciatura personalizzata nei minimi dettagli.

 
Peso complessivo dell'autoarticolato per il nuovo SLT pari a 250 t
Al centro della gamma figurano le versioni a quattro assi. In questa configurazione, il peso complessivo tecnicamente ammesso per il veicolo si aggira sulle 41 t, mentre il carico singolo sugli assi anteriori e posteriori corrisponde rispettivamente a 9 t, 8 t e 2 x 13 t. Nei mercati di esportazione è consentito un incremento del peso complessivo del trattore stradale fino ad un massimo di 48 t per l'Arocs 8x8. Il peso complessivo ammesso dell'autoarticolato, per tutti i modelli, equivale a 250 t.

L'SLT, come trattore stradale pesante tecnologicamente avanzato ed estremamente robusto, è predisposto per resistere alle massime sollecitazioni possibili. Per chi può rinunciare a questa caratteristica e trasporta pesi complessivi non superiori a 120 t, oppure viaggia in prevalenza su strade dal profilo topografico poco impegnativo, l'SLT può anche essere fornito nella versione “Semi-SLT” priva di frizione con Turbo Retarder e dell'impianto di raffreddamento supplementare. In caso di omologazioni individuali, a seconda dell'equipaggiamento e del settore di impiego, è possibile raggiungere un peso complessivo dell'autoarticolato pari a 150 t, anche se con determinate limitazioni. Benché la maggioranza delle vendite dell'SLT si concentri in Europa, questo veicolo è richiesto anche oltreoceano, come ad esempio in Sudamerica e Africa. Per i Paesi che applicano valori limite di emissione meno severi di quelli della norma Euro VI, per gli anni a venire continuerà ad essere disponibile il modello Actros già affermato.
Design: immagine imponente, vigorosa ed elegante al tempo stesso
Un elemento tipico dell'immagine imponente del nuovo SLT consiste nel suo incisivo design. Pur basandosi inconfondibilmente sui modelli Actros e Arocs, l'SLT possiede come invariabile tratto distintivo un elemento centrale del paraurti con un supporto anteriore per il gancio di traino rinforzato da utilizzare negli interventi di spinta. A tale scopo, in questo punto sono previsti appositi raccordi dell'impianto frenante e idraulico, nonché gradini d'accesso integrati per le attività di manutenzione.
Il nuovo elemento si inserisce armoniosamente nelle linee dinamiche del veicolo. Gli angoli del paraurti e le fiancate dell'SLT, così come i fari e la mascherina del radiatore, sono stati ripresi dal rispettivo veicolo base. Oltre
a presentare notevoli doti estetiche, questo design offre diversi vantaggi aerodinamici, tra cui una minore tendenza all'imbrattamento delle fiancate, un minore fruscio di marcia e manovre semplificate, grazie al campo visivo senza limitazioni. A tutto ciò si aggiunge il vantaggio di una maggiore facilità di approvvigionamento di ricambi, poiché si tratta di parti prodotte in grande serie.
 
Staffa cromata con luci rotanti di segnalazione sul tetto della cabina
Le luci rotanti di segnalazione sul tetto della cabina rientrano nella dotazione obbligatoria dei trattori stradali per trasporti pesanti. Sul nuovo SLT, queste luci possono essere alloggiate a richiesta su una staffa cromata, insieme a quattro fari supplementari: un particolare estetico del veicolo che risulta pratico e raffinato al tempo stesso. Altrettanto caratteristici risultano i rivestimenti laterali della torre di raffreddamento dietro la cabina di guida, con grandi prese d'aria sul lato destro. Questi flap in materiale sintetico rinforzato con fibre di vetro riprendono il profilo della cabina, prolungandolo armoniosamente. Oltre all'impianto di raffreddamento per il motore e la frizione con Turbo Retarder, la torre di raffreddamento contiene anche l'impianto idraulico, il serbatoio dell'aria compressa e quello del carburante.
 
Cabina di guida: postazione di lavoro funzionale e zona giorno confortevole
Le cabine di guida dei trattori stradali pesanti fungono sia da postazione di lavoro che da zona giorno. Se da un lato qui si lavora altamente concentrati al volante in condizioni particolarmente impegnative, dall'altro nello stesso ambiente si devono trascorrere lunghi periodi di sosta in modo confortevole, quando ad esempio a causa delle dimensioni del carico o del percorso prestabilito il trasporto si può effettuare soltanto di notte, negli orari di minore traffico, e quindi bisogna effettuare le pause di giorno. Inoltre, le cabine non di rado ospitano un team di due autisti.
I progettisti dell'SLT, per questo motivo, hanno attinto alla vasta gamma di cabine dei modelli Actros e Arocs, scegliendo tre spaziose varianti per i trasporti di linea. Mercedes-Benz offre l'Actros SLT con sospensioni pneumatiche in abbinamento alle cabine GigaSpace e BigSpace da 2500 mm di larghezza. Ma è soprattutto la cabina GigaSpace a sorprendere per la sua abbondanza di spazio. Un'altezza interna fino a 2,13 m, un'ampia libertà di movimento e uno straordinario volume di stivaggio sono solo alcune delle sue doti.
La postazione di lavoro e la zona giorno, sull'Actros SLT, sono chiaramente separate. I materiali pregiati, piacevoli e luminosi degli interni testimoniano che un ambiente funzionale può anche essere accogliente.
A garantire un particolare comfort e benessere durante le soste più lunghe provvede la versione SoloStar Concept con poltrona sul lato passeggero. In alternativa, questo spazio può essere utilizzato come funzionale zona di lavoro.
Anche l'Arocs SLT con sospensioni meccaniche è disponibile con la spaziosa cabina BigSpace da 1,99 m di altezza interna. Gli interni dell'Arocs, particolarmente funzionali e facili da pulire, sono ideali anche per l'utilizzo del veicolo in condizioni estremamente gravose.

Cruscotto progettato in base alle esigenze del conducente ed ergonomicamente perfetto
I modelli Actros SLT e Arocs SLT, come tutti i veicoli industriali con la Stella di ultima generazione, sono dotati di un cruscotto ergonomicamente perfetto e progettato in base alle esigenze del conducente, con strumenti dall'ottima leggibilità, un display a colori informativo e un volante multifunzione. Comandi e vani portaoggetti sono disposti a portata di mano dell'autista. Il sedile di guida a sospensione pneumatica Comfort convince per l'ampio piano di seduta e lo schienale con sistema di adattamento all’altezza delle spalle. Il sedile dispone inoltre di ampie possibilità di regolazione. A richiesta, i sedili a sospensione pneumatica Comfort e climatizzati possono essere dotati di una funzione di massaggio.
I confortevoli letti dell'SLT garantiscono un sonno rigenerante nelle pause di riposo. La superficie del letto è larga 750 mm e può arrivare fino a 2200 mm di lunghezza. A richiesta, l'SLT può essere dotato anche di un secondo letto superiore con uguali caratteristiche. Sotto il letto sono disponibili ampi vani di stivaggio con una capacità fino a 558 l, accessibili da entrambi i lati per mezzo di grandi sportelli. A questo scopo, il condotto di aspirazione dell'aria del motore sul lato desto del veicolo è stato convogliato verso il retro, passando lungo la cabina. Negli spaziosi cassetti della parte centrale sotto il letto può essere integrato un frigorifero a richiesta. Grandi scomparti con serratura, al disopra del parabrezza, possono ospitare fino a 332 l di bagagli. A richiesta, i modelli Actros SLT e Arocs SLT sono disponibili con una chiave multifunzione. Questo equipaggiamento, che ricorda uno smartphone per forma e funzionamento, integra le funzioni di una chiusura centralizzata Comfort con quelle di un controllo completo del veicolo alla partenza. La chiave multifunzione funge anche da telecomando per l'autoradio, il riscaldamento supplementare e il climatizzatore autonomo (a richiesta).
 
Telaio robusto: la salda spina dorsale dell'SLT
La salda “spina dorsale” del nuovo SLT è rappresentata da un telaio rinforzato. A seconda della versione, la larghezza del telaio è pari a 834 mm con longheroni da 8 mm di spessore (Actros SLT con sospensioni pneumatiche) o a 744 mm con longheroni da 9 mm (Arocs SLT con molle paraboliche). A questi componenti si aggiungono elementi di rinforzo espressamente progettati per l'SLT. I longheroni non sono saldati, ma realizzati in acciaio a grana fine lavorato a freddo: una garanzia per la resistenza alle massime sollecitazioni.
Lateralmente sul telaio sono alloggiati un serbatoio di AdBlue con una capacità di 60 l (Arocs) o di 75 l (Actros), come pure, per risparmiare spazio, le batterie disposte una sopra l'altra e l'impianto di scarico. Il conducente può accedere al telaio davanti alla ralla in modo comodo e sicuro utilizzando la cosiddetta “passerella”, una piattaforma dietro la torre di raffreddamento.

Per ogni evenienza: ralla scorrevole, due ganci di traino rinforzati
Il nuovo SLT è disponibile con diversi tipi di ralle, a richiesta dotate di un dispositivo di scorrimento con lo scopo di ottimizzare il carico per asse a seconda della situazione. Per gli interventi di traino e di spinta – ad esempio nel caso di un convoglio di trattori stradali pesanti – il nuovo SLT può essere dotato di supporti per ganci rinforzati, sia anteriormente che posteriormente. In questo caso si utilizza la ralla tipo Rockinger 56 E. Sempre a richiesta, l'SLT è disponibile con un cassone di zavorra che, ad esempio, assicura la capacità di trazione necessaria per il traino di rimorchi a timone oppure in un convoglio di traino o di spinta composto da più trattori stradali pesanti.
 
Motorizzazione di punta per un modello di punta: OM 473 Mercedes-Benz
Se il significato di “heavy duty” si potesse ulteriormente accentuare, il sei cilindri in linea OM 473 Mercedes-Benz ne sarebbe la perfetta espressione. Per il nuovo trattore stradale pesante SLT Mercedes-Benz, questo propulsore rappresenta la scelta perfetta. Grazie alla sua elasticità e forza di trazione, infatti, è stato adottato a bordo dell'SLT senza alcuna modifica. La parametrizzazione individuale, al contrario, viene effettuata attraverso i programmi di marcia disponibili. Con i suoi dati tecnici, ovvero 15,6 l di cilindrata, fino a 460 kW (625 CV) di potenza e coppia massima di 3000 Nm, l'OM 473 stabilisce parametri inconfondibili, rappresentando il coronamento della nuova generazione di motori Mercedes-Benz.
Massime prestazioni e capacità di resistenza sono le caratteristiche distintive di questo propulsore. Il suo regime nominale pari a 1600 giri/min si presenta straordinariamente basso, traducendosi in un'eccezionale potenza nella fascia di esercizio principale. Già poco al disopra del regime minimo, in tutte le versioni si può disporre di circa 2500 Nm. Ne risultano un’elasticità e una capacità di ripresa straordinarie che rappresentano un notevole vantaggio, soprattutto nei trasporti pesanti. Lo stesso vale per la risposta tanto spontanea quanto vigorosa del motore ai movimenti del pedale dell'acceleratore.

L'OM 473 è disponibile in tre livelli di potenza:
Potenza
Coppia massima
380 kW (517 CV) a 1600 giri/min
2600 Nm a 1100 giri/min
425 kW (578 CV) a 1600 giri/min
2800 Nm a 1100 giri/min
460 kW (625 CV) a 1600 giri/min
3000 Nm a 1100 giri/min

Raffinatezze tecniche: tecnologia Turbocompound
Tra le particolari caratteristiche del motore figura anche una raffinatezza tecnica: la tecnologia Turbocompound, uno dei fattori che più contribuiscono a garantire le sue elevate prestazioni. Il termine Turbocompound indica una seconda turbina, collocata a valle del turbocompressore a gas di scarico, che sfrutta la temperatura residua dei gas di scarico dopo che hanno attraversato il turbocompressore per incrementare ulteriormente l'efficienza del motore. La potenza viene trasmessa attraverso un albero e una frizione idrodinamica ad un treno di ingranaggi, per poi arrivare direttamente all'albero motore.
Il conducente percepisce direttamente gli effetti della tecnologia Turbocompound attraverso una ripresa ancora più spontanea del motore già ai bassi regimi. Contemporaneamente, in presenza di carichi elevati – tipici per l'impiego dei trattori stradali pesanti – si registra una riduzione dei consumi.
 
Struttura del motore robusta e longeva
Con la sua straordinaria robustezza e longevità, il motore OM 473 risponde perfettamente ai severi requisiti dei trasporti pesanti. Il basamento in ghisa grigia con una lega brevettata dispone di particolari nervature che lo rendono estremamente rigido. I pistoni in un unico pezzo sono realizzati in acciaio. Le canne dei cilindri a umido assicurano un raffreddamento ottimale del motore. La testata monolitica del motore, realizzata in ghisa grigia con grafite vermicolare (GGV), si presenta estremamente stabile e in grado di resistere ad elevate pressioni di accensione che raggiungono valori superiori ai 200 bar. Sul lato di uscita del motore si trova la trasmissione ad ingranaggi, compatta e rigida, che tra l'altro aziona i due alberi a camme in testa.

X-Pulse: esclusivo sistema di iniezione con amplificatore di pressione
Come già consuetudine per altri motori heavy duty con la Stella, anche in questo caso l'iniezione è affidata al sistema common rail flessibile con amplificatore di pressione X-Pulse. La pressione massima di circa 900 bar nel collettore comune viene amplificata nei singoli iniettori fino a 2100 bar. Il sistema X-Pulse adottato in esclusiva da Mercedes-Benz adegua l'iniezione in modo continuo e individuale per ogni cilindro secondo le attuali condizioni di esercizio del motore. Oltre a regolare i tempi, la portata, il numero delle iniezioni e la relativa pressione, è possibile anche modulare ogni singolo processo. Tutto ciò costituisce il presupposto non solo di un'elevata fluidità di marcia, ma anche di bassi consumi di carburante. Da queste doti traggono vantaggio anche i proprietari del nuovo SLT, benché i consumi in questo segmento raggiungano livelli non paragonabili a quelle dei veicoli tradizionali.
Gli intervalli di manutenzione e di cambio dell'olio, per i trattori stradali pesanti, variano in base alle sollecitazioni individuali e comunque vengono segnalati in prossimità della scadenza sul display della plancia.


Potentissimo freno motore a decompressione
Un elemento di grande importanza per i trasporti pesanti è rappresentato dal potentissimo freno motore a decompressione sovralimentato “High Performance Engine Brake” dell'OM 473. L'attivazione del freno motore avviene in due stadi tramite la leva di comando dello sterzo, sul lato destro, che risponde con estrema rapidità. La straordinaria potenza del freno motore arriva fino a 475 kW (646 CV). In questo modo il conducente dell'SLT, nelle discese, può tenere a bada anche i carichi più pesanti con sicurezza e senza usura dei componenti.

Efficiente depurazione dei gas di scarico a norma Euro VI
Grazie alla combustione quasi completa e al sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddato, il motore presenta bassi livelli di emissioni grezze. La base di questo sistema di depurazione dei gas di scarico estremamente efficiente è rappresentata dalla tecnologia BlueTec di Mercedes-Benz con tecnica SCR e iniezione di AdBlue nelle emissioni. Nel catalizzatore SCR installato a valle i nocivi ossidi di azoto vengono trasformati in componenti atmosferiche innocue, ovvero azoto e acqua. A tutto ciò si aggiunge un filtro antiparticolato.

L'unico trattore stradale pesante a 16 marce
La trasmissione è affidata al cambio G 280-16 Mercedes con comando automatico del cambio PowerShift, l'unico cambio automatizzato a 16 marce adottato su un trattore stradale pesante. Per l'impiego a bordo dell'SLT, i progettisti hanno rinforzato il cambio, permettendogli di trasmettere pienamente la coppia massima di 3000 Nm. Le sue 16 marce a graduazione ravvicinata assicurano in ogni momento la disponibilità del rapporto di innesto più adatto. Dalla gamma dei rapporti di trasmissione, compresi fra 11,7 nella prima marcia e 0,69 nel rapporto più elevato, risulta un'ampia spaziatura pari a 16,96.
L'SLT si avvale del cambio PowerShift Mercedes 3 di ultima generazione, facilissimo da usare tramite la leva di comando dello sterzo. Il cambio automatizzato permette innesti straordinariamente veloci e precisi, tanto da risultare più brevi anche del 20 percento rispetto a quelli del modello precedente. Il trattore stradale pesante SLT ne trae vantaggio più di tutti gli altri veicoli industriali con la Stella: gli innesti veloci assicurano, specialmente in salita e con carichi elevati, le velocità di ingranaggio più idonee nei passaggi alla marcia immediatamente superiore. Il cambio PowerShift 3 riconosce anche la fase di rilascio in discesa, mantenendo la marcia innestata per favorire la massima potenza frenante del motore e della frizione con Turbo Retarder.
La funzione di marcia lenta con la modalità di manovra integrata permette un avvicinamento particolarmente facile, nonché manovre sensibili e precise al centimetro. L'SLT facilita il compito dell'autista, permettendogli di uscire in qualsiasi momento dalla modalità di manovra con il kick-down, premendo il pedale dell'acceleratore.

Modalità di marcia particolarmente veloce del cambio “heavy” per l'SLT
Per le esigenze di impiego dell'SLT sono stati messi a punto diversi programmi con varie modalità di marcia. Ad esempio, chi acquista un SLT può scegliere tra i programmi di marcia “power” o “heavy”. All'interno di ciascun programma sono inoltre disponibili diverse modalità di marcia.
Quella «standard» consente uno stile di guida particolarmente attento ai consumi, ad esempio durante i viaggi a veicolo vuoto o con carichi leggeri. Comunque questa modalità di marcia è già ideale per i tonnellaggi elevati di un trattore stradale pesante. Nella modalità di marcia “manuale”, invece, il conducente può scegliere personalmente le marce. Nella modalità “power”, i processi di innesto vengono eseguiti ad un regime più elevato.
Appositamente per l'SLT, Mercedes-Benz ha anche progettato la modalità di marcia “heavy”. In questo caso i punti di innesto sono spostati ancora più in alto, i cambi marcia hanno luogo con estrema rapidità secondo la coppia richiesta al momento, mentre le marce di norma non vengono saltate. In questo modo l'SLT è in grado di superare anche le situazioni di marcia più difficili, come ad esempio la partenza con un peso complessivo dell'autoarticolato pari a 250 t su pendenze del 10 percento. Per mantenere costante con sicurezza l'andatura del veicolo nei percorsi dalla topografia collinosa e montuosa anche quando si trasportano carichi pesanti, il conducente può disattivare la funzione EcoRoll del cambio di serie. Nelle modalità “power” ed “heavy” questa modalità è completamente disattivata. Inoltre l'autista può influire sul cambio tramite il kick-down.

Frizione con Turbo Retarder: un sistema unico nel suo genere in fase di spunto e frenata
Tra le particolari caratteristiche dei modelli Actros e Arocs SLT Mercedes-Benz figura la frizione con Turbo Retarder. Questo dispositivo coniuga le funzioni di una frizione di avviamento idrodinamica e di un retarder in un unico componente. La struttura della frizione con Turbo Retarder è più compatta rispetto a quella degli altri sistemi di avviamento, oltre ad avere il vantaggio di risultare più leggera e di fungere al tempo stesso da retarder particolarmente efficiente.
La frizione con Turbo Retarder permette anche uno spunto preciso ed esente da usura, come pure manovre a bassissime velocità: due doti di grande importanza per un trattore stradale pesante. Nella frizione con Turbo Retarder, la girante della pompa e quella della turbina sono contrapposte una di fronte all'altra, senza entrare in contatto. La girante mobile della pompa si trova sul lato del motore, mentre quella della turbina è disposta sul lato del cambio. La trasmissione della coppia motrice fra le giranti avviene senza usura, tramite un olio per cambi automatici.

Spunto esente da usura con il massimo della coppia
La partenza a pieno carico con un trattore stradale pesante richiede regimi compresi fra circa 1100 e 1300 giri/min. Premendo il pedale dell'acceleratore, nella frizione con Turbo Retarder viene pompato olio ad aria compressa, ottenendo un accoppiamento dinamico tra il motore e l'albero di entrata del cambio. Il vantaggio di questo sistema di trasmissione è un accoppiamento dinamico contemporaneamente più morbido ed esente da usura, con uno slittamento elevato e una coppia massima del motore che può arrivare fino a 3000 Nm. La portata d'olio viene regolata in modo tale che il conducente possa adeguare la trasmissione della coppia alla situazione di marcia attuale e alla potenza richiesta.
Subito dopo la fase di spunto, la frizione con Turbo Retarder viene esclusa e l'olio convogliato fuori dal corpo della frizione per mezzo della forza centrifuga; a questo punto l'accoppiamento dinamico tra motore e cambio avviene in modo convenzionale e con il massimo rendimento, tramite una frizione ad attrito di tipo tradizionale. A seconda delle condizioni di carico, della pendenza e del programma selezionato, adesso il trattore stradale pesante carico può partire in prima o seconda marcia. Avendo rinunciato alla partenza con frizione ad attrito, nel caso dell'SLT questo componente è configurato come frizione monodisco a secco. Nel Semi-SLT senza frizione con Turbo Retarder viene adottata invece una frizione bidisco a secco.

Maggiore dinamicità, sviluppo della coppia più veloce
Nel nuovo SLT è stata adottata la frizione con Turbo Retarder di seconda generazione. Questo dispositivo convince per una dinamicità ancora maggiore e una resistenza all'usura più elevata. Ad esempio, il tempo di svuotamento dell'olio decisamente più breve permesso dalla frizione con Turbo Retarder comporta un innesto in sequenza più veloce degli ingranaggi e una maggiore accelerazione dell'autoarticolato carico. Il rapido sviluppo della coppia impedisce inoltre l'involontario arretramento del veicolo durante le partenze in salita. Come risultato, la combinazione tra il potente motore OM 473 e la frizione con Turbo Retarder di seconda generazione si traduce in uno spunto estremamente spontaneo e dinamico, nonché in una reazione rapida ai comandi dell'acceleratore anche in presenza di un carico elevato dell'autoarticolato. Al tempo stesso, grazie a questa tecnica e alle curva caratteristica del motore, l'SLT si rivela sorprendentemente facile da guidare anche a pieno carico.

Raffinate regolazioni per situazioni particolari
La frizione con Turbo Retarder dispone inoltre di raffinati sistemi di regolazione. Ad esempio, il corpo della frizione idrodinamica viene riempito precedentemente di olio a seconda delle situazioni, come a veicolo fermo con la marcia innestata in pianura, per favorire una partenza dinamica.
Sulle pendenze con marcia avanti inserita, l'autoarticolato carico, grazie al processo di preriempimento, può arretrare lentamente per effettuare le manovre, mentre l'intensità viene regolata attraverso il pedale dell'acceleratore. Questo processo di “discesa in retromarcia” consente un arretramento mirato senza azionare il freno e quindi senza consumare aria compressa. Al tempo stesso, l'SLT può di nuovo avanzare velocemente.

La potente funzione frenante della frizione con Turbo Retarder
In fase di frenata, la girante della turbina viene bloccata e nel corpo della frizione viene pompato nuovamente olio: in questo caso, la frizione con Turbo Retarder assume la funzione di un potente retarder primario.
In ogni caso, con pesi complessivi dell'autoarticolato fino a 250 t in molte situazioni di marcia la potenza frenante è più determinante della semplice potenza del motore. L'SLT si avvale innanzi tutto della straordinaria potenza frenante del suo motore che, con l'High Performance Engine Brake, può arrivare fino a 475 kW (646 CV). Il retarder primario integrato della frizione con Turbo Retarder eroga un massimo di altri 350 kW (476 CV).
Per proteggere il cambio, la potenza totale di sistema dei due freni ad alte prestazioni dell'SLT è limitata a 720 kW (979 CV). Questa potenza tuttavia è disponibile non soltanto in corrispondenza del regime nominale, bensì su un'ampia fascia di regimi, allo scopo di garantire la massima sicurezza e protezione dei freni di esercizio nella marcia in discesa con tonnellaggi estremamente elevati.



In pratica, il guidatore può fare affidamento sull'elevata potenza del freno permanente del veicolo, in quanto l'impianto di raffreddamento installato con l'apposita torre dietro la cabina di guida, abbinato all'impianto di raffreddamento standard sotto la cabina, dissipa egregiamente il calore generato in frenata. Anche in presenza di temperature esterne di 50 gradi Celsius, con la massima potenza del motore e a basse velocità, il sistema di raffreddamento non raggiunge mai i suoi limiti.

Torre di raffreddamento: un concentrato di tecniche speciali per i trasporti pesanti
Nella torre di raffreddamento dietro la cabina, elegantemente rivestita, si cela un concentrato di tecniche speciali concepite per i trasporti pesanti. L'impianto coniuga la funzione di raffreddamento del motore e la frizione con Turbo Retarder in un unico circuito dell'acqua. Questo aumenta la potenza di raffreddamento e quindi l'efficienza dell'SLT. Viceversa, grazie al circuito comune in fase di frenata viene sfruttata anche l'azione del radiatore del motore. L'impianto di raffreddamento è comandato tramite un bus di dati CAN.
Durante il raffreddamento appare di nuovo evidente il vantaggio dello sviluppo del sistema ad opera di un unico fornitore: radiatore e ventilatore sono componenti ripresi dagli autobus Mercedes-Benz, mentre la pompa dell'acqua e il serbatoio di compensazione provengono dal settore dei veicoli industriali. Questo consente di ridurre il numero di costosi componenti speciali e facilita la disponibilità di ricambi. Per gestire in modo ottimale l'impianto di raffreddamento, il sistema di aspirazione dell'aria è integrato nel rivestimento laterale della fiancata destra. In questo modo si consente al sistema di aspirare l'aria a temperatura ambiente anche a basse velocità di marcia, senza assorbire il calore residuo dei propri gruppi ausiliari.

Impianto idraulico con circuiti separati per trattore e semirimorchio
Nella torre di raffreddamento è alloggiato anche l'impianto idraulico, azionato dalla presa di forza del motore. Nel nuovo SLT, i circuiti dell'olio idraulico del trattore (pompa acqua supplementare, motore della ventola) e del semirimorchio sono separati l'uno dall'altro. Questo previene che l’olio di un semirimorchio, dalla qualità indefinita o perfino sporco, possa penetrare nel circuito del trattore stradale. Al tempo stesso, in tal modo ci si assicura la possibilità di sollecitare al massimo entrambi i circuiti separatamente l'uno dall'altro. Tre vetri di ispezione permettono di controllare il livello del liquido.

Ampia autonomia grazie ad un serbatoio da 900 l
Al livello inferiore della torre di raffreddamento è alloggiato un serbatoio carburante in alluminio con una capacità di 900 l. Questo serbatoio garantisce un'ampia autonomia; del resto, un autoarticolato pesante e ingombrante non è in grado di entrare facilmente in una stazione di rifornimento. La regola da seguire è semplice: l'autoarticolato deve essere in grado di viaggiare per una notte intera senza effettuare soste per il rifornimento.
Nello stesso spazio sono alloggiati anche il serbatoio dell'aria compressa, il radiatore del carburante e quello dell'impianto idraulico. Tre fari di lavoro in cima alla torre di raffreddamento illuminano la parte posteriore del veicolo di notte.

Assali motori: carico ammesso di 16 t per ciascuno
Gli assali motori dell'SLT sono costituiti da assali a gruppi epicicloidali esterni estremamente robusti, prodotti internamente da Mercedes-Benz. La loro tecnica è stata collaudata milioni di volte nelle condizioni più gravose.
Il rapporto di trasmissione standard corrisponde a i=5,333. Per i resistenti pneumatici 315/80 R 22,5 utilizzati per i gli assali motori, questo si traduce in un regime del motore di 1490 giri/min ad una velocità di 80 km/h. Di conseguenza l'SLT è configurato per un'elevata forza di trazione. Ulteriori rapporti al ponte, con uno spettro compreso fra i=4,833 e i=6,0, consentono un adeguamento preciso dell'SLT ai desideri di ciascun acquirente e delle sue esigenze di impiego. Gli assali motori sono predisposti per un carico sugli assi tecnicamente ammesso di 16 t.
Gli assali posteriori dell'Actros SLT sono dotati di sospensioni pneumatiche di serie, caratterizzate dal sistema a quattro soffietti già collaudato sull'Actros. Abbinato all'ampio telaio, questo sistema assicura una buona tenuta di strada, facilita le operazioni di carico e scarico, riduce la rumorosità a veicolo vuoto e, non meno importante, aumenta il comfort di marcia. L'Arocs SLT viene generalmente fornito con sospensioni paraboliche su tutti gli assali. A seconda del tipo di impiego, queste sospensioni possono essere dotate di diversi pacchetti di molle.

Asse anteriore con tre misure di tonnellaggio e sterzo Servotwin
L'asse anteriore dei modelli Actros SLT e Arocs SLT (6x4 e 8x4) si presenta identico ed è dotato in tutti i casi di molle paraboliche e freni a disco (fatta eccezione per la variante a trazione integrale). Questo assale, sia per Actros che per Arocs, viene fornito con una portata di 7,5 t, 8,0 t o 9,0 t a scelta.
Tra le particolarità tecniche dell'SLT 8x8 figura il nuovo sterzo elettroidraulico Servotwin per i veicoli a quattro assi. Questo sterzo dispone di un sistema di servoassistenza in funzione della velocità e di un sistema di ritorno attivo del volante. Ciò significa non soltanto un comfort di guida mai raggiunto finora e la massima precisione di sterzata, ma anche la possibilità di manovrare perfettamente l'SLT anche da fermo.

Asse anteriore aggiunto con sospensioni pneumatiche e sterzante
Tra le altre peculiarità del nuovo SLT spicca l'asse anteriore aggiunto sterzante elettroidraulico con sospensioni pneumatiche, prodotto internamente per i modelli a quattro assi. Sospensioni comprese, l'asse si basa su un asse anteriore proveniente dalla gamma di veicoli industriali, ha una portata fino a 8,0 t e dispone di un sistema di riduzione temporanea del carico che permette di aumentare la trazione. Sia l'asse anteriore che l'asse anteriore aggiunto possono adottare pneumatici 385/65 R 22,5 di primo equipaggiamento. Le misure di passo dei modelli a tre e quattro assi sono state mantenute estremamente ristrette, a favore della maneggevolezza, con limitazioni dovute soltanto dall'impianto di scarico per la norma antinquinamento Euro VI.

Test intensivi su banchi di prova, sulle piste di collaudo e nella pratica
Lo sviluppo del nuovo SLT è iniziato dopo la delibera di base del progetto, all'inizio del 2010. Prima dell'introduzione dell'SLT sono stati eseguiti numerosi test. Ad esempio, l'impianto di raffreddamento del veicolo è stato testato non solo con simulazioni al computer, ma anche attraverso intensive verifiche sul banco di prova. Anche i prototipi sono stati collaudati da cima a fondo in processi di prova interni. Solo per mettere a punto la catena cinematica, compresa la frizione con Turbo Retarder e il sistema di raffreddamento, è stato necessario un anno intero. Ecco un esempio dei test eseguiti: dotato di un rimorchio a pianale ribassato, l'SLT ha dovuto percorrere più volte un circuito chiuso al traffico, aggiungendo al carico una zavorra di 20 t costituita da blocchi di cemento ad ogni giro, fino ad arrivare al peso massimo consentito. I requisiti dell'SLT sono severi: ad esempio, in tutte le configurazioni deve essere in grado di partire per tre volte di seguito con una pendenza del 10 percento, carico fino al massimo peso complessivo dell'autoarticolato. Lo stesso vale anche per le versioni individuali omologate del Semi-SLT.
Il nuovo SLT ha già dimostrato al meglio le sue doti anche nella pratica: per più di un anno, alcune aziende di trasporti pesanti in Germania e Svizzera hanno testato intensamente questo veicolo nel corso di 12 viaggi in condizioni reali. Al suo primo viaggio l'SLT ha trasportato una locomotiva da Monaco a Mannheim, trainando un rimorchio a pianale ribassato, con un peso complessivo dell'autoarticolato pari a 220 t. In altri viaggi, ad esempio, il veicolo ha trasportato un veicolo da carico su ruote di dimensioni eccezionali oppure un serbatoio di gas. Tutto questo dimostra che il nuovo SLT Mercedes-Benz non soltanto dispone di soluzioni tecniche esclusive, ma stabilisce anche nella pratica nuovi parametri di riferimento per i trattori stradali pesanti.

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