mercoledì 29 gennaio 2014

Takeshi Uchiyamada riceve il premio “Gianni Mazzocchi” per la tecnologia ibrida Toyota


Takeshi Uchiyamada, attuale Chairman of the Board presso Toyota Motor Corporation, Giappone, ha ricevuto a Milano, nel corso  dell’evento “Quattroruote Day 2014” da Giovanna Mazzocchi Bordone, Presidente del gruppo Editoriale Domus e da Carlo Cavicchi, Direttore di Quattroruote il premio “Gianni Mazzocchi” quale riconoscimento per il suo impegno nello studio e nella diffusione della tecnologia ibrida.
Il premio Gianni  Mazzocchi  va  a  un  ingegnere  che  ha  saputo sviluppare,  sfidando  le  iniziali perplessità  e risolvendo  problemi tecnici  che  sembravano insormontabili,  una  soluzione che  ha cambiato per sempre il mondo del trasporto e che, unendo il risparmio con la compatibilità ambientale, pone le basi per un futuro migliore.

Nato vicino a Toyota City nel 1946, Uchiyamada si laurea in fisica nel marzo  del 1969 all’Università di Nagoya, e nell’aprile dello stesso anno inizia a lavorare in Toyota.
Dopo vari incarichi,  nel 1993 viene  assegnato in qualità di Project Leader al Progetto “G21”, sigla che per esteso sta per “Global 21st Century”, con l’obiettivo di sviluppare un’automobile adatta al 21mo secolo.
Con il suo team di lavoro iniziarono a sviluppare un’automobile che si proponesse come  la risposta alle questioni ambientali che il settore Automotive avrebbe affrontato nel 21mo secolo,  proponendo un Concept per la realizzazione di una vettura 5 posti, dai costi e dai consumi ridotti, che allo stesso tempo riuscisse a risolvere il problema dello sfruttamento delle risorse naturali.
Da qui l’idea di adottare un sistema ibrido, per raddoppiare l’efficienza dei consumi di una vettura tradizionale. Dopo un attenta valutazione che coinvolse 80 sistemi diversi, venne poi scelto quello che oggi conosciamo come configurazione “serie-parallelo”.

Il primo prototipo venne realizzato nel 1995, e nel 1997 inizia la produzione e commercializzazione in serie  in Giappone della prima  Prius, seguita nel 1999 in Europa.  Da allora, le vendite di vetture ibride Toyota e Lexus  sono aumentate progressivamente di anno  in anno, fino a superare, nel 2012 la soglia del milione di unità vendute in un solo anno.
Questo sistema consente alle vetture ibride di funzionare con il solo motore termico, con quello elettrico oppure con la combinazione di entrambi, in base alle condizioni di guida. Sfruttando le potenzialità delle due unità, viene  raggiunto l’obiettivo di garantire il massimo dal punto di vista dei consumi e delle prestazioni ambientali.

La consegna di questo premio avviene in concomitanza di importanti traguardi annunciati all’inizio del 2014 da Toyota Motor Corporation: il superamento della soglia  dei 6 milioni di vetture ibride vendute al mondo dal lancio ad oggi, la conferma della leadership mondiale di Toyota come  primo costruttore mondiale, con quasi 10 milioni di vetture prodotte e il superamento della soglia di 10 milioni di unità previste per il 2014.

Rispetto  al 1999,  anno  di produzione in serie  della  prima  Prius,  Toyota oggi  commercializza nel mondo 25 modelli  equipaggiati con la il sistema ibrido, ha una gamma Premium commercializzata con   il  marchio  Lexus  che   offre   una   versione  ibrida   per   ogni   modello,   e  sta  ulteriormente perfezionando questa tecnologia attraverso diverse iniziative, tra cui la partecipazione al Campionato Mondiale Endurance, con la Toyota TS030 Hybrid.  Dopo aver esordito nel 2012 alla 24
Ore di Le Mans, la macchina partecipa ancora oggi al Campionato Mondiale Endurance, per ottenere le informazioni necessarie a migliorare i modelli Toyota disponibili oggi sul mercato.

L’esperienza così acquisita con lo sviluppo dell’ibrido consentirà a Toyota, intorno al 2015, di commercializzare in Giappone, Stati Uniti ed Europa la prima berlina equipaggiata con celle a combustibile, proponendosi come il futuro della mobilità sostenibile.
Il premio Gianni  Mazzocchi  è  stato assegnato nel  2013 a  Giorgetto  Giugiaro,  quale  eccellenza italiana  nel  campo  dell’industrial  design,  nel  2012 a John Barnard,  per  le innovazioni tecniche sperimentate in Formula  1 e poi adottate nella produzione di serie, e nel 2011 a Ralph Nader, per il suo impegno nella difesa del consumatore.

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