Dopo il podio di Imola, per la squadra ufficiale Michelin è arrivato finalmente il primo successo
nella Superbike tricolore 2013. Al
Mugello il finlandese Mika Kallio,
in sella alla BMW – Thevent, si è imposto da dominatore nel nono e
penultimo round stagionale, stabilendo anche il nuovo record assoluto della
pista per la Superbike con lo stupefacente tempo di 1’51”869. Su uno dei circuiti più belli ed
impegnativi del mondo, in uno splendido sabato dal clima estivo e davanti ad
una cornice di pubblico entusiasta, la giornata trionfale della Michelin, iniziata con la pole position di Kallio, è stata
resa indimenticabile dal secondo posto di Manuel
Poggiali (Ducati – Grandi Corse), l’ex-campione del mondo tornato alle
competizioni dopo cinque anni, che ha così riscattato una stagione non facile
ma in continuo crescendo.
“Il risultato di oggi corona un impegno che non ha conosciuto
pause lungo l’intero arco dell’anno e che si è concretizzato in una costante
evoluzione degli pneumatici messi a disposizione dei nostri piloti ufficiali”
commenta, visibilmente soddisfatto, Piero
Taramasso, Responsabile attività competizione moto Michelin.
“La nostra vittoria giunge all’apice di una crescita
continua che ha consentito a due piloti, con moto ed esperienze diverse, di
monopolizzare le posizioni di vertice in una gara che, dopo poche battute, già
non aveva più storia” sottolinea Taramasso che aggiunge: “Kallio, che è un
autentico fuoriclasse, e Poggiali hanno avuto il merito di valorizzare le doti
dei nostri pneumatici, dimostrandone l’assoluta eccellenza e mettendone in luce
tutte le qualità. In più Poggiali, che è l’unico dei piloti di vertice ad aver
svolto quest’anno solo attività nazionale, ha prevalso nel confronto con le
altre Ducati, sopperendo con il suo impegno e la sua professionalità
all’evidente gap di potenza e velocità”.
Effettivamente il trentenne finlandese Kallio, che ha
sostituito nel Team Thevent il francese Seb Gimbert, impegnato, sempre con la
BMW gommata Michelin, nella 24 Ore di Le Mans, ha condotto dal primo all’ultimo
giro e il film della gara racconta che solo nella seconda tornata ha ceduto la
posizione per qualche chilometro a Niccolò Canepa.
Poi ha ripreso decisamente le redini della corsa e l’ha
condotta con estrema autorevolezza fino alla bandiera a scacchi, stampando al
quinto dei quattordici giri il tempo record assoluto e mantenendo costantemente
un passo insostenibile per qualsiasi rivale.
Alla spalle dell’esperto finlandese, Poggiali si è reso
protagonista di una prova splendida. Il campione sanmarinese è scattato
benissimo al via, si è mantenuto nella scia di Kallio e Canepa, già al terzo
giro ha ottenuto la tornata record, in 1’52”3, successivamente migliorata solo
dal vincitore, ha sorpassato Canepa alla staccata della S.Donato e ha poi
galoppato con gran ritmo, infliggendo un sensibile distacco al terzo,
l’argentino Leandro Mercado.
Nella top ten è largamente rientrato l’altro pilota ufficiale
Michelin Chris Bergman (Kawasaki – BWG
Racing), settimo all’arrivo, che è stato rallentato dalla bagarre che si è
scatenata nelle prime battute alle spalle del gruppetto di testa. Dal terzo
giro il giovane svedese ha nettamente incrementato il suo passo, all’ottava
tornata ha fatto segnare un 1’53”2 che migliora sia la pole position sia il
giro record che lo stesso Bergman aveva firmato ad aprile, nella prima prova
del CIV, ed ha concluso una prova convincente che consolida i progressi già
evidenziati ad Imola.
Il nono round del CIV non è stato altrettanto favorevole per
gli altri due piloti ufficiali Michelin Gianluca Vizziello (BMW – Motoxracing)
e Diego Tocca, in sella alla Kawasaki del team satellite BWG.
Vizziello, che già proveniva da qualificazioni tribolate che
lo avevano relegato al quindicesimo posto della griglia di partenza, non ha
avuto un avvio velocissimo, ha quindi atteso che il gruppo si stabilizzasse con
l’intenzione di avviare una delle sue travolgenti rimonte.
All’inizio del secondo giro, all’ingresso della S.Donato, il
pilota lucano è stato però involontariamente speronato proprio da Tocca, che
era risalito già di nove posizioni ma per il quale è stato impossibile
controllare la sua moto, intraversata e con le ruote bloccate.
L’incolpevole Vizziello è caduto, per fortuna senza danni
fisici, Tocca è riuscito a rimanere in piedi ancora per qualche metro ma la
bagarre che si era innescata ha provocato un altro contatto del quale il romano
ne ha fatte le spese. Per lui approfonditi esami presso il centro medico del
circuito hanno escluso fratture e altre conseguenze ma occorrerà il nulla osta
dei sanitari per permettere a Tocca di prendere eventualmente il via nel round
domenicale.
Vizziello conserva comunque il settimo posto nella generale,
migliore dei piloti ufficiali Michelin.
Il decimo e ultimo round della Superbike tricolore 2013
scatterà alle 14.30 di domenica 22 settembre. Diretta televisiva su Automoto TV
(SKY ch. 139) e su www.civ.tv .
Mika Kallio (BMW –
Team Thevent), 1°: “Oggi è andato tutto come volevo. Avevo alle spalle solo
due giorni di test con questa moto e queste gomme, a Nogaro, non potevo sapere
quale sarebbe stata la risposta su una pista molto più veloce. Sono arrivato
quindi al Mugello senza alcun riferimento ma fin dai primi giri delle prove
libere mi sono trovato molto bene. E’ stato quindi piuttosto facile procedere
per step migliorativi. La gara ha avuto uno svolgimento molto regolare, al
primo giro sentivo che Canepa mi era vicino, quando mi ha passato mi sono
accodato a lui per rendermi conto del suo potenziale, poi l’ho ripassato alla
S.Donato, ho allungato il passo e nel finale l’unica preoccupazione che ho
avuto è stata di non commettere errori. Sono molto contento, ero cosciente del
valore degli avversari ma non sapevo quanto sarebbero stati competitivi. La
Michelin ci ha fornito gomme ideali, subito performanti ma capaci di dare un
valido supporto per tutta la gara. Sono soddisfatto per me stesso ma anche per
Michelin, vedo margini di miglioramento che attraverso piccoli ritocchi potremo
sperimentare già domani”.
Manuel Poggiali
(Ducati – Grandi Corse), 2°: “Sono partito molto bene, e questa è già una
novità. Ho passato Mercado alla prima esse e poi, all’inizio del quarto giro,
Canepa alla staccata della S.Donato. Kallio aveva già guadagnato un po’ di
margine e, nel tentativo di riprenderlo, ho commesso qualche piccolo errore che
non mi ha consentito di avvicinarmi. La gara è stata comunque molto positiva,
il comportamento della moto e delle gomme è stato impeccabile ed il risultato è
venuto quasi naturalmente: di più non sarebbe stato possibile ottenere. In
realtà questo secondo posto è il frutto di un gran lavoro che si è sviluppato
lungo l’intero arco dell’anno e che ci ha consentito di raggiungere un equilibrio
ideale. In questa parte della stagione ho poi potuto finalmente totalizzare più
chilometri che mi hanno permesso di aumentare nettamente la confidenza con moto
e pneumatici . Cinque anni di lontananza dalle corse si fanno sentire, questo è
il primo podio in una gara importante dopo un lungo periodo, all’arrivo ho
provato una forte emozione, anche per il pubblico che non ha mai smesso di
sostenermi”.




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