Con l’atmosfera a 38° e l’asfalto a 58° correre in moto,
nella Superbike, è un affare da
campioni. Conquistare il primo podio della stagione in queste condizioni vuol
dire disporre di ottimi piloti, di team competitivi e di pneumatici capaci di
dare il massimo anche in una situazione estrema. La squadra ufficiale Michelin ha festeggiato così il terzo posto
dello spagnolo Xavier Fores (Ducati
– Team Pompone) nell’ottavo round del
CIV, disputato nella fornace di Imola. Ma ha salutato con gioia anche il
quarto posto di Alex Polita,
compagno di squadra dell’iberico, e la buona prestazione complessiva dei suoi
piloti.
Nelle prime battute della gara, ridotta a 12 giri proprio
per le difficili condizioni ambientali, il ventisettenne campione valenciano ha
tenuto una condotta molto simile a quella del sabato: ha formato con La Marra
il duo di testa ed ha subito tentato di imporre il proprio ritmo, facendo
segnare, con 1’50”1, quello che resterà poi il miglior tempo sul giro.
Fino all’ottava tornata Fores si è tenuto nella scia
dell’avversario, facendogli avvertire costantemente la sua presenza, nonostante
un motore non freschissimo, montato in sostituzione di quello rotto il giorno
prima; poi lo spagnolo ha cominciare ad accusare un problema al cambio e, a
causa di alcune sfollate, è arrivato lungo un paio di volte ed è incappato in
un dritto. A quel punto ha preferito evitare rischi ed ha piuttosto badato a
portare a casa il risultato, lasciando via libera al rimontante Goi.
Di un ottima prova si è reso protagonista anche Alex Polita, proveniente da due
stagioni decisamente tribolate. Con la Ducati del Team Pompone il marchigiano è
stato praticamente impeccabile ed al prudente (ed intelligente) ritiro di
sabato, che ha risparmiato un possibile danno al motore, ha fatto seguire una
brillante prestazione domenicale. “Ci è mancata una giornata di test in più –
ha detto Polita – ma sono molto soddisfatto e riconoscente verso il team che mi
ha dato un’opportunità fantastica dopo due anni d’inferno. Abbiamo lavorato
benissimo, in un clima altamente professionale eppure familiare, che mi ha
permesso anche di fare la conoscenza con gli pneumatici Michelin, per me
assolutamente nuovi”. Alex, insieme ad Eddi La Marra, ha organizzato la
presenza a sorpresa della sfortunata sorella Alessia, salutata con gioia ed
emozione da tutti i presenti.
Manuel Poggiali
(Ducati – Team Grandi Corse) ha leggermente peggiorato il risultato del
sabato, chiudendo all’ottavo posto ma nel week end ha comunque dato un deciso
scossone alla classifica ed ha dimostrato di aver definitivamente ritrovato la
giusta carica agonistica. Il sanmarinese ha avuto un avvio non velocissimo ed
ha perso subito alcune posizione nella bagarre delle prime battute poi si è
rinfrancato e, benché la sua 1199 Panigale accusasse un rendimento inferiore a
causa delle temperature elevate, ha rimontato ed ha fatto segnare il suo
miglior tempo proprio all’ultima tornata.
Gianluca Vizziello
(BMW – Motoxracing) è partito molto bene ma quando ha visto il termometro
della sua quattro cilindri puntare verso l’altro, ha preferito prendere un
passo regolare anche pensando alla classifica tricolore, che lo vede
stabilmente nella top ten. Il lucano ha dovuto fare i conti con i postumi di
una forma influenzale che lo ha tormentato per l’intero week end ed dunque ha
puntato più a trovare un compromesso ideale che è stato premiato
dall’undicesimo posto.
Immediatamente alle spalle di Vizziello ha concluso Simone
Saltarelli (Kawasaki – Tr Corse), anch’egli tormentato da problemi di
rendimento termico. Risolta l’avaria che lo aveva privato al sabato
dell’elettronica, il marchigiano ha dovuto fare i conti con la temperatura del
motore alle stelle che, nei primi giri, gli ha fatto temere di non poter
concludere la gara. Poi, dopo aver effettuato qualche sorpasso, Saltarelli ha
trovato il passo giusto e si è avvicinato al gruppo ai margini della top ten ma
il tentativo di aggancio non è riuscito.
Di una prova tutto cuore e grinta si è reso ancora una volta
protagonista Diego Tocca, con la Kawasaki del team satellite BWG. Il romano è
partito con una grande voglia di riscatto dopo lo sfortunato ritiro del sabato,
si è gettato con coraggio nella mischia, rimediando anche qualche contatto
dovuto alla bagarre, ha firmato un paio di sorpassi-capolavoro e dal 29° posto
delle qualificazioni è risalito fino al sedicesimo posto che, al netto della
wild card Fores, gli vale il primo, meritatissimo punto della stagione
tricolore.
Epilogo di week end meno brillante per Chris Bergman (Kawasaki Italia – BWG Racing) e Seb Gimbert (BMW – Team
Thevent). Lo svedese si è fermato durante il sesto giro a causa di un
improvviso calo di energie dovuto al calore, condizione che il ventitreenne
svedese soffre particolarmente. Resta il rammarico per una prestazione
purtroppo interrotta ma in costante crescendo che avrebbe potuto tradursi in un
buon risultato finale.
La temperatura torrida ha influito anche sulla prova di
Gimbert che si è trovato prima con la seconda marcia bloccata e poi ha subito
la rottura del motore proprio a causa dell’eccessivo calore. L’ex-campione di
Francia della Superbike si è così dovuto ritirare al quarto giro.
Xavier Fores (Ducati
– Team Pompone): “Con i problemi che abbiamo avuto sabato e nel warm up di
domenica mattina (un trafilaggio d’olio dal carter che ha fatto temere per la
rottura di un secondo motore, n.d.r.) abbiamo fatto anche troppo. All’inizio mi
sentivo bene con Eddi ed ero pronto a lottare poi il cambio ha cominciato a
dare problemi e, a causa delle sfollate, ho fatto un paio di lunghi ed un
dritto; allora ho pensato che, con tutto il lavoro che c’era dietro, sarebbe
stato un peccato sprecare un risultato cercando di tenere un ritmo troppo
elevato. Inoltre il motore non era quello migliore e non offriva le stesse
prestazioni. Mi dispiace di non aver potuto lottare per la vittoria ma bisogna
anche rispettare il lavoro dei tecnici e badare a portare a casa il miglior
piazzamento possibile. Imola mi piace tanto e con gli pneumatici Michelin, con
cui corro da nove ani, mi sono trovato benissimo; ringrazio anzi per l’invito
che mi ha consentito di compiere questa bella esperienza come wild card. Non è
facile gareggiare ai vertici in un campionato che non si conosce quindi sono
soddisfattissimo per il podio”.
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