mercoledì 14 dicembre 2022

Nuova Mazda MX-5: 1000 miglia percorse a impatto zero (e non è un’elettrica)

La roadster giapponese più famosa del mondo in viaggio sulle strade inglesi e sui circuiti del Regno Unito con carburante 100% sostenibile. 

Una Mazda MX-5 roadster con motore 2,0 litri da 184 CV, completamente di serie, ha stabilito un tempo di riferimento per un’auto alimentata da combustibili fossili a zero emissioni, sulle piste delle nazioni del Regno Unito. Alimentata con il carburante stradale SUSTAIN 100% sostenibile della Coryton, la Mazda MX-5 priva di modifiche ha girato sui circuiti di Anglesey in Galles, Oulton Park in Inghilterra, Knockhill in Scozia e Kirkistown nell’Irlanda del Nord nel corso di una settimana, durante la quale l’auto ha anche percorso con la benzina sostenibile 1000 miglia nel Regno Unito, spostandosi da un circuito all’altro.

Il carburante Coryton di seconda generazione è stato creato utilizzando il 100% di rifiuti agricoli, quali paglia, sottoprodotti e scarti di colture che non sarebbero stati utilizzati per il consumo, mostrando il ruolo che i carburanti sostenibili possono svolgere nella decarbonizzazione sia delle auto stradali che degli sport motoristici. Il viaggio evidenzia anche come i carburanti sostenibili potrebbero integrare l’approccio multi-solution di Mazda per raggiungere la neutralità climatica.

Mazda è impegnata nel ridurre le emissioni di CO2 di ogni auto e ritiene che tutte le opzioni disponibili debbano essere utilizzate per raggiungere la neutralità carbonica. 

Attraverso l’architettura scalabile multi-solution SKYACTIV di Mazda, la progressiva elettrificazione andrà di pari passo con lo sviluppo della tecnologia avanzata dei motori a combustione interna, come il pluripremiato motore a benzina e-Skyactiv X con accensione per compressione controllata da candela (SPCCI - Spark Controlled Compression Ignition) di cui sono dotate la Mazda3 e la Mazda CX-30.  

Che si tratti di queste vetture con motore SPCCI abbinato con il sistema ibrido leggero Mazda M Hybrid, della Mazda MX-30 completamente elettrica o della CX-60 PHEV Plug-in Hybrid e diesel a sei cilindri, nell’attuale gamma Mazda è evidente questo approccio multi-solution. Analogamente, l’imminente architettura scalabile Skyactiv EV di Mazda consentirà di realizzare sulla stessa linea di produzione veicoli elettrici di varie dimensioni e tipi di carrozzeria.
Inoltre, l’arrivo il prossimo anno nella gamma della CX-60 del nuovo motore benzina a sei cilindri in linea metterà ulteriormente in risalto l’esclusiva ed efficiente tecnologia di combustione di Mazda.

Oltre all’approccio multi-solution, Mazda sta investendo in diversi progetti e partnership per promuovere lo sviluppo e l’uso sulle auto di carburanti rinnovabili. In Giappone, Mazda è coinvolta in diversi progetti di ricerca e studi congiunti come parte di una collaborazione in corso tra industria, università e governo per promuovere l’adozione diffusa di biocarburanti ricavati dallo sviluppo di microalghe. In Europa, Mazda è stato il primo costruttore ad aderire alla eFuel Alliance.

Come dimostrato dal percorso di 1000 miglia attraverso il Regno Unito e dai giri in circuito, i carburanti sostenibili privi di combustibili fossili possono anche essere una soluzione per decarbonizzare i molti milioni di auto con motore a combustione che rimarranno sulle nostre strade per i decenni a venire. La Mazda MX-5 ha viaggiato dalla sede della Coryton nell’Essex, passando per quella di Motorsport UK a Bicester, sino a completare il tour dei quattro circuiti del Regno Unito. Le prestazioni, i consumi e il carattere del motore della MX-5 di serie sono rimasti invariati con il carburante SUSTAIN 100% stradale fornito dalla Coryton, infatti, escludendo i giri in circuito, il consumo medio della MX-5 è stato di 19,39 km/l.

David Richardson, direttore della Coryton, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver collaborato con Mazda UK a questo progetto. Come ha dimostrato questa sfida, il carburante sostenibile è un attore reale e credibile nei nostri sforzi verso l’impatto zero. È una soluzione eccellente, funziona con i nostri veicoli attuali e ha il potenziale per ridurre significativamente la quantità di CO2 che ora emettiamo con i combustibili fossili tradizionali.”

Ha aggiunto, “i carburanti sostenibili di uso immediato sono già pronti per le auto stradali di tutti i giorni con motori a combustione interna. Il prodotto e la tecnologia ci sono: l’industria ha solo bisogno di supporto per aiutare l’incremento delle attività, cosa che può essere fatta gradualmente. Ma ogni litro di combustibile fossile che sostituiamo ci aiuta direttamente ad avvicinarci ai nostri obiettivi climatici.

Lavorando con partner lungimiranti come Mazda, continueremo a mostrare quanto possa essere facile e di grande impatto l’integrazione del carburante sostenibile mentre si sviluppano altre tecnologie come l’elettrico. Esistono numerose soluzioni, che possono lavorare tutte insieme per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi: non è necessario che si debba applicare il tutto o niente”.

Sebbene sia chiaro il potenziale di un’adozione diffusa del carburante sostenibile per le auto stradali, il suo utilizzo nel motorsport e il ruolo che può svolgere nella futura sostenibilità del motorsport, dal livello internazionale a quello locale, è già in corso.

Un altro esempio della promozione di biocarburanti avanzati di seconda generazione attraverso il motorsport per conto di Mazda, è la Mazda2 che gareggia nella Super Taikyu Endurance Series in Giappone. Entrata nella classe ST-Q, riservata esclusivamente alle auto sperimentali o che utilizzano carburanti alternativi, la Mazda2 è alimentata da un biodiesel al 100% prodotto con olio da cucina usato e grassi di microalghe. 

In collaborazione con la società giapponese Euglena, il cui obiettivo è produrre biodiesel da mettere in commercio entro il 2025, utilizza biodiesel di nuova generazione creato da biomasse come piante e microalghe. Poiché assorbono CO2 durante la crescita, quando si viaggia con questo carburante la quantità totale di CO2 nell’atmosfera è neutra. Per la stagione 2023, però, Mazda sta sviluppando una nuova auto da competizione basata sulla Mazda3 che ha un motore più potente ma continuerà ad essere alimentata dallo stesso biodiesel.









 

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