mercoledì 24 marzo 2021

Renaulution: in Spagna, prodotti 5 nuovi modelli

Il Piano Industriale 2021-2024, noto come Renaulution Spagna, farà girare a pieno regime gli impianti degli stabilimenti spagnoli del Gruppo e promuoverà la ripresa economica del Paese, con la creazione di ricchezza e posti di lavoro. Questo Piano, infatti, genererà un valore di oltre 12 miliardi di euro per la Spagna. In questo periodo, Renault concluderà 1.000 contratti a tempo indeterminato.

Con la presentazione del suo Piano Industriale 2021-2024, il più ambizioso che l’azienda abbia mai portato avanti in Spagna, Renault fa un annuncio di portata storica per il Paese. Il Piano prevede importanti assegnazioni agli stabilimenti del Gruppo a Valladolid, Palencia e Siviglia. Farà girare a pieno regime gli impianti degli stabilimenti spagnoli per tutta la durata del piano e promuoverà la ripresa economica del Paese creando ricchezza e posti di lavoro.

L’annuncio è stato dato oggi durante un evento svoltosi presso lo stabilimento di Palencia sotto la presidenza di Sua Maestà Felipe VI e del Presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, e in presenza di Jean-Dominique Senard, Presidente dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, di Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, e di José Vicente de los Mozos, Direttore Industriale del Gruppo Renault e CEO di Renault Spagna, nonché in presenza di Alte Autorità come Alfonso Fernández Mañueco, Presidente della Regione di Castiglia e León, e Reyes Maroto, Ministro spagnolo dell’Industria, del Commercio e del Turismo.

Renaulution Spagna, una nuova era. È nell’ambito di questo Piano Industriale che Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha annunciato che tre nuovi veicoli dei segmenti C e D SUV, che arriveranno nel 2022, 2023 e 2024, saranno assegnati allo stabilimento di Palencia. Ha anche annunciato l’assegnazione, oltre a Captur, di due nuovi veicoli dei segmenti B e B-SUV, che cominceranno a essere prodotti nel 2024, allo stabilimento Carrozzeria e Assemblaggio di Valladolid. Inoltre, è stata assegnata una nuova famiglia di motori allo stabilimento Motores di Valladolid per il 2023 e due nuove trasmissioni allo stabilimento di Siviglia per il 2022 e 2024.Inoltre, con tutti questi nuovi incarichi, il centro di I+D+I che Renault vanta a Valladolid si consoliderà ulteriormente. Il centro assumerà diverse responsabilità sui nuovi prodotti che saranno lanciati negli stabilimenti e ciò lo spingerà ad ampliare le sue competenze, grazie ai progetti connessi ai dispositivi di assistenza alla guida inclusi nei nuovi prodotti. I suoi ingegneri saranno gli artefici della trasformazione di questo settore, in quanto lavoreranno sull’elettrificazione, la connettività, le batterie, l’idrogeno, i servizi di mobilità, ecc.

Così Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault: “I nuovi prodotti compresi nel Piano Industriale non solo garantiranno la continuità degli impianti industriali, ma li faranno anche entrare nella nuova era della mobilità, in quanto tutti i prodotti assegnati sono ibridi». Ed ha aggiunto: «in questo modo la Spagna diventerà un importante Centro di Elettrificazione, tramite cui gli stabilimenti di questo Paese entreranno nel territorio della nuova mobilità. L’ibridazione è la miglior strada da intraprendere per la decarbonizzazione. Inoltre, ci consentirà di produrre veicoli che soddisfano una forte domanda”.

Più di un Piano Industriale: un Piano Paese. Con il Piano Industriale 2021-2024, Renault ripropone la sua sfida sulla Spagna, la seconda casa di Renault. In questo periodo, il Piano genererà oltre 12 miliardi di euro di valore per la Spagna e l’azienda concluderà mille contratti a tempo indeterminato in Spagna, dove creerà più di 100.000 posti di lavoro. Renault ha quattro stabilimenti sul territorio spagnolo in cui vengono prodotti veicoli ed organi meccanici. Questa produzione rappresenta l’1,5% del PIL del Paese e il 5% delle esportazioni e fa in modo che l’azienda dia un grosso contributo alla bilancia commerciale.

Proprio per questo José Vicente de los Mozos, Direttore Industriale del Gruppo Renault e CEO di Renault Spagna, ci ha tenuto a sottolineare che «Renaulution Spagna è un Piano della massima importanza in quanto, oltre a rendere dinamico il Gruppo Renault in Spagna, favorisce anche la ripresa del Paese, perché crea posti di lavoro e investimenti e rafforza significativamente il tessuto industriale spagnolo nel settore automotive».

La nuova roadmap di Renault in Spagna prevede anche di dare un impulso al contributo sociale della Marca nel Paese tramite ambiziosi progetti con obiettivi ambientali, come la realizzazione del progetto sull’Economia Circolare a Siviglia.

La gratitudine di Renault verso gli stabilimenti spagnoli. José Vicente de los Mozos ha dichiarato che, per l’assegnazione del Piano, è stato decisivo l’accordo concluso con i sindacati sul contratto collettivo di lavoro. Questo ha infatti permesso di incrementare la competitività degli stabilimenti spagnoli. Bisogna, inoltre, tener conto del fatto che gli stabilimenti spagnoli sono sempre stati tra i più competitivi del Gruppo e si sono distinti per la buona qualità, la produttività, la capacità di essere sempre all’avanguardia dell’innovazione e la forte motivazione dei dipendenti. Tutti questi fattori hanno contribuito a far sì che il Gruppo Renault abbia riposto fiducia proprio in questi stabilimenti e lo abbia dimostrato con le importanti assegnazioni del nuovo Piano Industriale.

Vicente De los Mozos, inoltre, ci ha tenuto ad esprimere la sua gratitudine nei confronti dei dipendenti dell’azienda, dei sindacati che hanno reso possibile il Piano, dei fornitori, delle istituzioni e della società in generale. «Ho sempre sostenuto che Renault è quello che è grazie ai suoi collaboratori e grazie ai suoi clienti, grazie alle persone che vengono nelle nostre concessionarie. È nostro desiderio continuare ad essere un protagonista indiscusso della società spagnola e anche, visto che non potrebbe essere altrimenti, degli ambienti in cui operiamo industrialmente. Poco fa dicevo che le aziende sono sempre pronte ad aiutare la ricostruzione del Paese dopo una crisi. Con questo Piano, Renault darà il suo contributo in prima linea», ha concluso.

 

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