martedì 17 dicembre 2019

ACI-ISTAT: meno incidenti (-1,3%) ma più morti (+1,3%)

 Gennaio-giugno 2019: 82.048 incidenti = 453 al giorno: 19 ogni ora. 1.505 morti = 8 al giorno: 1 ogni 3 ore. 113.765 feriti = 628 al giorno: 26 ogni ora. Vittime: aumentano su autostrade (oltre il 25% in più); stabili sulle extraurbane (+0.3%); diminuiscono in città (-3%).

 Continua a crescere la mortalità stradale in Italia. Le stime ACI-ISTAT - basate sui dati preliminari relativi al primo semestre 2019 - evidenziano un calo, rispetto allo stesso periodo del 2018, sia di incidenti con lesioni (-1,3%) che di feriti (-2,9%) mentre aumentano le vittime (+1,3%).
 Dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, gli incidenti sono stati 82.048 (in media, 453 al giorno: 19 ogni ora) e hanno causato 1.505 morti (8 al giorno: 1 ogni 3 ore) e 113.765 feriti (628 al giorno: 26 ogni ora). 

Un andamento preoccupante, che ci allontana dall’obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2020, che risultano calate del 23,6% rispetto al 2010 e del 54,2% rispetto al 2001.
 L'aumento delle vittime si registra, in particolare, sulle autostrade (oltre il 25%) e sulle strade extraurbane (+0,3%). Per le strade urbane si stima, invece, una diminuzione pari a circa il 3%. Non si registrano, invece, aumenti significativi della mobilità.

Eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare i “vizi” più ricorrenti al volante: nei primi sei mesi del 2019 le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono aumentate, rispettivamente del 38%, 7,5% e 15%.



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