lunedì 2 settembre 2019

Volkswagen Bulli 6.1: ecco il primo Bulli digitalizzato

 
E‘ l’originale della sua categoria: il Bulli. Circa dodici milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. L’incarnazione del principio di design “Form follows function”. Già la prima versione, T1 – presentata ai media nel 1949 – era il risultato di questa geniale combinazione di massimo sfruttamento dello spazio e design purissimo.

 
Un capolavoro ingegneristico su ruote. Da sei generazioni il DNA di un’icona. Ora Volkswagen Veicoli Commerciali ha portato questo modello di culto nell’era della digitalizzazione: il T6.1. Icona d’avanguardia. Il Bulli 6.1 è connesso, fornisce informazioni – a richiesta – in modo completamente digitale, offre funzioni di guida parzialmente automatizzate, è sottoposto ad un restyling degli equipaggiamenti e del design. La prevendita nei primi Paesi è appena iniziata; il lancio sul mercato è previsto in autunno. Questo periodo d’attesa è tradizionalmente riservato ai media, che possono testare per la prima volta il nuovo Bulli 6.1. Tra la presentazione stampa del T1 e del T6.1 sono trascorsi 70 anni: nessun altro veicolo commerciale al mondo continua ad essere venduto ininterrottamente da un periodo di tempo così lungo; ecco perché nessun altro veicolo commerciale è pronto per affrontare nuove sfide come il Bulli 6.1

 
Il Bulli 6.1 è connesso. Sempre
Grazie a Volkswagen Veicoli Commerciali, il Bulli 6.1 è più connesso che mai con il mondo esterno. La plancia completamente ridisegnata del Bulli 6.1 è offerta per la prima volta con una strumentazione completamente digitale: il “Digital Cockpit”. Sullo stesso asse visivo sono allineati anche i nuovissimi sistemi del “pianale modulare di infotainment” (MIB2 e MIB3). Il “Digital Cockpit” e il rispettivo sistema di infotainment formano insieme una nuova architettura digitale; tutti i sistemi di infotainment sono collegati con una Online Connectivity Unit (OCU) in cui è integrata una eSIM. L’OCU crea le interfacce con una nuova gamma di funzioni e servizi online, riuniti in “We Connect” e “We Connect Plus”. Ma, oltre a questo, il collegamento online consente, in generale, l’utilizzo di tecnologie assolutamente inedite a bordo del Bulli 6.1, come per esempio un comando vocale che riconosce il linguaggio naturale: è sufficiente dire “Ehi Volkswagen” e il T6.1 si mette subito in ascolto. Prendiamo come esempio la navigazione: invece di immettere una destinazione tramite la tastiera del display, ora è sufficiente esprimere una richiesta, come per esempio “Vorrei andare ad Amsterdam al Rijksmuseum”. Grazie al comando vocale che riconosce il linguaggio naturale, il Bulli 6.1 inaugura un’importante nuova dimensione intuitiva dei comandi.
 
Il Bulli 6.1 offre una postazione di lavoro ulteriormente perfezionata
La nuova plancia non soddisfa solo i requisiti della digitalizzazione, ma anche le esigenze di un’elevata adattabilità all’uso quotidiano. Ecco perché è stata equipaggiata con un cassetto portaoggetti aggiuntivo davanti al conducente e con un vano portaoggetti ora più grande e aperto, nonché un ulteriore scomparto davanti al passeggero. Un’altra novità è costituita dai portabevande in corrispondenza dei montanti anteriori e da uno scomparto più grande per lo smartphone con interfaccia induttiva per la ricarica, quest’ultima disponibile a richiesta. La perfezione fin nei minimi dettagli si nota nelle bocchette di aerazione nella plancia, che ora è possibile regolare in tutte le direzioni e contemporaneamente aprire e chiudere grazie ad un solo potenziometro; finora, per l’apertura e la chiusura era necessaria una seconda manopola di regolazione. Di nuova concezione sono anche i volanti: il nuovo volante multifunzione per esempio integra da questo momento il tasto “View” con cui il conducente può scegliere tra le diverse configurazioni del display del “Digital Cockpit” con un semplice clic.

 
Il Bulli 6.1 utilizza uno sterzo elettromeccanico
Per la prima volta, a bordo del T6.1 viene utilizzato un servosterzo elettromeccanico che offre due grandi vantaggi: a differenza del sistema idraulico precedentemente in uso, il nuovo sterzo è attivabile in funzione del fabbisogno, riducendo così i consumi. Contemporaneamente, grazie alla sua possibilità di attivazione, apre le porte a numerosi nuovi sistemi di assistenza. Esempio 1: il sistema di assistenza per il mantenimento della corsia “Lane Assist”, che si serve di una telecamera per rilevare le linee di demarcazione della corsia di marcia e aiuta il conducente nel mantenimento della corsia. Esempio 2: il “Park Assist”, che facilita le manovre di entrata o uscita dai parcheggi. Se il sistema è attivato, il Bulli 6.1 si inserisce nello spazio di parcheggio ed effettua anche le manovre di uscita in modo assolutamente autonomo; il conducente deve preoccuparsi solo di accelerare e frenare e monitorare l’area circostante. Esempio 3: l’assistente per il rimorchio “Trailer Assist”. Tutti i modelli della gamma sono progettati per attività di traino, con peso rimorchiabile fino a 2.500 kg. A bordo del T6.1 le manovre con rimorchio vengono ora semplificate dal “Trailer Assist”, che libera chi si trova al volante dalla controintuitività delle manovre in retromarcia con rimorchio, che richiedono di sterzare a sinistra per far muovere il rimorchio verso destra. Tramite il pomello per la regolazione elettrica degli specchietti retrovisori esterni, che in questo caso funge da joystick, e la visualizzazione nella plancia, il conducente imposta facilmente l’angolazione della traiettoria per il rimorchio in retromarcia. Poi il Bulli 6.1 assume il controllo dello sterzo.
 
Il Bulli 6.1 è agile e confortevole
Il servosterzo elettromeccanico presenta una demoltiplicazione più diretta rispetto ai sistemi sterzanti dei modelli precedenti. Ecco perché il Bulli 6.1 risulta sensibilmente più agile e più preciso. Per sfruttare al massimo il potenziale del nuovo sistema di sterzo in abbinamento alla nuova serie di pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata, la taratura degli assetti convenzionali e regolati è stata ulteriormente ottimizzata in termini di comfort di marcia e di comportamento dinamico. Con l’introduzione della regolazione dell’assetto DCC di seconda generazione le possibilità di taratura sono aumentate; mediante la selezione del profilo di guida, il conducente può ora regolare la taratura dell’assetto desiderata in modo praticamente continuo, tramite un potenziometro. Negli assetti convenzionali le forze di ammortizzazione vengono regolate in base alla corsa della molla, garantendo così un assorbimento delle vibrazioni ottimale per il T6.1. I noti sistemi antislittamento e di regolazione dei freni sono stati integrati con la funzione del differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS, che grazie a delicati interventi dei freni perfeziona ulteriormente le doti di maneggevolezza e di trazione del Bulli 6.1. Grazie alla combinazione di servosterzo elettromeccanico, sistemi di regolazione del comportamento dinamico e taratura dell’assetto ottimizzata, il T6.1 si distingue nettamente in termini di maneggevolezza e piacere di guida, continuando a garantire l’elevato comfort di marcia di sempre sulle lunghe percorrenze.
 
Il Bulli 6.1 vede e sente cosa accade nell’area circostante
La gamma dei nuovi sistemi comprende inoltre un riconoscimento della segnaletica stradale. Per maggiore sicurezza anche durante le manovre manuali, per il T6.1 è stata adattata la protezione delle fiancate ripresa dal Crafter, che riduce il rischio di danneggiamenti grazie a sensori a ultrasuoni. La protezione dagli incidenti in retromarcia è assicurata dal Rear Traffic Alert, un sistema che segnala la presenza di veicoli di ogni tipo, pedoni o ciclisti, che si avvicinano al veicolo. Se il conducente non interviene, il sistema si attiva autonomamente azionando i freni. Componente di serie in questa gamma è anche il nuovo Crosswind Assist; questo sistema stabilizza il Bulli automaticamente, non appena il vento laterale diventa eccessivo. Altra novità: il cruise control adattivo (regolazione automatica della distanza), disponibile a richiesta, è ora dotato, in abbinamento al cambio DSG, di una funzione Stop and Go che nel traffico urbano o nella marcia in colonna consente al Bulli 6.1 di ripartire automaticamente appena il veicolo che precede accelera nuovamente.

 
Il Bulli 6.1 punta su TDI di ultima generazione
La trazione del Bulli è garantita da motori Diesel di ultima generazione. Gli efficienti turbodiesel a iniezione diretta (TDI) saranno disponibili nelle classi di potenza 90 CV (66 kW) (non per il mercato italiano), 110 CV (81 kW), 150 CV (110 kW) e 199 CV (146 kW). A partire da 150 CV è possibile abbinare ai motori TDI la trazione integrale 4Motion. Tutti i Bulli 6.1 TDI sono conformi alla nuovissima norma sui gas di scarico Euro 6d TEMP-EAVP
 
Il Bulli 6.1 mostra tutto il suo carisma
Se c’è un veicolo commerciale al mondo il cui design è considerato di culto, è proprio il T6. Volkswagen Veicoli Commerciali ha quindi di proposito ulteriormente ottimizzato, scolpito e affinato in particolare il frontale. Davvero imponente è la calandra, ora decisamente più grande, che insieme al paraurti, anch’esso di nuova concezione, forma un’unità stilistica. Tutti gli elementi sotto il cofano motore, inclusi i fari e il parafango, sono componenti nuovi, eppure tipici del T6. In tutte le versioni, due elementi trasversali cromati collegano i nuovi gruppi ottici con la calandra. Le linee delle due finiture cromate si prolungano, sotto forma di luci diurne a LED, fin negli alloggiamenti dei nuovi fari con tecnologia LED, disponibili a richiesta in funzione dell’allestimento. Quest’ultima si estende ora fin nell’imponente paraurti, impreziosito da un listello cromato negli allestimenti superiori. Ma che sia con o senza dettagli cromati, il nuovo design del frontale mette in risalto la larghezza e sottolinea il carisma del Bulli 6.1. Sei cerchi di nuova concezione, nonché sei nuovi colori carrozzeria e sette verniciature bicolori, anch’esse con abbinamenti inediti, completano il restyling degli esterni.
 
Con i suoi quattro modelli di accesso, il Bulli 6.1 è la risposta che cerchi
Il segreto del successo della gamma risiede anche nella capacità del Bulli, nelle versioni più diverse, di rispondere a tutte le esigenze di trasporto e a tutte le situazioni quotidiane immaginabili. Il veicolo multiuso è disponibile nei quattro modelli di accesso Multivan 6.1, Caravelle 6.1, Transporter 6.1 e California 6.1. Il Multivan 6.1 è il monovolume per la famiglia e il business. Specializzato nel trasporto delle persone è invece il modello Caravelle, che può ospitare fino a nove passeggeri ed è disponibile in due passi (3.000 mm e 3.400 mm). Artigiani e aziende di ogni tipo si affidano alle soluzioni su misura del Transporter, disponibile in versione Furgone, Kombi, Camioncino (cabina singola e doppia) e Autotelaio (anch’esso con cabina singola o doppia); anche in questo caso è possibile scegliere tra due passi, rispettivamente 3.000 mm e 3.400 mm. Il motorhome California è considerato da oltre 30 anni un autentico oggetto di culto. Al momento del lancio sul mercato, il Bulli 6.1 sarà disponibile nei modelli Multivan 6.1, Caravelle 6.1 e Transporter 6.1, sia in versione Furgone sia Kombi.

Il Bulli 6.1 in versione Transporter e Caravelle
Con il debutto del Bulli 6.1, Volkswagen Veicoli Commerciali migliora tutte le versioni di allestimento. Per esempio, nel caso di Transporter 6.1 e Caravelle 6.1, gli equipaggiamenti di serie sono integrati da alzacristalli elettrici, una chiusura centralizzata, specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente e riscaldabili, nuovi fari H7, plafoniere interne in tecnologia a LED a risparmio energetico e impianto radio “Composition Audio”, incluso dispositivo vivavoce Bluetooth e interfaccia USB, SD e iPod/iPhone.

Il Bulli 6.1 in versione Multivan
Volkswagen Veicoli Commerciali ha notevolmente ampliato anche gli equipaggiamenti di serie del Multivan 6.1. Già a bordo della versione di accesso “Trendline” per esempio sono presenti il sistema audio “Composition Colour” con ricezione radio digitale DAB, un azionamento elettrico della chiusura di sicurezza bambini per le porte, nuovi fari H7 e un volante multifunzione in pelle, anch’esso di nuova concezione. A bordo del Multivan 6.1 Comfortline si aggiungono anche il display multifunzione a colori “Premium”, inserti decorativi nella plancia e nei rivestimenti laterali, il pacchetto “Luci e Visibilità” nonché interfacce USB supplementari nel vano passeggeri. L’equipaggiamento di serie del Multivan 6.1 Highline è stato ulteriormente integrato con nuovi fari con tecnologia LED e gruppi ottici posteriori a LED, “Park Assist” (incluso “Park Pilot” anteriore e posteriore e funzione di frenata in fase di manovra), il sistema di navigazione da 8 pollici “Discover Media” e il “Digital Cockpit”.

Modello di lancio Multivan 6.1 Cruise
Appositamente per l’introduzione sul mercato, Volkswagen Veicoli Commerciali ha sviluppato un modello di lancio particolarmente accattivante e con equipaggiamenti esclusivi, su base Multivan 6.1: il Multivan 6.1 Cruise. Le dotazioni di serie presenti a bordo includono fari con tecnologia LED, gruppi ottici posteriori a LED, un pacchetto Cromo, inserti dei gradini di accesso in acciaio inox, un climatizzatore automatico a tre zone, il sistema di radio-navigazione “Discover Media”, sedili in “ArtVelours”, nonché i sistemi di assistenza alla guida aggiuntivi “Park Assist”, protezione delle fiancate, “Lane Assist” inclusa assistenza all’uscita dal parcheggio e regolazione automatica della distanza “ACC”.

Il Bulli 6.1 rende perfetto il tuo lavoro quotidiano
Volkswagen Veicoli Commerciali ha sviluppato dotazioni del tutto nuove per il lavoro quotidiano. Tra queste rientrano una presa da 230 volt sul sedile del conducente e uno scomparto dotato di serratura nel sedile doppio sul lato passeggero. È stata inoltre progettata ex novo un’opzione di carico per oggetti particolarmente lunghi, che ora possono essere spinti fino sotto il sedile doppio per i passeggeri anteriori (funzione di carico passante in basso). In questo modo la lunghezza massima del vano di carico passa da 2.450 a 2.800 mm oppure da 2.900 a 3.300 mm (passo più lungo). Il Transporter è inoltre equipaggiato di serie con una chiusura indipendente del vano di carico (per veicoli con paratia divisoria), che permette di chiudere il vano di carico separatamente dalla cabina di guida. Possibilità 1: viene chiuso solo il vano di carico (modalità “postino”). Possibilità 2: viene chiusa solo la cabina di guida (modalità “officina”). In un secondo momento verrà aggiunto un “pacchetto corriere”, caratterizzato da una configurazione ancora più solida per componenti del veicolo particolarmente sollecitati, quali alternatore, batteria o alberi di trasmissione.



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